Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su

Rassegna alcol e guida del 25 novembre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

Segnaliamo che è stato creato un gruppo su FB "Mobilitiamoci contro l’abolizione della Consulta nazionale sull’alcol"
(http://www.facebook.com/home.php?#!/home.php?sk=group_131819966874301&ap=1)vi


A seguito delle mail inviate al Presidente della Camera, l’Associazione Alia ha ricevuto questa risposta:

From: segr.pres.fini@camera.it

Date: Thu, 25 Nov 2010 15:54:56 +0100

Subject: Rif: Soppressione Consulta Nazionale Alcol e rischi alcol correlati. Anticipazione Lettera inviata per raccomandata

To: alia2008@hotmail.it


Si comunica che il Presidente ha disposto la trasmissione della Sua e-mail
 alla
 Commissione parlamentare competente, affinche’ i deputati che ne fanno
 parte
 possano prenderne visione ed assumere le iniziative che ritengano
 opportune.

Con i migliori saluti.

La Segreteria del Presidente della Camera dei deputati

Sembra che domani sia l’ultima giornata utile per proporre emendamenti in finanziaria e comunque utile per presentare le nostre richieste. Chi ha relazioni o referenti nelle sedi parlamentari telefoni oggi o mai più!

ATTENZIONE: I PRODUTTORI HANNO INVENTATO UN NUOVO MODO DI BERE!!!

WINENEWS

ROMA - 25 NOVEMBRE 2010, ORE 13:43
LE VIE DEL BERE SONO INFINITE ... ABBANDONATA LA CLASSICA BOTTIGLIA, DOPO IL BAG IN BOX ARRIVA ANCHE IL DRINK CHE SI BEVE DAL TUBETTO: E’ IL “GOTUBE” E LO PROPONGONO IL GRUPPO “DOLCITALIA” E LA SOCIETA’ DI SERVIZI “GLOBE3”
Le vie del bere sono davvero infinite: abbandonata ormai la classica bottiglia, dopo il tanto discusso Bag in Box, che però sembra ormai assimilato tra i contenitori di bevande, ora arriva anche il drink che si beve dal tubetto, come fosse un dentifricio.
E’ il “GoTube”, un tubo di plastica alimentare da 200 ml - di vodka, vodka lemon, caipirinha, gin tonic e mojito - richiudibile e tascabile, pensato per i giovani da “Dolcitalia”, gruppo italiano della distribuzione dolciaria, e “Globe3”, società di servizi commerciali e di marketing. Fin qui l’aspetto “commerciale” della novità, un prodotto nuovo in un settore vitale, promosso tra l’altro da un giovane di successo come il motociclista Marco Melandri. C’è poi l’aspetto dell’opportunità da analizzare. La gradazione dei 5 gusti “GoEnergy” non supera i 4 gradi, ma, di questi tempi, pensare a “soft drink” - bibitoni talmente dolci da non essere neanche percepiti come alcolici - da proporre ai più giovani va sicuramente in controtendenza, con la stretta sui controlli contro l’abuso di alcol.

UNO STUDIO DI ASSOBIRRA E UNASCA AFFERMA CHE…

SICURAUTO

Un italiano su tre beve prima di guidare. Sta solo attento alle quantità. Ciao, alcol zero!
Categoria: GENERICHE | 25 Novembre 2010 | ottobre_rosso
Altro che alcol zero introdotto dalla riforma del Codice per neopatentati e autisti professionali: un guidatore su tre, nonostante campagne mediatiche e aumento dei controlli, non rinuncia a bere alcolici prima di guidare. Magari sta attento a quanto beve, per non incappare nelle sanzioni (spesso penali) previste per la guida in stato di ebbrezza. Ma beve. Lo dice uno studio a campione della Makno commissionata da Assobirra e Unasca nell’ambito di una loro campagna di sensibilizzazione.
Morale: restiamo ancorati al ragionamento puerile secondo cui non si fa una cosa esclusivamente se si è consapevoli di rischiare una sanzione. Insomma, non si capisce che la vera sanzione è l’incidente, con conseguenze umane per le quali non di rado non c’è rimedio. E ancor meno si capisce che anche una minima quantità di alcol rallenta i riflessi, aumentando le probabilità di causare incidenti. Anche quando il tasso alcolemico rientra nei limiti consentiti.

INVECE UN’ALTRA RICERCA DELLA SILB DICE CHE…

AGI

CONSUMI: 7 GIOVANI SU 10 ESCONO LA SERA MA CRISI RIDUCE ALCOLICI (2)
(AGI) - Roma, 25 nov. - E se gran parte dei locali su suddivide in due grandi categorie ("bar" e "disco") parallelamente cominciano a crescere i locali "ibridi" che si pongono l’obiettivo di soddisfare bisogni diversi (aperitivo, cena, musica dal vivo, ballare, mostre, eventi). Il mondo dei locali notturni, insomma, e’ in continuo mutamento: dai bagni delle coste marine che di notte diventano ’street bar’ ai banchetti del pesce o panetterie che nottetempo diventano locali di aggregazione, fino al ’one night’, il trend piu’ nuovo, cioe’ un’unica notte organizzata in un posto originale (hangar di Linate, studi televisivi, case di moda) e che non si ripetera’. L’aperitivo serale nei locali rimane un must, anche se ha declinazioni diverse nelle differenti aree d’Italia: nei grandi centri del Nord e Centro (Torino, Milano e Roma) e’ accompagnato da cibo; mentre in Nord est e Sud e’ accompagnato da stuzzichini piu’ tradizionali e scarni. In ogni caso, la nottata finisce prima, si frequentano meno locali e si consumano meno alcolici. Questo, secondo la ricerca, per colpa della crisi, ma anche per i controlli sulle strade. Anche se, ovviamente, le notti trasgressive non mancano, ma sembrano essere maggiormente concentrate in certi locali o zone: discoteche classiche fuori citta’, rave party, discoteche al mare, forte concentrazione in certe aree come la Romagna. (AGI) Pgi

ANSA

GIOVANI: SILB, I NETWORK NON TRATTENGONO A CASA
IL 29% DEGLI ITALIANI ESCE ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - I social network impazzano, ma i giovani non rinunciano ad uscire di sera e ad incontrarsi di persona. E’ quanto emerge da una indagine Silb-Gfk Eurisko, presentata stamani a Roma dal sindaco dei locali da ballo nel convegno ‘Come cambia la notte: i giovani e il mondo dell’intrattenimentò. Su un campione rappresentativo di italiani tra i 18 e i 64 anni il 43% (16 milioni e 240 mila) dichiara di aver frequentato locali serali almeno una volta nell’ultimo mese, e il 29% (11 milioni) ha trascorso una serata fuori casa almeno una volta negli ultimi sette giorni. Se da un lato persiste la tendenza a trascorrere fuori il tempo libero di fine giornata - con una forte accentuazione nella fasci di età compresa tra i 18 e i 24 anni (68%) - dall’altro cambiano le esigenze e le abitudini del popolo della notte: stanchi della classica discoteca, i giovani sono attratti dai locali più stravaganti, con particolare interesse per vecchie location trasformate in luoghi serali o per spazi quotidiani - panetterie, fiorai, bancarelle del pesce - che di notte diventano luoghi di intrattenimento. L’esigenza di chi vive la movida notturna è infatti molto orientata sull’offerta: vincono i locali multifunzione (aperitivo, cena ,disco), scelti dal 70 degli intervistati. La maggior parte di chi esce la sera fa almeno due attività: non a caso, l’aperitivo è in rapida ascesa passando dal 48% delle preferenze del 2006 al 60% nel 2010. Dall’indagine è emerso inoltre particolare interesse per eventi svincolati da locali predefiniti oppure, se il locale deve essere scelto per l’arredamento di tendenza curato da designer. La spesa media in quattro anni è scesa passando da 27, 20 euro a 24,50 e a spendere di più sono gli uomini occupati con età media intorno ai 27 anni. Un cambiamento significativo è legato all’orario di rientro e all’uso dell’alcol. La serata finisce prima e si beve meno. La notte si è infatti accorciata di oltre un’ora (1 ora e un quarto) e cresce il numero di chi la trascorre con il proprio partner (erano il 10% nel 2006, sono il 18% oggi), anche se si predilige l’uscita in gruppo.(ANSA). YGF-QA/DGP S0B QBXB

COMUNQUE ECCO LE CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI

VIOLENZA

BUSTONOTIZIE

Ubriaca ferisce agente con una testata
Una 22enne è stata arrestata per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale
BUSTO ARSIZIO - In preda ai fumi dell’alcol prende a testate un agente di polizia ferendolo ad un labbro.
Il fatto è accaduto all’1.30 di ieri notte, 23 novembre, in piazzale Crespi a Busto Arsizio. Gli agenti erano stati informati di una lite in strada e, una volta giunti sul posto, hanno trovato una ragazza sola, seduta a terra e semi ubriaca. Rifiutandosi di fornire le proprie generalità, gli operatori hanno decisa di accompagnarla in commissariato per una completa identificazione. Ma a quel punto la giovane ha sferrato una testata sul viso di un agente ferendolo ad un labbro.
Dopo gli adempimenti di rito, gli agenti hanno arrestato la donna, una cittadina rumena di 22 anni, per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. redazione@varesenotizie.it

LA GAZZETTA DI REGGIO

Stalking e botte perizia psichica per un 34enne
la Gazzetta di Reggio — 24 novembre 2010 pagina 19 sezione: CRONACA
Sarà una perizia psichiatrica a stabilire l’imputabilità o meno del 34enne che è finito in cella perché ritenuto pericoloso per l’incolumità dell’ex moglie e del figlio minore. L’ha deciso il giudice Renato Poschi che ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Mario Di Frenna a cui non si era opposta la parte civile (l’avvocatessa Rosanna Beifiori tutela i familiari), mentre il pm Katia Marino si era opposto ritenendo che non sussistessero le condizioni per questo «passaggio» giudiziario. In precedenza l’ex marito ha ammesso, davanti al giudice, tutti i suoi problemi di droga e alcol che l’avrebbero portato a tanti sbagli nei confronti della famiglia. Sempre in aula è emerso che il 34enne si sta curando in carcere, per mettersi alle spalle anche due tentativi di suicidio. Di certo il «quadro» appurato dalla procura è terribile e l’uomo viene accusato di stalking, violazione di domicilio, maltrattamenti, lesioni anche il figlio minorenne, sequestro di persona (trattenendo l’ex moglie, contro la sua volontà, all’interno dell’abitazione per una giornata intera). Un incubo che sarebbe iniziato sei anni fa, con «punte» allucinanti sino a giugno.

CORRIERE DI MAREMMA

Gli negano una birra Tenta di dar fuoco al bar.
Marocchino denunciato a Prato.
PRATO 25.11.2010
Un ubriaco marocchino ha tentato di dar fuoco con liquido infiammabile a un bar di Prato perché il proprietario gli aveva negato una birra; poi lo stesso barista ed altre persone lo hanno inseguito per picchiarlo: l’extracomunitario è rimasto ferito nella colluttazione. Ora il marocchino risulta denunciato dai carabinieri per tentate lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato e ubriachezza. Ma accertamenti sono in corso anche sulla posizione del barista e degli altri avventori che hanno colpito il nordafricano e che i carabinieri hanno identificato. Secondo i carabinieri Abdelouahed Serssif, 30 anni, marocchino in attesa di permesso di soggiorno, è entrato chiedendo un boccale di birra. Il barista, visto il suo evidente stato di ubriachezza, ha rifiutato di servirlo facendolo arrabbiare. Il trentenne si è allontanato ma poi è tornato verso mezzanotte e mezzo con un sacchetto contenente bottiglie di liquido infiammabile, sostanza che ha cominciato a rovesciare all’esterno del bar

DENUNCE

LA PROVINCIA PAVESE

Ubriaco alla guida, patente ritirata
la Provincia Pavese — 24 novembre 2010 pagina 25 sezione: CRONACA
VOGHERA. E’ uno stillicidio: praticamente ogni notte i carabinieri di Voghera bloccano un automobilista ubriaco e lo denunciano per guida in stato di ebbrezza. L’ultimo a finire nei guai è stato P.G., un artigiano di 52 anni che abita a Rivanazzano: oltre a emettere nei suoi confronti una denuncia penale, i carabinieri gli hanno ritirato la patente, con il taglio di 10 punti sulla patente stessa. Nella notte tra lunedì e ieri, P.G. stava tornando a casa dopo avere trascorso la serata al ristorante. P.G. era alla guida della Fiat Panda Van che gli serve per il lavoro, quando in via Matteotti, verso le 2 di notte, è incappato in una pattuglia del comando Stazione. Alla vista dei militari ha cercato di scappare, ma è stato inseguito e bloccato subito. Il test con l’etilometro ha evidenziato che l’artigiano aveva un valore di 1,24 grammi di alcol per litro di sangue (il limite massimo è di 0,5): è scattata quindi la denuncia.

IL TIRRENO

Positivo dopo l’incidente
25.11.10 Era stato sottoposto all’alcoltest dalla polizia stradale, intervenuta alle 4 del mattino per rilevare un incidente senza feriti a San Giuseppe di Gavorrano. Era positivo, cinque volte oltre il limite (2,64 e 2,73). Silviu Andrei Loghin, 24 anni, rumeno abitante a Caldana, è stato condannato a 6 mesi e 3.000 euro. Pena sospesa, come sospesa è la patente (2 anni). I fatti sono del novembre 2008.

IL TIRRENO

Ammenda da 5.600 euro
25.11.10 Ammenda da 5.600 euro per Matteo Banchi, 29 anni, di Follonica, al volante di una Focus in stato di ebbrezza (1,15 e 0,96 contro il limite di 0,5) alle 2,40 del 17 gennaio scorso, in centro a Follonica. La pena è stata sospesa. Sospesa anche la patente, per sei mesi. Accertamenti dei carabinieri del Norm.

IL TIRRENO

Controlli con l’etilometro della polizia
Pagina 8 - Piombino - Elba
Alla guida dell’auto ubriachi Patenti ritirate a tre giovani
GIOVEDÌ, 25 NOVEMBRE 2010 PORTOFERRAIO. Tre patenti ritirate e sanzioni pecuniarie per oltre 15mila euro. Una serata che non dimenticheranno tre giovani elbani sorpresi dal personale del commissariato di pubblica sicurezza di Portoferraio alla guida dell’auto in evidente stato di ebrezza. Un ventiseienne residente a Campo Nell’Elba, un ventitreenne di Capoliveri e un trentaquattrenne portoferraiese sono stati sorpresi durante i controlli stradali. Presentavano un tasso alcolemico nel sangue rispettivamente il primo due volte e gli ultimi due quasi quattro volte superiore al massimo consentito dalla legge. Per tutti patenti ritirate e previste sanzioni pecuniarie massime per una somma di oltre 15mila euro. Per il trentaquattrenne di Portoferraio, anche autovettura sequestrata ai fini della confisca.

IL TIRRENO

Ammenda per un automobilista
25.11.10 CASTEL DEL PIANO. Quaranta giorni di arresto, convertiti in 10.000 euro, e 667 euro di ammenda (pena sospesa) per Fabio Agostini, 47 anni, di Castel del Piano, che davanti al giudice Compagnucci doveva rispondere del reato di guida in stato di ebbrezza. Il 21 febbraio scorso, mentre era alla guida di una Opel Astra, era stato sottoposto a controllo: l’etilometro aveva fatto registrare 2,99 e 2,76 grammi di alcol per litro, contro lo 0,5 previsto dalla legge come massimo.
Il giudice gli ha inflitto la pena accessoria della sospensione della patente per la durata di un anno.

CORRIERE DI VITERBO

Romeno condannato a 4 mesi e al pagamento di 1.500 euro.
Rinvenuto con una percentuale etilica del 2,3 per cento.
VITERBO 25.11.2010
(AnPa) Romeno trovato in stato di ebbrezza: condannato a 4 mesi. E’ successo al primo gennaio del 2009, quando in una normale attività di controllo, i carabinieri fermano un uomo di nazionalità romena e in evidente stato di alterazione all’altezza della rotatoria di Valle Faul. L’uomo con la sua auto stava per immettersi nella carreggiata che porta alla superstrada, ma i carabinieri lo bloccano e lo portano in caserma per sottoporlo al test etilico. Il romeno risultava positivo al test e con un percentuale di alcol pari al 2,3 per cento. L’uomo avrebbe guidato senza patente il veicolo intestato al cugino che era ignaro di tutto. E’ stato condannato a 4 mesi, al pagamento di 1500 euro, più le spese processuali

IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE

ADNKRONOS

Milano: multa per distributore di alcolici non vietato ai minorenni.
Milano, 24 nov. (Adnkronos) - Prima multa al Ticinese contro la vendita di alcolici ai minori da parte di distributori automatici. La Polizia Locale ha emesso una sanzione da 450 euro secondo l’ordinanza sindacale del dicembre 2009, contro un distributore situato nella zona di Ripa di Porta Ticinese sprovvisto del sistema di lettura automatica dei documenti anagrafici. Sistema necessario ad impedire che i minori di 16 anni possano acquistare bevande alcoliche.
"L’ordinanza, rivolta ai distributori collocati in zone ad alta frequentazione di giovani, prevede anche il sequestro di tutte le bevande alcoliche, che scattera’ dopo la notifica delle sanzioni al titolare. Non possiamo impedire l’apertura di questi esercizi - spiega il vice sindaco di Milano Riccardo De Corato - ma far rispettare le regole, si’. Oltre all’ordinanza contro l’alcol under 16, infatti, da luglio scorso la legge prevede il divieto per gli esercizi di vicinato di vendere bevande alcoliche e superalcoliche da asporto, nella fascia oraria dalle 24 alle 6. Pena una sanzione di 6.666,67 euro. e poiche’, secondo una legge regionale del giugno 2010, la vendita mediante distributori automatici e’ soggetta alle stesse disposizioni valide per gli esercizi di vicinato, la Polizia Locale continuera’ i controlli per evitare che restino aperti dopo la mezzanotte’’.
’’I controlli contro le aperture selvagge dei distributori automatici - conclude il vice Sindaco - sono gia’ garantiti dalla Polizia Locale nel resto della citta’. In particolare nelle zone colpite da ordinanze anti-degrado, dove il limite orario per l’apertura di questi esercizi e’ fino alle 22’’.

RIVIERAOGGI

Guida sotto l’influenza di alcol e droga, i dati della Questura
Un consumo di alcolici e stupefacenti che si verifica soprattutto negli infrasettimanali. Aumenta inoltre l’uso delle nuove “smart drugs”.
di: Redazione 24 novembre 2010 @11:13
TERAMO – Alcol e droga consumati soprattutto nei pomeriggi infrasettimanali. E la tendenza che emerge dai dati forniti dalla Questura di Teramo e che sono emersi a seguito dell’operazione “Drugs on street”, portata avanti in collaborazione con la Asl di Teramo, la Croce Rossa e il Sert. Notevolmente rafforzati nel 2010 i controlli alla circolazione stradale, con 7315 controlli da giugno ad oggi, 580 automobilisti sottoposti agli esami (contro gli 89 nel 2009), 71 patenti ritirate (10 nel 2009) 6 persone denunciate per guida sotto influenza di sostanze stupefacenti e 48 per guida in stato di ebbrezza (10 nel 2009). Ad essere preponderante tra gli automobilisti è ancora l’uso di alcol, anche se tra coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti (in maggior parte oppiacei e cannabis) aumentano quelli che ricorrono a nuove sostanze, le cosiddette “smart drugs”, dette anche “droghe furbe” poiché fuori da qualsiasi tipo di controllo legislativo.
Nei controlli e sanzioni della Polizia legati alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe sono incappati anche l’assessore comunale all’Ambiente di Teramo Rudy Di Stefano, (a cui è stata ritirata la patente di guida per essere stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di poco superiore al limite consentito dalla legge) e un locale di Teramo, il primo della provincia ad essere stato sanzionato con una multa di 1500 euro perché sprovvisto di alcoltest, come prevede la legge.

ORDINANZE COMUNALI

VARESENEWS

Le ordinanze: servono, se non vengono fatte rispettare?
24/11/2010 SAMARATE
Nessuna multa dopo l’entrata in vigore delle ordinanze antidegrado, nè ai writer nè a chi vende alcolici fuori dalle regole. Per Samarate Città Viva pone qualche problema
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Samarate Città Viva - parte dell’opposizione - relativo ai dati sull’applicazione delle ordinanze antidegrado approvate la scorsa estate dalla giunta di centrodestra
Spesso le ordinanze giovano solo a chi le emana, per farsi pubblicità e per godere del palcoscenico di titoli di giornale.
Giovano anche alla cittadinanza? Il Sindaco ha emanato nell’estate una serie di ordinanze dandone ampio risalto sulla stampa. Ordinanze che parlano di sicurezza dei cittadini, di controllo del territorio, di vigilanza sugli imbrattamenti dei muri e su quelle dei cani, di valutazioni sull’abbandono dei rifiuti.
Samarate Città Viva ha presentato una interrogazione per chiedere quale fosse stato il riscontro sulle
ordinanze emanate. Il risultato è quasi uno zero assoluto: nessuna sanzione per i writers, nessuna sanzione per i padroni degli animali che sporcano le strade, nessuna sanzione per chi consuma alcolici fuori dai locali pubblici. Certo, forse è prevalsa la parte deterrente delle ordinanze, ma nessuna sanzione emanata fa pensare che anche i controlli siano stati pari al numero delle multe…
Quando poi si approfondisce la questione con la richiesta di quanti vigili fossero presenti nelle serate estive, si scopre che la vigilanza “smontava” sempre prima di sera, nonostante i proclami della nuova amministrazione prevedessero un controllo più fitto sul territorio.
Samarate Città Viva chiede che la sicurezza non sia solo una bandiera da sventolare in determinati
momenti, ma un impegno fattivo; che non ci si interessi solo dei cittadini quando il farli ritenere sicuri giova al risultato elettorale. Crediamo che ci si senta sicuri prima di tutto quando si vive in una città che cura i rapporti tra i propri cittadini e che si interessa ai più piccoli e fragili. Una città in cui i valori di solidarietà siano al cuore della vita pubblica, in cui si possa proteggere chi è più debole e a rischio: questa è per noi una città che si-cura dei propri cittadini.

INIZIATIVE DI PREVENZIONE E INFORMAZIONE

TRENTINO

Uscite sabato sera per i ragazzi più grandi, domenica pomeriggio per i più piccoli
In discoteca con l’allenatore
L’idea della Solandra per i giovani calciatori: divertimento sicuro
LORENA STABLUM
GIOVEDÌ, 25 NOVEMBRE 2010 VAL DI SOLE. Non solo calcio per la Solandra, la società sportiva che si propone con sempre più convinzione come modello di comportamenti positivi e stili di vita salutari e si rivolge ai suoi giovani atleti, invitandoli a uscire per una serie di serate di divertimento al pub senza sballo, accompagnati da adulti responsabili. Coinvolgente per i ragazzi e rassicurante per le loro famiglie.
Dopo aver avviato con successo un percorso di formazione per dirigenti, allenatori e genitori, quest’anno la Solandra propone ai suoi 220 atleti un progetto che unisce sport ed educazione. L’idea è consentire ai giovani di partecipare a un divertimento sano durante i mesi invernali, quando le partite di calcio sono sospese. Come illustrato dal dirigente Diego Pretti al tavolo del «Coordinamento alcol, guida e promozione alla salute», i dirigenti della squadra hanno lavorato con gestori di locali e con genitori per programmare uscite settimanali: sabato sera per i ragazzi più grandi, domenica pomeriggio per i più piccoli. Accompagnati nei pub da un bus navetta, i ragazzi potranno svagarsi e mamma e papà sapranno che i figli sono in ambienti sicuri, lontani dai rischi dello sballo. «L’idea - ha spiegato Pretti - è nata dalla consapevolezza che i ragazzi sono sempre sotto pressione: a casa, a scuola, sul campo da calcio, dove devono seguire regole precise. E ci siamo resi conto che hanno non solo hanno bisogno, ma anche diritto di avere qualche occasione di divertimento».
Un progetto, quello della Solandra calcio, che il Coordinamento alcol, guida e promozione alla salute intende estendere ad altre realtà associative e di volontariato (la val di Sole conta su 257 associazioni riconosciute). Il tutto finalizzato all’attivazione di una rete, in cui l’interazione tra pubblico e privato confronti le richieste che arrivano dal territorio e le risposte che il territorio dà. Il primo passo sarà la mappatura dettagliata delle associazioni, cui seguiranno momenti di condivisione e di preparazione. «Le possibilità sono immense - ha affermato il responsabile del tavolo Alberto Pasquesi - e ne deriverebbero due vantaggi: una valorizzazione delle risorse e una crescita di motivazione all’interno delle associazioni».

BOLOGNA2000

Alcol e guida: professionisti a confronto sabato a Modena
25 nov 10 • Categoria Modena
“Alcol e guida: professionisti a confronto”, è il tema di grande attualità al centro dell’iniziativa realizzata dal Dipartimento di Patologia clinica dell’Azienda USL di Modena, in programma sabato 27 novembre all’UNA Hotel, in via Settembrini 10 a Baggiovara, con inizio alle ore 9. Il convegno, che mette a confronto medici, medici legali e di laboratorio, rappresentanti delle forze dell’ordine, avvocati e magistrati, nasce dall’esigenza di mettere in luce tutti gli aspetti del problema: dalla normativa recentemente entrata in vigore in tema di alcol, alle indicazioni circa i vari metodi analitici a disposizione dei laboratori e la qualità dei risultati prodotti.
Con le novità introdotte dalla legge 29 luglio 2010 n. 120, infatti, è stata nuovamente depenalizzata la prima fascia di ebbrezza alcolica (tra 0,5 e 0,8 g/l), che è stata trasformata in illecito amministrativo, in quanto tale punito con mera sanzione amministrativa. Allo stesso tempo è stata ulteriormente inasprita nel limite edittale minimo la sanzione detentiva prevista per la terza fascia di ebbrezza alcolica (da tre a sei mesi di arresto). Infine, è stata introdotta la circostanza aggravante dell’incidente stradale con la previsione del raddoppio delle pene e l’innalzamento del fermo amministrativo da 90 a 180 giorni, nonché la guida in stato di ebbrezza commessa da alcune categorie di conducenti come infraventunenni, neopatentati, esercenti attività professionale di trasporto di cose o persone.
La letteratura scientifica ha dimostrato come al raggiungimento di un tasso di alcolemia pari a 0,2 g/l consegue una maggiore socievolezza ed espansività; al superamento dei 0,5 g./l. una diminuzione dei freni inibitori per azione sulla corteccia cerebrale, disinibizione, euforia, apparenza normale; ad un tasso compreso tra 0,8 e 1,2 g./l. si verifica una vera e propria azione depressiva sui centri motori, perdita di autocontrollo e disturbi dell’equilibrio; ed infine, ad un tasso uguale a superiore a 1,5 g./l. si può parlare di vera e propria ubriachezza, con gravi ripercussioni sulle condizioni psico-fisiche del conducente.
L’individuazione del tasso di alcolemia massimo consentito è il risultato di una precisa scelta normativa, ricollegata ai risultati di studi condotti nell’ambito della medicina legale e tossicologia forense, che hanno dimostrato come al variare del tasso di alcolemia presente nel sangue si ottengano delle proporzionali variazioni psico-fisiche idonee a mettere a repentaglio la sicurezza stradale e l’incolumità del guidatore.

Reggio: convegno sul tema "Alcolismo: piaga in espansione"
Martedì 23 Novembre 2010 14:26
La sottoscritta Avv. Antonietta Stirparo, Presidente dell’Associazione FIDAPA sezione “Reggio Calabria Morgana”, per il biennio 2009/2011, comunica che in data 27 novembre 2010 alle ore 16,00 presso la sala convegni della Provincia di Reggio Calabria si svolgerà il convegno sul tema “Alcolismo: piaga in espansione”
Saranno presenti la dr.ssa Irene Tripodi (Fondazione Fidapa), l’avv. Clelia Scarano (Responsabile commissione rapporti con il territorio FIDAPA RC Morgana), la sig.ra Roberta Zehender (Presidente AVO di Reggio Calabria) e la dott.ssa Anna Quero ( Responsabile commissione Igiene e salute Fidapa RC Morgana).
Relatori del convegno il dott. Antonino Guarnaccia (Specialista Psicologo, psicoterapeuta ASP 5 Reggio Calabria, tratterà “Alcoldipendenza: prevenzione e promozione della salute” nonché Don Bruno Cipro della Parrocchia San Luca Evangelista “L’alcol contro la vita: la Chiesa propone la terapia dell’amore” (Giovanni Paolo II, Conferenza Internazionale ’91)
Moderatore dell’evento la Giornalista Dr.ssa Maria Teresa D’Agostino.
L’evento patrocinato dalle associazioni Alcolisti anonimi (A.A) e Familiari degli alcolisti (AL.NON), prevede due testimonianze di membri delle stesse associazioni.

IL CENTRO

Alcol e droga Campagna di prevenzione
il Centro — 24 novembre 2010 pagina 15 sezione: CHIETI
SCERNI. Domenica 28 novembre, dalle 18, nella sala convegni del Comune, in via IV Novembre, è in programma il dibattito organizzato dall’associazione culturale “Libera espressione” sul tema, “Alcol e droga. Istruire per prevenire”. Interventi di Ferdinando Fantini , direttore del Sert di Vasto, Alessandra Campitelli , vicepresidente associazione Amafrentania, e Stefania Massetti , assistente sociale specialista dell’Ufficio di Piano dell’Ambito sociale 25 Alto Vastese.

BOLOGNA2000

Nei circoli Arci di Modena premio ai ragazzi che non bevono
25 nov 10 • Categoria Modena
Consumazioni analcoliche gratuite e gadget in omaggio nei circoli Arci ai ragazzi e alla ragazze “Bob” che dopo una serata di divertimento si sottopongono all’alcol test e vantano un tasso pari a “zero”.
Il Progetto Buonalanotte promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per rendere più sicuro il divertimento notturno, si allea con Arci Modena. Dopo il tour, appena terminato, in locali e discoteche, da venerdì 26 novembre fino al 18 dicembre gli operatori del progetto andranno in sei circoli giovanili di Modena e provincia: dal Dude di Soliera (venerdì 26 novembre) al Tube di Modena (sabato 27 novembre), dal Kalinka di Carpi (3 dicembre) al Matrioska di San Damaso (4 dicembre). Il week end successivo saranno nuovamente a Modena: al Vibra (10 dicembre) e al Tube (11 dicembre); infine al Matrioska (17 dicembre) e al Mattatoio di Carpi (18 dicembre).
Gli operatori di Buonalanotte contatteranno i giovani per sensibilizzarli ad evitare comportamenti a rischio, come abusare di alcolici o guidare dopo aver bevuto. Ai ragazzi e alle ragazze che all’uscita del locale avranno un tasso alcolico pari a “zero” e si fanno carico di guidare l’auto per accompagnare a casa gli amici, saranno offerte consumazioni analcoliche e la borsa tracolla marchiata offerta da Arci. Saranno anche distribuiti etiltest monouso in omaggio. Inoltre, l’assessorato alle Politiche giovanili fornirà una decina di coupon prepagati per il servizio “Meglio Taxi che mai” a ciascuno dei circoli modenesi visitati dagli operatori di Buonalanotte

Al Liceo Peano progetto astronomia e progetto alcolismo
Aumentare la preparazione individuale e suscitare negli studenti un interesse personale che possa essere coltivato anche in futuro.
Cuneo - E’ questo lo scopo che si prefiggono i progetti dal titolo “Noi e il cielo” rivolto alle classi quinte, e “Primo approccio al cielo” per le prime e le seconde, organizzati dal Liceo Scientifico “G. Peano” di Cuneo, nell’ambito del piano per l’offerta formativa dell’istituto.
Novantanove alunni dell’ultimo anno e 151 delle prime e seconde, in momenti diversi, assistono ad un ciclo di conferenze tenute in Aula Magna dal dott. Enrico Collo, per imparare a riconoscere stelle e pianeti in cielo, attraverso il viaggio di scoperta da Galileo Galilei fino ad oggi; per vedere le costellazioni collegandole al racconto delle favole mitologiche del cielo; per fare un’analisi del calendario celeste dello zodiaco, visto nella trasposizione dell’alternarsi delle stagioni e della diversa durata dei giorni nell’arco dell’anno e affrontare il tema del reale significato astronomico del 2012.
I ragazzi vengono inoltre guidati all’utilizzo dei principali software astronomici per una facile osservazione del cielo; a programmare una serata di osservazione col computer e infine, con il “Planetario Starlab”, a scoprire i movimenti celesti delle stelle e del Sole nell’arco di un giorno e di un anno, imparando a orientarsi con le stelle.
Tra le uscite serali, è in programma la visita all’osservatorio di Andrea Mantero a Bernezzo, con riconoscimento delle costellazioni e dei pianeti; osservazioni con laser, binocolo e telescopio e l’apprendimento di tecniche e l’uso di strumentazioni di ripresa astronomiche e di fotografia di oggetti celesti.
Enrico Collo geologo, è operatore naturalistico nazionale del CAI e accompagnatore naturalistico; è anche fotografo, appassionato di astronomia e mitologia celeste e ha curato numerosi progetti di geologia e astronomia nelle scuole.
Il Liceo Scientifico “G.Peano” è stato anche selezionato per partecipare ad una ricerca dal titolo: “Impatto della pubblicità e del marketing degli alcolici sul consumo di alcol tra i giovani” nell’ambito del progetto “Amphora”, promosso dalla Commissione europea, che coinvolgerà più di 10.000 studenti in diversi paesi del vecchio continente, tra cui: Italia, Paesi Bassi, Polonia e Germania.
Si prevede la somministrazione di un questionario a ragazzi e ragazze che frequentano il primo anno di corso di scuola secondaria di secondo grado, in tre momenti successivi (novembre 2010, aprile 2011, novembre 2011). Il questionario, da completare on line, contiene delle domande, alcune a risposta aperta e altre a scelta multipla, sulle proprie abitudini, opinioni e comportamenti.
“L’ampia diffusione del consumo di alcol in fasce di età sempre più giovani è un problema che ci sta molto a cuore – dice la Dirigente Scolastica del “Peano”, prof. Germana Muscolo – per questo, dati gli alti rischi a cui si espongono i ragazzi, siamo ben lieti di poter dare il nostro contributo ad una ricerca a livello europeo, che oltre a considerare la quantità di esposizione al marketing degli alcolici per valutarne l’impatto rispetto al consumo tra i giovanissimi, mira a indagare e migliorare le conoscenze dei meccanismi alla base dell’influenza prodotta dalla pubblicità”.
Le classi prime del “Peano” saranno impegnate a svolgere l’attività del progetto, su base volontaria, giovedì 25 e venerdì 26 novembre in succursale e lunedì 29 novembre in sede, nei laboratori di informatica della scuola

DIREGIOVANI

Giovani a lezione di alcol e guida
(*) Nota: come si fa a bere responsabilmente una droga?
24 novembre 2010
ROMA - Nel nostro Paese ogni anno quasi 6.000 incidenti hanno come unica causa l’abuso di alcol e almeno 1 incidente su 3 avrebbe tra le cause scatenanti proprio l’assunzione di alcol. In questa ottica si inseriscono le nuove norme introdotte dal Codice della strada nel 2010, che hanno stabilito l’obbligo di guida "a tasso alcolemico zero" per i conducenti professionali, i neo-patentati con meno di 3 anni di esperienza e i giovani inferiori a 21 anni: un provvedimento che si stima possa interessare oltre 3,5 milioni di italiani. Le nuove norme sposano appieno la filosofia della campagna "O bevi O guidi", che già nel 2009 nasceva con l’intento di sensibilizzare i guidatori - e in particolare i più giovani - a rinunciare del tutto all’alcol quando ci si mette alla guida. In appena 6 mesi sono stati raggiunti e sensibilizzati oltre 200 mila neopatentati: ovvero il 40% di quanti hanno preso la patente in quel periodo. E la speranza è che anche questa iniziativa abbia contribuito a un incoraggiante risultato documentato dai dati della Polizia stradale: nei primi 10 mesi del 2010, le contravvenzioni per guida sotto l’influenza dell’alcol sono diminuite, del -9,8%. La campagna “O bevi o guidi”,dunque, torna con una seconda edizione presentata oggi a Roma.
Dopo aver contribuito all’inserimento nei quiz d’esame dal 3 gennaio 2011 di alcune domande dedicate al tema alcol e guida, l’iniziativa firmata AssoBirra (Associazione degli industriali della birra e del malto) e Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi consulenza automobilistica), quest’anno si svolgerà in 3.000 autoscuole e anche nei più rappresentativi atenei italiani. Il suo messaggio di responsabilità, così, si rivolge oggi anche ai giovani che hanno preso la patente da meno di tre anni e che sono interessati dal provvedimento della guida a “tasso alcolemico zero”. Secondo una ricerca Makno-AssoBirra condotta quest’anno su un campione di 1.500 maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana, 13 milioni di guidatori, più di 1 su 3, affermano di stare attenti a quanto bevono, ma senza rinunciare del tutto all’alcol prima di mettersi alla guida.
La seconda edizione di “O bevi O guidi”, da gennaio a marzo 2011, coinvolgerà 9 tra gli atenei più rappresentativi distribuiti dal Nord al Sud Italia (mentre da gennaio a giugno 2011 saranno organizzati nelle autoscuole dei moduli formativi sugli effetti dell’alcol e sulle nuove regole previste dal codice della strada).
Inoltre, verranno consegnati 10.000 alcol-test per l’auto-misurazione del grado alcolemico nel sangue, uno strumento semplice da usare ma anche indispensabile a garantire la totale assenza di alcol prima della guida e 20.000 leaflet che lanciano il messaggio della campagna. Le autoscuole e i centri di consulenza automobilistica Unasca riceveranno il kit informativo “O bevi O guidi”, contenente un opuscolo che illustra i rischi connessi al consumo di bevande alcoliche prima della guida, la nuova normativa italiana in materia, le sanzioni previste e le più recenti ricerche sul tema.

UNA FOTOGRAFIA PER VEDERE COME VIENE APPLICATA IN ITALIA UNA LEGGE ENTRATA IN VIGORE IL 13 NOVEMBRE U.S.

A PESARO NESSUNA SANZIONE

FANOINFORMA

La Confcommercio informa, alcol: nessuna sanzione per le nuove norme
24/11/10 Pesaro (PU)- “A poco più di dieci giorni dall’entrata in vigore delle nuove norme del Codice della strada che impongono a bar e ristoranti l’obbligo di dotarsi di etilometri e di speciali tabelle informative ci risulta che nessun esercente sia incorso nelle sanzioni previste per gli inadempienti”.
È questo il commento soddisfatto del segretario provinciale Fipe-Confcommercio Marco Arzeni : “Abbiamo stampato e distribuito oltre 500 cartelli e informato e consigliato sull’utilizzo delle diverse apparecchiature a seconda del tipo di attività svolta e grazie ai controlli effettuati sul territorio dalle forze dell’ordine ci viene confermato come gli operatori si siano adeguati alle nuove disposizioni, evitando così di incorre in sanzioni che, è bene ricordare, vanno da 300 a 1.200 euro. ”

SE A PESARO SONO IN REGOLA, A TRANI SEMBRANO PIU’ LENTI.

TRANIWEB

«Alcool test nei locali, la legge non prevede che siano gratis»
Unimpresa Bat fornisce altri chiarimenti sull’argomento
mercoledì 24 novembre 2010
«Si va pian piano attenuando l’emergenza relativa alla difficoltà di reperimento degli apparecchi alcol test ed etilometri precursori chimici o elettronici, da detenere obbligatoriamente nei pubblici esercizi aperti oltre le ore 24. Come Unimpresa Bat stiamo consigliando i nostri aderenti di rifornirsi di etilometri monouso i quali garantiscono igiene e tutelano la privacy.
Alla luce del lavoro svolto in questi giorni, che proseguirà per l’intera settimana, considerata la persistente difficoltà di reperire gli alcol test, si sta provvedendo a regolarizzare la posizione degli esercenti mediante il rilascio, da parte di Imprese fornitrici, di apposita documentazione attestante l’avvenuta prenotazione degli alcol test e comunque dotandoli di alcuni esemplari già pronti per essere messi a disposizione di quanti dovessero richiedere di sottoporsi al test. Per la prossima settimana gli esercizi pubblici della provincia di Barletta, Andria, Trani saranno messi in condizione di poter ottenere le quantità di cui necessitano.
Precisiamo che la legge non prevede in alcun modo che la messa a disposizione degli alcol test debba avvenire in modo gratuito, pertanto gli esercenti potranno richiedere il pagamento di un giusto corrispettivo a coloro che intendano sottoporsi al test. Ricordiamo, inoltre, che il test effettuato al bar o al ristorante non sarà mai preciso come quello della polizia stradale o degli altri organi di controllo, quindi è importante che ciascuno sappia che in ogni caso il test effettuato presso il pubblico esercizio potrebbe non corrispondere a quello degli organi di controllo. Alla luce della suddetta considerazione raccomandiamo la massima cautela nel mettersi alla guida dopo aver assunto alcool.
Un’ultima raccomandazione: esistono in giro molti apparecchi, spesso di provenienza estera, che non sono approvati quindi da considerarsi assolutamente fuori norma e inaffidabili. Invitiamo gli esercenti a verificare, in sede di acquisto, che gli apparecchi siano dotati della certificazione prevista e che siano di provenienza certa.
Ringraziamo le Forze dell’Ordine per la loro collaborazione e per la sensibilità che stanno dimostrando, pur non venendo meno al loro dovere, certi che la salvaguardia della sicurezza e della pubblica incolumità debba sempre più diventare stile di vita e responsabilità comune.
Savino Montaruli
Direttore Unimpresa Bat

A TERAMO INVECE DANNO GIA’ LE MULTE

ABBRUZZO24ORE

Locale teramano senza alcool test: prima multa
24/11/2010 08:22
Primo locale multato perché non ha l’alcoltest. E’ accaduto a Teramo a pochi giorni dall’entrata in vigore dei nuovi controlli. Un circolo privato cittadino dovrà pagare una multa di 1.500 euro.
Ciò vuol dire che i controlli sono partiti, dopo che i titolari dei locali hanno avuto una decina di giorni di tempo per mettersi in regola.
L’obbligo per tutti i titolari di esercizi pubblici e locali di intrattenimento con orari di chiusura dopo le 24 – di dotarsi di un apparecchio di rilevazione del tasso dell’alcol per i clienti che vogliono conoscere il proprio stato di idoneità alla guida. Inoltre devono essere esposte in tre punti (entrata, uscita e interno) tabelle esplicative con la descrizione dei sintomi correlati ai vari livelli di concentrazione di alcol nel sangue.
La nuova norma, introdotta dalla legge di riforma del Codice della strada approvata a fine luglio, obbliga tutti i titolari di esercizi pubblici e locali di intrattenimento con orari di chiusura dopo le 24 di dotarsi di un apparecchio di rilevazione del tasso dell’alcol per i clienti che vogliono conoscere il proprio stato di idoneità alla guida.
Inoltre devono essere esposte in tre punti (entrata, uscita e interno) tabelle esplicative con la descrizione dei sintomi correlati ai vari livelli di concentrazione di alcol nel sangue.
Viene inoltre ampliato l’obbligo, che prima riguardava in sostanza le discoteche, a tutti i tipi di esercizi che vendono bevande con alcool, inclusi chioschi, alberghi e feste varie.
Per i trasgressori sono previste multe molto salate. La mancata esposizione delle tabelle e la mancata messa a disposizione degli etilometri, al cui esame i clienti potranno sottoporsi a titolo volontario, comportano infatti per i gestori di bar, ristoranti, pub, pizzerie e circoli privati una sanzione amministrativa compresa tra i 300 ed i 1.200 euro.

A OLBIA CI PENSA LA FIPE-CONFCOMMERCIO

LA NUOVA SARDEGNA

Fornitura dei precursori alcolemici
la Nuova Sardegna — 24 novembre 2010 pagina 03 sezione: OLBIA
OLBIA. Il 13 novembre sono entrate in vigore le disposizioni del nuovo codice della strada che obbligano i pubblici esercenti (bar, ristoranti, pub, ecc.), che prolungano l’attività oltre la mezzanotte, a mettere a disposizione dei clienti che ne facciano richiesta, i cosiddetti «precursori alcolemici». Si tratta di dispositivi il cui utilizzo è previsto a scopo preventivo per limitare gli incidenti dovuti all’alcol, dato che consentono a chiunque di rilevare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida. Gli esercenti sono anche obbligati ad affiggere nei propri locali delle tabelle con gli indici indicativi di alcol a fronte di situazioni diverse (peso corporeo, quantità e tipologia di alcol, stomaco vuoto o stomaco pieno, eccetera). Per favorire la massima applicazione della legge ed evitare che chi è tenuto a osservarlo debba affrontare costi eccessivi, la Fipe-Confcommercio, oltre a mettere a disposizione le tabelle sui sintomi correlati ai vari livelli di assunzione di alcolici, per quanto riguarda i precursori alcolemici ha stipulato una convenzione in ambito nazionale per la fornitura dei dispositivi a costi contenuti per i prorpi aderenti. La richiesta può essere effettuata presso tutte le sedi della Confcommercio.

A MONTECATINI I VIGILI FANNO UNA VISITA DI CORTESIA

IL TIRRENO

Etilometro nei locali, avviso dei vigili
il Tirreno — 24 novembre 2010 pagina 02 sezione: MONTECATINI
MONTECATINI. Una visita di “cortesia” per avvertire i gestori di pub, bar e ristoranti dell’obbligo di dotarsi di un etilometro. Prima di passare alle sanzioni (sono 400 euro) la polizia municipale ha fatto il giro dei pubblici esercizi per informare gli operatori dell’entrata in vigore della legge che impone la presenza di misuratori dell’alcol per i clienti dei locali. «In tanti avevano l’etilometro - spiega il comandante dei vigili urbani, Michela Cupini - altri hanno esibito gli ordini di acquisto». L’etilometro deve essere a disposizione non solo dei clienti dei locali notturni, ma anche di pubblici esercizi nei quali vengono somministrati alcolici e che chiudono dopo le 24. Oltre all’alcoltest, occorre esibire le nuove tabelle con i limiti da rispettare peri guidatori. Il limite è di 0,5 grammi di tasso alcolemico, mentre per under 21 e neopatentati vale sempre il tasso zero.

L’ANGOLO DELLA SCIENZA

DIETA POURFEMME

Il binge drinking fa male al cuore
Pubblicato da Vally in Ipertensione, Obesità, Tabagismo, Tabella Calorie.
Mercoledì, 24 Novembre 2010.
Consumare troppo alcol, ovvero il binge drinking, può comportare il rischio di sviluppare malattie cardiache, anche tra coloro che sono sani. A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Tolosa, in uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal, secondo cui ci sarebbe proprio l’eccesso di alcol dietro gli alti tassi di malattie cardiache di alcuni paesi. Ecco quindi che la rete si infittisce: da una parte l’obesità e dall’altra la cattiva abitudine di bere troppo. Intanto la salute viene complessivamente trascurata, causando anche un impegno economico per la sanità pubblica.

PIANETADONNA

Tossicomania da alcol: quando si parla di dipendenza?
Tossicomania da alcol: siamo sicure di conoscerla davvero?
Parliamo dei diversi tipi di bevitori con l’intervento della dottoressa Fabiola Menon e del dottor Alessio Testani

di Emanuela Cerri
22 novembre 2010
“Dal punto di vista sia fisiologico che patologico sono del tutto identiche la dipendenza dall’oppio e la dipendenza dall’alcool. Sia l’oppio che l’alcool assunti in piccole dosi sono stimolanti, usati in eccesso si comportano da ipnotici. Entrambi, se presi a dosi sufficienti diventano dei veri e propri tossici stupefacenti capaci di provocare la morte” sosteneva Sigmund Freud in Uber Coca.
E attualmente conosciamo le tragiche conseguenze dell’alcool assunto in eccesso, ma non a sufficienza. Tramite un sondaggio ho appurato che la prima risposta alla mia domanda “Conosci gli effetti devastanti dell’alcool?” è quasi tutte le volte “La cirrosi epatica” e solo i più informati citano anche il Delirium Tremens. La maggior parte dei giovani ignora completamente altre gravi conseguenze come la Sindrome di Korsakoff, l’Encefalopatia di Wernicke, la polinevrite alcolica, la neurite ottica. Esaminiamo la questione dal punto di vista nutrizionale: abbiamo chiesto il parere della Dottoressa Fabiola Menon Nutrizionista e Specialista PNEI.
- Dottoressa Menon, tra i molti effetti negativi delle bevande alcoliche, pochi giovani sanno che l’alcool ostacola l’assorbimento di principi nutritivi importanti come la vitamina B1. Può spiegarci meglio questo concetto?

Certo: non si tratta semplicemente di vitamina B1 o di qualsiasi altra vitamina. Magari il danno si fermasse qui....è che l’assunzione abituale di alcool (oppure un’ assunzione massiccia saltuaria) riduce di molto la funzionalità del fegato. Il fegato è un organo di straordinaria importanza senza il quale non è possibile vivere (a differenza della tiroide, ad esempio, senza la quale è possibile vivere). Il fegato "gestisce" la salute dell’intero organismo. Alterare la sua funzionalità è pericoloso
- Sulla base di quanto affermato sopra, ci spieghi in che modo si può riabilitare l’organismo di una persona che ha assunto grandi quantità di alcoolici per lungo tempo
Fermo restando che la prima cosa da attuare è una terapia (psicologica?) che aiuti il paziente ad uscire dalla dipendenza, per quanto concerne la nutrizione occorre studiare una terapia nutrizionale, ad personam, che operi una detossificazione dell’organismo. Non è possibile generalizzare: ogni soggetto ha delle peculiarità
- Qual è il tipo di alimentazione più indicato per chi fa uso di alcoolici?
Rispondo all’opposto, parlando della meno indicata: latte e derivati. Un fegato compromesso non deve assumerli
- Dal punto di vista sia fisiologico che patologico sono del tutto identiche la dipendenza dall’oppio e la dipendenza dall’alcool. Che cosa pensa di questa affermazione?
Penso che sia, purtroppo, la verità. A cui aggiungere la dipendenza dal cibo, altrimenti detta bulimia
- Poniamo la medesima domanda al Dott. Alessio Testani, Psicologo:
Dott. Testani perché la dipendenza da oppio, la dipendenza da alcool e la dipendenza da cibo sono uguali ?
Queste dipendenze sono uguali perché ognuna poi determina effetti di astinenza simili, il cosiddetto craving. Dietro queste dipendenze occorre scoprire cosa si nasconde, ossia qual è il bisogno che si sta sostituendo con la sostanza. Tutte le dipendenze sono uguali, può essere droga, cibo,sesso, internet ecc …
Vediamo i diversi tipi di bevitore. Iniziamo con il bevitore alfa e il bevitore beta. Il primo tipo è colui che assume alcool per essere più disinibito. Il secondo tipo è il bevitore occasionale. Continuiamo con il bevitore gamma e il bevitore delta: sono rispettivamente colui che fa uso dell’alcool in modo incontrollato e colui che beve tanto da essere soggetto alle crisi d’astinenza. Infine il bevitore epsilon, è il classico consumatore episodico, che può anche non bere per molto tempo ma quando beve lo fa smisuratamente. (*)
Antonella Marchisella

(*)Nota: mi piace pensare che dietro ad ogni bevitore ci sia una persona e non solo una sigla!

DONNAMODERNA

Il vino mantiene giovani
di Neva Ganzerla // 25 novembre 2010
Uno o due bicchieri di vino al giorno aiutano le donne a mantenersi un salute durante la terza età
Un paio di bicchieri di vino al giorno durante la mezza età possono favorire una vecchiaia più in salute per le donne.
È quanto affermano due studi statunitensi presentati al meeting della American Heart Association.
Secondo i ricercatori del Brigham and Women’s Hospital e della Harvard University che hanno analizzato i dati del Nurses’ Health Study, è merito di alcune sostanze contenute naturalmente nel vino che aiutano a metabolizzare meglio il glucosio.
I dati a disposizione erano stati raccolti a partire dal 1976 su un campione di oltre 200mila donne. I ricercatori hanno prestato particolare attenzione ai dati riguardanti quella parte del campione che dichiarava di fare uso abituale di vino (14mila donne). Tra queste, 1.499 sono arrivate a 70 anni senza malattie gravi come tumori o problemi cardiaci, e senza problemi di memoria o deambulazione.
Guardando alle abitudini alimentari delle "bevitrici" intorno ai 58 anni di età, lo studio ha scoperto che quelle che bevevano regolarmente uno o due bicchieri di vino al giorno avevano il 28 per cento di probabilità in più di essere nel gruppo delle ’sane’.
Anche un altro studio che ha analizzato il rischio di ictus utilizzando lo stesso campione ha dato risultati simili.
Quindi via libera ad un bicchiere di vino ai pasti. Pur di non eccedere e di pretendere che sia di buona qualità.
CORRIERE DELLA SERA

Il «triangolo maledetto» per il tumore allo stomaco
Nell’area chiusa fra Perugia, Pesaro e bassa Romagna c’è un boom di casi: colpa dell’abitudine alle carni rosse grigliate, fra i maggiori fattori di rischio con fumo e alcol
24 novembre 2010
MILANO - Sono 12.500 gli italiani che ogni anno si trovano a fare i conti con una diagnosi di tumore allo stomaco e 7.500 quelli che ne muoiono. Una neoplasia poco conosciuta, nonostante sia il quarto big killer tra le varie forme di cancro e fra le più "prevenibili", perché particolarmente sensibile agli stili di vita sbagliati. A richiamare l’attenzione contro il fumo, l’eccesso di alcol e, soprattutto, una dieta scorretta sono gli oncologi dell’Associazione italiana oncologia medica (Aiom) riuniti per il congresso nazionale nei giorni scorsi a Roma, durante il quale hanno annunciato anche l’uscita in libreria di una guida pratica con i consigli per prevenire la malattia.
CARNI ROSSE E INSACCATI - Il ruolo chiave dell’alimentazione è provato dalle differenze regionali nella classifica dell’incidenza del carcinoma gastrico, che vede in testa regioni a forte consumo di insaccati e carni rosse specie se cotte alla brace. Il triste primato va infatti all’Umbria, con 28 casi ogni 100mila abitanti negli uomini e 13 nelle donne, seguita da Marche, Emilia-Romagna e Lombardia. Nelle Isole, patria della dieta mediterranea, l’incidenza è invece esattamente della metà (il record positivo va alla Sardegna con rispettivamente 11 e 5 casi ogni 100mila abitanti). «Si parla di un vero e proprio "triangolo maledetto", che ha i suoi vertici a Perugia, Pesaro e bassa Romagna - spiega Marco Venturini, presidente eletto Aiom -. In particolare si studia fin dagli anni ’80 il caso di San Marino, che presenta tassi di incidenza pari al Giappone, Stato con la più alta diffusione di questa malattia al mondo. Fra le ipotesi delle cause, c’è anche una componente ambientale, con un’alta concentrazione di nitriti nelle acque. In queste zone si registra pure una più alta mortalità attribuibile a diversi fattori: mancata prevenzione, diagnosi spesso tardiva e limitata efficacia delle terapie ad oggi disponibili».
DIAGNOSI PRECOCE - L’informazione, sottolineano gli esperti, è fondamentale perché per avere maggiori possibilità di cura è indispensabile scoprire la neoplasia ai primi stadi. «La gastroscopia può essere utile per una diagnosi precoce, ma non può essere effettuata di routine» precisa Venturini. Esistono però alcune condizioni "pericolose" che possono giustificare la prescrizione di esami specifici: la familiarità, l’infezione da Helicobacter Pylori, la gastrite cronica, la presenza di ulcere e polipi. Individuare il tumore fin dall’inizio può fare la differenza: «Oggi infatti - aggiunge Carmine Pinto, coordinatore del progetto Aiom sul tumore allo stomaco - la sopravvivenza dopo cinque anni è solo del 30 per cento perché la malattia viene scoperta in genere in fase molto avanzata. Si stanno però registrando importanti progressi nei trattamenti - continua l’oncologo - in particolare grazie a un farmaco mirato su bersagli cellulari (trastuzumab) che ha dimostrato, in combinazione con la chemioterapia tradizionale, di allungare la sopravvivenza nei pazienti con tumori metastatici HER2 positivi, che rappresentano circa il 16 per cento del totale dei malati con carcinoma gastrico». Per ribadire il ruolo cruciale della prevenzione, infine, gli specialisti ricordano che fra i principali responsabili di questa forma di cancro, oltre all’esagerata quantità di carni rosse, ci sono i cibi affumicati, salati e conservati, l’abuso di alcolici e il fumo. Bisogna poi prestare attenzione alle tecniche di cottura: meglio usare con estrema moderazione la griglia, la frittura, ma anche la pentola a pressione. L’alta temperatura cui l’alimento è sottoposto distrugge infatti elementi nutritivi importanti come la vitamina C, che ha un effetto protettivo contro il cancro, proprio come frutta, verdura, legumi e fibre.
Vera Martinella (Fondazione Veronesi)IL VINO TRENTINO SOTTO LE ALI PROTETTRICI DI MAMMA PROVINCIA

TRENTINO

Vino, rese da ridurre di un terzo
Il piano di San Michele prevede di puntare decisamente sulla qualità
GIOVEDÌ, 25 NOVEMBRE 2010
TRENTO. Riduzione delle rese per ettaro fino al 30 per cento, aumento del prezzo di vendita, valorizzazione dell’immagine del territorio, una cabina di regia unica e paritetica. Questi i punti caratterizzanti del piano dell’Istituto di San Michele per il rilancio del vino trentino. Il piano, circa 50 pagine, è sul tavolo del presidente Lorenzo Dellai e degli assessori Tiziano Mellarini e Franco Panizza. Rispetto al piano Pedron guarda più all’aspetto enotecnico e meno a quello finanziario.
L’obiettivo è quello di valorizzare il vino trentino a partire dalla sua immagine e dal legame con il territorio.(*) Per farlo si suggerisce di puntare dritti sulla qualità.
Prezzo di vendita. Il primo obiettivo, secondo i tecnici di San Michele, è quello di giungere all’aumento del prezzo di vendita. Questo perché il prezzo viene individuato anche come un elemento che viene preso in considerazione dal consumatore per valutare la qualità del vino. Certo il prezzo non può essere aumentato senza un’azione preventiva sulla qualità e sul marchio. Da qua, la necessità di un’azione decisa sul brand, con una rinnovata politica del marketing coordinata per tutto il Trentino.
La cabina di regia. La promozione, il marketing, ma anche le politiche di formazione e di zonizzazione, oltre a quelle legate alla qualità dovranno essere coordinate da una cabina di regia unica. Il piano lo chiama Nuco, acronimo che sta per Nuovo consorzio vitivinicolo trentino paritetico. Allo stesso tavolo dovranno sedersi rappresentanti dell’agricoltura, della politica, della Cooperazione, dei vignaioli e anche dell’Istituto di San Michele(**). Questa cabina di regia dovrà realizzare concretamente le azioni di rilancio del vino trentino, ma non solo. Al Nuco saranno affidate anche politiche concrete come il coordinamento della formazione.
Le rese. Le rese per ettaro vengono individuate dal piano come un elemento fondamentale per assicurare la qualità. L’Istituto prevede una drastica riduzione delle rese. Nel piano si distingue. Per le Docg la riduzione delle rese per ettaro dovrà essere del 30 per cento. Per le doc, invece, si consiglia una resa tra 80 e 140 quintali per ettaro, mentre per l’Igt, comunque, la resa massima dovrà essere di 170 quintali.
Le cantine. Per quanto riguarda le cantine cooperative. Il piano osserva che va valorizzata ogni singola cantina, ma che occorre una razionalizzazione. A questo scopo, va riletto il rapporto tra le cantine di primo grado e la Cavit, consorzio di secondo grado. Ma il piano prevede che vi siano anche sinergie tra le grandi cooperative. Quindi, viene detto basta alla concorrenza tra cantine che ha portato alcune cooperative a svenarsi per mantenere i soci.
L’Agenzia. Il piano prevede anche l’istituzione di un’Agenzia per la promozione dei brand trentini. Vengono anche previsti compiti per la Camera di Commercio che dovrebbe istituire un Osservatorio sul settore vitivinicolo. Il piano prevede che anche il legislatore intervenga con una legge a hoc sul miglioramento della qualità del vino trentino.

(*)Nota: nessuno avrà mai calcolato la spesa sanitaria che provoca il consumo di vino in provincia di Trento?
(**)Nota: dovrebbe essere presente anche un rappresentante dei Servizi di Alcologia o delle Associazioni AA e CAT!

© asaps.it
Venerdì, 26 Novembre 2010
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK