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Notizie brevi 01/12/2010

Va avanti il Progetto Sartre, l’auto che si guida da sola non è più un sogno

Partiranno entro la fine del 2010 i test della tecnologia per i convogli stradali sicuri

foto da Repubblica

(ASAPS), 1 dicembre 2010 – E’ allo studio una nuova tecnologia che permetterà alle auto di guidarsi da sole lungo le autostrade. Il progetto battezzato "Sartre", e finanziato in parte dalla Commissione Europea, sta impegnando da circa un anno un team di esperti che entro la fine dell’anno, comincerà la sperimentazione reale. Il progetto Sartre (Safe Road Trains for the Environment- convogli stradali sicuri per l’ambiente), è guidato da Ricardo UK Ltd con la collaborazione le aziende spagnole Idiada e Robotiker-Tecnalia, l’ente tedesco Institut für Kraftfahrwesen Aachen (IKA), l’istituto svedese SP per le ricerche tecniche e le imprese svedesi Volvo Car Corporation e Volvo Technology.
Se lo studio, iniziato nel 2009 e della durata di tre anni, avrà successo i benefici potrebbero rivelarsi notevoli. Si stima infatti che il consumo di carburante sui percorsi autostradali dei convogli possa essere ridotto del 20%, a seconda della distanza fra i veicoli e della loro geometria. Dal punto di vista della sicurezza, i vantaggi deriveranno invece dalla diminuzione degli incidenti causati dalle azioni e dalla stanchezza dei conducenti. Verrebbe inoltre ottimizzato l’utilizzo della capacità della rete stradale esistente, con una conseguente riduzione potenziale dei tempi di viaggio. Gran parte del primo anno del progetto è stata dedicata all’analisi  dei fattori umani e dei comportamenti associati al sistema dei convogli, ai parametri di base del sistema e alle specifiche dell’architettura e delle applicazioni prototipali. Il  lavoro preparatorio ha consentito al team di passare all’inizio della fase di implementazione, che prevede l’esecuzione dei primi test di sviluppo di un convoglio formato da un veicolo capofila e un unico veicolo in coda da effettuarsi prima della fine del 2010.
Questa prima tappa richiederà l’installazione dei componenti hardware necessari sui due veicoli, la realizzazione di un sistema di comunicazione da veicolo a veicolo, il montaggio e l’integrazione di sensori, il controllo degli attuatori di basso livello e il controllo laterale e longitudinale del veicolo che segue. L’integrazione del software è già iniziata e i primi test su un convoglio di due veicoli sono previsti prima della fine di dicembre. Le fasi successive del lavoro, da effettuarsi tra il 2011 l’inizio del 2012, prevedono l’applicazione del concetto teorico a un convoglio stradale formato da 5 veicoli con l’impiego di strategie per la gestione dell’interazione con i conducenti degli altri veicoli presenti sulla strada. Al momento è stato
effettuato un test su un campione di uomini e donne di età ed esperienza di guida diverse all’interno di un simulatore che consente una visuale anteriore a 120 gradi utilizzando due schermi LCD e la possibilità di percorrere un tratto autostradale virtuale di 18 chilometri.
Questo lavoro di simulazione ha consentito al team di esperti di valutare con precisione le reazioni dei conducenti, sia quando prendono parte a un convoglio stradale sia quando guidano autonomamente in un contesto in cui opera un convoglio stradale. (ASAPS)

 

Mercoledì, 01 Dicembre 2010
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