Roma - Ministero dell’Interno e Fondazione Ania siglano protocollo sulla sicurezza stradale

Un momento della firma del protocollo - foto da interno.it

(ASAPS), 2 dicembre 2010 – Siglato il protocollo di intesa per la sicurezza stradale tra ministero dell’Interno e Fondazione Ania. Il protocollo, sottoscritto dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni e dal Presidente della Fondazione Ania Sandro Salvati, si pone come obiettivi lo sviluppo di un piano di collaborazione per realizzare iniziative congiunte nei settori della comunicazione, dell’informazione, dell’educazione stradale e della prevenzione degli incidenti,  rivolte in particolare al mondo giovanile, e finalizzate al miglioramento dei livelli di sicurezza sulle strade e al contenimento dell’incidentalità. Inoltre, verrà favorita la condivisione dei dati statistici sull’infortunistica stradale, con l’obiettivo di calibrare gli interventi delle Forze di polizia sul territorio e contrastare le frodi assicurative e si promuoveranno campagne informative per sensibilizzare i conducenti sugli effetti dell’alcool, delle sostanze stupefacenti e dei comportamenti di guida pericolosa. “L’iniziativa siglata– ha spiegato Maroni – dimostra lo sforzo della nostra amministrazione per combattere il tragico fenomeno della mortalità sulle strade che coinvolge in larga misura giovani compresi nella fascia d’età tra i 20 e i 24 anni, che hanno appena conseguito la patente di guida. Il protocollo rappresenta un’ulteriore iniziativa tesa a ridurre drasticamente l’indice di mortalità tra i giovani, per il quale si è già registrato un trend positivo negli ultimi due anni grazie ai progetti messi in campo da forze dell’ordine e soggetti non istituzionali, come la Fondazione Ania, sensibili al problema. Risultato: nel 2009 i casi di mortalità si sono ridotti del 10%, mentre già nei primi mesi del 2010 lo stesso indice ha mostrato un calo del 15,7%, con una riduzione del 5,6% degli incidenti”. All’evento erano presenti il Capo della Polizia Antonio Manganelli e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli. (ASAPS)