Il Parlamento Europeo- Foto dalla rete
(ASAPS), 3 dicembre 2010 – D’ora in avanti chi verrà sorpreso all’estero a superare i limiti di velocità o a guidare senza la cintura di sicurezza o peggio ancora sotto effetto di droghe o alcool, sarà perseguito anche nel paese di immatricolazione dell’auto. Grazie ad un accordo raggiunto nella giornata di ieri a Bruxelles dai ministri dei trasporti dei 27, i paesi Ue collaboreranno tra loro, aprendo i registri di immatricolazione nazionale alle autorità degli altri stati, affinché le infrazioni commesse all’estero da guidatori stranieri non restino impunite. Fine delle furberie per gli stranieri che vengono da noi, ma anche per gli italiani che vanno nei paesi europei. (ASAPS)
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