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Svizzera - Sicurezza stradale, vittime aumentate dell’80% tra i motociclisti
Il Ticino registra il più alto tasso d’incidentalità di tutto il paese

Foto archivio Asaps

(ASAPS), 3 dicembre 2010 - In tema di sicurezza stradale la regione più pericolosa della Svizzera è il Ticino dove, secondo le statistiche, il rischio di rimanere coinvolti in un incidente mortale raddoppia rispetto alla Svizzera tedesca. Secondo un rapporto dell’UPI (Ufficio Prevenzioni Infortuni) se tra 1999 e il 2009 il numero di incidenti gravi è diminuito di almeno il 10% in tutte le regioni elvetiche e su tutti i tipi di strade, ben diversa è la situazione dei centri urbani ticinesi dove la mortalità è salita dell’8%. Ancora più grave la situazione dei motociclisti per i quali il tasso di mortalità è cresciuto addirittura dell’80%. Come precisa il Rapporto Sinus 2010 durante lo scorso anno le strade svizzere hanno registrato il tasso più basso di mortalità dal 194, con 349 vittime e 4708 persone che hanno riportato ferite gravi. Nel 2009 i motociclisti morti o feriti in incidenti supera per la prima volta quello degli automobilisti. Anche il numero dei ciclisti feriti mortalmente (54) è raddoppiato rispetto all’anno precedente mentre quello dei pedoni feriti in modo grave è salito del 10%. Gli utenti della strada più deboli sono quindi diventati le principali vittime. Lo studio mette in evidenza anche importanti differenze tra le varie regione, il numero di motociclisti rimasti coinvolti in incidenti mortali tra il 2001 e 2009 è rimasto stabile nella Svizzera tedesca, è aumentato del 21% in Romandia e addirittura dell’80% in Ticino, tanto che nel 2009 oltre la metà dei feriti gravi o dei morti a sud delle Alpi erano motociclisti (53%). La categoria dei due ruotisti è quella che ha fatto registrare il maggior numero di incidenti gravi anche nella Svizzera romanda (36% contro il 33% degli automobilisti). Il tasso di ciclisti feriti gravemente o deceduti è invece sensibilmente più alto nella Svizzera tedesca (22%) rispetto alla Romandia (11 %) o al Ticino (7%). Anche la percentuale di gravi incidenti causati dalla velocità varia a seconda della regione e del tipo di strada. Nel 2009, l’eccesso di velocità era all’origine del 32% dei sinistri mortali in Romandia, del 23% di quelli verificatisi nella Svizzera tedesca e del 14% di quelli avvenuti in Ticino. E le disparità aumentano se si considera solo la rete extraurbana: il 46% degli incidenti nella Svizzera romanda è dovuto almeno in parte alla velocità, contro il 16% in Ticino.
Per quanto riguarda le variazioni stagionali, nel 2009 gli incidenti gravi d’estate sono stati quasi il doppio rispetto all’inverno e in Ticino la proporzione è quasi triplicata. (ASAPS)

 

Venerdì, 03 Dicembre 2010
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