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ASAPS. “Sette automobilisti italiani su dieci sanno che sono state introdotte nuove norme nel codice della strada, ma le conoscono poco. E’ un dato allarmante che ci deve fare riflettere, perché evidenzia un approccio superficiale da parte degli utenti, in senso generale, e di carenza di informazione. E’ il momento di far nascere una nuova cultura delle regole”.
E’ stato questo il commento del presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, Sandro Salvati, alla luce dei risultati dell’indagine “Gli italiani e il nuovo Codice della Strada” che la onlus delle compagnie di assicurazione ha commissionato a Ipsos (agenzia di ricerca) e che è stata presentata al Motor Show di Bologna.
Dallo studio, emerge che tre intervistati su quattro (74%), dichiarano di sapere che lo scorso luglio sono state introdotte nuove norme al codice stradale, ma il 63% ammette di averne una scarsa conoscenza e solo il 4% le conosce in modo approfondito. Ancor più preoccupante, poi, è la scarsa conoscenza da parte dai neo patentati, soprattutto in relazione alle norme sul tasso alcolemico che li riguardano direttamente.
Sebbene il 74% degli intervistati ricordi di aver sentito parlare delle recenti modifiche, solo un neopatentato su due (57%) ammette di sapere bene di cosa si tratti, mentre fra i guidatori con esperienza la percentuale sale al 77%.
Fra le altre cose, l’indagine ha messo in evidenza, come ci sia una maggiore consapevolezza sull’innovazione del codice da parte degli uomini (82%) rispetto alle donne (67%) e una minore conoscenza da parte dei più giovani: quasi il 30% delle persone tra i 16 e i 34 anni ha dichiarato di non sapere che sono state emanate nuove norme.
Tra i dati più rilevanti e insieme preoccupanti emerge che il 54% di coloro che hanno appena conseguito la patente non conosce la norma sul tasso alcolemico zero nei primi tre anni di patente. Le norme più conosciute, invece, sono quelle relative ad alcol e droga (51%).
Molta confusione esiste in merito ai limiti di velocità in autostrada: il 26% degli italiani sottoposti ad indagine dichiara di conoscere bene i nuovi limiti di velocità in autostrada, ma approfondendo risulta che soltanto l’1% di questi ne conosce realmente i dettagli.
Sempre secondo la Fondazione Ania, si riscontra molta confusione e poca informazione: lo rivela l’indagine, secondo la quale solo il 5% sa delle norme relative alle minicar, mentre fra i i neopatentati la percentuale scende al 2%. Analoga percentuale anche per quanto riguarda l’uso del telefonino e relativamente all’abbigliamento per ciclisti, al casco ed alle regole di acquisizione del cosiddetto patentino per ciclomotore. Sempre e soltanto il 2% sa delle norme relative al rinnovo della patente per gli anziani.
A conferma del fatto che gli italiani condividono la battaglia contro l’alcol alla guida, infine, la modifica rimasta maggiormente impressa è quella relativa al tasso alcolemico zero per i conducenti professionali, nota al 79% degli italiani.
Da precisare che l’indagine è stata condotta da IPSOS lo scorso novembre, ha interessato un campione rappresentativo della popolazione italiana di 800 uomini e donne di età compresa tra i 16 e i 75 anni, patentati e non, con un approfondimento sulle province di Milano, Bologna, Roma e Bari.
di Roberto Rocchi
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