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Rassegna alcol e guida del 7 settembre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

 

LA VOCE DI ROVIGO
ULSS 19 Giornata di sensibilizzazione contro il consumo di alcol
La prevenzione in gravidanza
ADRIA - Il 9 settembre ricorre la Giornata internazionale di sensibilizzazione alla sindrome alcol fetale e i disturbi correlati, patrocinata da Eurocare (European alcohol policy alliance) che organizza già da diversi anni a livello europeo iniziative di sensibilizzazione per la riduzione dei problemi alcol correlati. Quest’anno la giornata vuole sensibilizzare sul tema dell’uso delle bevande alcoliche in gravidanza: una questione sempre più rilevante in quanto vi sono evidenze scientifiche che sottolineano come l’uso di alcolici da parte delle donne in gravidanza e allattamento rappresenti un rischio per la salute del feto e del neonato. Pure con consumi di alcolici in piccole quantità sono state riscontrate conseguenze negative, tra cui l’aumento di aborti spontanei e problemi di salute a lungo termine nel bambino, quali minor capacità di memoria, problemi di attenzione e iperattività.
Attualmente non è ancora possibile determinare una quantità minima di alcol che possa essere ritenuta priva di rischi per la salute del nascituro, del neonato e del bambino, pertanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’astensione totale dal consumo di alcolici in gravidanza e allattamento.
Secondo uno studio dell’Istat il 56% della popolazione femminile consuma bevande alcoliche: il Veneto è la seconda regione d’Italia con maggior consumatrici di alcolici. L’informazione sui rischi e sulle conseguenze dell’abuso di alcol in gravidanza è, infatti, di fondamentale importanza poiché la Fas (Fetal Alcohol Syndrome) ha conseguenze devastanti sulla crescita e sullo sviluppo neurologico del neonato. Questa sindrome, che rappresenta la terza causa di ritardo mentale nei bambini, è ancora poco conosciuta ma è in evidente crescita come dimostra l’aumento delle percentuali tra i neonati dei paesi occidentali: dal 10% al 30% nell’ultimo decennio.


IL MESSAGGERO VENETO
Tasso alcolico, consiglio diviso
Drius: qui si abusa con l’etilometro e così si rovina la cultura del vino
CORMÒNS. Sarà un ordine del giorno sulla cultura enoica annacquato quello che troverà, forse, la condivisione di tutti i gruppi consiliari di Cormòns nella prossima assise civica.
Testo che in ogni caso non conterrà quella che rappresentava la novità saliente del documento, già approvato all’unanimità dai consigli comunali di Dolegna del Collio, Torreano e Corno di Rosazzo, ovvero la proposta di innalzare la soglia alcolemica consentita alla guida da 0.5 a 0.8, per la fascia di età sopra i 29 anni. Hanno espresso la loro contrarietà su questo punto i capigruppo del Pd Danilo Canesin, Renzo Coceancig e, a nome di Uniti per Cormòns, Massimo Gregoric, obiettando che la sicurezza dei cittadini deve essere al primo posto. Il capogruppo del Pdl-Terra cormonese Massimo Falato ha pertanto ritirato l’ordine del giorno nella sua stesura originale, preferendo trovare un intesa unanime con gli altri gruppi consiliari. Chi promette battaglia, però, è Mauro Drius di Terra cormonese, relatore dell’ordine del giorno, sottolineando come un comune a vocazione vitivinicola come il centro collinare non può tirarsi indietro questo argomento. Nel prossimo consiglio sarà proposto con tutta probabilità ordine del giorno politico, dal contenuto generico ha spiegato Drius. Io sono un produttore di vino ma non difendo certamente gli ubriaconi e nemmeno metto la tutela dell’economia davanti alla sicurezza dei cittadini, anzi. L’innalzamento della soglia alcolemica compenserebbe però l’errore strumentale. (*) Ciascuno di noi può portare un esempio di due amici, che hanno bevuto lo stesso numero di bicchieri e che in realtà presentano tassi di alcool nel sangue differenti, magari uno si ferma a 0.3 e l altro invece finisce a 0.7, con tutte le conseguenze del caso. Drius cita il professor Franco Lodi, ordinario di Tossicologia all’Università di Milano: nei suoi studi evidenzia come l’etilometro può sbagliare fino al 40% rispetto al dato ematico reale. Diversi fattori influenzano il dato: sesso, età, stato fisico. Negli Stati Uniti prosegue Drius l’etilometro non viene usato, per contro si verificano i riflessi dell’individuo. Gran Bretagna, Lussemburgo ed Irlanda tuttora il limite di 0.8 g/litro e Cipro addirittura lo 0.9. (**) Sono favorevole ad un consumo consapevole vino, nel segno di reale prevenzione, che contrasti la situazione di vero e proprio proibizionismo che si sta favorendo con questo clima di controlli e di norme. Ci vuole una seria educazione dei giovani, da parte di medici, sociologi, che spieghi il significato di uso e abuso, di equilibrata alimentazione con degustazione moderata di vino ai pasti e dei rischi della smodata assunzione, spesso a digiuno, di superalcolici, il più delle volte miscela devastante con sostanze proibite. Non vogliamo diventare un paese fantasma: molti non più a Cormòns per paura dei troppi controlli con l’etilometro che rischiano di penalizzare più il buon padre di famiglia che chi realmente delinque, mettendo in serio pericolo se stesso ma soprattutto gli altri. Abbiamo già perso molte, troppe cose a Cormòns! Vogliamo anche questa nostra cultura del vino?
Ilaria Purassanta

(*) Nota: perché mai si dovrebbe compensare un eventuale imprecisione dell’etilometro innalzando l’alcolemia consentita? Avrebbe invece più senso pensare di compensarla abbassando il limite. In fondo di tratta di una normativa sulla sicurezza stradale, dovrebbe prevalere principio di cautela.  
(**) Nota: una curiosità aritmetica: la media delle alcolemie consentite alla guida nei paesi europei è 3,83.  

 


IGN
Per ogni provvedimento l’uomo otteneva un compenso fra i 350 e i 400 euro
Roma, arrotondava la pensione con false disposizioni del giudice di pace: denunciato
Roma, 07 settembre - (Adnkronos) - Da tre anni il 71enne otteneva così l’annullamento di alcune ordinanze del prefetto e i relativi compensi. Nell’auto e nell’appartamento dell’uomo è stato trovato materiale di cancelleria con l’intestazione ’’Tribunale di Roma’’, tra cui due timbri con la dicitura ’’Giudice di Pace’’
Un romano di 71 anni e’ stato denunciato per i reati di falso, truffa e ricettazione. Da tre anni l’uomo arrotondava la pensione presentando in Prefettura falsi provvedimenti del Giudice di Pace per l’annullamento di alcune ordinanze del Prefetto di sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza. Per ogni pratica l’uomo otteneva un compenso fra i 350 e i 400 euro.
Le indagini della Polizia sono iniziate in seguito alla denuncia presentata dal dirigente dell’ufficio patenti della Prefettura di Roma. Ieri mattina, quando l’anziano si e’ presentato ancora una volta all’ufficio patenti per presentare un altro documento falsificato, e’ stato bloccato dai poliziotti.
Nell’auto e nell’appartamento dell’uomo e’ stato trovato materiale di cancelleria con l’intestazione del Tribunale di Roma, tra cui due Timbri con la dicitura ’Giudice di Pace’. Trovati anche soldi in contanti ed assegni, oltre a diversi faldoni contenenti centinaia di ricorsi contro provvedimenti del prefetto.


LA GAZZETTA DI PARMA
Si schianta contro un albero, ma continua a guidare ubriaco
Prima si è schiantato contro un albero, poi - completamente ubriaco - ha riacceso l’auto e ha continuato a guidare. E’ successo nella notte fra domenica e lunedì poco prima delle 4: protagonista un argentino di 32 anni. Fermato e controllato dagli uomini della Squadra Volanti della Questura in viale Mentana, è stato trovato con un tasso alcolemico di 2,09 (il limite è di 0,5g/l): per questo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e il mezzo è stato sequestrato per la successiva confisca. Ora la posizione del 32enne straniero nel territorio dello Stato è al vaglio dell’ufficio immigrazione.
Lo stesso ufficio dovrà anche valutare la posizione di un 19enne moldavo fermato  sempre dalle Volanti intorno alle 2,40 di ieri notte in via Mazzini con oggetti atti allo scasso e con un coltello a serramanico. Per lui è scattata la denuncia.


LA NAZIONEù
Bivaccano ubriachi in piazza Firenze, denunciati in dieci
Controlli della polizia in Santo Spirito
(ANSA) - FIRENZE, 6 SET - Bivaccavano alticci in piazza Santo Spirito, a Firenze, e sono stati multati dai poliziotti delle volanti della questura di Firenze per ubriachezza molesta. E’ successo ieri pomeriggio, durante i controlli degli agenti nelle strade del centro cittadino. I provvedimenti sono stati presi nei confronti di 10 persone, tra i 28 e i 54 anni, alcuni dei quali ’punkabestia’ che sono state allontanate dalla piazza assieme ai loro cani. 


BOLOGNA2000
Vandali contro la festa del PDL a Bologna: 5 denunce
07 set 10 - Raid vandalico all’alba alla festa regionale del del Pdl a Bologna, a poche ore dall’inaugurazione pomeridiana. I carabinieri hanno denunciato cinque giovani, sorpresi a danneggiare con una chiave uno degli striscioni con il logo del partito.
Si tratta di due pugliesi e tre calabresi, fra i 21 e i 25 anni, tutti incensurati e a Bologna per motivi di studio. Hanno praticato tre tagli da circa 30 centimetri sullo striscione che si trova all’ingresso dell’area che ospita la kermesse, al margine superiore della piazza XX settembre vicino alla stazione ferroviaria. Una pattuglia dell’arma, in zona per normali servizi, verso le 5.45 si è accorta di qualcosa e ha rapidamente bloccato il gruppetto. I cinque erano ubriachi e sono stati denunciati per concorso in danneggiamento aggravato.
I cinque non avrebbero dato una giustificazione del gesto che, secondo i carabinieri, potrebbe essere stata una bravata.


CORRIERE ADRIATICO
Diversi incidenti nel fine settimana
Sette patenti ritirate dalla polizia stradale
Camerino Gli agenti del distaccamento di Camerino della polizia stradale, lo scorso fine settimana, sono stati impegnati in un servizio finalizzato a prevenire le cosiddette stragi del sabato sera. Un’attività che ha portato risultati operativi di assoluto rilievo. Il personale guidato dall’ispettore superiore Alberto Luigi Valentini (in azione tre pattuglie) è stato impegnato nell’area del Medio e Alto Maceratese. Complessivamente sono state denunciate sette persone (con ritiro della patente), tutte quante per l’ipotesi di reato di guida in stato di ebbrezza. Infatti, a seguito della prova dell’etilometro, la polizia ha riscontrato un tasso alcolemico superiore al limite stabilito dalla legge, che è di 0,5 g/l. In nessun caso si è proceduto al sequestro del mezzo.
Diverse anche le sanzioni amministrative inflitte per la violazione delle norme del codice della strada, con particolare riferimento ai limiti di velocità e ai sorpassi azzardati. Sempre la polizia stradale di Camerino ha rivelato diversi incidente con feriti (fortunatamente non gravi). Un impegno, quello degli agenti, che ha come obiettivo garantire la sicurezza sulle strade della provincia.


MERATEONLINE
Paderno: identificato l’autore dell’aggressione a una 21enne di Robbiate. E’ un rumeno di 19 anni che, quella sera, era ubriaco
Paderno D’Adda, Robbiate - E’ stata la stessa vittima a riconoscerlo nel tardo pomeriggio di lunedì mentre passeggiava a poca distanza da dove qualche sera prima aveva tentato di violentarla. Così un 19enne romeno è stato identificato e denunciato dai carabinieri per l’aggressione ai danni di una 21enne di Robbiate. Come si ricorderà il fatto era avvenuto nella tarda serata di venerdì 3 settembre in Via Edison a Paderno. La giovane stava facendo rientro a casa quando era stata avvicinata da uno sconosciuto in sella ad una bicicletta che aveva tentato un primo approccio. Visto il rifiuto il rumeno l’aveva afferrata per i capelli, strattonata e dopo due schiaffi scaraventata a terra. Le urla della vittima avevano attirato l’attenzione di un residente che si era affacciato alla finestra e aveva visto l’uomo a cavalcioni della ragazza distesa a terra, pronto a compiere la terribile violenza. Impaurito e temendo di essere scoperto il giovane aveva mollato la presa ed era fuggito facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri di Merate, raccolta la testimonianza della 21enne e del residente, si erano subito messi al lavoro e avevano predisposto accurati servizi di appiattamento nella zona, intuendo che si potesse trattare di un conoscitore del luogo o comunque di un frequentatore abituale del meratese. Sono così bastati  due giorni e l’incontro casuale della ragazza con il suo aggressore per individuarlo e identificarlo. Il 19enne è stato rintracciato nell’abitazione di un connazionale che lo ospita e per lui è scattata la denuncia. Sembra che, quella sera, il 19enne fosse ubriaco. Ulteriori elementi nelle prossime ore.
S.V


IL GAZZETTINO (Treviso)
IL CASO Urla e grida durante il tragitto e lo show termina con il lancio di una bottiglia
Ubriaco inonda di vino i passeggeri del bus
TREVISO. Martedì 7 Settembre 2010 - Stralunati, allucinati, brilli, gente della più varia e specie. È vasto il campionario di quanti affollano quotidianamente i mezzi pubblici che circolano per le vie della Marca. Tanto che i conducenti potrebbero raccontare infinite storie, che tuttavia rientrano nella routine quotidiana
Ma quello che è accaduto sabato sera sul bus di linea della Ctt lungo il tragitto da Paese alla città resterà a lungo nella memoria dell’autista del mezzo e soprattutto dei passeggeri, i quali hanno vissuto quella che sicuramente si può definire un brutta avventura. Erano circa le 20 quando l’uomo, visibilmente alticcio, è salito sul mezzo. Fin dall’inizio ci si era resi conto che si trattava di un personaggio impegnativo. Prima soliloqui, poi è entrato in azione prendendo di mira quanti aveva attorno. In un primo momento la gente ha cercato di fare come se il fatto non fosse proprio. Ma poi la faccenda ha iniziato a farsi seria. Quello era ubriaco fradicio. Ignorarlo non era più possibile. Lui, infatti - poi identificato come il cinquantenne R.S., originario di Napoli, ma residente nel Comune di Paese - ha iniziato a spingere sul pesante. Urla e grida si sono fatte ad un certo punto insopportabili, tanto che l’autista, dopo inutili e vani richiami, si è risolto a chiedere col telefonino l’intervento della polizia. Un equipaggio della Volante ha intercettato l’autobus in città all’altezza di via XXIV maggio. Nel frattempo il turbolento passeggero ne aveva fatte di tutti i colori, arrivando a lanciare la bottiglia di vino che aveva appresso. Schizzi e cocci son volati dappertutto sotto gli occhi terrorizzati della gente.
Liberatorio l’intervento dei poliziotti. Nonostante il pandemonio che ha creato, l’uomo però se la caverà solo con una denuncia per ubriachezza molesta. L’azienda di trasporto pubblico non l’ha infatti denunciato.
B.D.D.


IL SECOLO XIX
Ubriaco sul bus minaccia i passeggeri, arrestato
GENOVA, 07 settembre 2010 - Un ecuadoriano di 34 anni è stato arrestato ieri sera alle 21 a Genova dagli agenti dell’ufficio generale della Questura dopo aver messo paura ai passeggeri di un autobus della linea 9 con insulti e minacce di aggressione. È accaduto nei pressi di piazza Caricamento, nel centro cittadino. L’uomo, visibilmente ubriaco, ha iniziato a minacciare passeggeri ed autista con insulti e offese e qualcuno ha temuto di essere aggredito.
Il conducente è riuscito a dare l’allarme tramite la centrale operativa di Amt e in piazza Caricamento si sono precipitate le volanti della Questura che hanno bloccato il mezzo. Alla vista delle divise, ha riferito la polizia, l’ecuadoriano ha aggredito gli agenti. Per lui sono scattate le manette. Dovrà rispondere del reato di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.


ASCA  
Roma: Cc Lo Controllano, Lui Sfodera Katana. Arrestato ’Samurai’ Russo
Roma, 7 set - Armato di ’’katana’’, la spada giapponese usata dai samurai, ha ingaggiato un duello con i Carabinieri della Stazione Roma viale Eritrea che lo avevano fermato per un controllo. Il protagonista della singolare vicenda e’ un cittadino russo di 56 anni, nella Capitale senza fissa dimora, che dopo essere stato disarmato e’ stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca. Lo straniero, nel pomeriggio di ieri, e’ stato notato dai militari mentre percorreva corso Trieste in evidente stato di ebbrezza alcolica. Fermato dai Carabinieri per un controllo, l’uomo ha sfoderato la katana, sfidandoli. I militari sono riusciti in breve tempo a disarmarlo e a portarlo in caserma. Nelle tasche, l’improvvisato samurai russo aveva anche un telefono cellulare risultato rubato poche ore prima ad un 20enne romano, motivo per cui nei confronti del 56enne e’ scattata anche la denuncia a piede libero per ricettazione. L’arrestato, trattenuto in caserma, sara’ sottoposto a rito direttissimo.


SAVONENEWS
Savona: 41enne del Burundi arrestato per lesioni e danni
Martedì 07 Settembre 2010 - La Polizia Ferroviaria ha arrestato D.B., 41enne originario del Burundi, per lesioni personali e danneggiamento aggravato. Ieri sera il personale del 118 è intervenuto presso la stazione ferroviaria di Finale Ligure per soccorrere un uomo in preda ai fumi dell’alcool. L’uomo era molto agitato e si comportava in modo e aggressivo: ha danneggiato un veicolo in sosta e si è lasciato andare ad atti di autolesionismo. Dopo aver cercato inutilmente di calmare l’uomo, i medici del 118 hanno avvisato gli agenti della Polizia Ferroviaria di Savona.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno cercato di bloccare l’uomo, che ha risposto prendendoli a calci e pugni. Quando finalmente gli agenti sono riusciti a mettergli le manette, i medici del 118 gli hanno somministrato due dosi di calmanti. Ora l’uomo si trova rinchiuso presso il carcere di Savona. Durante la lotta gli agenti della PolFer hanno riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
red.sav.


WINENEWS
Torino - 07 Settembre 2010
RESA DI 105 QUINTALI PER ETTARO E COMPENSO DI 97,2 EURO AL QUINTALE NEL 2010: E’ L’ACCORDO SUL MOSCATO SIGLATO DALLA COMMISSIONE PARITETICA CON LA MEDIAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE. SACCHETTO (ASSESSORE AGRICOLTURA): “A TUTELA INTERESSI AGRICOLTORI”  (*)
Una resa di 105 quintali per ettaro, con un compenso di 97,2 euro al quintale per il 2010: è l’accordo sul Moscato siglato da parte della Commissione Paritetica, composta da una parte industriale e una agricola, con la mediazione dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, “a tutela degli interessi degli agricoltori”, secondo l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto.
In particolare, viene introdotto un sistema nuovo per la determinazione delle rese negli anni successivi, che prevede un range di giacenze compreso tra i 200.000 ed i 240.000 ettolitri al 31 agosto di ogni anno, con resa di 100 quintali all’ettaro con una giacenza all’interno della forchetta indicata, minore di 100 quintali con giacenza superiore ai 240.000 ettolitri, e maggiore di 100 quintali con giacenza inferiore ai 200.000 ettolitri.
Per il biennio 2011-2012 è previsto un compenso di 98 euro al quintale. Nell’accordo è inoltre prevista per il 2010 la possibilità da parte della componente agricola di trattenere 70 centesimi al quintale sul prezzo pagato dalle industrie per politiche promozionali e per il funzionamento delle proprie strutture. Per gli anni successivi, l’entità della trattenuta è ancora da definire in seno alla parte agricola.
(*) Nota: di fronte al vistoso calo dei consumi di  vino, i produttori non sanno fare di meglio che chiedere e ottenere degli aumenti delle rese per ettaro, cioè di produrre e trasformare più uva. L’eccesso di produzione indurrà poi a ricercare sempre nuove strategie per aumentare i consumi. Salvo poi chiedere contributi per la distruzione del prodotto in eccesso. Non è solo per il vino, ormai una parte della agricoltura produce principalmente per ottenere rimborsi e sovvenzioni. Abbiamo spesso sostenuto che il vino è un prodotto perdente, in questo caso però ai produttori non interessa vincere, ma ritirare il premio…


PAGINE MEDICHE
Dalla birra il più antico antibiotico della storia
Il primo antibiotico della storia dell’umanità risale a duemila anni fa e veniva ottenuto dalla birra.
A fare l’interessante scoperta è stato l’antropologo George Armelagos della Emory University che ha analizzato campioni di ossa appartenenti alla popolazione dei nubiani, una gruppo etnico che viveva nell’attuale Sudan, e ha scoperto tracce di tetraciclina, un comune antibiotico.
Insospettito da questa scoperta, l’antropologo ha commissionato delle analisi approfondite al chimico Mark Nelson che ha concluso che non si tratterebbe di una contaminazione casuale.
La concentrazione di tetraciclina nelle ossa dei nubiani sarebbe troppo elevata per essere frutto di una casualità: è, anzi, la chiara dimostrazione della somministrazione di questo antibiotico prolungata negli anni.
Nelson ha spiegato che elevate concentrazioni di tetraciclina sono state rinvenute anche nelle ossa di un bambino di quattro anni e ciò dimostra che la birra veniva usata a scopo terapeutico.
La tetraciclina, infatti, viene prodotta da batteri streptomiceti durante la fermentazione della birra.


AGI SANITA’
AFRICA: OMS, UNA STRATEGIA CONTINENTALE CONTRO L’ALCOLISMO
Malabo, 7 set. - L’Organizzazione mondiale della Sanita’ (Oms) ha messo a punto una proposta che punta alla prevenzione e alla riduzione dei danni derivanti da un uso smodato di alcolici e delle conseguenze nefaste in Africa.
L’iniziativa e’ stata presentata dal direttore dell’Oms per l’Africa, Luis Sambo, nel corso della 60esima sessione del Comitato regionale, svoltosi a Malabo, nella Guinea equatoriale. Tra le principali proposte d’intervento, la messa a punto e l’attuazione di politiche per il controllo degli alcolici, l’informazione capillare sui rischi derivanti dall’abuso di alcolici e una migliore risposta terapeutica. La strategia messa a punto dall’Oms assegna responsabilita’ specifiche agli Stati al fine di assicurare il successo delle misure che saranno via adottate. I governi nazionali sono esortati a "promuovere e rafforzare la ricerca e a monitorare costantemente le tendenze in atto e l’impatto delle misure adottate". (*)
(*) Nota: ci sarebbe un’altra strategia da adottare per limitare la diffusione dei problemi alcol correlati nei paesi del terzo mondo. Con il calo dei consumi interni, molto produttori e distributori di alcolici si stanno orientando verso l’esportazione. Così come esiste una regolamentazione nella vendita di armi, le stesse politiche dovrebbero valere per gli alcolici. Sperando, tuttavia, in un maggiore rigore nei controlli. In fondo gli alcolici fanno molte più vittime delle armi.  

YAHHO NOTIZIE
Francia: arrestato uomo d’affari Gb, ha sepolto la moglie nel suo castello
Parigi, 7 set. (Adnkronos) - Un uomo d’affari britannico di 55 anni, Robert Hall, e’ stato arrestato la scorsa notte dopo che il corpo semicarbonizzato della moglie e’ stato trovato sepolto nel cemento nel loro castello francese. Lo riferisce il quotidiano britannico ’Daily Mail’. Secondo le indagini Joanne Hall, 49 anni, sarebbe morta accidentalmente durante un diverbio con il marito Robert, che inizialmente ha provato a bruciare il suo corpo. La donna, al momento della morte, era ubriaca. I suoi resti sono stati sepolti dal coniuge sotto cemento fresco nella stanza da letto 1 dello loro maniero in Francia, il Chateau de Fretay vicino a Rennes, in Bretagna.


IL RESTO DEL CARLINO
Ubriachi danneggiano un’auto in sosta E uno resta ferito alla mano dai vetri

 

Mercoledì, 08 Settembre 2010
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