L’auto su cui viaggiava il bambino deceduto - foto da Carlino.it
(ASAPS), 13 dicembre 2010 – E’ ancora al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’incidente stradale che sabato notte, è costato la vita ad un bimbo di tre anni. Il piccolo era a bordo dell’auto in compagnia dei genitori e si stava dirigendo verso Imola, quando all’altezza di Zello, la vettura si è scontrata frontalmente con una Mercedes proveniente dal senso di marcia opposto con a bordo quattro persone. L’impatto è stato devastante. Le conseguenze maggiori le ha riportate il bambino, trasportato d’urgenza all’ospedale di Imola in ambulanza e deceduto poco prima di entrare nel nosocomio. Le altre sei persone sono state ricoverate con ferite di piccola gravità e dimesse poche ore dopo. Dalle prime indagini e dai rilievi effettuati sulle vetture coinvolte, la Polizia Stradale di Imola ha stabilito che a causare il sinistro sarebbe stato una distrazione o l’asfalto scivoloso, visto che entrambi i mezzi non presentavano problemi strutturali di nessun tipo, e tutti i passeggeri viaggiavano con la cintura di sicurezza, compreso il bambino, seduto sul seggiolino omologato. Inoltre, dagli esami tossicologici nessuna delle persone coinvolte è risultata essere alterata da sostanze stupefacenti o alcoliche al momento dell’impatto. Ad oggi l’Osservatorio il Centauro Asaps sugli incidenti con bambini coinvolti ha registrato 269 episodi, che hanno causato 58 vittime e 348 feriti. Dei 58 bambini deceduti, 40 erano trasportati, 6 erano in bici, 11 a piedi e uno su ciclomotore. (ASAPS)
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