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Pirateria 26/11/2005

Pirata della strada incastrato da scontrino

da Il Resto del Carlino

CASO RISOLTO
Pirata della strada incastrato da scontrino
Lo scorso agosto aveva investito un centauro ed era scappato. L’autore del fatto, un cinese 18enne, è stato denunciato

Ferrara, 25 novembre 2005 - Lo ha tradito la passione per lo shopping. E’ bastato uno scontrino per incastrare il pirata della strada che nell’agosto scorso aveva investito un giovane sulla via Bondeno, a Cassana.

E quello scontrino è stato l’inizio del filo di una aggrovigliata matassa che gli investigatori della polizia municipale di Ferrara hanno dipanato con pazienza certosina. Fino ad arrivare, dopo mesi di indagine, al responsabile dell’incidente e ai suoi numerosi complici. Si tratta di un diciottenne cinese, residente in provincia di Verona. Era lui che guidava, nella notte dell’8 agosto 2005, la Ford Focus che travolse la moto Ktm di un giovane di Padova. Lui che, assieme alla fidanzata minorenne, anch’essa cinese, ha abbandonato il centauro al suo destino, mentre lottava fra la vita e la morte, gravemente ferito.

L’indagine, denominata ‘Operazione Nord Est’ perché ha portato gli uomini del reparto di polizia giudiziaria della municipale di Ferrara ad operarare fra Brescia e Verona, è stata lunga e complicata per l’atteggiamento omertoso della comunità cinese da cui proveniva il giovane. Molti suoi connazionali hanno infatti tentato di proteggerlo e di occultare le prove della sua colpevolezza sin dall’inizio della vicenda.

Ma il depistaggio messo in atto dai ‘figli del dragone’ immigrati in Italia, è fallito per uno scontrino trovato nell’auto abbandonata dopo l’incidente. Grazie a quello gli agenti sono arrivati fino ad un centro commerciale di Sona, nel veronese. Il grande negozio ha fornito agli investigatori le immagini registrate dai circuiti interni. Fra i tanti clienti c’erano anche dei giovani cinesi. Fra questi una ragazza, minorenne, che è risultata essere la figlia del proprietario della Ford Focus dell’incidente e un giovane, che si è scoperto essere il suo fidanzato.

Da questi elementi, attraverso una serie di intercettazioni e di interrogatori, la vicenda si è chiarita: il giovane diciottenne era alla guida dell’auto e con lui c’era la fidanzata. Entrambi sono stati denunciati per omissione di soccorso e il ragazzo dovrà pagare una sanzione per guida senza patente; mentre con tutta probabilità l’assicurazione dell’auto si rivarrà su di lui per il risarcimento dei danni alla vittima. Il proprietario dell’auto è stato invece denunciato per favoreggiamento.

Alle indagini hanno collaborato anche gli agenti della Polizia municipale di Brescia, Sona e Vigasio. «A spronarci in modo determinante verso la soluzione del caso - ha spiegato il comandante Carlo Di Palma - è stato soprattutto l’atteggiamento di indifferenza e cinismo dimostrato nei confronti della vittima dell’incidente da parte delle persone implicate nel caso». Il comandante Di Palma ha sottolineato che si tratta del quinto caso di omissione di soccorso in provincia dall’inizio dell’anno ma anche aggiunto che, in quattro casi su cinque, i colpevoli sono già stati assicurati alla giustizia.


Sabato, 26 Novembre 2005
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