Foto archivio Asaps (ASAPS), 8 settembre 2010 - Il mese di agosto, senza far segnare risultati straordinari, almeno interrompe il trend di crescita degli incidenti e delle vittime del 2010, con un calo sensibile dei feriti. Nell’ottavo mese dell’anno, ad alta densità di traffico, la sinistrosità globale nell’intera rete autostradale, secondo i dati della Polizia Stradale, è leggermente diminuita rispetto allo stesso mese di un anno fa, con 2.694 sinistri rispetto ai 2.760 di agosto 2009, -2,4%. La media giornaliera della sinistrosità sulla rete è stata di 87 incidenti al giorno. I feriti sono stati complessivamente 1.594, pari a 51 al giorno, con un bel calo del 12%, pari a 220 ingressi in meno al pronto soccorso rispetto alle cure nelle strutture sanitarie dell’agosto dello scorso anno, quando furono 1.814. Rimane invece assolutamente invariato il numero elle vittime. Sull’intera rete sono state 23, cioè 0,74 al giorno. Esattamente lo stesso numero dell’agosto 2009. Consola solo il fatto che a luglio erano state quasi il doppio, ben 44. E’ quindi ancora confermata una faticosa tendenza non positiva nella sinistrosità autostradale del 2010, specie per l’incidentalità grave. Sarebbe utile capire il perché non si riesca a far abbassare nel 2010 il dato della mortalità. Alcuni incidenti analizzati a campione fanno emergere in modo significativo il fattore sonno e stanchezza. (ASAPS) |
|