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Rassegna alcol e guida dell’11 gennaio 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

AGI
ALCOL: DIVIETO VENDITA AI MINORI A MODENA, MULTE FINO A 500 EURO
Modena, 11 gen. - Divieto di vendita di alcolici, a Modena, nella ore notturne, in particolare dalle 20 alle 7 del giorno successivo; divieto generalizzato di vendita di alcolici ai minori di 16 anni in locali ed esercizi pubblici. Le relative ordinanze sono state firmate di recente dal sindaco, Pighi, e prevedono sanzioni fino a 500 euro, che saranno applicate dal mese di aprile dopo una campagna informativa.
  Nella prima ordinanza si vieta ai titolari o gestori di attivita’ commerciali in sede fissa e di attivita’ commerciali alimentari su aree pubbliche di vendere per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi a qualsiasi titolo bevande alcoliche dalle 20 alle 7 del giorno successivo, con alcune deroghe. Le violazioni all’ordinanza prevedono sanzioni amministrative sino ad un massimo di 500 euro. Nella seconda ordinanza si vieta la vendita, la cessione, anche gratis, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ai minori di 16 anni nei luoghi pubblici o soggetto ad uso pubblico, negli esercizi commerciali, nei pubblici esercizi e nelle attivita’ artigianali con vendita di beni alimentari di produzione propria, nei circoli o associazioni private con somministrazione di alimenti e bevande ai soci. Il divieto si estende anche alla vendita e/o somministrazione di bevande alcoliche effettuate in luoghi accessibili ai minorenni attraverso distributori automatici e non, che non siano dotati di sistemi di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici. Se un minore di 18 anni sara’ sorpreso ubriaco piu’ volte dalle forze di polizia, queste prima di procedere alla notificazione degli atti di competenza ai genitori o chi esercita la potesta’ dei genitori, la trasmetteranno al Sindaco. Verificata la ricorrenza dei fatti il Sindaco attraverso i servizi comunali preposti fara’ convocare i genitori al fine di segnalare il ripetersi degli illeciti, la loro gravita’ ed i danni che possono derivare al minore dall’uso di alcol informandoli contemporaneamente della disponibilita’ dell’Amministrazione comunale a definire interventi appoggio che siano ritenuti eventualmente necessari, nel rispetto della piu’ totale riservatezza. (*)  Per chi violera’ quest’ordinanza prevista una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 500 euro. Le ordinanze sono in vigore sin da ora, ma le sanzioni scatteranno dal 7 aprile prossimo. In questo periodo si svolgera’ una campagna di informazione rivolta a consumatori, esercenti, e commercianti che consentira’ di far conoscere al massimo il provvedimento. (AGI) Mir

(*) Nota: l’ordinanza è del comune, ma, invece che ai servizi sociali, sarebbe stato meglio prevedere la convocazione al Servizio di alcologia, sicuramente più competenti per gli interventi del caso.  



ASCA
FVG: TONDO, NECESSARIA EDUCAZIONE AL BERE CONSAPEVOLE 
Udine, 10 gen - Un progetto formativo, che coinvolga tutti i soggetti interessati, mirato a costruire un percorso di educazione alla degustazione dei cibi e delle bevande del territorio, e rivolto ai giovani delle ultime classi delle scuole superiori, per educarli ad assaporare e degustare consapevolmente i cibi e i vini della tradizione, in quanto rappresentano l’espressione della nostra civilta’ contadina e della societa’ locale.
Questi, in sintesi, i contenuti dell’iniziativa ideata dal Ducato dei vini friulani e presentata oggi a Udine, nella sede della Regione, denominata ’Bere responsabile’.
Si tratta di un progetto, secondo il presidente della Regione, Renzo Tondo, che concorre a tramandare ai giovani elementi peculiari della nostra tradizione e del territorio, affinche’ essi possano individuare e assimilare il giusto equilibrio tra le naturali aspettative del gusto e i rischi derivanti da un consumo eccessivo di bevande alcoliche. E sappiano scegliere come, e in che misura degustare.
Purtroppo, accade infatti che, in assenza di una educazione al bere consapevole, il vino sia abbinato all’assunzione di sostanze che provocano il cosiddetto ’sballo’.
E’ un progetto, dunque, quello educativo del quale il Duca dei vini friulani, Piero Villotta, ha tracciato le linee fondanti, che come ha detto il presidente e’ interessante e da perseguire.
Perche’ tende a coniugare, secondo Tondo, i valori del territorio testimoniati anche dai cibi tradizionali e dai grandi vini prodotti nel Friuli Venezia Giulia con l’educazione al gusto dei futuri cittadini, i quali potranno tramandare a loro volta le sensazioni trasmesse loro dai sapori dei prodotti della nostra terra.
Educare al gusto, secondo il presidente, significa infatti anche aprire l’esperienza dei giovani alla conoscenza del territorio e delle sue peculiarita’, per fare si’ che essi giungano in modo cosciente alle abitudini e ai costumi della vita adulta.
Le pietanze e i vini, come ha concluso Tondo, sono infatti uno degli elementi della tradizione che si tramandano di generazione in generazione. Fanno dunque parte integrante della cultura locale e sono spesso individuati come esemplificativi delle abitudini di vita di ciascun popolo. (*)
fdm/mcc/ss

(*) Nota: quali saranno mai queste tradizioni e culture locali che dovrebbero prevenire i problemi alcol correlati? Quelle di qualche decennio fa? Quando i consumi di alcolici e di vino in particolare, erano più che doppi degli attuali? Chi è che ha titoli per insegnare a bere con meno rischi? I produttori? Chi lavora nella ristorazione? Categorie professionali cioè che hanno una percentuale di persone con Pac superiore alla media? Come fa un progetto del genere a essere sostenuto dalla Regione? Con tutte le persone che hanno competenza in fatto di alcol, proprio chi vende alcolici mettono a consigliare di bere meno? 


TERNINRETE.IT
UN NUOVO DISTURBO ALIMENTARE
In America sta emergendo un nuovo disturbo alimentare, la “Drunkoressia” termine non utilizzato ufficialmente dalla medicina e non ancora molto conosciuto in Italia, ma disagio che si sta diffondendo tra le giovani ragazze. Questo disturbo è l’insieme di dannose abitudini alimentari e l’abuso di alcol. Lo scopo è quello di mangiare poco fino ad arrivare anche a digiunare per poter assumere forti quantità di alcolici.  La drunkoressia è considerata una variante dell’anoressia ma con un problema in più, la dipendenza dall’alcol, dato che l’alcol è ben noto a tutti che è ricco di calorie, le giovani per non rinunciare all’aperitivo rinunciano a mangiare, quindi la volontà di dimagrire non è fine a sé stessa come nell’anoressia ma è strumentale all’assunzione di alcol. Questa motivazione spesso è solo iniziale perchè poi con il dimagrimento entrano in gioco tutti i meccanismi che caratterizzano il dimagrimento e l’anoressia. Ci rendiamo conto della gravità del problema? I rischi della drunkoressia sono gli stessi dell’anoressia: osteoporosi, alterazioni cardiache, amenorrea. A quest’ultimi si aggiungono quelli derivanti dal consumo di alcolici, specie se a digiuno: neuropatie, tremori, danni al fegato ed al cervello col tempo. Per quanto riguarda la diagnosi psicologica è considerato un disturbo alimentare, ma molto più grave dato che è presente una “doppia dipendenza”. Quindi a chi rivolgersi? Chi soffre di questo problema dovrà chiedere aiuto agli specialisti dei disturbi alimentari che conoscono e trattano anche i problemi alcolcorrelati.


COMMENTO
Il termine drunkoressia è stato inventato dai giornalisti del “New York Times” anche se non è ancora riconosciuto dalla medicina ufficiale. Il termine indica un nuovo anomalo e pericoloso comportamento alimentare diffuso fra le adolescenti: mangiare poco fino ad arrivare anche a digiunare per poter assumere forti quantità di alcolici. Lo scopo di tale comportamento è duplice: dimagrire,farsi accettare dal gruppo dei pari, in particolare i maschi la cui assunzione di alcolici è legata al divertimento ed alle emozioni. A tal riguardo, pare che i maschi siano particolarmente interessanti alle ragazze che assumono comportamenti pericolosi e trasgressivi. La drunkoressia viene considerata una variante dell’anoressia, ben nota a tutti, ma con una variante di fondo: assumere alcolici, a differenza dell’anoressia, significa assumere calorie, quindi si rinuncia al cibo per poter bere maggiormente. La volontà di dimagrire non è fine a sé stessa come nell’anoressia ma è strumentale all’assunzione di alcol. Le ragazze possono non riuscire ad assumere alcolici quando hanno cibo nello stomaco, quindi digiunare è necessario per poter bere. Inoltre nell’anoressia per continuare a dimagrire è necessario mettere in atto altri comportamenti, dopo aver assunto piccole quantità di cibo, quali: autoinduzione del vomito, uso di lassativi, logorante attività fisica. Al contrario l’assunzione di alcol, grazie alla relativo introito di zuccheri, procura un senso di sazietà che permette di non avvertire la fame. Ma questa differenza è solo una motivazione iniziale. Successivamente la motivazione “drunkoressica” diventa motivazione “anoressica” in quanto dimagrire diventa lo scopo principale e ci si esalta dalla consapevolezza di poter vincere la fame. I rischi della drunkoressia sono gli stessi dell’anoressia: osteoporosi, alterazioni cardiache, amenorrea. A quest’ultimi si aggiungono quelli derivante dal consumo di alcolici, specie se a digiuno: neuropatie, tremori, danni al fegato ed al cervello col tempo. Questa sintomatologia e acuita nel sesso femminile perché tende ad espellere l’alcol più lentamente del sesso maschile. In entrambi i sessi sono presenti tutte le conseguenze dell’assunzione di alcol in età adolescenziale quando lo sviluppo psicofisico è particolarmente vulnerabile. Nel momento in cui la drunkoressia raggiunge livelli d’allarme è necessario intervenire come con l’anoressia: terapia di riunitrizione, psicoterapie individuali e di gruppo, eventuali assunzioni di farmaci quando l’alcol è diventata una vera e propria dipendenza. Per attuare tutto ciò potrebbe rendersi necessario rivolgersi ad un centro per i disturbi del comportamento alimentare. Importante è la prevenzione: educare gli adolescenti alle conseguenze di un uso smodato di alcolici; combattere la cultura dello “sballo”, vale a dire divertimento possibile solo se associato a comportamenti trasgressivi.


ROMAGNA OGGI
Rimini: ebbri al volante, undici denunce
RIMINI, 11 gennaio 2010 - Continuano i servizi dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile finalizzati al controllo del territorio. Domenica lungo le strade sono stati denunciati per guida in stato d’ebbrezza ben undici automobilisti. Tutti sono risultati positivi al test dell’etilometro con tassi dl alcol nel sangue oscillanti tra 0,8 e 1,88 grammi per litro. Il limite, fissato dal codice della Strada, è di 0,5.


TARGATOCN
Alba: positivi all’etilometro, 6 giovani denunciati
8 denunce, 7 patenti ritirate, 4 auto sequestrate. E’ il bilancio dell’operazione condotta nel week end appena trascorso dai carabinieri di Alba per contrastare la guida in stato di ebbrezza ed in stato di alterazione da stupefacenti. Di quest’ultimo reato dovrà rispondere una ragazza nomade ‘sinti’ domiciliata nel campo di Asti. Nel corso del controllo, essendo apparso evidente ai militari che avesse fatto uso di droga prima di mettersi alla guida della sua auto, è stata accompagnata in ospedale dove è risultata positiva al consumo di haschisch. Per lei, oltre alla denuncia, si è proceduto anche al ritiro della patente e sequestro del mezzo. Inoltre sono stati denunciati 6 automobilisti per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica con il conseguente ritiro delle rispettive patenti. Si tratta di giovani albesi ed un macedone abitante a Bra di età compresa tra i 20 ed i 30 anni che, sottoposti alla prova dell’etilometro, sono risultati positivi. In particolare il macedone ed altri due conducenti di Alba avevano un tasso alcolemico superiore all’1,5% e nei loro confronti è scattato il sequestro delle autovetture.
Una marocchina, abitante Montà d’Alba, è stata invece denunciata per i reati di ubriachezza molesta e rifiuto di fornire le proprie generalità. La donna, separatasi recentemente dal marito ed in evidente stato di ubriachezza, è stata bloccata dai militari mentre infastidiva il titolare ed i clienti di un bar del centro storico. Dopo aver rifiutato di fornire i documenti, è stata condotta in caserma e poi accompagnata in ospedale per le cure del caso. Nel 2009 i Carabinieri hanno ritirato complessivamente 289 patenti di guida (255 per abuso di alcool e 34 per uso di droga) ad altrettanti automobilisti denunciati alla Procura della Repubblica per i reati di guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.


IL TIRRENO
LUNEDÌ, 11 GENNAIO 2010
ALL’ALBA SULLA A-12 
Quattro feriti, due denunciati per guida in stato di ebbrezza
VEZZANO. Quattro persone sono rimaste ferite in modo lieve ieri alle 5,30 in un incidente sulla tratta autostradale Sarzana-Spezia della A 12. Tre automobili che procedevano in direzione nord sono venute a contatto. I quattro feriti sono stati smistati nei due ospedali della Spezia e di Sarzana. Due dei feriti, della Spezia, sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza.


ROMAGNA OGGI
Ravenna: sbanda in via Dismano e finisce fuori strada, era ebbro
RAVENNA 11 gennaio 2010 - Percorreva via Dismano, direzione Cesena, quando, improvvisamente, è sbandato, finendo fuori strada, illeso. Sul posto, domenica alle 17, sono intervenuti agenti dell’aliquota sicurezza stradale della Polizia municipale. L’uomo è stato invitato a sottoporsi a test alcolimetrico. Peraltro presentava evidenti sintomi attribuibili alla guida in stato di ebbrezza. Al suo rifiuto è quindi scattata la relativa denuncia all’autorità giudiziaria.
Inoltre dovrà fare i conti con la sospensione della patente per un periodo da sei mesi a due anni. Non si è invece provveduto al sequestro del mezzo, in quanto il proprietario dello stesso è persona diversa dal trasgressore.


TARGATOCN
Saluzzo: ubriaco danneggia autovetture in sosta e scappa
Nel corso dell’ultimo settimana, i Carabinieri di Saluzzo hanno effettuato uno specifico servizio di controllo alla circolazione stradale finalizzato a prevenire e reprimere tutti qui fenomeni legati al consumo smodato di sostanze alcoliche. A seguito dell’operazione sono state controllate 43 autovetture e 55 persone. A carico di 4 conducenti (due uomini e due donne - M.P. 44enne di Saluzzo, G.A. 21enne di Martiniana Po, F.M. 20enne di Bricherasco e B.R. 32enne di Revello), risultati positivi alla misura dell’etilometro evidenziando un tasso alcolemico superiore alla norma consentita, si è proceduto penalmente segnalandole alla Procura della Repubblica di Saluzzo per guida in stato di ebrezza alcolica e con il ritiro e l’invio della patente di guida all’Ufficio Territoriale del Governo di Cuneo per gli adempimenti amministrativi.
Ieri nel tardo pomeriggio, i carabinieri di Saluzzo, hanno segnalato N.D. 32enne di Sanfront per guida in stato di ebrezza alcolica. Poco prima, a Paesana, alcuni residenti avevano segnalato uno sconsiderato che alla guida di un’autovettura, ad eccessiva velocità nel centro abitato della valle Po, nell’affrontare una curva nei pressi di un esercizio pubblico, era carambolato su alcune auto in sosta, danneggiandole e con malcelata noncalanche si dileguava lasciando gli avventori del bar spaventati ed allibiti. Poco dopo i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Saluzzo, trovavano in una via periferica boschiva del comune di residenza, l’autovettura segnalata con evidenti segni di danneggiamento ed alla guida, in stato confusionale, il proprietario il quale appariva visibilmente in stato psicofisico alterato. Le due misurazioni dell’etilometro previste confermava i sospetti, pertanto l’uomo veniva segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Saluzzo per guida in stato di ebrezza con il conseguente ritiro della patente ed il sequestro dell’autovettura per la relativa confisca.


IL CITTADINO
Zigzagava col tir in autostrada Denunciato camionista ubriaco
Agrate Brianza, 11 gennaio 2010 - Ha decisamente esagerato a colazione, il camionista che la polizia stradale di Bergamo ha fermato questa mattina, lunedì, intorno alle 8.30 sull’autostrada A4 poco dopo il casello di Agrate Brianza. L’uomo, un ungherese di 40 anni, aveva un tasso di alcol nel sangue di 2,30 grammi per litro, quasi il quadruplo del consentito, e per questo è stato denunciato.
Tutto è partito dalle telefonate di diversi automobilisti, che segnalavano la presenza di un Tir che zigzagava pericolosamente all’altezza di Agrate, in direzione di Milano. Le pattuglia della polstrada si sono subito messe all’inseguimento e, quando hanno bloccato il mezzo, il conducente è sceso barcollando. Il test dell’etilometro ha confermato che aveva bevuto.
Per lui sono scattati il ritiro della patente, la denuncia per guida in stato di ebbrezza, le multe per non aver messo le cinture di sicurezza e per aver invaso la corsia di emergenza. Il tir, carico di tv al plasma, è stato temporaneamente affidato a un’officina.


L’ARENA
Scappa dalla polizia e si schianta: è ubriaco
L’auto è finita contro una cancellata in via Prina Cinque patenti ritirate per alcol nella sera di sabato
11/01/2010 - Cinque patenti ritirate in otto ore nel corso di controlli e interventi iniziati nel tardo pomeriggio di sabato e protrattisi fino a domenica notte, cinque conducenti denunciati per guida in stato di ebbrezza (un solo veicolo confiscato) un inseguimento, due incidenti fortunatamente senza feriti ma che hanno causato danni. Un bilancio che se non è allarmante contribuisce tuttavia a mantenere alto il livello dei controlli da parte della Municipale.
La cronologia degli incidenti inizia in via Albere dove sabato pomeriggio il conducente (risultato poi negativo all’alcotest) di una Volkswagen Golf ha perso il controllo dell’auto: ha urtato dapprima una Porsche Cayenne in sosta e poi ha abbattuto un palo della luce. Nemmeno un’ora dopo la pattuglia è intervenuta all’incrocio tra via Fleming e via dell’Esperanto dove a causa di una mancata precedenza una Panda è finita contro un autocarro. Poco prima delle 18.30 altro intervento in via Magellano dove una Subaru ha investito un pedone all’altezza del civico 8. Fortunatamente le condizioni dell’investito non sono preoccupanti. Fino a ora di cena interventi di routine ma i problemi legati a conducenti che avevano bevuto troppo si sono verificati nella notte: il primo incidente è avvenuto venti minuti dopo la mezzanotte alle Golosine. Alle 22 il conducente di una Polo inseguita dalle Volanti ha perso il controllo del mezzo e dopo aver danneggiato tre auto in sosta (una Suzuki, una Volvo e una Lancia Y) è finita contro la cancellata di un’abitazione al civico 23 di via Prina. Gli agenti hanno sottoposto al test il conducente: 2,27 il tasso di alcol nel sangue che si è tradotto con patente ritirata e macchina confiscata. Due ore dopo, all’incrocio tra corso Milano e via Galvani un giovane ha perso il controllo della sua Punto, è finito contro un segnale stradale e lo ha abbattuto: 1.78 l’esito dell’alcotest ma gli agenti della municipale gli hanno sequestrato solo la patente, la macchina non era sua. L’ultimo problema si è verificato sulla tangenziale all’altezza dell’uscita stadio: alle 2.30 due veicoli sono usciti autonomamente di strada, non si sono urtati ma si sono bloccati in mezzo alla carreggiata. Negativi al test entrambi i conducenti.


IL TIRRENO
LUNEDÌ, 11 GENNAIO 2010
Parapiglia fra venti giovani 
In piazza a Tirrenia la scorsa notte 
DONATELLA LASCAR 
TIRRENIA. Domenica mattina alle cinque parapiglia tra una ventina di ragazzi in centro a Tirrenia. Ad assistere al fatto è stato il proprietario di un bar. Andato al lavoro come ogni mattino per aprire il bar, il gestore ha raccontato di essersi trovato davanti a una schiera di ragazzi, tutti tra i 18 e i 20 anni circa, che inveivano, urlavano e poi in un crescendo fino a sfiorare la rissa.
 «A quel punto ho chiamato le forze dell’ordine - racconta l’uomo - e per aprire il mio bar ho aspettato che tutto si calmasse. Alle sei era tornato tutto tranquillo, anche se non era arrivato nessuno. Le cose, per fortuna, sono andate a posto da sole».
 Il barista poi lamenta che generalmente c’è assenza di controlli. «Gestisco il bar da un anno e mezzo circa e con questa sono tre le volte che ho chiamato le forze dell’ordine e non si è mai visto nessuno. La scorsa estate nel mio locale c’erano degli ubriachi e per evitare problemi ho dovuto chiudere perché, malgrado avessi chiamato le forze dell’ordine, non è venuto nessuno».
 Il parapiglia tra giovani è stato accompagnato da bottiglie di birra rotte un po’ ovunque, fioriere divelte e resti in più punti del marciapiede e della rotonda di un evidente abuso di alcool. I negozianti hanno ripulito tutto come fanno ogni fine settimana. Tutti concordano nel dire che va fatto qualcosa. Gli atti vandalici ormai si ripetono puntualmente ogni sabato sera e domenica mattina.
 La piazza di Tirrenia, in particolare nel fine settimana, attira molti giovani col risultato che i commercianti che aprono le attività la mattina devono farsi spazio fra la sporcizia e i residenti non chiudono occhio per lunghe ore.


IL GAZZZETTINO (Belluno)
Acceso faccia a faccia, sabato notte, tra un gruppo di feltrini e un altro di albanesi
Una parola di troppo e scoppia la scazzottata
Scazzottata tra albanesi e bellunesi sabato notte davanti al bar Corrà di via Montelungo. E come al solito per futili motivi, complice probabilmente una birra di troppo.
FELTRE. Lunedì 11 Gennaio 2010 - Era da poco passata l’una quando fuori dal locale alle porte del centro città, un gruppo di ragazzi stava chiacchierando. Da una parte alcuni feltrini e bellunesi, dall’altra un gruppetto di giovani albanesi. Ad un certo punto deve essere scappata una parola di troppo da parte di qualcuno e la reazione è stata immediata. Un paio di giovani ha cominciato a insultarsi, poi dalle parole si è passati agli spintoni e da qui l’inizio della scazzottata è stata quasi inevitabile. Nel tentativo di dividere i due litiganti nella baraonda sono rimasti coinvolti almeno una decina di ragazzi italiani e sei o sette di origine albanese.
Uno dei ragazzi sarebbe rimasto ferito alla fronte lievemente da un pezzo di vetro proveniente da una bottiglia di birra rotta. Ma nessun altro si sarebbe in realtà fatto male, a parte qualche occhio nero e contusione. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri chiamati da un avventore preoccupato che la situazione potesse degenerare. In realtà all’arrivo dei militari la situazione stava parzialmente rientrando.


CORRIERE DI VITERBO
Entra in un locale imbracciando un fucile.
Lo avevano invitato a pagare la quota d’iscrizione, è stato arrestato dai carabinieri.
VITERBO, 11.01.2010 - Gli impediscono di entrare in un circolo privato di Viterbo in cui era in corso una festa da ballo e lui, visibilmente ubriaco, torna alla sua auto, imbraccia un fucile e minaccia i gestori. Per questo motivo un cittadino rumeno di 35 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Viterbo, guidati dal capitano Marco Ciervo, con l’accusa di violenza privata aggravata e porto ingiustificato di armi. Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo, intorno all’1,30, si è presentato all’ingresso del circolo “Amici della Tuscia”, frequentato da molti suoi connazionali e albanesi. I gestori lo hanno invitato ad iscriversi al circolo pagando la quota. L’uomo ha però iniziato a dare in escandescenze pretendendo di entrare senza pagare. All’ennesimo rifiuto, ha prelevato un fucile ad aria compressa dal portabagagli della sua auto e lo ha puntato contro l’addetto alla biglietteria. Nel locale ci sono state scene di panico, finchè i carabinieri, avvertiti per telefono di quanto stava accadendo, sono intervenuti con due pattuglie, lo hanno immobilizzato, disarmato e rinchiuso nel carcere viterbese di Mammagialla. L’uomo è adesso a disposizione della magistratura, in attesa dell’udienza di convalida


GIORNAL.IT
Ubriachezza molesta, un arresto
11/1/2010 - I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale aggravata dal proprio stato di ubriachezza molesta il 40enne Salvatore De Marco.
L’uomo mentre si trovava all’interno del Circolo ACLI di San Giuliano Nuovo, a seguito del suo stato di agitazione ha provocato una lite con un altro avventore.
All’arrivo dei militari si è scagliato contro di loro ostacolandone l’intervento con violente spinte e cercando di sottrarsi all’identificazione.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito e delle cure mediche del caso è stato condotto  presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Alessandria Principale in attesa del rito direttissimo disposto dal PM della Procura di Alessandria.


IL TIRRENO
LUNEDÌ, 11 GENNAIO 2010
DENUNCIATO
Ubriaco si sdraia sul cofano dell’auto in piazza Mercatale
Prima si è steso sul cofano di un’auto in transito, poi ha fatto pesanti apprezzamenti a una ragazza e si è messo a litigare col fidanzato. Era completamente ubriaco il pachistano di 50 anni fermato la scorsa notte dai carabinieri in piazza Mercatale e denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale e molestie nei confronti della coppia di fidanzati.


IL NUOVO
Russia:alcol uccide 80mila all’anno
Capo sanita’ pubblica propone trattamento medico obbligatorio
MOSCA, 11 GEN - Le malattie correlate all’alcolismo uccido ogni anno tra le 75.000 e le 80.000 persone in Russia.Il capo della sanita’ pubblica Ghennadi Onishenko ha proposto di ripristinare il trattamento medico obbligatorio esistente in epoca sovietica. Il 30%-40% degli incidenti automobilistici e’ causato da autisti che guidano in stato di ubriachezza. Secondo Onishenko, in Russia ci sono 2,2 milioni di alcolizzati e altre 500.000 persone con seri problemi di alcol.


LA REPUBBLICA
Belgio: ’’Ubriaco in aula, si dimetta’’
Il partito nazionalista fiammingo N-Va ha accusato il ministro socialista per le Pensioni, Michel Daerden, di aver tenuto un discorso in Senato in stato di ubriachezza
(10 gennaio 2010) A scatenare le polemiche la registrazione video dell’intervento in aula del ministro, di madrelingua francese ma chiamato a rispondere in fiammingo, venerdì scorso.
"E’ intollerabile, uno scandalo, anche se fosse stato un semplice cittadino, il fatto di presentarsi in stato di ubriachezza al lavoro avrebbe comportato il licenziamento per gravi motivi", hanno tuonato gli esponenti del partito nazionalista che hanno chiesto l’allontanamento del ministro.
Gli uffici di Daerden hanno ribattuto che "basta consultare il video ufficiale del Senato per constatare come il ministro abbia dato nello stile che gli si conosce, ed in una lingua che non è la sua, una risposta di qualità, preparata minuziosamente e questo in un perfetto stato di sobrietà".
Il ministro, tuttavia, è stato richiamato all’ordine anche dal premier Yves Leterme. In un comunicato stampa, il primo ministro ha fatto sapere che tutti i componenti del governo devono attenersi a comportamenti dignitosi e rispettosi delle istituzioni. Daerden, comunque, gli avrebbe ribadito di non essere intervenuto in Senato in stato di ebbrezza.


IGN
News - Esteri -
Da Bush a Putin a Sarkò, quando i potenti alzano il gomito  
Il ministro delle Finanze giapponese fu costretto alle dimissioni dopo una conferenza stampa ’biascicata’  al G7 finanziario a Roma lo scorso febbraio, mentre nel settembre 1994 l’ex presidente russo non scese dall’aereo atterrato in Irlanda lasciando il premier di Dublino senza spiegazioni 
Roma, 11 gen. (Adnkronos) - Da Boris Eltsin a Michel Daerden, passando per Nicolas Sarkozy: in tutto il mondo i casi di uomini politici apparsi in stato di ubriachezza - vera o presunta - sono numerosi. Tra questi, quello dell’allora ministro delle Finanze giapponese Shoichi Nakagawa, 56 anni, costretto alle dimissioni dopo una conferenza stampa al G7 finanziario a Roma lo scorso febbraio. Nakagawa - deceduto pochi mesi più tardi - spiegò all’epoca il suo ’stato’ affermando di aver assunto medicinali contro il raffreddore. Il video che lo ritraeva in conferenza stampa accanto al governatore della Bank of Japan fece il giro del mondo.
Al G8 di Heiligendamm fu invece il presidente francese Nicolas Sarkozy a dare l’impressione in conferenza stampa di non aver bevuto solo acqua minerale nel corso del suo lungo colloquio con l’omologo russo Vladimir Putin, avvenuto immediatamente prima dell’incontro del capo di Stato francese con i giornalisti.
Per Boris Eltsin invece gli episodi di apparente ubriachezza sono stati numerosi: quello più clamoroso risale al settembre 1994. Al rientro dagli Stati Uniti, era atteso per una tappa in Irlanda; ad aspettarlo all’aeroporto di Shannon il premier irlandese Albert Reynolds con la banda. Ma di Eltsin, dopo l’atterraggio, nessuna traccia. L’aereo ripartì senza spiegazioni e la versione ufficiale, che parlava di un leggero malessere, sembrò smentita dallo stesso Eltsin che al suo arrivo a Mosca apparve in splendida forma.
Poco tempo prima, a Berlino, lo stesso Eltsin si era improvvisato direttore d’orchestra nel corso di una cerimonia che si svolgeva alla presenza di Helmut Kohl, impossessandosi della bacchetta del direttore della banda militare e ballando sul palco.
A far parlare, molto più di recente, anche l’ex presidente americano George W. Bush - che ha sempre sostenuto di essersi lasciato definitivamente alle spalle il suo passato di grande bevitore - dopo gli scatti fotografici che lo hanno immortalato, allegrissimo, alle Olimpiadi di Pechino mentre faceva il tifo per la nazionale di basket americana.


Martedì, 12 Gennaio 2010
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