Foto Coraggio-archivio Asaps
(ASAPS), 15 dicembre 2010 - Annullata la sospensione della patente ad un automobilista trentino positivo all’alcoltest: il giudice di pace di Borgo Valsugana ha stabilito che l’esame dell’etilometro non era attendibile in quanto la temperatura esterna al momento del controllo era inferiore allo zero. L’uomo al volante della sua auto era stato fermato ad un controllo dei Carabinieri e sottoposto all’alcoltest, era risultato positivo con un tasso alcolemico superiore al limite di legge di 0,50 grammi per litro. Di fronte alla conseguente denuncia per guida in stato di ebbrezza e sospensione della patente per sei mesi, il legale dell’automobilista ha però impugnato il provvedimento davanti al giudice contestando la regolarità dell’accertamento, poiché al momento dell’alcoltest la temperatura era sotto lo zero, fra -8 e -15 gradi. Una condizione di gelo che avrebbe compromesso il risultato. Il giudice ha riconosciuto valide le contestazioni richiamando un decreto ministeriale del 1990 secondo cui l’etilometro funziona ad una temperatura compresa fra 0 e 40 gradi. Da qui la sentenza che annulla il ritiro della patente, in quanto l’etilometro in quelle condizioni di gelo non costituisce "prova certa” Un consiglio, le forze di polizia dovrebbero utilizzare magari l’etilometro dentro l’abitacolo dell’auto, specificandolo nel verbale. Poi magari qualcuno potrebbe dire che dentro l’abitacolo l’etilometro potrebbe avere carenza d’aria… (ASAPS)
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