Marco, 4 anni, e il suo incontro tanto atteso con gli agenti (foto dalla rete)
(ASAPS) TARANTO, 15 gennaio 2010 – La notizia ci è sembrata simpatica: un bimbo chiama il 113 e dice alla poliziotta che gli aveva risposto di essere disposto a rinunciare al ciuccio solo a patto di consegnarlo agli agenti. Sulle prime l’agente di servizio ha pensato ad uno scherzo, poi, quando la mamma ha preso la cornetta e si è scusata, confermando però la versione del piccolo e intraprendente figlioletto (poco più di 3 anni), è diventato subito chiaro che il bambino andava accontentato. Così la poliziotta ha chiamato il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che si occupa di coordinare l’attività della Squadra Volante e dei Poliziotti di Quartiere, ed ha preparato una bella sorpresa al coraggiosissimo piccolo fan. Il giorno del suo compleanno, in una ludoteca di Taranto dove Marco, questo il nome del bambino, stava festeggiando insieme agli amichetti, si sono presentati due agenti. Per un attimo, nella sala, è calato il silenzio. Uno dei due poliziotti, con tono scherzosamente severo, ha chiamato Marco “a rapporto” e lo ha invitato a consegnare i suoi quattro ciucci, così come il giovanissimo ammiratore delle Giacche Blu aveva chiesto al 113, in cambio della promessa che non ne avrebbe più voluto uno. È stato poi il momento della foto ricordo e di un altro inaspettato dono: un cappellino della Polizia di Stato. Queste sono le operazioni più belle! (ASAPS)
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