(ASAPS) ITALIA – Eh, sì, non c’è luogo d’Italia in cui i pirati della
strada non possano arrivare. A Napoli una donna di 64 anni è stata
travolta da una moto mentre attraversava corso Secondigliano. In sella
alla Kawasaki di grossa cilindrata c’erano due persone, non ancora
rintracciate. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto non c’era più
niente da fare: la signora era morta. Toccherà agli agenti della polizia
municipale cercare di dare un nome ai pirati, mentre per la ricostruzione
della dinamica sembra ci sia poco da indagare. A Monopoli è stato
un ubriaco a saltare il fosso, senza per fortuna causare morti ma solo una
donna ferita. Teatro della vicenda è stata la SS16, all’inizio della
traversa interna alla città. Qui una BMW 530 proveniente da Mola di Bari è
sfrecciata a velocità folle, con il muso demolito da un urto e una gomma a
terra. La ragione di quei danni era alcuni chilometri più indietro, dove
la BMW aveva tamponato violentemente un’Opel Corsa con a bordo una ragazza
di 32 anni. Un urto violentissimo: pensate che la donna, che indossava le
cinture, è stata ricoverata all’ospedale Di Venere di Bari dove i sanitari
le hanno diagnosticato un trauma cranico commotivo fortissimo, con 25
giorni di prognosi. Alla guida del veicolo c’era un pazzo ubriaco,
coetaneo della sua vittima, residente a Monopoli. Sul posto è intervenuta
la Polizia Stradale di Bari, che insieme ai Carabinieri ha cominciato le
ricerche della BMW fuggitiva. Qualche minuto dopo una volante del
Commissariato di Monopoli l’ha intercettata, ma ogni tentativo di fermarla
con le buone è risultato vano. Nel frattempo il folle ha continuato a
pestare il gas a più non posso: le ruote sono uscite dai copertoni, anche
per i continui impatti contro i marciapiedi, poi ha effettuato il sorpasso
di un tir in completo contromano e infine, grazie alla perizia del
poliziotto alla guida, è stato bloccato contro un muro, dopo 8 chilometri
di follia. Sono così scattate le manette e per il pirata si sono aperte le
porte del carcere. Pirati della strada in azione anche a Stienta
nel rodigino, in una storia in cui si mescolano anche ingredienti voodoo
ed altro ancora. Una matassa ingarbugliata, alla quale hanno dovuto
pensare gli agenti della Polizia Stradale di Badia Polesine, intervenuti
mercoledì 4 gennaio a seguito di un incidente stradale. Un camion era
finito fuori strada per evitare una Mercedes con a bordo due nigeriani
impegnata in un folle sorpasso. Il camion aveva finito la sua corsa contro
una casa, tranciando i tubi del gas e rischiando conseguenze ancora
peggiori, scongiurate dai vigili del fuoco. La Mercedes, risultata subito
priva di assicurazione, esce a sua volta di strada e si capotta: i due
uomini di colore a bordo scappano, ma non passano tre ore che gli agenti
bloccano uni dei fuggitivi, presentatosi all’ospedale di Ferrara per farsi
curare. Si tratta di un rifugiato politico, che non può tornare in Africa
per colpa di un maleficio. Al comando si presenta poi una coppia di
nigeriani residente a Verona: denunciano il connazionale, che era stato
loro ospite, per furto, e forniscono le generalità del secondo uomo ancora
uccel di bosco, un altro nigeriano proveniente dalla Spagna. Alla fine,
denunciano anche lui. Il puntiglio dei poliziotti conclude la vicenda: la
coppia è stata accompagnata da un altro nigeriano, identificato e
controllato. Si tratta di un clandestino e l’auto con cui ha portato gli
amici alla stradale ha un’assicurazione falsa. Segnaliamo poi altri due
episodi, riconducibile ad un pericoloso mix tra trasgressione e
delinquenza che ci sentiamo di poter definire criminalità stradale a tutti
gli effetti. Il primo è avvenuto a Napoli, dove due moto sono
fuggite all’alt dei Falchi della Questura. Una è stata subito bloccata,
mentre dietro all’altra è nato un drammatico inseguimento, che dai
Quartieri Spagnoli si e’ concluso fino ad Agnano, molti chilometri dopo.
Un minore di 17 anni è stato preso e denunciato a piede libero mentre un
secondo giovane è tuttora ricercato. I due motoveicoli, condotti senza
patente, erano anche privi dell’assicurazione. A Perugia, invece, i
Carabinieri sono stati impegnato nell’inseguimento di una Ford Focus con a
bordo due uomini, che avevano pensato bene di darsi alla fuga dopo aver
visto una paletta uscire dal finestrino della gazzella. I due, quando
hanno capito che erano senza via d’uscita, hanno speronato con violenza
l’auto dell’Arma, ma il tentativo è stato reso vano dalla caparbietà dei
militari, che pochi metri dopo hanno bloccato i fuggiaschi. A bordo
dell’auto sono state infatti trovate dosi di eroina e cocaina, e contanti
derivati dallo spaccio. Per i due, un italiano di 25 anni ed un marocchino
di 22, si sono aperte le porte del carcere. A pensare cosa circola per
strada c’è da farsi venire i brividi. (ASAPS) |