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(ASAPS), 13 agosto 2010 - In provincia di Bari e a Bari città scoppia il caso delle buche stradali. L’allarme parte dal web dove i cittadini, attraverso i blog e i social network, hanno cominciato a protestare e a raccogliere le contestazioni sulla situazione del manto stradale. Secondo l’Ania, la Fondazione per la sicurezza stradale, tra Bari e provincia ci sono almeno 94, su 500 totali, punti neri tra strade urbane e strade extraurbane. Il problema principale è proprio lo stato del manto, quasi sempre sconnesso a causa dei continui lavori di manutenzione. La situazione più complicata si trova nel sud est barese e al nord, dove non è ancora chiara la competenza con la nuova provincia Bat. La situazione che si trova nei comuni dell’hinterland è la stessa che vive il comune di Bari come dimostra un’indagine condotta dal quotidiano Sole 24 Ore del luglio scorso, nella quale il capoluogo pugliese risulta essere terzo in Italia per numero di incidenti stradali causati dalle buche per le strade. Nel 2009 a Bari ci sono stati appena 500 incidenti in meno che a Milano, mille e 500 rispetto a Roma. Numeri irrisori se si pensa alla differenza tra il numero di veicoli che circolano sulle strade baresi e quelli che si muovono a Roma o a Milano. Le cause principali di incidente sono le buche e più in generale gli avvallamenti, con un incremento del 17% circa rispetto al 2008. L’allarme riguarda la sicurezza dei cittadini ma anche i premi assicurativi. Bari si trova a pagare un premio di circa 646mila euro all’anno e ha difficoltà a trovare nuove compagnie che l’assicurino. Il problema è sicuramente dello stato nel quale si trovano le strade ma anche del tentativo di truffe da parte dei cittadini: come hanno dimostrato recenti indagini della magistratura, si sono create vere e proprie associazioni a delinquere che organizzavano finti incidenti truffando così le assicurazioni e dunque l’amministrazione comunale. Il Comune ha ora messo in piedi un piano di restyling per strade e marciapiedi che costerà 5 milioni di euro e che dovrebbe essere avviato già a settembre. Intanto è partita da parte dell’assessorato alla Mobilità una richiesta a tutte le circoscrizioni affinché segnalino al Comune quali sono le strade nelle quali è più urgente intervenire. (ASAPS)
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