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Rassegna alcol e guida del 19 gennaio 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

INIZIAMO LA RASSEGNA CON QUESTA, PER ME, SORPRENDENTE NOTIZIA CHE E’ ANCHE UNO DEI SUGGERIMENTI DELL’O.M.S. PER DIMINUIRE I PROBLEMI ALCOLCORRELATI

 

ADNKRONOS

Fisco: senatori Pd propongono tasse su birra(*) e alcolici

19 gennaio, ore 15:10

Roma, 19 gen. - (Adnkronos) - Aumento dell’imposta di fabbricazione su birra, alcolici intermedi, e alcol etilico per garantire la continuita’ contributiva dei Co.co.co. E’ quanto prevede un emendamento presentato da un gruppo di deputati del Pd, tra i quali Damiano, Boccuzzi, Bobba, Santagata e Madia, al collegato ’Lavoro’ alla finanziaria 2009, attualmente all’esame della commissione lavoro di Montecitorio. La norma proposta autorizza il ministro dell’Economia ad aumentare le aliquote a partire dal primo gennaio 2009 ’’al fine di assicurare un maggior gettito complessivo pari a 110 milioni di euro annui’’.

 

(*)Nota: la birra non è una bevanda alcolica?


LE REAZIONI ALLA PROVOCAZIONE DEL SINDACO DI TARZO

 

ASCA

VINO: DE POLI A ZAIA, AI RAGAZZI FA MALE ANCHE MINIMA QUANTITA’ ALCOL

 - Padova, 18 gen - ’’Mi meraviglia che il ministro Zaia generalizzi cosi’, evidentemente non sa che i ragazzi sotto i vent’anni metabolizzano l’alcol molto meno che un adulto e che quindi per loro anche una minima quantita’ di alcol puo’ essere nociva, motivo per cui i paesi piu’ evoluti stanno valutando di abbassare ulteriormente il limite attualmente in vigore’’. Cosi’ l’on. Antonio De Poli, candidato Udc alla presidenza della Regione Veneto, in replica al ministro Luca Zaia, pure lui candidato alla presidenza del Veneto, per cnto di lega e Pdl.

’’In ogni caso, caro ministro Zaia, non da’ certo un buon messaggio ai giovani spiegando che due bicchieri di vino non hanno mai fatto male a nessuno. Il codice della strada non e’ in discussione, e’ in discussione il buon senso’’. fdm/sam/ss

 

PECCATO!!!

LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE DOVREBBERO ESSERE TUTTE LIBERE DA BEVANDE ALCOLICHE:

“SPORT LIBERO DALL’ALCOL”

 

WINENEWS

Roma - 19 Gennaio 2010

OLIMPIADI 2010 - IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE LUCA ZAIA: “IL WINE & FOOD ITALIANO VA A GIOCHI DI VANCOUVER …”. NELLA REGIA DEL WINE & FOOD ANCHE ALL’ENOTECA ITALIANA

“Grazie allo sport ancora una volta abbiamo l’occasione di promuovere le nostre eccellenze in giro per il mondo. Sono sempre stato convinto che enogastronomia e sport siano un binomio vincente ed è per questo che non potevamo mancare l’appuntamento di Vancouver. I Giochi Olimpici sono solo una tappa del percorso che abbiamo intrapreso da tempo in occasione dei grandi eventi sportivi”. Il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia annuncia così l’iniziativa del Ministero volta a promuovere il nostro made in Italy ai Giochi Olimpici Invernali, di scena in Canada (Vancouver - Whistler), dal 12 al 28 febbraio.

Il Ministero sarà presente, a Vancouver ed a Whistler, con “Casa Italia”, e con un ventaglio di differenti iniziative … Dal padiglione istituzionale (situato nell’area accessibile al pubblico, per la diffusione di materiali sulle principali categorie di prodotti del patrimonio agroalimentare italiano con opuscoli sui formaggi, gli insaccati, il vino e l’olio) a momenti di degustazione con prodotti alimentari e vini a denominazione; dal “wine-bar”, gestito dal Ministero in collaborazione con l’Enoteca Italiana di Siena (per i due momenti-aperitivo, alle ore 12,30 con Prosecco & Spumanti, e, alle ore 18,30, con l’ormai classico ‘‘happy hour”) al Ristorante ‘‘Qualità Italiana’’ (nei menu tanti prodotti Dop e Igp) per oltre 11.000 pasti nell’evento e, comunque, punto di riferimento per l’eccellenza culinaria italiana e di ritrovo per il Coni, atleti, ospiti, giornalisti, delegazioni straniere, sponsor …. E poi ancora cooking show serali, con l’obiettivo di valorizzare il giacimento enogastronomico del nostro Paese, anche attraverso il fascino della preparazione in diretta di cibi e pietanze.

Negli eventi del Ministero delle Politiche Agricole hanno deciso di partecipare diversi Consorzi aderenti all’Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), produttori di olio extravergine Dop, di vini Doc/Docg, il Consorzio della Pasta di Gragnano.

Nel 2009, il Ministero delle Politiche Agricole è stato protagonista anche di altri importanti e prestigiose manifestazioni sportive: dai Campionati Indoor di Atletica di Torino al Centenario del Giro d’Italia, dai Giochi del Mediterraneo ai Mondiali di Nuoto a Roma, dai Mondiali di Atletica di Berlino al Campionato del Mondo di Pugilato di Milano.

 


IN FRIULI DIMINUISCONO GLI INCIDENTI STRADALI

 

DA MESSAGGERO VENETO

Diminuiscono gli incidenti stradali. Molto è dovuto alla stretta contro alcol e velocità

LUNEDÌ, 18 GENNAIO 2010

I dati del 118 confermano l’andamento anche per il 2009. Ma per medici e infermieri è stato comunque un anno di superlavoro: 126 mila chiamate

Crollo degli scherzi telefonici: adesso si identifica il numero

I controlli funzionano, incidenti in calo

In due anni diminuiti del 21%: secondo polizia e Cc molto è dovuto alla stretta contro alcol e velocità

di PAOLA LENARDUZZI

Incidenti in calo sulle nostre strade, ma non per le moto che continuano a essere coinvolte nei sinistri dalle conseguenze più gravi. Lo dicono i dati dell’attività del 118 nell’arco del 2009, anno caratterizzato da grande lavoro, ma soprattutto per interventi dovuti a cause mediche (oltre 31 mila), piuttosto che traumatiche (quasi 9 mila).

Riguardo agli incidenti stradali a Udine e provincia, il totale dello scorso anno è pari a 2.011, dato in marcata discesa (del dieci per cento circa) se consideriamo che nel 2008 ce n’erano stati 2.234 e l’anno prima 2.548: in due anni, dunque, la diminuzione è stata pari al 21%. Polizia e carabinieri spiegano perchè: più presenza di forze dell’ordine sulle strade, “stangate” con l’autovelox, inasprimento dei controlli anti-alcol e magari anche una presa di coscienza generale che al volante bisogna mettersi con la massima concentrazione. In ogni caso la tendenza al ribasso è evidente, benchè – come accennato – resti grave la situazione che rigurda i bolidi a due ruote.

Nei dettagli, lo scorso anno gli interventi dell’ambulanza per feriti gravi sono stati 63 con codice rosso (ovvero pericolo immediato di vita) e 649 in codice giallo (pericolo di vita potenziale) per gli automobilisti e 45 rossi e 306 gialli per i motociclisti. Le persone che hanno perso la vita subito dopo l’incidente sono state in totale 33 (19 in sinistri con coinvolgimento di automobile, 8 in moto, 3 su mezzi pesanti, 2 in bicicletta e un pedone), ma è un numero che non tiene conto delle persone morte dopo l’incidente, per lo più nelle Terapie intensive.

I mezzi del 118, servizio coordinato dal responsabile Elio Carchietti, tra ambulanze, automedica ed elicottero nell’ultimo anno si sono mossi in oltre 40 mila uscite (dato che calcola i mezzi inviati, non il singolo intervento), con 915 soccorsi dell’automedica e 987 decolli dell’elicottero che, come si sa, copre l’intera regione.

La centrale operativa, come informa la coordinatrice infermieristica Giuliana Pantanali che ha elaborato i dati nel dettaglio, ha risposto complessivamente a 126 mila chiamate. E anche questo dato è inferiore a quello dell’anno prima, quando ne erano state registrate 136 mila. La differenza è data dal fatto che dal settembre 2008 il “taxi sanitario”, l’accompagnamento cioè del paziente appena dimesso dall’ospedale a casa, oppure da azienda ad azienda, non è più effettuato dal 118, ma dalla Cri. Ma anche dal brusco calo delle telefonate-scherzo. «Sono passate da 1785 a 777 – spiega Pantanali – , grazie soprattutto al fatto che è possibile ora risalire al numero dell’utente e rintracciare anche la cabina telefonica da cui proviene la chiamata, dove, in caso di insistenza, abbiamo la possibilità di inviare una pattuglia delle volanti così da scoraggiare questo brutto vizio». Resta invece da sottolineare la pesante incidenza degli interventi dovuti a insufficienza respiratoria e perdita di conoscenza (oltre 3 mila ciascuno nell’anno da poco concluso), oltre a dolore toracico, ictus e insufficienza respiratoria cronica. Molto spesso si tratta di persone anziane o comunque fragili. È evidente una ricaduta delle dimissioni precoci dalle strutture ospedaliere in un territorio che non riesce a dare, ai più deboli, le risposte adeguate.

 


ATTENZIONE AL TITOLO: E’ INGANNEVOLE!

 

http://benessere.guidone.it/2010/01/18/un-bicchiere-di-vino-light-riduce-rischio-cancro-allintestino/

Un bicchiere di vino light riduce rischio cancro all’intestino

Pubblicato il gennaio 18th, 2010 da Giovanna Manna

Secondo una ricerca condotta da ricercatori britannici del World Cancer Research Fund (WCRF), un bicchiere di vino al giorno può far bene alla salute, ma è meglio che sia ”light”.

Lo studio ha riguardato un dossier del 2007 che si sposa perfettamente con la tendenza che si sta facendo strada nella cantine d’oltremanica e tra i consumatori inglesi di acquistare vini più leggeri. Con 10 gradi il rischio di cancro all’intestino scende del 7% rispetto ad una bottiglia di 12 e 14 volumi.(*)

Il vino è una bevanda con effetti psicoattivi a causa dell’elevato contenuto in alcol etilico, il componente presente in maggior quantità nel vino esclusa l’acqua. Da questo punto di vista il vino viene considerato al pari di altre sostanze stupefacenti, anche perché, come queste, provoca dipendenza (alcolismo).

Per il suo contenuto in alcol, il consumo elevato di vino, come di altre bevande alcoliche, provoca effetti tossici, in particolare per il fegato. L’alcol etilico è inoltre cancerogeno per diversi organi ed è tossico per gli embrioni, motivo per il quale il consumo di vino è sconsigliato alle donne in gravidanza.

D’altro canto, il consumo limitato di vino (al massimo due bicchieri al giorno), ha effetti positivi sulla salute(**): riduce il colesterolo LDL e aumenta l’HDL (quello “buono”) ed inibisce l’aggregazione piastrinica (effetti attribuiti all’alcol); inoltre è una fonte di polifenoli, in particolare il resveratrolo(***). Inoltre apporta sostanze anticancerogene(****) e aiuta a mantenere libere le arterie.

 

(*)Nota: se il rischio di cancro scende, significa che ogni consumo di vino è a rischio cancro!


Nota di Alessandro Sbarbada: leggete bene il testo di questo articolo e capirete la clamorosa manipolazione della notizia. Sarebbe come pubblicare una ricerca secondo la quale fumare 10 sigarette al giorno riduce le possibilità di ammalarsi di cancro rispetto a fumarne 15, e titolar
e poi sul giornale "La sigaretta, un alleato nella lotta ai tumori".
In Italia l’informazione sul vino procede così, di bufala in bufala.

(**)Nota: ha appena scritto che il vino è a rischio di cancro ed ora afferma che ha effetti positivi sulla salute!

 

(***)Nota: del resveratrolo nel vino è inutile parlarne, ormai lo sanno tutti che è una bufala!

 

(****)Nota: ancora insiste! Ha appena ribadito che l’alcol è cancerogeno per diversi organi!

 

QUESTO ARTICOLO DENUNCIA UNA SITUAZIONE DAVVERO POCO TRANQUILLA E QUELLO CHE FA PIU’ PAURA E’ CHE QUESTA SITUAZIONE RISPECCHIA LA REALTA’ DI TANTE ALTRE CITTA’

 

IL TEMPO

Nel fine settimana il centro resta in mano ai teppisti

Giulio Polidori

18/01/2010  RIETI - Sabato alle 3 rissa e muri di nuovo imbrattati Mancano ancora i controlli promessi dalle istituzioni. Sabato notte, anno nuovo, vecchi problemi. Ztl ignorata, rissa alle 3 del mattino in piazza San Rufo, vomito e bottiglie rotte negli angoli del centro storico, ancora muri imbrattati, nonostante gli impegni verbali della prefettura, della questura e dei vigili urbani, l’elevato tasso alcolico e l’uso di droghe mandano fuori di testa decine di giovani. Chi e come dovrebbe vigilare? D’altra parte non è un mistero, di giorno il centro storico è tirato al lucido e super-controllato da polizia, carabinieri e Vigili urbani, mentre il sabato notte (in alcuni momenti) si trasforma in un "saloon" a cielo aperto. Troppo alcol, troppa droga, troppi locali notturni che vendono di tutto sino alle 5 del mattino. Che fine ha fatto l’ordinanza del Comune sugli orari di chiusura anticipati per i locali in centro e sul divieto di vendere alcolici dopo una certa ora? E le telecamere a circuito chiuso che dovevano essere piazzate a ridosso di vicoli strategici? È un’attesa infinita. E le regole vengono fatte rispettare solo se qualcuno denuncia. «Per la gente comune si applicano alla virgola – sbottano da via dei Crispolti - per gli amici si interpretano. A volte, si ignorano. Ieri notte, alle 4 e mezza, nel vicolo Cappelletti, dove stava la sede del Partito socialista, un gruppo di ragazzi ha innescato una guerriglia con le bottiglie. Erano sicuramente ubriachi o fatti di sostanze stupefacenti. Sono usciti da un locale vicino, che a quell’ora dovrebbe essere chiuso da un pezzo, e hanno distrutto cartelli e divelto una centralina dell’Enel. La polizia e i vigili urbani cosa aspettano?». Le risse e gli atti vandalici del sabato notte, dunque, non sono più un’eccezione. Il problema è alla fonte: le forze dell’ordine transitano in macchina e fanno posti di blocco nei vialoni in uscita da Rieti ma ronde a piedi e verifiche nei pub e nelle discoteche non ne avvengono. È qui che i più scalmanati si imbottiscono di alcol e di droga e poi escono in strada e distruggono tutto. Insomma, schiamazzi sino alle 5 del mattino e locali che non hanno rispettato il divieto degli alcolici dopo le 2 di notte, di fatto, hanno lasciato sveglie centinaia di famiglie. I vari comitati (piazza San Rufo, via Garibaldi, San Nicola e zona Basilio Sisti) stanno ora preparando una raccolta di firme da inviare al questore, responsabile dell’ordine pubblico il sabato notte, e al sindaco Emili, per i controlli amministrativi dei locali notturni. Tutti chiedono più tutela.


IN ITALIA BEVIAMO TUTTI (ANCHE I NEONATI) CIRCA 7/8 LITRI DI ALCOL PURO ALL’ANNO

L’O.M.S. PROPONE DI RAGGIUNGERE UN CONSUMO DI 6 LITRI ALL’ANNO PER CONTENERE I PROBLEMI ALCOLCORRELATI

 

ANSA

Uno studio rivela: gli scozzesi bevono l’equivalente di 46 bottiglie di vodka all’anno

lunedì, 18 gennaio 2010, 16:49

46 bottiglie di vodka, o 305 litri di birra, o 130 bottiglie di vino: e’ l’equivalente della dose di alcol puro che ogni scozzese sopra i 18 anni consuma, in media, ogni anno. Un dato che supera del 25% la media d’Inghilterra e Galles. La ricerca e’ stata commissionata dal Servizio Sanitario Nazionale scozzese e misura il rapporto tra popolazione e unita’ d’alcol vendute annualmente in Scozia: e’ dal 2005 che il risultato resta virtualmente identico.

”Tutti gli indizi portano verso la stessa direzione”, dice al Daily Mail il ministro della Salute scozzese Nicola Sturgeon.

L’aumento di consumo di sostanze alcoliche avvenuto negli ultimi decenni e’ legato alla riduzione dei prezzi delle bevande”. Ecco perche’ l’esecutivo scozzese sta accarezzando l’idea d’introdurre un prezzo minimo per vino, birra e liquori, cosi’ da limitare ”il livello delle malattie dovute all’abuso dell’alcol, i crimini, e la perdita’ di produttivita’ economica: fattori che pesano sui contribuenti per miliardi di sterline”.(*)

E se, da un lato, e’ lo Stato a suonare il campanello d’allarme, anche la Chiesa, per bocca di Bob Gillies, vescovo di Aberdeen della chiesa episcopale scozzese, ha deciso di alzare la voce – puntando il dito contro dei confratelli: i monaci benedettini di Buckfast Abbey, Devon, famosi per produrre il vino extra-forte Buckfast, un drink molto amato dagli scozzesi, specie i giovanissimi. ”Bisogna essere degli ipocriti”, ha tuonato Gillies, ”per continuare a produrre questa bevanda sapendo dei danni che provoca sia alla salute che ai rapporti sociali”.(ANSA).

 

(*) Nota: anche loro come l’Inghilterra cercano di ridurre il consumo aumentando il prezzo delle bevande alcoliche!

 


INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE

 

LOMBARDIA

(AGI)

SICUREZZA STRADALE: LOMBARDIA, STUDENTI LA IMPARANO VIA INTERNET

- Milano, 19 gen. - L’educazione alla sicurezza stradale nel gergo dei giovani, ovvero Internet, video e Facebook.

  Queste le fondamenta che hanno sostenuto il progetto di sensibilizzazione "Braindrive", rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori, alla realizzazione del quale i partecipanti hanno direttamente contribuito attraverso la realizzazione in autonomia di alcuni video.

  Prodotto dall’Ufficio scolastico per la Lombardia, dall’Itt Gentileschi, dall’Ipsia Monza, dall’Itsos Albe Steiner e sviluppato da Telelombardia Srl, per un costo totale di 200mila euro, "Braindrive" ha un sito e una pagina Facebook dedicati.

  Sul portale sono presenti i video realizzati dai partecipanti, ma anche numeri, testimonianze, notizie, test per valutare la conoscenza delle norme di sicurezza e persino un simulatore che permette di ’vedere’ come un ubriaco; il social network, invece, offrira’ ai giovani la possibilita’ di lasciare commenti, consigli o descrivere la propria esperienza. L’idea di coinvolgere gli Istituti scolastici nell’elaborazione e realizzazione del progetto e’ nata dalla consapevolezza che, come ha spiegato Giuseppe Colosio, direttore scolastico regionale per la Lombardia, "nell’educazione c’e’ una gran componente di educazione civica". Concetto ribadito da Agostino Miele, diregente scolastico del Gentileschi di Milano, secondo il quale "la scuola ha il grande compito di insegnare a vivere e a stare in societa’". "Abbiamo utilizzato due registri per gli spot - ha spiegato il dirigente scolastico dell’Iposos Steiner di Milano - che appartengono al mondo giovanile: da un lato la malinconia e la tristezza, dall’altro l’ironia e la leggerezza". (AGI) Cli/Car

 


PUGLIA

PUGLIALIVE.NET

Putignano (Bari) - Sicurezza Stradale presso il liceo scientifico ’E. Majorana’

18/01/10

L’Associazione Vivi la Strada.it con il patrocinio del Comune di Putignano e del Comando della Polizia Municipale sotto la direzione della Dott.ssa Maria Teresa Scalini ha organizzato sabato 16 gennaio presso il liceo scientifico “E. Majorana” la terza giornata di cultura della sicurezza stradale.

Tre ore intense e, in alcune circostanze anche toccanti, hanno coinvolto emotivamente i 280 studenti presenti che con la loro attenzione hanno dimostrato grande senso di maturità. La lezione ha avuto inizio con la presentazione dell’Associazione con sede a Putignano, Castellana e Bruxelles costituitasi nel 2004 la cui presidenza è affidata a Piero Longano. Tra un susseguirsi di spot italiani e stranieri sulle regole comportamentali da adottare alla guida di un mezzo di locomozione e gli interventi del Dott. Gaetano Dipietro ( dirigente responsabile della centrale operativa del 118), del Dott. Antonio Miani ( Medico Legale), della dott.ssa Tiziana Gigantesco (Giudice di Pace) e della dott.ssa Maria Teresa Angelillo (Neuropsicologa e responsabile dell’Associazione Uniti per i Risvegli), particolarmente commoventi le testimonianze di due vittime lese da incidente stradale: Piero Console e Mario Mastrochirico.

Per entrambi, è stato proiettato un video realizzato da Vivi la Strada.it che descrive, le dinamiche e le cause del sinistro ma, l’essenza dello stesso, è il racconto dei due protagonisti che minuziosamente spiegano il perché siano diventati tali.

Per quanto riguarda Piero, la causa dell’incidente è da attribuire all’esagerato uso di bevande alcoliche ingerite in una normalissima sera trascorsa con gli amici, al termine della quale, in virtù della convinzione “ sono in grado di guidare” non gli hanno permesso di avere lucidità e concentrazione necessarie per guidare la sua automobile ed evitare il sinistro.

Piero all’epoca dei fatti aveva vent’anni, l’età in cui i ragazzi non danno ascolto ai saggi consigli dei genitori, l’età in cui si crede di essere immuni da situazioni spiacevoli, l’età in cui le trasgressioni ti fanno sentire “Grande” . Oggi Piero dopo un lungo calvario, così come lo definisce sua madre Carmela , è particolarmente provato dalla tragica esperienza subita ma, con caparbietà presenzia ogni manifestazione pubblica per consigliare l’uditore a non seguire il suo esempio perché la vita è troppo preziosa per rischiare irresponsabilmente di perderla. Per Mario stesse tematiche, , stessa commozione, stessi consigli dispensati da un diciannovenne che due anni fa ha rischiato la vita da passeggero per non aver indossato le cinture di sicurezza. Anche per lui il tunnel del coma, il ritorno alla vita circondato dai suoi affetti e la immensa riconoscenza nei confronti di coloro che definisce i suoi angeli custodi: il Dott. Francesco Mastrosimini intervenuto con il 118 sul luogo dell’incidente e Alberto Sportelli anch’egli presente in qualità di Vigile del Fuoco.

Particolarmente interessante la dimostrazione di alcune tecniche di soccorso per incidente motociclistico con estrazione del casco da parte degli infermiere capo sala Enzo Mastrangelo del pronto soccorso di Putignano, dei soccorritori del 118, dell’AVPA di Castellana Grotte e del Turi Soccorso coadiuvati dalla spiegazione dell’istruttore/infermiere Vito Facciolla . A conclusione della manifestazione, il presidente Piero Longano e il responsabile delle pubbliche relazioni dell’Associazione Tonio Coladonato hanno conferito attestati di merito a tutti coloro che con grande senso di responsabilità nello svolgimento del proprio lavoro, in sinergia con Vivi la Strada.it dispensano consigli utili per il rispetto delle regole e del codice della strada perché conseguenzialmente significa rispetto della propria e altrui vita.

Da parte del presidente e di tutti i collaboratori di Vivi la Strada.it grazie all’Arma dei Carabinieri di Putignano rappresentata dal Comandante Bartolomeo Nucci, alla Polizia Municipale di Putignano e alla Dott.ssa Maria Teresa Scalini, ai Vigili del Fuoco di Bari e Putignano, alla protezione civile Oper e Overland Ovunque presiedute rispettivamente da Vito Notarangelo e Giampiero Daprile, al Preside Prof. Pietro Gonnella e a tutto il corpo docenti del liceo scientifico “E. Majorana”, a tutti i medici, infermieri e ai rappresentanti della stampa, per la presenza, la collaborazione e la disponibilità. Rinnovando l’appuntamento per mercoledì 20 gennaio presso la Sala Margherita a Putignano per la quarta tappa sulla cultura della sicurezza stradale con gli alunni delle scuole elementari e medie e l’invito a partecipare alla Santa Messa alle ore 18,00 a San Pietro Apostolo in onore di San Sebastiano patrono dei Vigili Urbani vi invitiamo altresì a visitare il nostro sito www.vivilastrada.it per gli aggiornamenti e per chiunque voglia collaborare con noi nella diffusione di un concetto fondamentale: “la vita è una….e bisogna difenderla a tutti i costi”. P. Laera

 


UN VERO PROGETTO DI PREVENZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE LO FAI CON ENTI PREPOSTI NON CON I COMMERCIANTI DI BEVANDE ALCOLICHE

 

LOMBARDIA

WELFARE CREMONA

Notti Consapevoli.

18 Gennaio, 2010 Iniziativa del Comune di Cremona in collaborazione con l’Ascom, F.I.P.E. e SILB

L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona in collaborazione con l’Ascom, F.I.P.E. e SILB ha raccolto le preoccupazioni del mondo degli adulti, che vedono spesso nei contesti giovanili della “notte” e del “divertimento” la presenza di esperienze che portano ad utilizzare spesso l’alcol come una sostanza che dà piacere e che aiuta a trascorrere una serata con gli altri eliminando le inibizioni e le resistenze psicologiche alla propria espressione fisica e verbale.

Attraverso il progetto ‘Blunotte’ intendiamo promuovere una campagna di sensibilizzazione al consumo consapevole di alcol e alla prevenzione dei rischi connessi partendo da un punto di vista finalizzato alla promozione di stili di assunzione consapevole e compatibili con un profilo di tutela della salute e del benessere delle persone.

Rispetto a questa prospettiva riteniamo che la promozione di una cultura del bere “buono” e moderato possa essere interesse comune in primo luogo con i locali e i pubblici esercizi che operano nell’ambito del loisir notturno locale.

Per tale ragione si è considerato uno degli obiettivi prioritari dell’intervento quello di costruire delle sinergie con il territorio ed ancor prima con quegli operatori economici e con le associazioni di categoria che sono più direttamente coinvolte nel fenomeno per condividere finalità e per sostenere questo tipo di lavoro a livello locale.

Questo proprio perché gli interventi nel mondo della notte costituiscono un sistema di valori e di azioni che promuovono consapevolezza, competenza e senso di responsabilità delle persone e delle comunità nella definizione del loro benessere.

La salute è intesa come un percorso che mette in gioco conoscenze, valori, bisogni, opportunità, promovendo una mediazione continua tra scelte personali e responsabilità sociale. La salute è la cosa più importante che abbiamo, il nostro bene più prezioso. Se non siamo in salute, non siamo noi stessi, non riusciamo a godere in pieno della vita. Mantenerci in salute dipende anche da noi.(*)

Il Sindaco

Prof. Oreste Perri

L’Assessore alle Politiche Giovanili

Dott.ssa Jane Alquati

(*)Nota: se vuoi veramente mantenerti in salute non puoi consumare un sostanza cancerogena che provoca 30.000 morti all’anno in Italia!

 

L’adesione al Progetto Notticonsapevoli è certamente per la categoria dei Pubblici Esercizi un’ottima opportunità per rimarcare il ruolo di utilità e responsabilità sociale che le imprese del nostro settore da sempre rivestono.

Consapevoli della gravità dei fenomeni e dei rischi correlati all’ abuso di alcolici, i nostri pubblici esercizi, che si trovano in contatto diretto e quotidiano con i consumatori, devono svolgere un ruolo anche di educazione e di informazione, soprattutto nei confronti delle categorie più deboli e critiche come è quella dei giovani.

E’ questo un dovere e un impegno che ci assumiamo, perché vogliamo essere non solo portatori di interessi economici, ma anche di dialogo, cultura e responsabilità sociale.

Ecco perché la Fipe ed il Silb provinciali- aderenti ad Ascom – hanno deciso di collaborare con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona supportando l’iniziativa Notticonsapevoli che vede coinvolti una trentina di locali del territorio comunale che si sono resi disponibili a realizzare e promuovere una bevanda analcolica o a bassa gradazione da inserire fra le proposte da consigliare alla propria clientela.

Il Presidente Fipe provinciale

Alessandro Volta

 

A dispetto delle continue campagne di informazione tese a criminalizzare le Discoteche ed i Locali Notturni, da anni il Gruppo provinciale dei Locali da Ballo (Silb) aderente ad Ascom, si impegna a sensibilizzare le persone sul grave ed attuale problema dell’abuso di bevande alcoliche ed a promuovere l’immagine della discoteca come luogo di aggregazione sano e positivo.

Anche in questa occasione il Silb provinciale condividendo appieno la bontà e le finalità del Progetto, ha deciso di collaborare con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cremona per supportare questa iniziativa volta a favorire una cultura responsabile e consapevole del consumo di alcolici e a ribadire con forza il messaggio che il divertimento non può e non deve essere legato necessariamente all’eccesso ed allo sballo.

Il Presidente provinciale Locali da ballo

Simone Priori

 


IN SVIZZERA INIZIANO LA PREVENZIONE GIA’ ALLE SCUOLE MEDIE E NON CON I VENDITORI DI SOSTANZE ALCOLICHE

 

SVIZZERA

MEDIAS

Alcol e traffico: la prevenzione deve iniziare già a scuola

18.1.10

Chi guida sotto l’influsso dell’alcol mette in serio pericolo la sicurezza nel traffico. I giovani, in particolare, guidano spesso in stato di ebbrezza: quasi la metà dei ragazzi tra i 16 e i 20 anni ha ammesso di essersi già seduto ubriaco alla guida di un veicolo. L’Istituto svizzero di prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie (ISPA) ha pubblicato un opuscolo mirato alla prevenzione nelle scuole allo scopo di sensibilizzare per tempo i giovani sui pericoli dell’alcol nel traffico.

Da alcuni anni gli adolescenti e i giovani adulti si ubriacano sempre più spesso, il che ha ripercussioni anche sul traffico. L’alcol pregiudica le capacità necessarie per guidare un veicolo e aumenta nel contempo la predisposizione a correre rischi. I conducenti maschi tra i 18 e i 24 anni sono spesso coinvolti negli incidenti stradali provocati dall’alcol. Se è vero che chi frequenta la scuola dell’obbligo non guida ancora l’automobile, è altrettanto vero che anche questi ragazzi circolano nel traffico sui loro roller, motorini e biciclette. Inoltre, la maggior parte di loro, prima o poi, prenderà la patente. Per questo motivo è molto importante sensibilizzare per tempo i giovani sui pericoli dell’alcol al volante.

Il 10% dei giovani guida spesso un veicolo in stato di ebbrezza

Secondo uno studio della Fondazione ISPA che risale al 2003, il 10% dei conducenti che consumano alcol hanno ammesso di essersi messi alla guida di un veicolo anche dopo aver bevuto tre o più bicchieri di una bevanda alcolica. Il problema è molto marcato anche tra i giovani: nello studio SMASH del 2002, si è chiesto agli adolescenti e ai giovani adulti ogni quanto avessero guidato un veicolo in stato di ebbrezza . Quasi la metà degli uomini tra i 16 ei 20 anni ha ammesso di averlo già fatto almeno una volta. Tra le donne della stessa fascia d’età, la percentuale era quasi del 20%. Il 3% delle donne e il 10% degli uomini, poi, ha ammesso di averlo fatto spesso.

Simulare l’ebbrezza con le sedie girevoli e gli occhiali „Fatal Vision“

Martedì, 19 Gennaio 2010
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