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Notizie brevi 22/12/2010

Il Governo approva, in via preliminare, lo schema del decreto legislativo sulla sicurezza stradale

Obiettivo: migliorare il livello di sicurezza delle strade appartenenti alla rete stradale transeuropea

Foto Coraggio - archivio Asaps

(ASAPS), 22 dicembre 2010 – Il 13 dicembre scorso il Governo ha approvato, in via preliminare, lo schema del decreto legislativo sulla sicurezza stradale. Lo schema del decreto legislativo prevede l’attuazione della direttiva 2008/96/Ce, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, inerente la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali. Il provvedimento è finalizzato a migliorare il livello di sicurezza delle strade appartenenti alla rete stradale transeuropea, attraverso l’introduzione di una serie di procedure atte ad implementare la sicurezza delle infrastrutture stradali nelle varie fasi che vanno dalla pianificazione, progettazione e realizzazione delle stesse, fino alla gestione ed alla manutenzione. Nello specifico lo schema prevede l’obbligo di valutare l’impatto sulla sicurezza stradale per gli interventi sulla rete nazionale TEN (reti di trasporto transeuropeo), la stesura di un elenco di controlli sulla sicurezza, classificazione della rete stradale per indice di incidenti e per livello di sicurezza. In una prima fase il provvedimento si applicherà alle strade e autostrade della rete TEN (autostrade e rete nazionale ANAS), anche se le norme potranno essere adottate anche alle infrastrutture non appartenenti alla rete. Per le strade regionali e locali il decreto costituirà norma di principio cui uniformarsi nel definire, entro il 31 dicembre 2020. La principale novità, introdotta dalla direttiva europea e recepita nel nostro ordinamento, riguarda l’obbligo di effettuare la valutazione di impatto della sicurezza stradale da effettuare sulle nuove infrastrutture e sulle modifiche di quelle esistenti con effetti sui flussi di traffico. La valutazione (non necessaria per le infrastrutture per le quali sia già stato approvato il progetto preliminare alla data di entrata in vigore del decreto), dovrà essere effettuata in fase di pianificazione o di programmazione e in ogni caso prima dell’approvazione del progetto preliminare della infrastruttura. I contenuti della valutazione saranno però definiti con apposito decreto del Ministero delle infrastrutture da emanarsi entro un anno. Un’altra novità riguarda tutti i livelli di progettazione di interventi infrastrutturali, anche per quelli di adeguamento che comportano modifiche del tracciato, si dovranno effettuare i controlli della sicurezza stradale (sulla base di un apposito allegato al decreto) e i risultati di questi controlli saranno “parte integrante della documentazione per tutti i livelli di progettazione”. I controlli saranno affidati ai “controllori della sicurezza stradale” (soggetti in possesso di laurea magistrale, in ingegneria o di laurea specialistica in ingegneria, iscritti da almeno cinque anni all’ordine degli ingegneri nel settore dell’ingegneria civile e ambientale), appositamente formati attraverso corsi della durata di almeno 180 ore (i cui contenuti dovranno essere definiti con un altro decreto da emanare entro un anno) e inseriti in apposito elenco tenuto dal Ministero di Porta Pia. Per questa attività di controllo il ministero delle infrastrutture dovrà definire anche le tariffe, da aggiornare ogni tre anni, da porre a carico degli enti gestori non pubblici. Il ministero dovrà anche redigere, entro tre anni dall’entrata in vigore del decreto, la classificazione dei tratti ad elevata concentrazione di incidenti e la classificazione della sicurezza della rete esistente. (ASAPS)

Mercoledì, 22 Dicembre 2010
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