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Milano - Assolto automobilista positivo all’alcol test per colpa dei medicinali contro l’asma

Dopo una lunga battaglia giudiziaria l’uomo ha dimostrato che l’etilometro è stato ingannato dall’etanolo contenuto nel farmaco

Foto Coraggio-archivio Asaps

(ASAPS), 29 dicembre 2010 – E’ riuscito a salvare la patente, ma soprattutto ad evitare la multa e una condanna penale "grazie" all’asma. Protagonista dell’avventura un automobilista incappato in un alcol test nel marzo del 2008 dopo un incidente stradale e che un mese fa, poco prima della sentenza di primo grado, è riuscito a dimostrare che la positività al controllo era legata solo all’uso dei farmaci a base di etanolo. Tutto ha avuto inizio in seguito ad un incidente stradale a causa di una mancata precedenza, sul posto interviene una pattuglia di Polizia Municipale che sottopone i due guidatori coinvolti nel sinistro al classico controllo del livello alcolico. E qui salta fuori l’inghippo. Un agente si accorge che uno dei due uomini "emanava dall’alito un lieve odore di alcol". Il successivo test dava ragione al “vigile”: "1,28 grammi per litro d’alcol", ben oltre quello 0,50 previsto dalla legge. Di qui la sospensione della patente e la successiva denuncia per "guida in stato di ebbrezza".
A distanza di quasi tre anni da quell’incidente, l’automobilista è riuscito ad avere giustizia. Il pm, al processo, aveva chiesto 3 mesi di condanna e 800 euro di multa. Il suo avvocato, è riuscito però a dimostrare che il valore alcolemico del suo cliente non era frutto di una serata di eccessi ma era stato provocato dall’etanolo contenuto nelle cure richieste dalla sua patologia. Da qui, la decisione del giudice di accogliere le tesi difensive e di assolvere l’imputato. (ASAPS)
 

 

 

Mercoledì, 29 Dicembre 2010
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