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Rassegna alcol e guida del 8 e 9 gennaio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

TRENTINO

JESSICA PIFFER
«Ragazzi andate piano in auto»
TRENTO. Molto attivo su Facebook è il gruppo fondato in memoria di Jessica Piffer, la ragazza di 16 anni morta il 2 agosto mentre tornava a casa, a Grumes, da una festa campestre. La ragazza morì nell’auto impazzita guidata da un amico, Nicola Lona. Il gruppo è stato fondato proprio per sensibilizzare i giovani e invitarli ad andare piano in macchina. Ma soprattutto la pagina Facebook ha lo scopo di tenere vivo il ricordo di Jessica. Un messaggio straziante ricorda la ragazza: «Ricordati sempre un vuoto, compagni e famiglie stordite dal dolore..che tristezza.i ragazzi qui hanno di tutto ma no, se la devono giocare ogni volta che vanno in auto, incredibile, tristezza. Dolce Jessica, non ci sei più, non potrai vedere quanto manchi a tutti quelli che ti conoscono». Sempre su Facebook il giovane che guidava la vettura gridò al mondo i suoi sensi di colpa: «E’ tutta colpa mia. Dovrei essere io a non esserci più e non lei. Sono un irresponsabile e uno stronzo», scrisse il giovane sulla sua pagina di Facebook il giorno dopo la tragedia. Un messaggio che aprì un dibattito tra gli amici suoi e della giovane, divisi tra chi lo accusava con toni duri e chi lo difendeva.


ASAPS

Gli incidenti in autostrada nel mese di dicembre 2010
Andamento positivo per l’ultimo mese dell’anno: diminuisce il numero complessivo dei sinistri rispetto a dicembre 2009, -15%
In sensibile calo anche le vittime (-19,2%) e i feriti (-20,4%)
Nell’ultimo mese dell’anno migliora il trend degli incidenti sulla rete autostradale. Infatti, diminuisce il numero complessivo dei sinistri, quello delle vittime e quello dei feriti. A dicembre, secondo i dati della Polizia Stradale, la sinistrosità complessiva nell’intera rete autostradale è calata rispetto allo stesso mese del 2009. Quest’anno, infatti, si sono verificati 2.698 incidenti contro i 3.175 dell’anno scorso (477 episodi in meno, -15%). La media giornaliera della sinistrosità sulla rete è stata di 87 incidenti al giorno. I feriti sono stati complessivamente 1.266, pari a 40,8 al giorno, con un calo del 20,4%, che equivale a 325 ingressi in meno al pronto soccorso rispetto al novembre dello scorso anno, quando furono 1.591. Segno meno anche per il numero delle vittime. Sull’intera rete sono state 21, cioè 0,7 al giorno, cinque in meno del dicembre 2009 in calo del 19,2%. Nel 2010 il dato della sinistrosità grave sulla rete autostradale è in crescita; si contano 23 morti in più (+7,9%) rispetto al 2009. 

(*) Nota: la diminuzione degli incidenti è una buona notizia, anche perché questi dati possono sostenere, in modo oggettivo, altre richieste per la limitazione degli alcolici… se solo qualcuno volesse prenderli in considerazione.

IL GAZZETTINO (Treviso)

S. VENDEMIANO
Tre feriti: una ragazza ha la peggio
Grave dopo lo schianto: l’amico guidava ubriaco
Sabato 8 Gennaio 2011 - Una ragazza ventenne ricoverata in rianimazione e altri tre giovani feriti lievi. Ma poteva avere conseguenze ben più tragiche l’incidente accaduto l’altra notte a San Vendemiano dove un’auto, con quattro giovani a bordo si è schiantata contro il muro di cinta di un’abitazione. Al volante della Golf un 25enne risultato positivo all’alcoltest: nel suo sangue il valore era tre volte superiore al massimo consentito. Immediato il ritiro della patente.

UDINE20.IT

San Giovanni al Natisone: ubriaco insulta i Carabinieri
Nella notte del 7 gennaio i Carabinieri di San Giovanni al Natisone durante il servizio di controllo alla circolazione stradale hanno sorpreso R.B. di Bagnaria Arsa alla guida della propria autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica.
R.B. è stato denunciato in quanto si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento con l’etilometro e ha insultando ripetutamente e senza alcun motivo i militari.
Alle 21.00 i carabinieri della stazione di Aiello del Friuli sono intervenuti a San Giovanni al Natisone in seguito a una telefonata, presso la gelateria “Era Glaciale” dove hanno sorpreso un ignoto avventore riverso a terra. Quando i militari si sono avvicinati per soccorrerlo, dopo aver chiamato il 118, sono stati aggrediti dallo sconosciuto che si è lanciato contro uno di loro strattonandolo violentemente  e desistendo solo grazie al pronto intervento del capo pattuglia. L’uomo è stato identificato come Lenarduzzi Franco Lino, nato in Canada  e residente a Manzano. Lenarduzzi, già pregiudicato per reati contro la persona, è stato arrestato e portato presso la casa circondariale di Udine

LA VOCE DI ROVIGO

Rincorre la moglie col coltello, arrestato
ROVIGO – Rincorreva la moglie impugnando un coltello da cucina all’esterno della propria abitazione in una frazione di Rovigo. Un litigio che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche se non fossero intervenuti gli uomini della squadra volanti della questura di Rovigo che hanno arrestato il 38enne nigeriano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
A chiamare le forze dell’ordine erano stati i vicini di casa, pronti a lanciare l’Sos e ad intervenire per prendere i tre figli piccoli della coppia e metterli al sicuro in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
E’ successo tutto nella serata di giovedì scorso in una frazione di Rovigo. Tutto inizia quando, alle 21 circa, nell’abitazione della coppia nigeriana scoppia una lite. Non è la prima, il marito infatti per l’ennesima volta è rientrato a casa ubriaco. Sfoga così la sua rabbia nei confronti della moglie mettendo in atto un maltrattamento che poi sfocerà in una prognosi di guarigione di due giorni per la donna.
Il litigio sale rapidamente di tono, la donna probabilmente prova ad arginare la furia del marito, senza però riuscirci. L’uomo, ormai accecato dall’alcol, impugna anche un coltello da cucina e lo brandisce verso la compagna. Lei allora scappa all’esterno dell’appartamento, l’uomo la rincorre. Alla scena partecipano anche i tre figli piccoli dei due africani, forse cercano di proteggere la mamma, di fermare il momento di follia che sembra aver posseduto il padre.
A questo punto il rumore di quello che sta avvenendo richiama l’attenzione dei vicini, che non restano con le mani in mano, per prima cosa si preoccupano di mettere al sicuro i bambini, evitando a loro possibili pericoli; contemporaneamente compongono il 112 e poi il 113. Sul posto si precipita la polizia.
Il nigeriano si rivolge agli agenti in maniera aggressiva, li minaccia. Ma gli uomini della questura riescono a bloccarlo e lo arrestano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e minaccia a pubblico ufficiale. Infine lo accompagnano in una cella del carcere di Rovigo
Non è la prima volta che il nigeriano di 38 anni si rende protagonista di episodi di maltrattamento in famiglia. Nel 2008 era già stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia. Aveva poi patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione. L’altro giorno la scena di violenza si è ripetuta. Indigenza, povertà, assenza di un lavoro stabile forse sono alla base del comportamento dell’uomo. La donna è stata poi medicata al Pronto soccorso dell’ospedale di Rovigo. Per lei una prognosi di guarigione di un paio di giorni.
Alberto Garbellini

IL GAZZETTINO (Venezia)

Marco Biolcati
Molesta la titolare di un bar e finisce in manette.
Scene da ubriachezza molesta mercoledì al bar Stella Polare in via San Marco a Sottomarina.
Sabato 8 Gennaio 2011, - Adriano Sfriso, 40 anni, già noto alle forze dell’ordine per diversi piccoli precedenti penali, entra nel locale e crea scompiglio. È visibilmente ubriaco e comincia a importunare pesantemente la titolare che si trova al bancone del bar per servire i clienti. La donna cerca in tutti i modi di tenerlo a bada, non vuole creare problemi agli altri avventori e prova a far capire a Sfriso che sarebbe meglio se lasciasse il locale. Niente da fare. Il quarantenne continua a importunarla e a creare disordini e qualcuno, alla fine, si convince che è meglio chiamare i carabinieri.
Una gazzella arriva sul posto nel giro di qualche minuto e i militari entrano nel bar per calmare gli animi. Sfriso è ancora lì e continua a "dare la caccia" alla titolare. I carabinieri ci parlano, provano a tranquillizzarlo e poi lo accompagnano fuori. Sul marciapiede, a pochi passi da piazza Todaro, Sfriso però va in escandescenza e comincia ad aggredire non solo verbalmente i militari. Immobilizzato, è stato subito ammanettato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Portato in caserma per accertamenti è stato perquisito, mentre altri due carabinieri si sono recati nella sua abitazione per effettuare alcuni controlli. E le sorprese non sono mancate. Tra le stanze, infatti, sono spuntati 11,5 grammi di hashish che hanno permesso di aggiungere anche la detenzione di sostanza stupefacente ai vari capi di accusa. Sfriso è stato accompagnato dai militari al carcere veneziano e ieri mattina, all’udienza tenutasi in tribunale di Mestre, l’arresto è stato convalidato. Il quarantenne è stato scarcerato, ma dovrà affrontare presto il processo.

CORRIERE DELL’UMBRIA

Ubriaco alla guida, condannato.
Un fenomeno pericoloso in continua crescita e aumentano i processi. Giudice Il giudice monocratico Annarita Cataldo che ha emesso la sentenza di condanna, nell’udienza di ieri mattina
PERUGIA, 08.01.2011 - Due mesi e 160 euro di multa. E’ questa la condanna, con il rito alternativo del patteggiamento, che il giudice monocratico Annarita Cataldo ha pronunciato nei confronti di un giovane perugino, che era stato sorpreso alla guida della propria vettura in stato di ebbrezza. Sul banco dell’accusa l’avvocato Gianluca Proietti, su quello della difesa l’avvocato Giorgia Ricci. E’ stato fissato invece, sempre davanti al giudice Cataldo, il processo ad altri due giovani - un narnese ed un amerino - che erano stati “pizzicati” dalla polstrada di Castiglione del Lago, sul territorio perugino, alla guida di una vettura sotto l’effetto di sostanze psicotrope, senza patente di guida e, in aggiunta, inottemperanti all’ordine del questore che li aveva allontanati con figlio di via dal territorio del comune di Perugia. Il processo è stato fissato agli inizi del mese di aprile. Quello delle violazioni del codice della strada per guida in stato di ebbrezza alcolica (articolo 186) e per guida sotto l’effetto di sostanza stupefacenti (articolo 187) è un fenomeno, purtroppo, in crescita. nell’ultimo anno la sola polizia della strada sul territorio umbro ha elevato ben 423 multe e conseguenti denunce per l’articolo 186 e 61 per l’articolo 187. Gli automobilisti che si mettono alla guida in condizioni psicofisiche alterate dall’alcol o dalla droga rappresentano un pericolo serio e costante per tutti gli utenti della strada, pedoni e altri automobilisti, oltre che per se stessi. In diversi casi soggetti ebbri o drogati hanno anche causato incidenti gravissimi e in alcuni casi persino mortali (come l’episodio di Todi in cui per colpa di un ubriaco morì un giovanissimo)

ISPANICALLY SPEAKING NEWS

Libera traduzione di Roberto Argenta
Scienziati cileni sviluppano primo vaccino contro l’alcolismo
Vaccino contro l’alcolismo Sviluppato in Cile Se i test sugli esseri umani avranno successo, potrebbe sarebbe mantenere per circa un mese i pazienti fuori da quelle sabbie mobili conosciute come alcool.
Venerdì  7 Gennaio 2011 - Gli scienziati cileni hanno derivato il vaccino da una mutazione genetica presente nel 20% della popolazione asiatica. Secondo responsabile del progetto Juan Asenjo, coloro che hanno questa mutazione nei loro geni hanno una reazione all’alcol così violenta da inibirne la dipendenza.
Gli scienziati cileni, in sostanza, ha cercato di replicare quel gene in un vaccino.
Il vaccino dovrebbe aumentare vertigini, nausea e altri effetti negativi di alcool, "Con il vaccino il desiderio di bere diventa minimo, a causa della evidenza degli effetti", ha detto il medico.
La sua validità è già stata testata con successo sui topi. Si è dimostrato essere più efficace di cerotti e pillole attualmente utilizzate per la disassuefazione dei pazienti alcolisti, perché prendere il farmaco non dipende dalla volontà del paziente e ha minori effetti collaterali.
Il team pensa di essere testare il vaccino sull’uomo nei primi mesi del 2012.
Si stima che l’alcol causi 200 morti al giorno negli Stati Uniti. Ogni 10 bevitori, uno diventa un bevitore problematico e su 10 alcolisti, uno è diventa dipendente già la prima volta che si è ubriacato. 

VIRGILIO NOTIZIE

Amy Winehouse ruba bevande alcoliche
Produttori volevano solo acqua nel frigobar sua stanza hotel
RIO DE JANEIRO, 8 GEN - Quando ha scoperto che nel frigobar della sua stanza in un hotel di Rio de Janeiro non c’erano bevande alcoliche, Amy Winehouse e’ entrata in un’altra stanza vuota e ha arraffato tutto quello che c’era di alcolico. La direzione dell’Hotel Santa Teresa ha rivelato al maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S.Paulo, che i produttori dei cinque spettacoli della cantante inglese in Brasile avevano chiesto esplicitamente che non ci fossero bevande alcoliche nella stanza.

 

 


 

Rassegna alcol e guida del 9 gennaio 2011

UNA RIFLESSIONE SUL BERE DEI GIOVANI MA NON DOBBIAMO DIMENTICARE IL BERE DEGLI ADULTI.
 
ESTENSE.COM FERRARA

Giovani e donne, l’alcol che consuma
Si beve fin dai 13 anni, si associa a droghe. Secondo l’Oms è la prima causa di morte tra i giovani
Sempre più persone ubriache finiscono nei guai dopo un intervento delle forze dell’ordine. Lo attestano le ultime cronache locali. Giovani e spesso donne.
La ricerca di un’integrazione, di un migliore rapporto con gli altri, sarebbe questa la motivazione che spingerebbe, secondo gli esperti, sempre più ragazzi, fin dall’adolescenza, a bere alcolici, dai più “banali” aperivi, come le birre, ai superalcolici.
Sono soprattutto ragazzi, ma sempre più il fenomeno interessa le femmine.
Una indagine Istat dà conto del fatto che tra i 14 e i 17 anni, tra il ’98 e il 2007, il consumo di alcol è passato dal 12,6% al 20,5 %. Cresce il consumo fuori pasto soprattutto tra le ragazze (dal 9,7% al 17,9%), ma rimane più diffuso tra i maschi (dal 15,2% al 22,7%). Il trend ferrarese sarebbe in sintonia con quello nazionale. I giovani cominciano a bere in gruppo, durante le sere di festa, nei bar, durante la cena, come nei pub e in discoteca, per fare nuove amicizie, “per attaccare pezza”. Sperando di essere meno timidi, più disinibiti e disinvolti, anche nei confronti dell’altro sesso. Gli esperti sostengono sia dovuto a un sempre più endemica e diffusa insicurezza, che spingerebbe ad assumere l’alcol in associazione a sostanze stupefacenti, dall’hashish alla cocaina. Si parla di ‘politossicomania’ per indicare la commistione tra alcol, droghe e farmaci, che ha luogo sempre più di frequente tra le nuove generazioni.
“La pubblicità – sostiene un membro dell’associazione Alcolisti Anonimi – purtroppo non aiuta il percorso di sensibilizzazione che conduciamo da anni: anzi, gli inserzionisti considerano i giovani e le donne il target prediletto per le loro campagne di marketing, investendo sempre più risorse in questa direzione, proponendo modelli che associano al bere a valori come il successo, la ricchezza, la creatività, le amicizie, il divertimento, il sesso e addirittura la salute”.
Non va trascurato, sottolinea l’ex alcolista ferrarese, “anche il fatto che il prezzo degli alcolici incentivi il loro consumo e che – aggiunge – l’acquisto presso i supermercati, possibile in modo anonimo anche da parte di minori, contribuisca a stimolarne l’uso. Quando andiamo nelle scuole – continua il referente di Aa -, nel corso degli incontri di informazione con i più giovani, raccogliamo racconti anonimi di ragazzini anche 13enni, che ci testimoniano un abuso sempre più diffuso tra le giovani generazioni”. Un fatto molto grave, se si considera, come sottolinea l’ex alcolista, “che l’alcol, sul fisico degli adolescenti, interfisce con il normale sviluppo neuro-cognitivo”.
L’aperitivo si fa anche tutti i giorni, e non solo durante il weekend: “Iniziano a bere – riferisce l’operatore – solitamente intorno alle 19, uno, due, cinque aperitivi, spesso fino alle prime ore del mattino, quando purtroppo alcuni si mettono al volante per tornare a casa”. Si riforniscono al supermercato, per spendere meno, e per evitare i divieti di vendita ai minori di 16 anni applicati nei locali – ma spesso disattesi, come riferirebbero gli adolescenti intervistati nel corso di una ricerca effettuata tra i 15enni ferraresi, da Promeco, nel 2005 -, ubriacandosi almeno una volta a settimana (il 10,2% degli giovani intervistati, mentre, con la stessa frequenza, il 24,7% berrebbe superalcolici). In occasione degli incontri nelle scuole, gli studenti segnalano come le risse nei locali notturni, coinvolgerebbero, di frequente, le persone ubriache.
“Rifiutare di ‘farsi’ una birra con gli amici contribuirebbe a percepirsi come emarginati rispetto al gruppo”, come sostiene il referente di Aa, che si fa testimone dei racconti dei giovani studenti. “Dalla birra – sostiene l’associato -, il passo per una ‘canna’ è breve. Manca la consapevolezza del rischio di intraprendere una strada di pericolosa dipendenza, perché la sensazione è quella di emanciparsi, copiando i comportamenti altrui in modo da integrarsi meglio e sentendosi così ‘normali’”. Il gruppo avrebbe una funzione disinibente, ma anche contenitiva: “Dà il limite – spiegano gli operatori di Promeco – a chi non riesce a fermarsi, indica il giusto mezzo tra un ferreo autocontrollo e un lasciarsi andare distruttivo e molesto”.
Gli esperti segnalano una diffusione di un fenomeno recente tra i giovani tra i 13 e i 24 anni, definito con il termine di ‘binge drinking’: si tratta di bere almeno 5 bevande alcoliche fuori pasto nell’arco di 2 ore. Su 26 fattori di rischio per la salute individuati dalla Organizzazione mondiale della Sanità, l’alcol si colloca al terzo posto, dopo tabacco e ipertensione. Per i giovani, invece, rappresenterebbe la prima causa di morte: un decesso su 4 tra i ragazzi tra i 15 e i 29 anni. Su 170mila incidenti sulle strade italiane, 50mila sarebbero causati all’alto tasso di alcol nel sangue, di cui 6mila riguardano giovani. Una relazione del Ministro della Salute del 2006, riferiva che 24mila morti alcolcorrelate colpirebbero gli over20, di cui 7mila donne. In altri termini, sarebbe la causa del 6,23% dei decessi tra gli uomini e del 2,45% tra le donne.
Le sanzioni per ebbrezza non sarebbero, secondo l’ex alcolista, una soluzione: “L’alcolismo non va trattato come reato, non bisogna trattare gli ubriachi come delinquenti. L’etilismo – sostiene il referente di Aa – è una malattia ed insieme un problema sociale, causa di incidenti, infortuni sul lavoro e comportamenti violenti, da affrontare indicando un percorso di uscita presso centri opportuni, dai Sert alle comunità, fino alle associazioni di auto-aiuto come la nostra”.
Per informazioni e contatti:
Centro di alcologia, Sert Ferrara – via Mortara 14, tel. 0532 235070,e-mail sert.farmacoterapia@ausl.fe.it via Kennedy 13, tel. 0532 760166, e-mailsert.fe@ausl.fe.it
Alcolisti Anonimi Ferrara: via Ripagrande 7 – 44121 Ferrara, tel. 0532 765124 ‎
Centro Alcolisti Narconon Il Gabbiano – tel. 800 178 796 (numero verde attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24).
Tutti gli operatori assicurano il pieno rispetto del diritto all’anonimato degli utenti.


A CONFERMA DELL’ARTICOLO PRECEDENTE
 
TARGATOCN

15enne alza il gomito in discoteca e viene trasportata dal 118 all’ospedale di Alba
8.1.11   Una studentessa 15enne di Alba nei giorni scorsi si è recata con altri suoi amici, di poco più grandi di lei, ma comunque tutti di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, in una discoteca della zona per trascorrere la serata. La ragazza all’interno del locale ha però ecceduto con l’alcol bevendo drink di vario tipo e dall’elevato tasso alcolimico. Dopo circa un’ora e mezza dall’ingresso nel locale, all’una e trenta della notte, si è sentita male tanto da rendersi necessario l’invio sul posto di un’ambulanza del 118 che l’ha trasportava d’urgenza all’Ospedale San Lazzaro dove i sanitari le diagnosticavano un’intossicazione acuta derivante dall’assunzione di bevande alcoliche e, dopo avergli prestato le cure del caso nel reparto di pediatria, la dimettevano nella mattinata del giorno seguente.     
Sulla vicenda i Carabinieri della Stazione di Alba avviavano le indagini volte a chiarire quanto era accaduto la notte precedente e raccoglievano la deposizione della ragazza, in presenza dei genitori trattandosi di una minore, oltre ad acquisire il referto medico emesso dai medici e compiere altri accertamenti di polizia giudiziaria. Al termine dell’attività investigativa i militari denunciavano alla Procura della Repubblica di Alba il titolare del locale pubblico presso cui erano stati somministrati gli alcolici alla studentessa per i reati di somministrazione di bevande alcoliche a minore di anni 16 e di inosservanza delle prescrizioni indicate nella licenza avendo fatto entrare un minore di anni 16. Reati che prevedono sino ad un anno di arresto per l’esercente che li viola, pena che può aumentare se, come in questo caso, ne derivi l’ubriachezza del minorenne e la cui eventuale condanna può anche comportare la sospensione dell’attività di esercizio del locale “incriminato”.      
In passato ad Alba e dintorni erano stati denunciati altri baristi che avevano servito bevande alcoliche a minori di anni 16 finiti poi in ospedale, non si tratta comunque di un reato diffuso tra gli esercenti: la gran parte infatti rifiuta di servire alcolici a minori consapevoli delle sanzioni a cui andrebbero incontro. Sul contrasto alla diffusione dell’alcol e consumo di droga tra i giovani i Carabinieri di Alba sono fortemente impegnati sul piano della prevenzione, sono infatti moltissimi gli incontri che i militari hanno periodicamente con gli studenti presso le principali scuole della zona, concordati con i docenti od anche con i rappresentanti degli studenti stessi.   R. G.
UN DISCOBUS PARTICOLARE CHE PROPONE L’EDUCAZIONE FRA PARI
 
IL TRENTINO

E’ ripartito lo «Stentesani bus»
In val di Sole torna il pullman notturno per giovani
DOMENICA, 09 GENNAIO 2011
VAL DI SOLE. E’ partita ieri sera la prima corsa della stagione dello «Stentesani bus», il pullman della notte che da qualche anno gira la Val di Sole per promuovere una cultura del divertimento alternativa. Prima tappa ad essere toccata è stata la stazione sciistica del Tonale, che con i suoi locali offre vari svaghi per i giovani di ogni età. Il discobus, inserito nel progetto «L’alcol non mi fa la festa: se guido non bevo», non vuole essere solo un servizio che risponda alle esigenze di mobilità dei più giovani, ma vuole anche trasmettere un messaggio: il divertimento è possibile senza bisogno di usare sostanze.
Per questo sull’autobus, sono presenti Gli Stentesani Friends, che, attraverso le tecniche dell’educazione tra pari, propongono l’etilometro a salve e cercano di sensibilizzare gli utenti sui temi legati all’uso di alcool. Inoltre, sono disponibili ad accogliere suggerimenti per il miglioramento del servizio.
Lo Stentesani bus è rivolto a tutti, dai 14 anni in su, e ha un costo di 2 euro. Gli Stentesani Friends sono volontari tra i 18 e i 33 anni, impegnati anche in numerose azioni di informazione e promozione alla salute, indirizzate in particolare ai problemi alcool correlati. Tra i progetti dell’associazione, ci sono la partecipazione e l’organizzazione di feste campestri e happy hour analcolici, dove espone e distribuisce materiale informativo, sottopone l’etilometro a scopi preventivi, anima il progetto «Discoteche e locali pubblici sicuri» e la giornata «Oggi alcol? No, grazie». Per informazioni, rivolgersi all’indirizzo di posta elettronica stetesani@gmail.com. (l.s.)
E QUESTO E’ UN DISCOTRENO: UN PO’ DIVERSO DAL “STENTE SANI BUS”
 
IL GIORNALE

Risse e vandali, scorte ai treni delle discoteche
9.1.11
di Enrico Silvestri
Sono i pendolari del sabato notte: così i giovani riempiono i convogli per raggiungere i locali dello sballo La Polfer triplica il numero di agenti sulle carrozze per evitare devastazioni e aggressioni agli altri passeggeri
Passano la notte del sabato in una delle numerose discoteche del bresciano poi all’alba della domenica, sfatti ma ancora «carichi» per l’alcol e le droghe assunte, salgono sui treni regionali che li riportano a Milano. E qui proseguono lo sballo, sfasciando le carrozze e aggredendo a rapinando passeggeri e controllori. Tanto che la Polizia Ferroviara è stata costretta a triplicare le scorte, arrivando anche a 10 agenti per convoglio.
Il fenomeno non è nuovissimo, le prime avvisaglie si sono avute ancora una decina d’anni fa, rimanendo per lungo tempo su livelli «fisiologici». Un certo tasso di aggressività è infatti «normale» in adolescenti in tempesta ormonale. Il fenomeno ha però conosciuto una rapida e preoccupante crescita a partire dalla scorsa estate, fino all’alba di domenica 12 dicembre quando una ventina di giovani appena arrivati in stazione Centrale picchiarono a sangue il titolare del Gran Bar e devastarono il locale.
Erano tutti sono appena tornati dalla discoteca, una a caso tra la dozzina di locali sparsi tra Paderno, Corte Franca, Erbusco, Rovato, Chiari, e Castelcovati. Spesso si tratta di capannoni in aperte campagna dove si spara a tutto volume musica tecno, attirando comunque migliaia di giovani da mezza Lombardia, soprattutto da Milano. Per spostarsi i ragazzi non usano più la macchina che li esporrebbe, in caso di bevute extra, a ritiro della patente e sequestro del veicolo. Qualche volta, se raggiungono un certo numero, noleggiano pullman che li porta, li aspetta e poi li riaccompagna a casa, più spesso usano il treno. Solitamente partono da Milano con i regionali per Verona delle 21.25, 21.59 e 22.25. Un’oretta di viaggio poi iniziano a scendere alle fermate di Chiari, Rovato, Ospitaletto. Con vari mezzi, spesso messi a disposizione dalle stesse discoteche, si spargono nell’arco di pochi chilometri andando a riempire discoteche dai nomi esotici come il Target One di Chiari, i Bar Fly, Origami o Glamour di Rovato, il Qi o il XVIII Milgia di Erbusco, il Number One o il Mahé di Corte Franca, l’Out Limits di Paderno, il Sunset Caffé di Castelcavati oppure lo Snoopy 3 di Castegnato. E all’alba fanno il percorso inverso. Da Verona infatti partono cinque treni dei pendolari che le 4.40 e le 7.30 ripassano per le stesse tre stazioni.
Qui salgono in branchi di dieci venti e riprendono lo sballo. Sfasciano le carrozze, si scontrano con altri gruppi, aggrediscono e rapinano i passeggeri, più per il brivido che per raccattare pochi euro e un po’ di cellulari. I controllori si guardano bene da passare, sapendo di rischiare grosso. Così per riportare la calma sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Solitamente la Polfer è presente in quasi tutti i treni nazionali con due o tre agenti, una scorta che per l’occasione viene anche triplicata, arrivando anche a una decina di poliziotti. Quasi come i treni degli ultras del calcio.
CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRE BEVANDE ALCOLICHE: ARRESTI, DENUNCE, VIOLENZE, INCIDENTI…
 
LA GAZZETTA DI MANTOVA

La badante brilla patteggia una pena di quattro mesi
08 gennaio 2011 —   pagina 19   sezione: Provincia
VOLTA. La furia si è placata, ma ha dovuto fare i conti con la giustizia. Al processo per direttissima, ieri, la badante che aveva seminato scompiglio in due locali del centro di Volta mantovana ha patteggiato una pena di quattro mesi. È stata lasciata libera, ma poiché è presente irregolarmente in Italia ha ricevuto l’invito ad andarsene. I capi di imputazione erano resistenza, lesioni per un calcio ad un carabiniere e danneggiamento dell’auto dei militari per la rottura di un vetro.
La 29enne ucraina mercoledì sera aveva importunato i clienti e gestori dei due locali, chiedendo alcol e soldi, inveito quando glieli avevano negati. Il rifiuto di darle whiskey e cola era stata la scintilla che aveva fatto scattare la sua ira. Al ristorante aveva detto “Dammi da bere”. Poi “dammi duecento euro”.
«Si è pure spogliata, restando coi seni al vento per alcuni momenti - aveva detto alla Gazzetta il titolare del ristorante Miramonti - Poi è scappata in mezzo alla piazza, ha fermato l’auto di un mio amico che in quel momento stava passando aprendo la portiera e infilandosi dentro».
Davanti alla divisa dei carabinieri, aveva cominciato ad insultarli danneggiando a furia di calci la loro Gazzella.
Uno dei sanitari dell’ambulanza del 118, arrivati per calmarla, verrà persino morso a una mano.
LA NAZIONE.IT

Non si ferma all’alt
Ferito un carabiniere
Nel tentativo di fuggire all’alt intimatogli a un posto di controllo a Montecatini, ha rischiato di investire un carabiniere, che è rimasto ferito: arrestato a Larciano (Pt) trentaduenne di Fucecchio
Empoli, 8 gennaio 2011 - Nel tentativo di fuggire all’alt intimatogli a un posto di controllo, ha rischiato di investire un carabiniere, che è rimasto ferito. Per questo, il conducente è stato arrestato. L’uomo, 32 anni, di Fucecchio (Firenze), è stato bloccato poco più tardi, a Larciano (Pistoia) ed e risultato positivo al test dell’alcol.
I militari stavano effettuando un posto di controllo in centro a Montecatini, quando hanno intimato l’alt ad un’auto. Il conducente si è dato alla fuga, rischiando di investire un carabiniere che, per evitare l’impatto, si è gettato a terra, riportando alcune lievi lesioni. Sono subito scattate le ricerche, che hanno permesso di rintracciare e bloccare l’autovettura nel centro di Larciano. Il conducente è stato sottoposto a controllo con etilometro, che ha dato esito positivo. Mentre i carabinieri procedevano alle contestazioni, l’uomo ha dato in escandescenza, oltraggiando e minacciando i militari che a quel punto lo hanno bloccato e condotto in caserma dove è stato dichiarato in arresto.
IL PUNTO A MEZZOGIORNO

Ubriaco e sotto effetti della droga, aggredisce i carabinieri
Posted By redazione On 9 gennaio 2011 @ 15:15 In Cassino,Cronaca | No Comments
Ha picchiato prima una persona, poi ha aggredito e colpito anche un carabiniere della compagnia di Cassino intervenuto per calmarlo. Per questo, C.E., 21enne di Cassino, è stato arrestato per responsabile di resistenza a P.U., nonché di percosse a lesioni. Gli militari intervenuti per sedare una lite nei pressi di un locale pubblico di Cassino, sono stati aggrediti dal 21enne che in evidente stato di ebbrezza ha colpito con un pugno un militare. Dopo una breve colluttazione il giovane, che poco prima aveva già percosso un’altra persona, è stato bloccato e tratto in arresto. Gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza hanno consentito di accertare che lo stesso, oltre ad avere assunto sostanze alcoliche in misura superiore al limite consentito della normativa vigente, era anche in possesso di 1,280 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” rinvenuta a seguito di perquisizione personale e pertanto segnalato alla Prefettura di Frosinone ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309/1990. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino.
VARESENEWS

Rissa tra giovani fuori dalla discoteca
Per cinque ragazzi, tra cui un minorenne, è scattata una denuncia a piede libero. All’origine della rissa alcuni spintoni nel locale
9/01/2011 CARDANO AL CAMPO  Una rissa tra giovani si è verificata nel parcheggio all’esterno della discoteca Life, a Cardano al Campo. Protagonista un gruppo di ragazzi sui 20anni di origine zingara che ha attaccato briga con un gruppo di italiani dopo qualche spintone all’interno della discoteca.
Nel parcheggio sono seguiti calci e pugni violenti una volta che i buttafuori li avevano fatti uscire. Immediato l’intervento dei militari del Nucleo operativo radiomobile della questura di Gallarate che ha permesso di riportare la situazione alla normalità, nonostante l’alcool alterasse ancora in maniera significativa il comportamento dei giovani. Cinque i giovani, tra cui un minorenne, rimasti sul posto all’arrivo della pattuglia dei Carabinieri, mentre gli altri si erano già dati alla fuga. Dopo le visite mediche necessarie per accertare l’entità delle lesioni che tutti avevano riportato, tra cui un naso rotto, i ragazzi sono stati portati negli uffici della Compagnia Carabinieri di Gallarate. Nessuno di loro aveva precedenti specifici e i militari li hanno denunciarti a piede libero per il reato di rissa.
redazione@varesenews.it
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Biella, con auto investe clienti night
Non lo avevano fatto entrare nel locale. Ferite 5 persone
(ANSA) - BIELLA, 9 GEN - Non lo fanno entrare in discoteca, a Biella, e lui, ubriaco, sale in auto e travolge i clienti in fila per entrare nel locale.
Cinque restano feriti e lui e’ arrestato dalla Polizia per tentativo omicidio plurimo aggravato, lesioni aggravate plurime e guida in stato di ebbrezza.
Protagonista dell’episodio, avvenuto la scorsa notte davanti alla discoteca ’Road Runner’, e’ un italiano di origine marocchina, Boufessas Rachid, di 27 anni.
L’uomo ha precedenti per rapina.
IL TIRRENO

Anziana investita, è in gravi condizioni
08 gennaio 2011 —   pagina 01   sezione: Prato
PRATO. Una pensionata di 86 anni è stata investita ieri mattina presto da un’auto mentre attraversava la strada in via Curtatone, nei pressi della Pasticceria Aiazzi. Sul momento le sue condizioni non sembravano destare particolare preoccupazione, ma dopo il ricovero in ospedale si sono aggravate e la prognosi è riservata.
In base ai rilievi compiuti dalla polizia municipale, la pensionata ha attraversato in un tratto dove non ci sono strisce pedonali ed è finita sotto una Fiat Punto condotta da una donna di 59 anni residente in città. L’anziana è stata soccorsa da un’ambulanza e portata all’ospedale in codice giallo. Successivamente i sanitari hanno comunicato alla polizia municipale che le condizioni della ferita si erano aggravate e che la prognosi era riservata.
Sempre in tema di sicurezza sulle strade, va segnalato un intervento della polizia, che nella notte tra mercoledì e giovedì (erano da poco passate le 4) ha incrociato un’auto che è passata col rosso all’incrocio tra via Bologna e via Mozza sul Gorone. La volante si è dunque messa all’inseguimento e ha visto che poco più avanti il conducente dell’auto in fuga ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro alcune auto in sosta.
A questo punto l’auto non poteva ripartire e i due occupanti sono stati controllati dai poliziotti. Il conducente è risultato essere un trentenne residente in città, che è apparso subito palesemente ubriaco, mentre la passeggera è una donna di 26 anni residente a Quarrata.
L’osservazione degli agenti ha trovato conferma all’esito del controllo con l’etilometro che è stato fatto alla caserma della polizia stradale: il trentenne aveva un tasso di alcol pari a 2.18, vale a dire oltre quattro volte quello consentito. E’ stato dunque denunciato per guida in stato di ebbrezza e multato con ritiro della patente. L’auto è stata affidata al padre, chiamato sul posto dalla polizia.
IL PUNTO A MEZZOGIORNO

Guida in stato di ebberezza alcolica, due denunce
Posted By redazione On 9 gennaio 2011 @ 15:07 In Cronaca,Lanciano
I carabinieri di Lanciano, intervenuti a seguito di incidente stradale senza feriti, hanno effettuato una verifica del tasso alcolemico mediante apparato etilometro a carico di B.C., 32enne di Ortona, residente a San Vito Chietino, riscontrando che lo stesso risultava eccedente alla norma. pertanto, lo deferivano alla Procura della Repubblica di lanciano per guida in stato di ebbrezza, ai sensi dell’Art. 186/2 del C.d.S.
Stessa sorte toccava anche a P.M., 30 anni, nato a Casoli e residente a Gessopalena, anch’egli avente un tasso alcolemico superiore alla norma, riscontrato nel corso di un apposito servizio di controllo del territorio e della sicurezza stradale.
Per entrambi si è, inoltre, proceduto al ritiro della patente di guida.
IL PIACENZA.IT

Via Colombo, non si ferma all’alt: preso a Fiorenzuola dopo un inseguimento
Non si è fermato all’alt di un posto di controllo della polizia in via Colombo ma è stato preso e arrestato dopo un inseguimento ad alta velocità a Fiorenzuola. E’ finito in manette così un giovane marocchino risultato ubriaco e drogato
di Emanuela Gatti - 08/01/2011
Non si è fermato all’alt intimatogli dalla volante della polizia in un posto di controllo in via Colombo. E’ iniziato così un inseguimento che sfiorando i 200 all’ora si è concluso solo a Fiorenzuola, protagonista un marocchino 24 enne che era alla guida di un Alfa 147.
LA DINAMICA - E’ successo nella notte dell’8 gennaio verso le 2.30, il marocchino stava transitando in via Colombo quando non si è fermato al posto di controllo della polizia che subito ha cominciato ad inseguirlo per le vie di Piacenza fino ad uscire dalla città e arrivare a Fiorenzuola. Le volanti e la polizia stradale sono riusciti a bloccarlo mettendosi di traverso in mezzo alla strada. Tuttavia l’immigrato appena tirato fuori  dalla macchina ha aggredito un poliziotto con calci e pugni "regalandogli" una prognosi di una settimana per contusioni.
E di motivi per scappare ne aveva il marocchino: in macchina sono state trovate tracce di cocaina in alcune bustine, l’uomo si è poi scoperto che stava guidando sotto l’effetto di droga e alcol. In questi minuti è in corso il processo per direttissima che lo vede imputato di: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcol, oltre alla segnalazione alla prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti. Infine, si è appreso poi che la patente gli era già stata revocata in passato.
IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE
 
IL GAZZETTINO

Aumentati del 50 per cento gli ubriachi al volante
Domenica 9 Gennaio 2011,
CHIOGGIA - La maggior parte degli incidenti registrati dai carabinieri della Compagnia di Chioggia sono stati causati dall’alcol. Nel 2010 sono state elevate complessivamente 1.412 contravvenzioni, con un sensibile incremento, par al 50 per cento, di quelle comminate per guida in stato di ebbrezza, 179 nel 2010 (nel 2009 erano state 121) e 19 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (12 nel 2009).
Sono state ritirate 232 patenti di guida e sequestrati 120 autoveicoli. «L’obiettivo per il 2011 - afferma il capitano Antonello Sini - è quello di mantenere questo standard elevato di risultati e controlli e se possibile incrementarlo, facendo sentire la nostra vicinanza ai cittadini». (M.Bio.)
IL MATTINO DI PADOVA

Alcol, 200 ubriachi alla guida Alcove del sesso: 9 sequestri
08 gennaio 2011 —   pagina 15   sezione: Cronaca
Oltre 1300 controlli di sicurezza stradale, con 200 conducenti fermati in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Le battaglie contro la prostituzione in strada, istituendo Ztl notturne, e contro il degrado urbano. E ancora, sequestri di merce contraffatta, controlli scrupolosi in circoli privati, pubblici esercizi e nelle piazze. E’ un bilancio denso quello che traccia l’assessore comunale alla polizia municipale, Marco Carrai. Il 2010, secondo l’assessore, ha amplificato una tendenza in atto da anni. «Gli agenti della polizia municipale non sono più semplici vigili urbani - sottolinea Carrai - ma personale specializzato, che svolge molteplici attività di controllo, prevenzione e sorveglianza sul territorio». Per quanto riguarda l’attività di polizia giudiziaria, la squadra investigativa della polizia municipale - grazie alle segnalazioni dei residenti - ha eseguito indagini e attuato provvedimenti di sequestro preventivo che hanno riguardato nove appartamenti utilizzati in città per l’attività di prostituzione. Per dissuadere e punire i clienti delle lucciole, dopo il Pescarotto è stata istituita la zona a traffico limitato notturna in via Mortise e si sono intensificati i controlli serali e notturni del reparto territoriale. L’utilizzo di etilometri, telelaser, lettore di cronotachigrafi digitali ha consentito invece di individuare circa 200 conducenti in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, deferiti all’autorità giudiziaria, e di elevare il livello di sicurezza nell’autotrasporto, controllando i tempi di guida e riposo per i conducenti professionali. Estesa anche l’attività della polizia amministrativa, nel controllo dei locali pubblici, dei circoli e delle attività commerciali sia fisse sia ambulanti. (s.var.)
LA GAZZETTA DI MODENA

Rossi: «Sulle strade più controlli e meno incidenti»
08 gennaio 2011 —   pagina 23   sezione: Provincia
FORMIGINE. Analizzando i dati relativi agli incidenti verificatisi sulle strade formiginesi dal 2002 ad oggi la polizia municipale ha registrato un considerevole calo, una netta flessione infatti che va da un picco negativo di 371 sinistri avvenuti otto anni fa ai 214 del 2010. Soddisfatto il comandante del presidio di Formigine Mario Rossi che annuncia in futuro maggiori azioni preventive.
«Nonostante il positivo andamento del fenomeno infortunistico - spiega il Comandante della Polizia Municipale Mario Rossi - il livello di guardia deve essere mantenuto alto, soprattutto in relazione al consistente traffico in attraversamento del nostro territorio comunale. Le azioni preventive sulla strada, anche con l’impiego di strumenti di rilevazione della velocità, saranno consolidate anche nel 2011 e verranno integrate dalla realizzazione di programmi di educazione stradale nelle scuole e da iniziative di sensibilizzazione sui comportamenti alla guida ad alto rischio, per esempio l’assunzione di alcol e sostanze psicotrope».
Parallelamente al calo dei sinistri si è verificata una notevole diminuzione dei feriti, dai 206 del 2002 agli 83 dell’anno appena terminato, durante il quale è deceduta a causa di incidente una sola persona, a fronte di una media di 4 decessi all’anno. Secondo il comandante Rossi l’efficacia delle azioni svolte dal Comando sta nell’aver favorito una presa di coscienza da parte degli automobilisti: «Occorre ingenerare la consapevolezza che esiste una certa probabilità di essere colti mentre si tiene un comportamento illegale, questo è possibile se si effettuano controlli mirati ma allo stesso tempo distribuiti su tutto il territorio senza lasciare strade intonse o soffermandosi a lungo su alcune. Importante poi è il lavoro svolto al fine di migliorare la morfologia del tessuto stradale per aumentare la visibilità o ridurre le criticità esistenti. A questo proposito trovo siano state di grande aiuto le rotatorie, che nei centri sono state poste in punti che presentavano notevole pericolosità, negli anni hanno contribuito in maniera considerevole a ridurre l’incidentalità anche se ancora non si può affermare di averla azzerata».
Tra le molteplici operazioni di prevenzione generale sono stati intensificati i servizi in orario notturno, alcuni dei quali operati con la compartecipazione della Cri. Da questi controlli emerge un favorevole andamento dei casi di guida in stato di ebbrezza che risultano in diminuzione, ad esempio dagli ultimi controlli svolti la notte del 3 dicembre scorso su 200 veicoli fermati nessun conducente è risultato positivo allalcoltest. Svariati controlli hanno poi riguardato la regolarità dei documenti di guida e di copertura assicurativa, oltre che lo stato dei pneumatici e dei dispositivi di ritenuta per i bambini. A causare il maggior numero di sinistri non è stata solo la velocità ma anche l’omissione della precedenza nelle intersezioni e della distanza di sicurezza. Silvia Dotti
LA GAZZETTA DI MANTOVA

Un fiume di alcol sulle strade Ogni due giorni una denuncia
08 gennaio 2011 —   pagina 14   sezione: Cronaca
Sulle strade mantovane l’alcol scorre a fiumi. Centosettanta gli automobilisti denunciati dalla Polizia Stradale durante il 2010 per guida in stato di ebbrezza. In pratica quasi uno ogni due giorni.
 Nonostante le continue campagne di prevenzione, l’inasprimento del codice della strada e i controlli delle forze dell’ordine, molti mantovani si concedono ancora un bicchiere di troppo prima di mettersi al volante. Lo dicono i dati forniti dal comandante della Polstrada Laura Patrizi e dal vice Luciano Barberio che in queste ore hanno reso noto il bilancio della loro attività 2010. Numeri allarmanti, che raccontano una realtà locale su cui c’è ancora molto lavorare, anche se rispetto al 2009 le denunce per ebbrezza sono diminuite.
PATENTI RITIRATE. A fronte dei controlli, le patenti ritirate sono state 250, mentre le carte di circolazione oltre 90mila. Nel corso del 2010 la Polizia Stradale ha effettuato 2.268 pattuglie di vigilanza e contestato oltre 25mila infrazioni al codice della strada. Più di 3.200 i conducenti sottoposti all’etilometro (il 3,5% in più rispetto al 2009). Sequestrati 26 veicoli, di cui 25 per guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l e uno per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Stangata anche nei confronti dei neo-patentati: con l’introduzione, da fine luglio, del divieto assoluto di bere per alcune categorie di conducenti (minori di 21 anni, neopatentati e conducenti professionali) la Polstrada ha accertato 7 infrazioni per guida con tasso alcolemico compreso tra 0,1 e 0,5 g/l.
INCIDENTI. Nel 2010 rilevati 484 incidenti, di cui 316 con feriti e 13 dall’esito mortale. Rispetto all’anno precedente c’è stato un calo del 4%. Nel 2009 gli incidenti furono 504 (333 feriti e 15 morti).
CONTROLLI AI TIR. In evidenza anche l’attività di controllo nel settore del trasporto professionale di merci, la cui intensificazione è stata richiesta dopo la firma del protocollo d’intesa tra il ministero dell’Interno e quello delle Infrastrutture. I controlli sono avvenuti in collaborazione con il personale del dipartimento trasporti terrestri con i centri mobili di revisione. Ecco i dati: 12 i servizi effettuati; 33 gli operatori di polizia impiegati, 40 quelli del ministero dei trasporti; 5.012 i veicoli controllati, 3.659 le infrazioni, 22 patenti ritirate.
WEEKEND. Contro le stragi del sabato sera la Polstrada ha impiegato nei posti di controllo 114 pattuglie, rilevando altrettanti incidenti. - Roberto Bo
IL GIORNALE DI VICENZA

Le follie di Natale Alcolici ai minori e patenti ritirate
SICUREZZA. Bilancio dell’attività dei carabinieri durante le festività
Controllati oltre mezzo migliaio di veicoli, multe a raffica. In manette uno slavo ritenuto colpevole di una rapina ad un bar di Piovene nei mesi scorsi
09/01/2011
Oltre mezzo migliaio di persone e veicoli controllati, 30 contravvenzioni elevate, 20 persone sottoposte a misure limitative, due arrestati, 20 esercizi pubblici ispezionati, dieci patenti ritirate, cinque carte di circolazione ritirate. Sono i numeri essenziali del lavoro di prevenzione svolto dai carabinieri della Compagnia di Schio durante le festività.
CONTROLLI NEI BAR. In particolare sono stati incentivati i controlli nei confronti degli esercizi pubblici per verificare sia la situazione degli avventori che il rispetto della normativa sulla mescita di alcolici, vietata dopo le 2 (*) di notte. Sono partite pure le prime verifiche sulla disponibilità di alcol test a pagamento nei locali che rimangono aperti oltre la mezzanotte. Se sotto questo aspetto gli esercizi controllati sono risultati in regola, il proprietario di un bar di Cogollo del Cengio è stato sanzionato per essere stato colto in flagrante mentre serviva alcolici, anche a minorenni, oltre l’orario consentito. La multa è di 2 mila euro.
ARRESTI. Nel corso dei controlli è stato arrestato Miroljub Savic, 38 anni, slavo, che si trova già a domiciliari essendo implicato nella rapina al Caffè Piovene dell’omonima località, avvenuta il 10 dicembre scorso. Il gip di Vicenza ha riemesso un ordine di custodia cautelare nei suoi confronti.
In carcere è stato raggiunto da una nuova ordinanza d’arresto lo scledense John Frigo, 43 anni, colpevole di aver minacciato e intimorito un teste durante una fase dibattimentale per un suo precedente reato.
FURTI. Gran lavoro per i carabinieri della stazione di Valli del Pasubio che hanno denunciato quattro persone. Si tratta di V.V., 42 anni, napoletano, pregiudicato e del suo complice D.A.G., rumeno, che hanno rubato in un supermercato di Torrebelvicino. Sono stati scoperti da un carabiniere fuori servizio che stava facendo la spesa nel medesimo locale. Si è scoperto poi che il rumeno era evaso dalla detenzione domiciliare per commettere il furto. La merce, del valore di poche decine di euro, è stato restituita al titolare.
Invece B.S. di 47 anni e A.L. di 35, ospiti di una comunità terapeutica di Torrebelvicino, sono stati individuati quali responsabili del furto di una Fiat Punto, ritrovata nel veneziano.
BLOCCHI STRADALI. I controlli stradali che hanno portato al ritiro di 10 patenti per guida in stato di ebbrezza. Mauro Sartori
 
(*)Nota: mi sembra che l’orario di mescita sia stato prolungato fino alle tre!
LA TRIBUNA DI TREVISO

Ubriaco allontanato dal night chiama il 113
08 gennaio 2011 —   pagina 26   sezione: Cronaca
SPRESIANO. «Mi hanno cacciato a calci dal locale»: questo il grido d’aiuto lanciato da un trentacinquenne al centralino della Questura. Peccato che l’uomo fosse in evidente stato di alterazione. Sono le 5 del giorno dell’Epifania. Da poco il cliente è stato messo alla porta dagli agenti della sicurezza del night club «Tana del Lupo» a Lovadina. Essendo ubriaco, la titolare, una dominicana di 43 anni, avrebbe negato di servirgli ancora alcol.(*) L’uomo sarebbe andato in escandescenze e con un amico avrebbe insultato in modo pesante la titolare. Il cliente ubriaco è stato allontanato dal night. Ma lui non si è dato per vinto: ha chiamato la Questura. L’amico, invece, anch’egli di 35 anni, si è dato alla macchia. La polizia, sentiti i testimoni, ha avvalorato la decisione della security del locale. (ru.b.)
 
(*)Nota: non c’è anche una legge che proibisce di vendere alcolici dopo le 3?
LA SICILIA

Ubriachi al volante
I Cc ritirano 7 patenti
Domenica 09 Gennaio 2011
Palermo,pagina 30e-mailprint
Guida in stato di ebbrezza. Eccesso di velocità. Rispetto del codice della strada. Su queste direttrici, ieri notte si sono mossi i carabinieri del Nucleo radiomobile che sono stati impegnati in una serie di controlli alla circolazione stradale.
I militari dell’Arma hanno posto particolare attenzione soprattutto alle violazioni legate alla guida di auto in stato di ebbrezza. Numerosi i posti di controllo, dislocati lungo via Libertà, da piazza Vittorio Veneto a piazza Castelnuovo, via Maqueda fino a piazza Giuseppe Verdi. Sono stati sottoposti al test decine di conducenti di auto, sette dei quali risultati positivi. Pertanto, sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza ed è stata ritirata loro la patente di guida.
Inoltre, altre tre automobilisti sono stati denunciati perchè esponevano contrassegni assicurativi contraffatti.
Mentre due motociclisti sono stati multati perchè non indossavano il casco.
Durante l’operazione sono stati anche segnalati all’Ufficio territoriale del Governo cinque, tra giovani e meno giovani, che alla guida di auto e moto sono stati trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. leone zingales
IL CORRIERE DELLE ALPI

Alcol e droga, 31 vetture confiscate
08 gennaio 2011 —   pagina 17   sezione: Provincia
FELTRE. Bevono di più gli uomini, ma quando ci si mettono le donne non scherzano. Così, un capitolo del resoconto sull’attività svolta dai carabinieri nel 2010, è interamente dedicato al rapporto con droga e alcol di chi sta al volante. I feltrini sembrano avere capito la lezione. Le infrazioni sono ancora numerose, ma conuqnue in calo rispetto agli anni precedenti. Le vetture confiscate sono state 31.
Grazie alle pattuglie dedicate e ai servizi svolti in collaborazione con la polizia locale sono state colte sul fatto nove persone alla guida sotto l’effetto di droga e ottanta che guidavano alticce o ubriache. Il valore massimo dell’etilometro spetta a un uomo che ha fatto registrare 3,45 grammi per litro di sangue. La donna più brilla si è fermata, per così dire, a 2,87.
Discorso a parte per i suicidi: 14 quelli rilevati nel 2010 (*) con sei tentativi sventati dagli uomini di pattuglia.
 
(*) Nota: anche molti suicidi risultano alcolcorrelati.
LA DIPENDENZA E’ TERRIBILE: NON PUOI VIVERE SENZA L’ALCOL IN CORPO!
 
ROCKOL.IT

Amy Winehouse ci casca ancora: ruba alcolici in un hotel di Rio de Janeiro
(08 gen 2011)
Andare in rehab non è servito proprio a nulla. Vani anche i tentativi del padre e del management di tenerla lontana dall’alcool: Amy Winehouse ci è cascata di nuovo. La cantante inglese si trovava a Rio de Janeiro per esibirsi in uno show in un club della metropoli brasiliana, quando, al rientro dalle prove in hotel, assetata, ha scoperto che nel frigobar nella sua stanza non c’era traccia di alcun alcolico. Infuriata, la Winehouse si è introdotta in una camera vuota portando via tutto l’alcol che è riuscita a trovare. Lo staff dell’albergo in cui si trovava l’artista, l’hotel Santa Teresa, ha rivelato al quotidiano “Folha de San Paulo”, che i produttori delle cinque date di Amy in Brasile hanno dato l’ordine tassativo di non farle trovare bevande a gradazione alcolica ma solamente acqua, succhi di frutta e soft drink. La voglia di un buon mojito è, però, prevalsa e alla Winehouse, beccata con le mani nel sacco mentre sottraeva bottiglie da una camera non sua, toccherà scusarsi e pagare.
FORSE NON ERA QUESTIONE DI GRADIMENTO MA DI CERVELLO OFFUSCATO DALLE BEVANDE ALCOLICHE
 
MESSAGGERO VENETO

Se qualcosa non piace si fa a meno di partecipare
08 gennaio 2011 —   pagina 19   sezione: Udine
Il caso La sera del 31 dicembre ho deciso di uscire di casa e recarmi in piazza I maggio, a Udine, per prender parte ai festeggiamenti e concludere degnamente il 2010; sapevo che sul palco, oltre alla musica proposta dai deejay, si sarebbe esibita anche un’orchestra jazz, o, meglio, una big band, che già avevo avuto modo di ascoltare e apprezzare e quindi mi sono comodamente posizionato in prima fila sotto il palco, davanti alle transenne, per assistere all’esibizione. Ottima musica, numerosa partecipazione del pubblico, una serata assolutamente piacevole, completamente rovinata dalla presenza di due individui evidentemente ubriachi i quali, non gradendo la musica proposta, si sono lanciati in una carrellata di insulti, volgarità, gestacci e oscenità varie, raggiungendo il culmine nel momento in cui il sindaco Honsell è salito sul palco per porgere alla cittadinanza gli auguri di un felice anno nuovo. A prescindere dal fatto che qualcuno possa non apprezzare la musica proposta o non abbia voglia di ascoltare il sindaco, il cui operato evidentemente non soddisfa le loro aspettative, non è assolutamente tollerabile un comportamento del genere, anche se dettato esclusivamente dall’eccessiva dose di alcol ingerito. La musica non piace? Si va a fare un giro per le vie del centro e si ritorna a concerto finito, per ballare e apprezzare i brani proposti dal deejay. Il discorso del sindaco non interessa? Ci si allontana e si ritorna a comizio terminato. O, cosa migliore di tutte, si sta a casa, si compra un cd della propria musica preferita, si alza al massimo il volume dello stereo e si balla comodamente nel soggiorno di casa, senza dar fastidio ad alcuno (vicini a parte). La cosa più fastidiosa è stata che, prima che intervenisse qualcuno ad allontanare queste due persone, è passato un notevole lasso di tempo. Mi rivolgo direttamente a loro, semmai avessero modo di leggere questa mia lettera: se il programma di una serata a cui avete deciso di partecipare non è di vostro gradimento, statevene a casa: nessuno sentirà la vostra mancanza. Carlo Raggi Udine
MA POSSIBILE CHE CERTI GIUDICI NON SI SENTONO PRESI IN GIRO? L’EFFETTO DELL’ALCOL SUL CERVELLO E’ UGUALE SIA BEVENDO COLLUTTORIO CHE VINO, BIRRA OD ALTRI ALCOLICI. TUTTI CONTENGONO ALCOL!
 
LA TRIBUNA DI TREVISO

Ubriaco? No, ha usato colluttorio
08 gennaio 2011 —   pagina 15   sezione: Cronaca
Gli avevano ritirato la patente perché trovato con un tasso alcolico di 1,50 all’uscita da una discoteca di Bassano del Grappa. Il giovane trevigiano, 25 anni, ha impugnato con l’avvocato Fabio Capraro il provvedimento davanti al giudice di pace. Che lo ha accolto restituendogli la patente. La versione del giovane? Ha assicurato di non aver bevuto affatto e che ad alzare il grado alcolico era stato il colluttorio assunto quella sera in grandi quantità per curare una fastidiosa gengivite che gli guastava l’alito rischiando di mandargli a monte la nottata con la fidanzata(*). Una versione che il giudice De Stefano ha ritenuto convincente: l’altra mattina ha annullato la sanzione disponendo, di fatto, la restituzione della patente. Un pronunciamento accolto con grande soddisfazione dall’avvocato Capraro che aveva presentato una dettagliata memoria sulla serata del ragazzo. Il giovane era stato nella discoteca vicentina insieme alla fidanzata. All’uscita i due erano stati fermati da una pattuglia della polizia: pesantissimo l’esito, 1,50 di alcol nel sangue del trevigiano. Immediato, pertanto, il ritiro della patente. Il giovane ha impugnato il provvedimento davanti al giudice di pace al quale ha esposto l’altra mattina la «versione colluttorio». La ricostruzione è stata ritenuta credibile, il ragazzo può tornare al volante. (s.t.)
 
(*)Nota: mi sembra proprio una presa in giro!
ANCHE QUESTA PERSONA, COME QUELLA CHE AVEVA BEVUTO COLLUTTORIO, AVEVA 1,50 g/l DI ALCOL NEL SANGUE.
 
LA TRIBUNA DI TREVISO

Ubriaco al volante, l’amica in rianimazione
08 gennaio 2011 —   pagina 37   sezione: Provincia
SAN VENDEMIANO. Venticinquenne ubriaco al volante perde il controllo della Golf del padre finendo contro un muretto di cemento. Uno dei passeggeri, una ragazza di 22 anni di Cordignano, è ricoverata in rianimazione a Conegliano. L’incidente si è verificato attorno alle 23.45 di giovedì, in via Olivera a San Vendemiano. So
Lunedì, 10 Gennaio 2011
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