Rassegna stampa del 8 Dicembre 2005 |
Da “Il Gazzettino” del 8 dicembre 2005 Stavano tentando di portare in Slovenia una macchina operatrice di grandi dimensioni rubata da una ditta di Olmi di San Biagio Fermati dalla Polstrada, furto sventato Il mezzo era dotato di un sistema Gps per la sua localizzazione. È stato finto un normale controllo F.Cib. San Donà Stavano portando in Slovenia, dove forse il furto era stato commissionato, una macchina operatrice di grandi dimensioni. Sono quelle che si usano per schiacciare i sassi per poi realizzare il manto stradale, il cui valore supera abbondantemente i centomila euro; talmente alto che il proprietario aveva fatto installare un sistema Gps, per localizzarlo nel caso succedesse qualcosa. Com’è poi avvenuto. Si può dire, infatti, che l’operazione di ieri mattina, che ha portato al fermo di un giovane e alla denuncia di un altro, è il frutto del giusto binomio tra l’utilità della tecnologia più avanzata e le capacità investigative e di intervento delle forze dell’ordine, in questo caso della Polizia Stradale di San Donà Tutto inizia il 5 dicembre, quindi lunedì, quando alla centrale operativa di Udine giunge la segnalazione del furto di una macchina operatrice avvenuto a Olmi di San Biagio, nel Trevigiano. Il segnale è di un Gps, cui si aggiunge la denuncia della ditta proprietaria. Le indagini portano a identificare una zona in cui questo mezzo stava per passare, ovvero l’autostrada A4. E ieri mattina è scattata, dunque, l’operazione. La pattuglia della Polstrada individua un mezzo pesante, un autoarticolato, nella zona di Cessalto, in direzione Trieste; sul carico la macchina operatrice che molto assomiglia a quella segnalata dalla denuncia. Con discrezione e decisione insieme, gli agenti fanno fermare il mezzo nella prima area di sosta utile. Viene simulato un normale controllo, come tanti ne vengono fatti lungo l’autostrada; in realtà la mossa è servita per accertare che quello fosse veramente la macchina rubata. Messi alle strette, i due hanno cercato di giustificare la cosa come un normale acquisto. Il conducente, M.D., 33 anni, è stato sottoposto a fermo, mentre il passeggero, B.B., 29 anni, è stato denunciato per favoreggiamento. Al legittimo proprietario è stata restituita la macchina operatrice. Intanto a San Donà e nei pressi del casello autostradale, si segnalano alcuni furti nelle automobili in sosta; sembra che siano anche state rubate delle macchine. Su questo stanno indagando le forze dell’ordine. Da “Il Messaggero” del 8 dicembre 2005 Fermati in auto con 50 grammi di eroina: arrestati tre uomini . Arresti a raffica a Senigallia durante i controlli a tappeto per combattere lo spaccio di sostanze stupefacenti. Altri tre ragazzi sono finiti in manette dopo l’albanese di 37 anni e il senigalliese di 35 arrestati in due distinte operazioni della polizia a inizio settimana. Nella notte tra martedì e mercoledì sono stati condotti in carcere altri tre ragazzi con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. La Opel Corsa con a bordo J.F., 25enne domiciliato a Senigallia e "mente" della banda, P.Z., 20 anni e F.T., 40 anni, entrambi residenti nell’entroterra senigalliese, è stata "agganciata" da una pattuglia all’uscita del casello autostradale di Senigallia. A bordo gli agenti hanno trovato circa 50 grammi di eroina pura, da tagliare. |
||