{foto3c} Dall’analisi dei dati ufficiali diffusi dal Ministero dell’Interno relativi agli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri (ai quali si dovranno poi aggiungere quelli delle Polizie locali), e relativi agli anni 2007, 2008 e 2009, emerge un andamento decisamente positivo. Nel triennio il segno meno è stato una costante davanti alle cifre relative all’incidentalità del fine settimana. Il numero complessivo degli incidenti è passato dai 60.249 del 2007, ai 53.890 nel 2008 sino ad arrivare ai 48.512 dell’anno passato. Ben 11.737 in meno, pari a un calo del 19,5%, rispetto al 2007. Discorso analogo per le vittime. Nel 2007 furono 1.692, passate a 1.562 nel 2008 per arrivare a 1.284 nel 2009, il calo nel triennio in questo caso è del 24,1%. Un trend decisamente positivo emerge anche dai dati riferiti alle vittime under 30: 693 nel 2007, 581 nel 2008 e 471 nel 2009, con un ottimo e forse insperato -32%. Bene anche i feriti passati dai 47.566 di tre anni fa ai 38.044 dell’anno scorso –20%. Andamento positivo anche per le cifre dei sinistri riferite alla pericolosa fascia delle ore notturne, nelle 16 ore che vanno dalle 22 del venerdì alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica. I morti nelle notti del week-end nel 2009 sono stati 383 contro le 583 del 2007 e le 505 del 2008 con un calo record del 34,3%. I motivi di questo trend positivo possono essere diversi. Certamente il pacchetto delle nuove norme adottate nel 2007 e 2008 ha avuto un ruolo fondamentale. Determinante è stato però l’incremento dei controlli con l’etilometro.
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