Rassegna stampa del 19 Dicembre 2005 |
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Da “Adnkronos” del 19 dicembre 2005 SICUREZZA STRADALE: FOJADELLI, IN UN ANNO STRADA UCCIDE COME TRE VAJONT
Venezia - ’’La strada uccide in Italia 6 mila persone l’anno, come a dire tre Vajont, e questo avviene nell’indifferenza della nostra società. La vita umana è il bene più prezioso e quella che si perde per un incidente sulla strada non può essere ricondotta ad una semplice questione assicurativa’’. Lo ha detto Antonio Fojadelli, Procuratore capo di Treviso, presidente del Comitato Permanente Ristretto dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale del Veneto, alla presentazione del lavoro svolto nei primi tre mesi di attività dell’organismo presieduto dallo stesso Fojadelli.
Da “Adnkronos” del 19 dicembre 2005 SICUREZZA STRADALE: ASSESSORE VENETO, INIZIATIVA PER RIVEDERE LEGGE OMICIDI COLPOSI
Venezia - ’’Sul piano repressivo intendiamo fare nostra la proposta dell’Osservatorio Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale del Veneto e metteremo a punto una iniziativa di legge regionale da presentare al Parlamento nazionale perché sia rivista la normativa riguardante gli omicidi colposi sulla strada’’. E’ quanto ha annunciato oggi l’assessore alle politiche per la Viabilità del Veneto, Renato Chisso, alla presentazione, da parte dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale del Veneto, dei dati sull’incidentalità nella regione nel corso del 2004 elaborati a cura della Direzione Sistema Statistico della Regione Veneto.
Da “Il Messaggero” del 19 dicembre 2005 Riconoscimenti agli “angeli della sicurezza” di MARCO GIOVENCO
Da “ANSA” del 19 dicembre 2005 Friuli: banda criminale,18 arresti Specializzati in furti in ville a ditte e riciclaggio auto
GORIZIA - Sgominata dalla Polizia Stradale del Friuli una banda criminale, specializzata in furti e riciclaggio di automobili. L’ organizzazione aveva struttura piramidale: gli albanesi rubavano in ditte, abitazioni e ville, spaziando dal Veneto alla Campania, dalla Toscana alle Marche; gli sloveni rapinavano auto di lusso. L’indagine ha portato a 18 arresti, tre denunce e al sequestro di 16 vetture di grossa cilindrata.
Da “Giornale di Brescia” del 19 dicembre 2005
Sette patenti ritirate
dalla Polstrada s.
Al volante non solo dopo aver alzato il gomito oltre misura, ma anche senza aver allacciato le cinture di sicurezza. Dalla mezzanotte di sabato alle 6 di ieri mattina la Polizia stradale (con pattuglie di Desenzano, Salò e Montichiari) ha effettuato i consueti controlli con l’etilometro e il telelaser nel Basso Garda, nella zona di Desenzano. Sono state 7 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza a giovani di età tra i 23 e i 30 anni. Tutti, oltre ad aver perso 10 punti della patente, sono stati denunciati alla magistratura avendo commesso un reato di natura penale. Sorprendente il numero delle infrazioni rilevate per le cinture di sicurezza: sono state ben 15. Se chi non è stato trovato in regola era al volante ci ha rimesso 5 punti della patente, che sono diventati 15, se sommati ai 10 persi per l’ebbrezza. Cinque le contravvenzioni contestate per velocità con perdita di 2 punti della patente per aver superato il limite previsto di meno di 40 Kmh. Controllati 53 veicoli e 74 persone.
Da “Sesto Potere del 19 dicembre 2005 SICUREZZA STRADALE, A RIMINI GLI ATTI DEL CONVEGNO "VISIONE ZERO"
Rimini - Domani 20 dicembre alle 12, nella anticamera del Consiglio provinciale di Rimini, l’assessore alla mobilità, Alberto Rossini e il mobility manager Giancarlo Arlotti presenteranno il "Quaderno sulla sicurezza stradale" che riassume gli atti del convegno dal titolo: "Visione zero", svoltosi il 27 maggio del 2005. Mentre Regioni, Province e Comuni sono alle prese con il secondo programma annuale (2003) del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, gli attori in gioco sembrano avvertire il bisogno di punti di riferimento politici e culturali. La scadenza europea del 2010 per la riduzione del 50% del numero delle vittime degli incidenti stradali si avvicina e potrebbe portare a confronti imbarazzanti. La Visione Zero degli svedesi affascina sul piano etico e culturale, ma il riferimento ad una realtà comunemente percepita come distante dalla nostra pone il confronto su un piano forse troppo avveniristico. Meno distante e più concretamente osservabile è invece il percorso della Svizzera che ha scelto nel 2000 l’approccio di Visione Zero come punto di riferimento per costruire le basi di una nuova politica della sicurezza stradale. Nel 2004 il Programma “ViaSicura” guarda all’appuntamento del 2010 con obiettivi e misure di attuazione definiti e, soprattutto, con buone chances di successo. Il convegno aveva offerto l’occasione di venire a contatto con questa realtà attraverso la documentazione e la testimonianza diretta degli esperti dell’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI), che ha costruito con l’Ufficio federale delle strade la base tecnica e culturale del Programma “VIA SICURA”. Il confronto con i tecnici impegnati nella elaborazione del nostro Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e con le esperienze condotte dall’ Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione Emilia-Romagna non aveva mancato di interesse gli intervenuti. All’ordine del giorno? I temi della moderazione del traffico in ambito urbano ed extraurbano, della mobilità di ciclisti e pedoni, dell’educazione e della comunicazione pubblica in materia di sicurezza e sostenibilità discussi da relatori (amministratori, tecnici ed esperti) che hanno sviluppato esperienze comuni di pianificazione del traffico, progettazione strad |
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