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Notizie brevi 21/01/2011

L’auto alimentata a urina è l’ultima frontiera dell’ecologia

I costruttori tedeschi puntano sulla tecnologia SCR (Selective Catalyst Reduction) a base di urea per abbatte drasticamente le emissioni inquinanti



(ASAPS), 21 gennaio - In un futuro non troppo lontano l’auto potrebbe andare a urina. E’ infatti in arrivo dalla tecnologia dei veicoli pesanti un particolare additivo di urea in grado di ridurre le emissioni inquinanti nell’ambiente. Si tratterebbe di un fluido prodotto per sintesi da gas naturali che ha un legame molto stretto con l’urina.
I ricercatori hanno scoperto che miscelando al gasolio una soluzione di urea al 32.5 per cento in acqua deionizzata si abbattono drasticamente gli ossidi di azoto (NOx), sottoprodotto della combustione dei motori diesel, che a parere dell’EPA (Environmental Protection Agency), l’agenzia governativa ambientale statunitense, sono uno dei principali responsabili del riscaldamento globale e della formazione di pioggia acida.
Questa tecnologia si chiama SCR (Selective Catalyst Reduction) e sembra funzionare davvero e in maniera abbastanza semplice. La soluzione di urea viene collocata in un serbatoio a parte e iniettata direttamente all’interno del catalizzatore dove l’urea si combina con il NOx per formare azoto inerte e acqua. Tutto ciò funziona perfettamente finché il serbatoio aggiuntivo è pieno, infatti il suo svuotamento blocca il funzionamento del catalizzatore. Ma qui entra in funzione un sistema di sicurezza che inibisce l’accensione dell’auto se il serbatoio di urea è vuoto. Un pieno di urea dura circa 15mila chilometri ma il suo prezzo è basso e si avvicina a quello del gasolio.
Ad oggi la tecnologia SCR ha già ricevuto la benedizione del Clean Air Act , la normativa USA antinquinamento, e delle altre leggi statali americane, e viene già impiegata con successo da diversi modelli tedeschi come Mercedes e Volkswagen. Quest’ultima ha deciso di ribattezzare l’additivo con il nome di AdBlue .(ASAPS)

 

Venerdì, 21 Gennaio 2011
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