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Incidenti fine settimana - Andamento positivo per l’incidentalità nel 2010
Modeste le diminuzioni per incidenti (-5,5%), vittime (-1,7%) e feriti (-4,6%)

Aumentano invece i morti nelle ore notturne, 397 vittime +1,5%
Migliorati nettamente i numeri nel 2° semestre dopo l’approvazione della legge 120 del 29 luglio 2010 e i severi controlli antialcol
 

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Foto Blaco - archivio Asaps

Il tragico incidente di Piacenza con 3 giovani vittime ripropone il problema degli incidenti del sabato sera. I dati relativi all’incidentalità nei fine settimana per l’anno che si è appena concluso dopo un primo semestre partito con numeri decisamente negativi, evidenziano, secondo l’Osservatorio il Centauro-Asaps, un andamento positivo. Nonostante percentuali non elevatissime, il segno meno si trova davanti alle principali voci del report (incidenti totali, vittime e feriti). Secondo i rilievi della sola Polizia Stradale e dei Carabinieri, ai quali bisognerà aggiungere poi quelli delle Polizie Locali, rispetto al 2009 si registrano lievi diminuzioni per: numero complessivo dei sinistri, vittime, decessi al di sotto dei 30 anni, feriti e incidenti mortali su due ruote. Situazione negativa, invece, per il numero degli incidenti e delle vittime nelle ore notturne (22-06), entrambi con il segno più davanti. Gli incidenti complessivi sono passati da 48.442 nel 2009 a 45.757 nel 2010, -2.685 sinistri pari a un calo del 5,5%, le vittime sono passate da 1.275 a 1.253 (–1,7%) e i feriti da 38.090 sono scesi a 36.327, -1.763 pari a una diminuzione del 4,6%. I ragazzi con meno 30 anni che hanno perso la vita nel 2010 sono stati 453, contro i 471 del 2009 –18 decessi pari al –3,8%. Situazione invece negativa per l’incidentalità notturna, quella relativa alla fascia oraria cha va dalle 22 alle 06 del venerdì sul sabato e del sabato sulla domenica, dove 397 persone hanno perso la vita nei 353 incidenti. Rispetto al 2009, si registra un incremento dell’1,5%, ovvero 6 decessi in più rispetto alle 391 vittime delle notti dei week-end dello scorso anno. Andamento positivo per gli incidenti mortali su due ruote dove si contano 26 episodi in meno pari a -6,2%.
Se facciamo un passo indietro e andiamo a verificare quanto avevamo registrato nel report relativo agli incidenti del fine settimana nei primi sei mesi del 2010, si poteva constatare che nel primo semestre la situazione era nettamente peggiore rispetto al risultato complessivo di fine anno, soprattutto nel numero delle vittime. In sostanza nei primi sei mesi avevamo un calo degli incidenti del 4,1%, a fine anno siamo arrivati a -5,5%, i feriti erano in calo del 2,2%, a fine anno la diminuzione segna un -4,6%. Ma è nei decessi che si nota un netto ribaltamento.
Nei primi sei mesi avevamo 39 morti in più con un incremento del 6,7%, a fine anno siamo a 22 in meno -1,7%. I morti sotto i 30 anni nei primi sei mesi erano 22 in più rispetto allo stesso periodo del 2009, con un incremento del 10,5%, a fine anno si contano 18 morti in meno e un positivo -3,8%. Anche i decessi nella fascia notturna 22-06 nei primi sei mesi erano 33 in più con il vistoso incremento del 19,8%, a fine anno i decessi in quelle maledette 8 ore della notte sono stati appena 6 in più, con incremento ridotto ad appena l’ 1,5%.
Se ne deve ricavare che nella seconda parte dell’anno il sistema dei controlli ha saputo reagire più efficacemente e a questa più favorevole situazione ha certamente contribuito anche l’entrata in vigore delle nuove norme del CdS modificato con la legge n.120 del 29 luglio scorso. Un modo chiaro per dire, senza ombra di dubbio, che si deve insistere su questo versante dell’impegno contro l’alcol e le sostanze oltre alla velocità eccessiva. Purtroppo non esiste un autovelox o un etilometro che misurino stanchezza e sonno. In questo coso serve una presa di coscienza dei comportamenti a rischio.

Forlì, 24 gennaio 2011

Giordano Biserni
Presidente Asaps

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Lunedì, 24 Gennaio 2011
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