I RAGAZZI PER I RAGAZZI HANNO ORGANIZZATO UNA BELLA SERATA DI FESTA NO ALCOL TRENTINO Al palasport serata rock no alcol Fin dal primo pomeriggio stand artistici dove imparare a truccarsi o a lavorare in cucina Gran festa con 5 gruppi organizzata dai «Laboratori del Fare» STEFANIA COSTA MARTEDÌ, 25 GENNAIO 2011 ROVERETO. Una serata a tutto rock, metal e punk. Sono 5 i gruppi che sabato sera hanno calcato il palco del palazzetto dello sport. Una serata di festa per giovani e giovanissimi, che già prima delle 23 erano 900. Tanti i biglietti staccati. La prova provata che i ragazzi sanno divertirsi anche senza bere. L’entrata all’11esima edizione del “Concerto al Palazzetto”, infatti, era “no alcol”. La festa è stata organizzata da un gruppo di ragazzi dei “Laboratori del Fare” dell’associazione Ubalda Girella. Nei laboratori, il pomeriggio, i giovani trovano ambienti attrezzati e formatori. Possono così trascorrere qualche ora in compagnia acquisendo competenze. C’è chi lavora col computer, chi cura il look occupandosi di trucco e capelli, chi impara a gestire una cucina, chi si dedica all’arte, chi al pensiero riflessivo e chi organizza appuntamenti musicali. Sono questi ultimi i giovani (quelli del coordinamento) che hanno organizzato la festa di ieri). Assieme ai loro educatori si sono preoccupati di coinvolgere gli altri, di contattare i gruppi e preparare stand e esposizioni che hanno fatto da corollario al concerto. Sul palco sono saliti cinque gruppi di ragazzi roveretani: “The Others”, “I Gonfalonieri”, “Sadness”, “Wild Boars” e “Esatonika”. Tra le varie esibizioni, il cambio-palco era animato da performance di ballo contemporaneo della scuola di danza Artea. Tutt’intorno si trovavano laboratori di ritratto, calligrafia, fumetto, make-up e una mostra collettiva di fotografia. Fuori dal PalaMarchetti i ragazzi di “Stay alternative” con giochi, quiz e cocktail analcolici hanno promosso il divertimento senza sballo. Molto divertente il concorso fotografico “Lasciaci la faccia” svoltosi durante la festa. Tutti i partecipanti dovevano immortalare i volti più significativi della festa. Tutti i visi hanno poi riempito una parete dalla quale, nei prossimi giorni, sarà scelto lo scatto vincitore. Una bella serata, all’insegna della musica e del divertimento. No alcol, e va bene così. GLI ADULTI INVECE ORGANIZZANO LO SBALLO DI ALTRI RAGAZZI… CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - NAPOLI La movida degli ubriachi: ci sballiamo con dieci euro Coktail ai minori. Un locale su tre non ha l’alcoltest Martedì 25 Gennaio, 2011 - NAPOLI -Abiti alla moda, movenze da uomini adulti. Volti curati quelli dei ragazzi. Ragazze super truccate. Ma soprattutto tassi alcolici da far paura. E’ l’esercito di giovani minorenni che ogni sera, dal giovedì alla domenica, invade strade del by night partenopeo da piazza San Pasquale a piazza del Gesù. Nulla di strano se non fosse per la loro età: tra i 14 ed i 18 anni. Insomma sono quelli a cui la legge vieta la somministrazione di alcolici. Ed invece sono loro a rimpinguare le casse di locali, discoteche e pub a suon di alcolici e super alcolici. Nell’ultimo week end i vigili urbani hanno trovato percentuali da record sui minori controllati e anche sui maggiorenni con venti patenti ritirate. I locali vendono l’alcol anche in strada e anche ai minori. La legge va a farsi friggere, tanto chi controlla? I ragazzini conoscono meglio di chiunque altro le ricette per potersi «sballare» . Sono i risultati dell’inchiesta sul campo condotta in questi giorni dal Corriere del Mezzogiorno intervistando circa 150 minorenni e visitando 30 locali fulcro della movida. «I nostri preferiti sono -dicono Alessia e Roberta 16 e 17 anni nomi di fantasia ndr ) mentre sorseggiano una "birra aperitivo"-Vodka a Melone e Tequila Bum Bum. Il modo migliore per andare su di giri» . Gli chiediamo se qualcuno gli abbia mai chiesto la carta d’identità. «Ma no, figurati se in un locale chiedono i documenti. Noi paghiamo, loro versano» . Cambiano i protagonisti ma non le risposte: Beh di solito la serata si apre con cicchetti di Rum e Pera, costano poco e sballano molto -dice Marco 16 anni -Ne beviamo tantissimi. Poi andiamo avanti con qualcosa di serio tipo Avana 7 o Cosmopolitan» . Interviene un amico: Ma lui non capisce nulla -scherza -Io ho appena preso una Vodka Belvedere, roba da veri intenditori» . Ciascuno consuma tra i due ed i tre cocktail ancor prima di andare in discoteca. Per ubriacarsi, poi, basta davvero poco. Incidenti e liti la logica conseguenza. Da Chiaia al Centro Storico è un ripetersi continuo di lance spezzate in favore dell’eccesso e del libero consumo: bere di più per andar fuori di testa sembra la priorità di tutti. A due 14enni, che si attardano sbronzi a ridosso di Piazza del Gesù nuovo, chiediamo cosa e dove hanno bevuto: «Io quattro rum e coca, lui cinque e non riesce neanche a parlare. A casa di amici» . Ci viene il dubbio si tratti di un festino. Di quelli che recentemente hanno fatto scandalo. Ma il dubbio è subito fugato: «Ma dai, mica c’è bisogno di andare ad un festino per bere? Qui a Napoli con 10 euro in un locale qualsiasi bevi a volontà» . E se la Legge sul divieto di alcolici ai minori sembra essere solo sulla carta, non va meglio per gli alcol-test. Dallo scorso novembre dovrebbero, infatti, essere presenti in tutti i locali «Ma ad oggi in città, un locale su tre, non li ha -afferma Vincenza Calvi presidente di «Un patto per la Vita» -Per questo breve avvieremo una campagna di sensibilizzazione che ci vedrà in prima persona distribuire alcool test all’uscita delle discoteche» . Ai ragazzi non interessa che in decine di locali della «Napoli bene» non ci sia il test. E in quei pochi che disponibile viene usato per un assurdo gioco: «Solo per vedere chi sta più ubriaco. Il più sobrio paga da bere» . Luca Mattiucci … ED ANCHE BEVANDE MIRACOLOSE…!!! MEZZOKILO.IT Vini medicinali: piacevoli ad alta digeribilità ed ottimi per la salute.(*) 25.1.11 Articolo suggeritoci da Tania Ranieri. I vini medicinali, come dice il nome, sono vini ottimi per la salute, creati a proprio piacimento ed esigenza, con erbe, radici, fiori, foglie o semi. Solitamente si utilizza il vino bianco, poiché è un vino medicinale ad azione diuretica, che permette appunto di sfruttare il suo naturale potere. Se avete problemi con l’apparato digerente utilizzerete una ventina di prugne, per i problemi respiratori, vino bianco e ginepro, per raffreddori ed influenza userete il vino rosso con scorza di arancia e chiodi di garofano. Per rinforzare la vista il vino con mirtilli sarà perfetto, per chi ha problemi di ritenzione urinaria il bianco con foglie di carciofo, mentre per problemi venosi va bene il vino con ippocastano e per quelli circolatori, il vino con prugnolo. Insomma, questa bevanda miracolosa dai gusti sempre più particolari è una vera manna dal cielo. Semplicissimo nella preparazione il vino medicinale va consumato poco alla volta, senza esagerare, così da poter dare i risultati a lungo andare. (*)Nota di Alessandro Sbarbada: stiamo ora in attesa delle sigarette medicinali! SCONCERTANTE! PENSATE A QUANTI SOLDI VENGONO BRUCIATI IN BEVANDE ALCOLICHE!!! TMNEWS Naomi Campbell lascia 5mila euro di mancia a cameriera 13:49 - CULTURA- 25 GEN 2011 Dopo una serata di champagne e vodka con Cameron Diaz Roma, 25 gen. (TMNews) - Dopo una lunga serata di champagne e vodka in compagnia di Cameron Diaz, una Naomi Campbell evidentemente di insolito buon umore ha lasciato alla cameriera un mancia di 5.500 euro, lasciandola - comprensibilmente - "senza parole", tanto più che la modella appare di solito più incline alla rissa con il personale che non alla regale munificenza. Come riporta il sito britannico DigitalSpy, il tutto è avvenuto nel bar londinese "Whisky Mist": Campbell e Diaz avrebbero lasciato il locale da un’uscita secondaria, verso le 3.30 del mattino. ORDINANZA COMUNALE… ALTO ADIGE La giunta vara la delibera antialcol Norme durissime per i minori: divieto su tutto il territorio comunale di Tiziana Campagnoli BRESSANONE - 21.1.11 - Giro di vite del Comune contro gli abusi di bevande alcoliche. Con un ritardo di alcuni mesi, dal 1º febbraio entrerà il decreto anti-alcol, un provvedimento atto a prevenire ogni atto di vandalismo o disturbo della quiete pubblico causato proprio dagli abusi di bevande alcoliche ma anche e soprattutto a reprimere il fenomeno tra i minorenni. Si tratta di un provvedimento duro, molto più restrittivo rispetto a quello adottato ad esempio a Bolzano, su cui però si sono trovate d’accordo tutte le categorie coinvolte, quindi albergatori, pubblici esercenti, commercianti, forze dell’ordine e i rappresentanti dei giovani. Il sindaco Albert Puergstaller firmerà il decreto questa mattina e quindi il divieto scatterà tra dieci giorni, cioè dal prossimo 1º febbraio. Ma vediamo cosa comporterà. In pratica, ogni giorno dalle 21.30 fino alle 6 del mattino, su tutto il territorio comunale, sarà vietato consumare o asportare alcolici aperti, in bottiglie, bicchieri ma anche in qualsiasi contenitore, oltre 5 metri dai locali pubblici o dalle loro pertinenze. E il divieto varrà per tutti, maggiorenni e minorenni. Ai maggiorenni, però, sarà consentito portare in giro, oltre i famosi cinque metri, bottiglie o contenitori di bevande alcoliche chiusi. I controlli saranno eseguiti a sorpresa da polizia municipale e forze dell’ordine, anche con l’apertura di zaini o borse, e la sanzione andrà dai 50 ai 250 euro. «Si tratta di un decreto importante, abbastanza rigido, che ha come obiettivo non solo la salvaguardia della sicurezza pubblica e ambientale, ma anche la lotta agli abusi di alcol tra i minorenni - spiega il sindaco Puergstaller - Abbiamo impiegato qualche mese in più per arrivare a questa ordinanza proprio per trovare un accordo tra tutte le categorie coinvolte, giovani compresi. Ci siamo riusciti, ed ora speriamo di ottenere i risultati sperati». Il sindaco ritiene il provvedimento giusto, ma annuncia che in caso di particolari feste potrebbe concedere qualche deroga. «In occasione di feste, tipo la sagra del vino, potrei concedere una deroga per qualche giorno(*). In ogni caso, partiremo in maniera soft. Alle forze dell’ordine, infatti, ho chiesto, almeno per il primo periodo, di evitare sanzioni dove non sia strettamente necessario». Alla decisione di emettere un decreto anti-alcol si è arrivati a causa dei troppi episodi di vandalismo verificatisi negli ultimi tempi. «Constatare che sempre più persone, minorenni e non, vanno in giro per la città, gettando ovunque bottiglie, bicchieri, rifiuti, ci ha spinto a riflettere e a decidere per la linea dura. Non si tratta di un provvedimento atto solo ad evitare episodi di vandalismi, litigi, danneggiamenti, o che si spargano rifiuti ovunque - dice il sindaco - ne va della salute dei nostri giovani, visto che il fenomeno dell’abuso di alcol tra i minori è in crescita. Basta con i ragazzini che vanno in giro ad acquistare superalcolici nei supermercati per poi berseli in giro per la città. Ci auguriamo che questa linea guida per evitare comportamenti inadeguati e dannosi per tutta la cittadinanza serva a qualcosa». Soddisfatto anche il vicesindaco Gianlorenzo Pedron, in qualche modo artefice del decreto con la collega Magdalena Amhof. «L’ordinanza antialcol, già adottata da tempo a Bolzano, è un provvedimento importante e mira a tutelare soprattutto i minori - spiega Pedron - ci sono stati alcuni rinvii perché non si trovava un accordo soprattutto sulla fascia oraria in cui far scattare il divieto, ma ora si può partire». (*)Nota: proprio nei giorni di maggior consumo di bevande alcoliche vorrebbe rilasciare una deroga? Mi sembra un controsenso! …CONTESTATA DAL DIRIGENTE DI UN CENTRO DI CURA PER LE DIPENDENZE! CHE ABBIA PAURA DI PERDERE CLIENTI? ALTO ADIGE Zingerle: delibera antialcol inutile Il dirigente del Centro di cura delle dipendenze critica la giunta di Tiziana Campagnoli BRESSANONE - 22.1.11 - Il decreto anti-alcol? Servirebbe a ben poco, almeno per quel che riguarda la lotta all’abuso di alcol da parte dei minorenni. Ad affermarlo è Helmut Zingerle, dirigente del "Bad Bachgart" di Rio di Pusteria, unico centro in provincia per la cura delle dipendenze, nonché autore di uno studio che analizza proprio il fenomeno degli abusi tra i giovanissimi. Decreto quasi inutile, dunque, mentre sarebbero più efficaci due strade: maggiori controlli in negozi e supermercati per evitare che i minori di 16 anni riescano ad acquistare alcolici nonostante i divieti grazie all’aiuto di adulti consenzienti, e campagne di sensibilizzazione tra i genitori, importanti modelli per i figli. «Posso comprendere che il Comune tenti la via della repressione, anche se blanda, ma ritengo che non servirà a molto, almeno per quel riguarda l’abuso di alcol tra i minorenni - spiega Zingerle - per ottenere risultati basterebbe che tutti gli addetti di negozi e supermercati vigilassero sul serio, evitando di vendere bottiglie di alcolici anche solo con il sospetto che possano finire negli zaini di minori. Se ciò avvenisse, sarebbe un primo passo per diminuire il fenomeno». Il "Bad Bachgart" si occupa della cura delle dipendenze in generale, in particolar modo da droga, alcol, medicinali, ma tra i suoi pazienti non ha minorenni. A quell’eta - dice Zingerle - la vera dipendenza da alcol non esiste. «Fino ai 18-19 anni non si può parlare di dipendenza, ma solo di abuso - sottolinea il medico - ed è proprio per evitare che l’abuso si trasformi in dipendenza che occorre intervenire appena nei giovanissimi si notano segnali preoccupanti. Come ho già detto, occorrono controlli in negozi e supermercati, ma non bisogna tralasciare una campagna di informazione tra gli stessi giovani e di sensibilizzazione tra i genitori. Nell’adolescenza, infatti, sono proprio i genitori ad essere modelli per i figli. Vedere un padre, una madre abusare di alcol potrebbe indurre un figlio a prendere esempio, a dirsi "lo fanno lui, lei, quindi non c’è niente di male, posso farlo anche io". Così si inizia a bere. Educare gli adulti vuol dire aiutare i giovani». E’ il Sert, servizio dell’Asl, a seguire i minorenni con situazioni di disagio, problemi familiari e con qualche dipendenza, ma stando a Zingerle, tra Bressanone e Brunico sono solo una decina. Decreto poco efficace, quindi secondo l’esperto. Di diverso avviso il vicesindaco Gialorenzo Pedron, tra gli artefici di un provvedimento da lui ritenuto un’ottima arma per iniziare a contrastare il fenomeno. «I controlli in negozi e supermercati, come anche nei locali pubblici, ci sono, ma è evidente che sono inefficaci - spiega Pedron - i minorenni, infatti, riescono senza problemi a procurarsi bottiglie di alcolici grazie all’aiuto di maggiorenni. Cosa cambierà? Grazie al decreto le forze dell’ordine potranno controllare negli zaini e sanzionare senza alcuna spiegazione chi venisse trovato in possesso di alcolici. La conseguenza è che i genitori dovranno pagare e saranno costretti ad affrontare seriamente il problema». Nei prossimi giorni, poi, scatterà anche un divieto di accesso dalle 22 alle 6 nel cortile delle scuole di via Dante, di fronte al locale Time Out, proprio per evitare incontri a base di alcol: «Capisco la posizione del dottor Zingerle - conclude Pedron - ma come Comune abbiamo il dovere di intervenire con una misura repressiva, anche per salvaguardare la sicurezza di tutti i cittadini». UN’ANALISI DELLA RELAZIONE AL PARLAMENTO FATTA DALL’ISS NEL 2009. LASTAMPA.IT Giovani e alcol Diminuiscono i morti sulle strade, aumentano solo i giovani FLAVIA AMABILE 24.1.11 E’ vero, gli incidenti diminuiscono, anche i morti sono un po’ in meno. Ma ogni ottimismo sembra fuori luogo se andiamo a vedere quello che accade fra i giovani. Sono proprio loro i soggetti più esposti in questa mattanza senza fine sulle strade italiane. Lo ha scritto l’Istituto Superiore di Sanità nella Relazione al Parlamento più recente, del 2009: in Italia c’è «un tasso di mortalità per incidente stradale superiore a quello dei Paesi europei con le migliori performances, con un alto coinvolgimento di morti e feriti nelle fasce di età più giovane. Gli incidenti stradali causati da abuso di alcol hanno registrato quasi 2 mila casi in più tra il 2006 e il 2007, nonostante la diminuzione del totale degli incidenti». Poco rassicuranti anche le cifre più aggiornate fornite dall’Iss. Secondo le stime basate sulle dimissioni ospedaliere, la quota di incidenti correlati all’alcol si aggira sul 30%. E il 36,6% dei morti sulle strade nei fine settimana del primo quadrimestre del 2010 aveva meno di 30 anni. Qual è il problema? L’Istituto tenta di analizzarlo nella Relazione al Parlamento. «I giovani, anche attraverso i contatti sempre più intensi con gli altri Paesi dell’Europa non mediterranea, stanno adottando modelli di consumo alcolico nuovi e di notevole potenziale di rischio, quali i consumi fuori pasto, i consumi occasionali ad alta intensità (binge drinking), la ricerca dell’ubriachezza. I giovani italiani consumano alcol per la prima volta ad un’età che è la più bassa in Europa, poco più di 12 anni; e al di sotto dei 13 anni consumano bevande alcoliche con una prevalenza tra le più alte d’Europa». Le cifre confermano l’allarme. «Nel tempo i giovani consumatori appaiono in costante aumento e fra i giovani al di sotto dell’età legale i consumatori sono più del 17%; la diffusione dei consumi fuori pasto è alta in entrambi i sessi e quella del binge drinking è alta fra i maschi». Anche il ministero della Salute riprende e rilancia stilando un lungo elenco di segnali d’allarme in un suo rapporto sugli incidenti e l’alcol. C’è - sottolinea il ministero - «una persistente tendenza all’aumento del numero dei consumatori nella fascia di età 18-24 anni, e in particolare fra le ragazze; un’alta percentuale di giovani maschi con comportamenti di ubriacatura, notevolmente superiore alla media già tra i giovani di 18-19 anni; presenza di comportamenti di ubriacatura anche nei giovani al di sotto dei 16 anni (3,2%); bassa età del primo contatto con l’alcol; crescente percentuale di giovani alcoldipendenti in trattamento nei servizi alcologici territoriali (i nuovi utenti fra i 20 e i 29 anni sono passati dal 10% del 1996 al 15,7% del 2005. Nel 2005 il 17% dei nuovi utenti ha meno di 30 anni)». E se prima tutto questo rigardava soprattutto i giovani, oggi i rischi sono molto alti anche fra le donne. Lo conferma l’Iss nella Relazione al Parlamento, negli ultimi anni «particolarmente preoccupante appare anche il crescente coinvolgimento nel consumo di bevande alcoliche della popolazione femminile, soprattutto di giovane età, che fino a qualche anno fa appariva poco esposta al rischio alcol correlato». Le nuove mode si stanno diffondendo anche fra chi non è più giovane, aggiunge l’Iss. «I nuovi consumi a rischio stanno interessando sempre più anche la popolazione adulta, sia pure in un contesto di abitudini ancora prevalentemente mediterranee; la propensione al binge drinking appare più diffusa tra le persone con più alto titolo di studio e fra chi si sente in buono stato di salute, evidenziando una lacuna nella diffusione di informazioni corrette e scientificamente fondate sui rapporti tra alcol e salute»(*). (*)Nota: si insiste molto sul rischio che il consumo di bevande alcoliche provoca, ma pochissimo sul rapporto bevande alcoliche e salute. Addirittura c’è l’opinione che alcune bevande alcoliche facciano bene alla salute! IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE IL GAZZETTINO (Treviso) Operaio ubriaco pesta i carabinieri Il giudice lo ha rimandato a casa Martedì 25 Gennaio 2011, «L’arresto è stato corretto come la condotta dei carabinieri», con questa motivazione il giudice Michele Vitale ha convalidato l’arresto di Raffaele Bergamo, operaio 38enne, di Vittorio Veneto. Subito dopo il magistrato, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori Salvatore Cianciafara e Alessandra Nava (il pm Valeria Sanzari non si è opposta), ha revocato la custodia cautelare il carcere dell’indagato che è stato rimandato a casa. Il processo, che sarà celebrato con rito abbreviato, è stato poi aggiornato. Raffaele Bergamo era stato arrestato alle 23.30 di giovedì a Vittorio Veneto. L’uomo, probabilmente annebbiato dall’alcol, stava disturbando i clienti del bar "Ami - Ami" in viale della Vittoria a Vittorio Veneto. Il titolare decise così di chiedere l’intervento dei carabinieri dei Radiomobile vittoriese che si precipitarono al bar "Ami - Ami". A quel punto il fattaccio. Alla vista dei militari dell’Arma Bergamo - da quanto ricostruito dagli inquirenti - avrebbe ulteriormente dato in escandescenza, insultando gli avventori del bar e scagliandosi contro i tutori dell’Ordine che stavano cercando di calmarlo. Tutto inutile. Bergamo - secondo l’accusa - avrebbe iniziato a minacciare i carabinieri, rifiutandosi di uscire dal locale pubblico. Non solo. Li avrebbe colpiti, causando a un carabiniere ferite giudicate guaribili in 5 giorni. Un atteggiamento e una condotta che i carabinieri furono a costretti a considerare "resistenza a pubblico ufficiale", facendo scattare le manette ai polsi dell’operaio vittoriose. IL NOLANO.IT Alcol alla guida, nei guai barista di Redazione cronaca 24/01/2011 Anno IV Numero 24 NOLA - Continuano serrati i controlli della Polizia stradale nolana per la prevenzione delle stragi del sabato sera. Si e’ conclusa alle 6 di sabato scorso, infatti, un’ operazione di controllo durata tutta la notte. Quattro pattuglie, al comando del sovrintendente Salvatore Gaglione, hanno effettuato 95 controlli di persone alla guida di autoveicoli con l’etilometro e lo “sdi”, il sistema di identificazione in uso sulle auto della Polstrada. Sono state denunciate 4 persone per stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente ed è stata ritirata la patente ad un pregiudicato perché scaduta. Uno dei denunciati un giovane barista di 21 anni che lavora in un famoso bar di Nola, punto di ritrovo di centinaia di giovani; il ragazzo è stato trovato con un tasso alcolemico nel sangue due volte superiore al consentito. " I controlli saranno più assidui nelle prossime settimane anche durante le ore pomeridiane e serali- afferma il comandante della Polizia stradale Sabato Arvonio- Saranno intensificati i controlli sulla velocità con strumenti elettronici e l’uso del telefonino senza auricolare, una vera piaga”. CORRIERE DELLA SERA Guida ubriaco con la patente ritirata, denuncia e fermo del veicolo per 3 mesi Un giovane padovano è stato fermato nella notte dalla polstrada: aveva nel sangue un valore di alcol uperiore di ben 4 volte al consentito. Rischia una multa fino a 7.000 euro 24 gennaio 2011 ROVIGO - Un giovane padovano è stato denunciato perché guidava in stato di ebbrezza. Il 23enne residente a Monselice (Padova) stava viaggiando a bordo della propria autovettura, una Fiat Punto, assieme ad altri coetanei lungo l’autostrada A13 in direzione Rovigo. L’auto stava zigzagando lungo la carreggiata, per questo la pattuglia della stradale ha provveduto a fermare l’auto. Il giovane alla guida parlava in modo alterato, tradendo un alito chiaramente impregnato di alcool, e barcollava vistosamente. Sottoposto ad accertamento con l’etilometro, ha rivelato una quantità di alcol nel sangue superiore di ben quattro volte il limite consentito dalla legge. Il giovane ha detto di aver dimenticato i documenti a casa ma, da successive verifiche, è risultato che la notte di Capodanno, gli era stata ritirata la patente di guida perché sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti Per aver viaggiato con patente già ritirata, al conducente sarà applicata una ulteriore pesante sanzione amministrativa da 1.886 a 7.546 euro , nonché il fermo amministrativo del veicolo per la durata di tre mesi. UMBRIA24.IT Droga, alcol e furti, tre arresti e otto denunce ad Assisi I carabinieri hanno controllato 500 persone con 40 pattuglie sul territorio Scritto il 24/1/11 • Categoria: Cronaca Oltre 500 persone persone controllate da 40 pattuglie sul territorio con un bilancio di 3 arresti e 8 denunce. Sono i dati del fine settimana di lavoro della compagnia di carabinieri di Assisi. Boscaiolo in manette In particolare 5 uomini sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza all’uscita di locali della zona. Uno di questi (un boscaiolo 40enne di Pesaro) è stato anche arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale in quanto, sorpreso alla guida ubriaco, aveva aggredito i carabinieri che gli stavano ritirando la patente. Droga Sul fronte anti-droga è stato arrestato a Bastia Umbra un albanese irregolare che è stato sorpreso con 10 grammi di cocaina già pronti per lo spaccio mentre nell’assisano è stato denunciato un giovane di Fano per guida sotto l’effetto di hashish. Ladri in azione Per quanto concerne la criminalità predatoria è stata invece arrestata per furto aggravato una giovane romena residente a Poggibonsi (Si) che, con una borsa schermata, aveva sottratto diversi indumenti da un negozio di Bastia Umbra e, per analogo reato, è stata invece denunciata una pensionata 65enne nativa di Assisi che aveva rubato alcuni alimenti in un altro esercizio commerciale. Furto sventato I militari hanno anche sventato un possibile furto in abitazione ad opera di un cittadino romeno che è stato trovato in possesso di arnesi a scasso e oggetti atti ad offendere (anche uno sfollagente ed uno spadino di 24cm) mentre si aggirava con fare sospetto a Rivotorto. IL MATTINO DI PADOVA Alcol nel sangue, cuoco da record 24 gennaio 2011 — pagina 12 sezione: Cronaca Sono ripresi i controlli dei pattuglioni anti-stragi del sabato sera. Nel weekend sono state ritirate sette patenti. Hanno effettuato i test solo le pattuglie della Polstrada. I carabinieri, per questioni contingenti - la maggior parte del personale del Comando provinciale di Padova è stato e lo è ancora impegnato per la soluzione dei due delitti commessi la settimana scorsa a Monselice e a Massanzago - non hanno effettuato i controlli. Le pattuglie si sono sistemate lungo le arterie principali della città, mentre al Sant’Antonio si sono piazzati i medici del Sert coadiuvati dal medico legale della polizia di Stato Massimo Puglisi, sempre in prima fila quando si tratta di tutelare la salute dei cittadini. In totale, sono stati sottoposti all’alcoltest 60 automobilisti (tutti residenti a Padova e provincia), come detto, sette dei quali erano alla guida ubriachi. A differenza delle altre volte nessuno è risultato positivo agli stupefacenti. Il primo a finire nella rete della Polstrada è stato un libero professionista, 40 anni, uscito da un pub e che aveva 0,71 grammi di alcol per litro di sangue. L’uomo è tornato a casa a piedi, ma - rientrando nella prima fascia - perderà la patente per il periodo stabilito dalla Prefettura, dovrà pagare una multa salata, ma non sarà denunciato penalmente (sono gli effetti degli ultimi aggiornamenti degli articoli di legge). Il secondo e il terzo sono due studenti universitari, entrambi di 19 anni: il primo di ritorno da una serata con gli amici aveva 1,61 grammi di alcol per litro di sangue ed essendo un neopatentato la sanzione gli è stata raddoppiata (l’auto non gli è stata sequestrata perché non era intestata a lui). L’altro è stato «pizzicato» con 1,21 grammi di alcol per litro. Il quarto è un camionista di 30 anni, con 0,80 g/l. La quinta una studentessa di 27 anni, proveniente da una birreria: ha «realizzato» 1,19 al secondo tentativo. Sesto un cinese, che di professione è barista, 31 anni. Aveva 1,54 g/l di alcol nel sangue e anche lui viaggiava su un’auto non sua. La curiosità e che il giovane, trovato positivo, è andato su tutte le furie, protestando che lui paga le tasse regolarmente e che non è giusto che lo Stato gli riservi un trattamento del genere. Dopo lo sfogo ha giurato agli agenti che nei prossimi giorni prenderà il primo aereo disponibile per la Cina e tornerà per sempre in patria. L’ultimo è stato un cuoco di 32 anni: aveva 2,25 g/l, un record. La polizia gli ha sequestrato l’auto. (p.bar.) IL MATTINO Operazione della Polstrada Controlli all’uscita delle discoteche salernitane, denunciati 20 ragazzi per guida in stato di ebbrezza. L’operazione dalla polstrada di Eboli, coordinata dal comandante Quaranta e dall’ispettore Trotta. I controlli sono scattati sabato notte in litoranea. Ai denunciati è stata sospesa la patente. Quattro giovani erano alla guida senza patente, sono stati denunciati con altri quattro perché l’auto era priva di assicurazione. Ieri mattina, la polstrada di Eboli e i colleghi di Orvieto hanno arrestato Orlando Marotta e la moglie Erminia. Sono stati arrestati con l’accusa di furti su stazioni di rifornimento tra Umbria e Toscana. CITTAOGGIWEB Panico in via Micca a Legnano, ubriaco in contromano 25 Gennaio 2011 Legnano Sabato pomeriggio un giovane, di nazionalità italiana, si è reso protagonista di un’incauta bravata che solo per coincidenza non è sfociata in un terribile incidente. Infatti l’uomo, alla guida di un furgone, ha imboccato la via Pietro Micca, che è a senso unico, contromano e a tutta velocità. Fermato da una pattuglia sul posto il conducente è stato anche trovato con una quantità di alcool nel sangue superiore al limite consentito. Per lui invitabili le conseguenze penali. CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRE BEVANDE ALCOLICHE ASCA ROMA: UBRIACO E ARMATO DI COLTELLO MOLESTA RAGAZZA IN STRADA. ARRESTATO - Roma, 25 gen - E’ finito in manette a Ponte Galeria, Roma, un 58 rumeno pregiudicato e senza fissa dimora che, ubriaco, ha avvicinato in strada una ragazza di poco piu’ di 18 anni, estraendo un coltello e puntandoglielo al viso, per poi cominciare a molestarla. Quando il fidanzato della giovane, poco distante, si e’ accordo delle violente avance, e’ intervenuto cercando di bloccare l’aggressore; questi, pero’, gli ha rivolto contro l’arma e, subito dopo, si e’ dato alla fuga a piedi. L’immediata chiamata al 112 ha consentito il tempestivo intervento di una pattuglia della locale Stazione carabinieri: i militari hanno raccolto le prime dichiarazioni della vittima, acquisendo la descrizione dell’aggressore e la direzione di fuga. Lo straniero e’ stato individuato in una campagna immediatamente fuori dal centro di Ponte Galeria. E’ stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e porto abusivo di arma bianca. res-mpd/sam/rob ALTO ADIGE Alcol sul Talvera: danni e vandalismi di giovani ubriachi di Riccardo Valletti BOLZANO – 21.1.11 - Questa volta hanno divelto nove panchine dal ciglio della passeggiata che attraversa il parco Petrarca e le passeggiate del Lungotalvera, settimane fa avevano incendiato i cestini dei rifiuti e ancora addietro strappato le reti di protezione. Sono i ragazzi della "febbre del sabato notte", che si riversano nel parco dopo l’orario di chiusura dei locali. Festeggiano a base di superalcolici e lasciano sull’arredo del parco il segno del loro passaggio. "Sono dei ragazzini, lo fanno per dimostrare alle ragazze quanto sono forti", sorride il bonario giardiniere comunale Lorenz Hafner, mentre solleva una delle panchine divelte per rimetterla al suo posto. Roberto Zandron, anche lui giardiniere, da sei anni assegnato a questo parco, lo aiuta nell’operazione. Ma non basta: «Ci hanno anche scardinato il cancello del magazzino degli attrezzi, rotto la serratura dello sportello del furgone, hanno spaccato le altalene, gettato delle bici nel fiume...". La lista è lunga. "Per fortuna stavolta non hanno fatto danni", continua Hafner. Per quanto riguarda le panchine, basterà collocarle dov’erano e riseppellire i pesanti piedi di cemento. Il problema reale, commenta Giovanni Rigo, "è che ora va di moda bere delle bombe superalcoliche". Di ragazzate, secondo lui, se ne sono sempre fatte, ma i superalcolici rendono i ragazzi violenti. Chi al parco ci va di giorno, infatti, il lunedì si aspetta sempre qualche sorpresa. "A volte troviamo le bottiglie - racconta Renato Lazzarotto - le aprono in cità e le vengono a finire qui, poi si sfogano con quello che trovano". E’ così anche per Ettore Arnoldi e Wilma Werkmeister, che gestiscono il bar del parco da vent’anni. Anche i loro gazebo sono stati vittime di "assalti". "Una volta - racconta Ettore - ho dimenticato una sedia fuori dopo la chiusura, solo una: l’ho ritrovata smembrata, come se ci si fossero accaniti per il gusto di rompere qualcosa". Il timore di altri danni è bastato ai due per chiudere a loro spese i gazebo con cancellate. "In comune se ne fregano - sostiene Wilma - abbiamo parlato con dei funzionari, ma ci hanno risposto che è così dappertutto". Andrea Culpo, che gestisce il ritrovo sotto il parco, difende i suoi clienti: "quelli che lavorano qui sono tutti educatori, e lo facciamo notare se qualcuno sporca". Marcello Angelini spezza una lancia a favore dei giovani dicendo che "queste bravate non creano disagio, le hanno fatte tutti da ragazzini". Agli utenti del parco, secondo Angelini, da più fastidio "quando scrivono sui muri o danneggiano le piante". Per i danni al verde però, non è solo ai ragazzi che si deve guardare. "Anche gli anziani fanno la loro parte - racconta Roberto Zandron - a volte li vediamo verso sera che arrivano armati di coltelli e bustine per espiantare fiori e piante che si portano a casa". IL GIORNALE TENTA FURTO IN BANCA MA SI ADDORMENTA, DENUNCIATO 40ENNE by Omnimilano Tenta il furto in banca, ma si addormenta nell’atrio stordito dall’alcol. Dormiva profondamente il 40enne italiano trovato ieri alle 14 nel vano dello sportello bancomat di via Trincea delle Frasche, nel quartiere Ticinese. Un passante entrato per prelevare lo ha notato in un angolo accanto a uno zaino, il vino e due monitor per computer. La polizia ha accertato che i due schermi erano stati rubati dalla stessa banca, cui il 40enne era riuscito ad accedere forzando la porta dall’atrio dello sportello. In preda ai fumi dell’alcol, pero’, l’uomo, senza documenti e con diversi precedenti, non e’ riuscito a fuggire, si e’ sdraiato a terra e si e’ addormentato. Per lui e’ scattata la denuncia per violazione di domicilio e tentato furto aggravato. IL GAZZETTINO (Treviso) Donna alticcia al volante: multa e patente sospesa Martedì 25 Gennaio 2011, MANSUÈ - È stata "pizzicata" alla guida dell’auto, una Peugeot 186, in stato di ebbrezza. Immediato è scattato il ritirop della patente nei confronti diu una giovane donna romena. L’episodio è accaduto nella notte tra domenica e lunedì scorsi in comune a Mansuè dove i carabinieri hanno fermato e sottoposto ad alcoltest la conducente dell’auto. La donna originaria della Romania e residente a Mansuè, è risultata positiva all’alcoltest con un valore di 0,78g/l. Per lei, come previsto dal Codice della strada, è scattata la sanzione tra i cinquecento e i duemila euro e la sospensione della patente da tre a sei mesi. IL TEMPO La movida notturna fa infuriare i residenti 25.1.11 SULMONA Ritorna il problema Movida in centro storico e i residenti si preparano di nuovo a presentare esposti alla Procura della Repubblica. Si ricomincia da capo, nonostante l’ordinanza firmata dal sindaco Fabio Federico e concordata con una commissione ad hoc. «I titolari degli esercizi pubblici del centro storico fanno come vogliono - tuonano alcuni residenti di via Mazara - noi nel fine settimana siamo costretti a non dormire più e nonostante la richiesta di più controlli nessuno fa nulla». Sembra che questa volta le responsabilità vengano tutte attribuite ai pochi controlli, soprattutto negli orari che vanno dall’una alle tre di notte. A far saltare l’ira dei cittadini la musica alta e gli schiamazzi dovuti forse ad un eccesso di alcol, oltre gli orari consentiti. E così, se qualcuno ha già chiesto un intervento diretto alla Polizia municipale, che però in quelle ore non svolge il servizio, c’è chi si prepara a chiedere chiarimenti. «Così non si può più andare avanti - hanno continuato - noi, non chiediamo il coprifuoco ma vogliamo soltanto che gli orari siano rispettati. E poi, non è possibile che i nostri adolescenti non abbiano acquisito un po’ di senso civico. Basta guardare i vicoli del centro storico diventati bagni a cielo aperto». IL TIRRENO Ubriaco al volante, distrugge due auto Invade la corsia opposta e provoca incidente in via di Salviano MARTEDÌ, 25 GENNAIO 2011 LIVORNO. Brutto incidente l’altra notte in via Lulli, angolo via di Salviano, dove una Ford Fiesta condotta da un livornese di 38 anni è stata urtata violentemente da una Opel Astra condotta da un giovane di 25 anni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che dopo aver raccolto le testimonianze, hanno ricostruito la dinamica dell’incidente: l’Astra ha svoltato da via Lulli in via di Salviano, verso la Leccia, e si è trovata di fronte la Fiesta, che procedeva in via di Salviano nella direzione opposta. Solo che a quanto pare la Ford ha invaso la parte centrale della carreggiata. Inevitabile il duro impatto. Miracolosamente illesi, invece, i due conducenti. Tuttavia, come accertato dai militari, il conducente della Fiesta era ubriaco: aveva lo sgurado spento e barcollava Cosa che è stata confermata dagli esami in ospedale: aveva un tasso pari a 1.81 g/l. A quel punto è scattata la denuncia per guida in stato di abbrezza, con ritiro della patente di guida e fermo provvisorio del veicolo per 30 giorni. IL TIRRRENO Ubriaco con l’auto fuori strada Illeso, aveva un tasso alcolemico 6 volte oltre il limite MARTEDÌ, 25 GENNAIO 2011 CAMPIGLIA. Con un tasso alcolemico oltre sei volte il limite consentito è finito fuori strada con l’auto, rimanendo illeso. Per fortuna erano le tre del mattino di domenica e in quel momento sulla strada che da Venturina porta a Campiglia non circolavano altri mezzi. Protagonista un cittadino ungherese, finito fuori strada ai margini della carreggiata, a une delle prime curve che portano a Campiglia. Dopo un po’ qualcuno è passato e ha chiesto l’intervento di un’ambulanza e di una pattuglia dei carabinieri. Nel corso degli accertamenti a Villamarina è emerso che l’uomo aveva un tasso alcolemico di 3,20 grammi per litro, alle soglie del coma etilico. Per lui è scattata la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza, aggravata dall’aver causato un incidente, con le relative sanzioni amministrative, e cioè il ritiro della patente e il sequestro del veicolo in previsione della confisca. L’episodio è accaduto al termine di un weekend in cui i carabinieri, nell’ambito dei controlli contro il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, hanno controllato con l’etilometro una trentina di automobilisti: nella notte nel centro abitato di San Vincenzo, un cecinese di 36 anni ha subìto il ritiro della patente dopo che il test ha rivelato un tasso alcolemico di 0,92 grammi per litro. Poco dopo a Venturina è stato controllato un cittadino bulgaro di 31 anni che aveva un tasso di 1,58, tre volte oltre il limite consentito. Oltre alla denuncia e al ritiro della patente ha subìto anche il sequestro dell’auto ai fini della confisca. Infine, nel corso della notte un 54enne che guidava nel centro di San Vincenzo un’auto di grossa cilindrata è risultato positivo al test con un tasso di 0,69. IL CORRIERE ADRIATICO Ubriaco aggredisce pure i carabinieri Giulianova 25.1.11 I carabinieri di Pineto hanno tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, B.A., 31 anni, del luogo. Il giovane si trovava all’interno di un bar del centro in evidente stato di ubriachezza, quando ha iniziato ad inveire senza alcun motivo contro alcuni avventori. Subito dopo è uscito dall’esercizio e ha colpito alcune auto a calci. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ma alla loro vista, il giovane si è scagliato loro contro, colpendoli con calci e pugni. Alla fine è stato bloccato e tratto in arresto dopo una breve colluttazione nel corso della quale un militare è rimasto leggermente ferito. B.A. è ora in carcere a disposizione della autorità giudiziaria. MBNEWS Nova, balordo ubriaco arrestato dopo una fuga spericolata Attualità Scritto da Mirko Dado Martedì 25 Gennaio 2011 Un giovane italiano dal bicchiere troppo facile ha impegnato la scorsa notte i carabinieri della stazione di Nova Milanese. In tre tempi: prima l’inseguimento in auto, poi quello a piedi infine la “scazzottata” in mezzo alla strada. Alla fine, ha dovuto alzare bandiera bianca e porgere i polsi per le manette. Si tratta di V.R., 28enne residente in città, arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. È successo intorno all’una. L’uomo transita a bordo della sua vettura in via Pessi, proprio davanti al mezzo dell’Arma, che sta effettuando un posto di blocco. Gli intimano l’alt con la paletta, forse intuendo qualcosa di strano nell’andatura del veicolo. E infatti, la risposta dello sconosciuto e “negativa”: prende e scappa, schiacciando a manetta. I militari gli si mettono alle calcagna. Parte l’inseguimento. Quando lo sconsiderato si vede raggiunto, molla il volante e tenta la fuga a piedi, ma anche in questo caso non riesce. Braccato, prova a divincolarsi, ma viene fermato. Il motivo della sua escandescenza? Il troppo alcool nelle vene. Per il soggetto dunque, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è scattato il trasferimento al fresco. LA CINA STA IMPARANDO A FARE IL VINO: ATTENZIONE ALL’AUMENTO DEI PROBLEMI ALCOLCORRELATI TRENTINO La Cina prepara l’offensiva del vino MARTEDÌ, 25 GENNAIO 2011 La produzione cresce e Pechino fa shopping di vigneti in Europa LONDRA. Cabernet Sauvignon di Shanxi, Merlot di Shandong, Bordeaux di Hebei: la concorrenza al Chianti e al Barbera verrà dalla Cina. Pechino sta imparando a fare il vino e presto vedremo in enoteca bottiglie con le etichette Great Wall, Dynasty o Changyu. Come ogni altro tipo di export dalla Cina, anche quello del vino marcia a passi da gigante: nel 2006 i cinesi non erano neanche tra i 10 maggiori produttori di vino del mondo ma entro la metà del prossimo decennio il vino di quel Paese batterà, quanto a quantità, quello australiano, con una produzione annuale destinata a salire da 72 milioni di casse a 128 milioni entro il 2014: le stime sono dell’International Wine and Spirits Research di Londra per la fiera di settore Vinexpo. Finora il grosso di questa produzione è stata per consumo interno e ha una cattiva reputazione tra gli enofili ma, come sempre in Cina, basta cominciare per sfondare in tempi brevi il mercato. La vasta disponiblità di terreni per vigneti e la varietà di clima e topografia fanno della Cina «una potenziale superpotenza» nel settore della viticultura, ha scritto ieri il quotidiano britannico “Independent”. Del resto a quanto pare ai cinesi ricchi il vino piace moltissimo come hanno dimostrato le aste di questo fine settimana: a Hong Kong, che dopo Londra e New York è diventata il centro più importante per le vendite all’incanto, la collezione di bottiglie pregiate del compositore Andrew Lloyd Webber ha permesso di rastrellare 5,6 milioni di dollari contro la stima di 4,1 milioni. Pensando ai nuovi enofili cinesi il gruppo francese Marie Claire sta per lanciare una edizione cinese di uno dei più illustri mensili di vini del mondo, “Revue du Vin de France”, mentre Dynasty Fine Wines, una dei maggiori produttori cinesi che è in parte controllata dal gigante del liquore francese Remy Cointreau, sta facendo shopping di vigneti: «Abbiamo visitato oltre venti fattorie e quelle in Francia e Australia sono ai primi posti sulla nostra lista delle aquisizioni», ha detto al China Daily il presidente Bai Zhisheng, con l’obiettivo di ottenere «la migliore qualità del vecchio mondo e la scala di produzione del nuovo mondo». La Cina non è d’altra parte il solo Paese delle“nuove latitudini” che si è buttato nella vinicultura: la sfida al Chianti oggi viene anche dallo Shiraz prodotto a Bangalore (India), dal Cabernet del Brasile o dal Chenin thailandese. L’ANGOLO DELLA SCIENZA TMNEWS Scienza/ Sigaretta killer, uccide il doppio del ’bicchiere’ Studio su 30 Paesi europei pubblicato su Tobacco Control Roma, 25 gen. (TMNews) - Il fumo causa il doppio delle morti dell’alcol, almeno per quanto riguarda gli uomini. A sostenerlo è uno studio pubblicato su Tobacco Control realizzato su 30 Paesi europei. I ricercatori, guidati da Gerry McCartney del Social and Public Health Sciences Unit di Glasgow, hanno utilizzato i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla mortalità dei diversi Paesi, distinguendo la mortalità maschile da quella femminile e le varie cause che hanno portato ai decessi, compresa l’abitudine al fumo e il consumo di alcol. Dai dati raccolti è stato messo in evidenza che, se in generale la mortalità maschile risulta sempre più alta di quella femminile (il più ampio divario risulta in Belgio, Spagna, Francia, Finlandia, Portogallo e in alcuni Paesi dell’Europa orientale, per motivi ancora da chiarire, spiegano i ricercatori), per quanto riguarda in particolare l’alcol, il tasso di mortalità maschile più alto è stato registrato in Lituania, con 253 decessi ogni 100.000 uomini. Il più alto tasso di mortalità maschile per fumo è stato invece registrato in Ucraina, con 495 morti ogni 100.000 uomini: pari, appunto, al doppio dei decessi dovuti all’alcol. ADNKRONOS Medicina: antinausea contro alcolismo, utile solo in profili genetici scelti Forum: Medicina Roma, 25 gen. (Adnkronos Salute) - Liberarsi dal vizio dell’alcol grazie a un farmaco antinausea e una terapia ad hoc, basata sulla medicina personalizzata che tiene conto del profilo genetico del paziente. La cura infatti si è dimostrata utile solo per alcuni pazienti con precisi genotipi, secondo uno studio americano, coordinato da Bankole Johnson dell’università della Virginia, e pubblicato su American Journal of Psychiatry I ricercatori hanno utilizzato una molecola antinausea, l’ondansetrone, in 283 pazienti alcolisti di cui era stato analizzato il genotipo. In precedenza, infatti, equipe dell’università della Virginia avevano scoperto che la variazione del gene che ’trasporta’ la serotonina, SLC6A4, giocano un ruolo sull’intensità del consumo di alcol. Ed era stato evidenziato anche che questo gene è un bersaglio dell’ondansetrone, mentre la serotonina agisce sul circuito della ’ricompensa’ a cui è legato il desiderio di alcol. Nel nuovo studio, dunque, i pazienti sono stati divisi secondo il loro genotipo, hanno usufruito tutti di una terapia comportamentale e assunto il farmaco anti-nausea o un placebo (studio randomizzato in doppio cieco). Si è scoperto così che i pazienti con genotipo LL/TT utilizzando l’antiemetico hanno ridotto il consumo di alcol, tanto da non essere più iscrivibili nella categoria ad alto rischio perché bevevano meno di 5 bicchieri al giorno. Al contrario, quelli trattati con placebo sono rimasti forti consumatori. Il medicinale, inoltre, ha fatto aumentare il numero dei giorni di astinenza nel gruppo LL/TT. Questa terapia sarà ora valutata su altri profili genetici e, secondo i ricercatori, potrebbe essere utile almeno ad un terzo degli alcolisti che vogliono smettere. IMPORTANTE CHE IL COMUNE ABBIA DETTO NO AD UNA FESTA DELLA BIRRA! IL GAZZETTINO (Udine) «Birra e conigliette» Il Comune dice no Camilla De Mori Martedì 25 Gennaio 2011, Bionde spumeggianti al doppio malto e bionde (o anche more) minigonnate in versione «piratesse, scolarette, conigliette» o «contadinelle». L’abbinata non è garbata alla giunta comunale udinese, che, in nome della parità fra uomo e donna, ha negato il patrocinio all’edizione 2011 di "A tutta birra", che si svolgerà dal 29 aprile al 1. maggio e dal 6 all’8 maggio nel quartiere fieristico di Torreano di Martignacco. E, a memoria di cronista, è la prima volta di un "no" così netto per un evento di Udine e Gorizia Fiere, società in cui, peraltro, Palazzo D’Aronco ha una partecipazione. La delibera, tuttavia, non lascia spazio a molte interpretazioni, come non lo lascia il voto unanime (erano assenti gli assessori Corrias, Croattini e Franzil). Pare che non ci sia stato neanche troppo dibattito. A fronte della richiesta (che si ripete ogni anno) del 24 dicembre scorso, presentata da Udine e Gorizia Fiere per ottenere il patrocinio per le sette manifestazioni organizzate direttamente quest’anno, la giunta ha detto "sì" a sei (Agriest, Young Future for you, Eos, Casa Moderna, Good e Idea Natale) e "no" alla rassegna "A tutta birra". Nella delibera si legge che la «manifestazione volta alla promozione della birra artigianale», «sulla base del programma della scorsa edizione, risulta articolata in una serie di appuntamenti di vario genere, tra cui spettacoli di musica di vario genere accompagnati da esibizioni di ragazze (piratesse, scolarette, conigliette, contadinelle...) miss di ogni tipo (Motors, Alpe Adria...), lotta nella birra di ragazze, sexy lavaggio di auto....». In questo dettagliato elenco starebbero le ragioni della mancata concessione del patrocinio, un no maturato «ritenendo la manifestazione - si legge nella delibera della giunta - non in linea con gli obiettivi dell’amministrazione, che punta, invece, a risolvere le disparità tra uomo e donna nell’ottica di cambiamento e miglioramento del modello di vita di tutti mediante l’istituzione della commissione Pari opportunità».
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