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Roma - Il pedone travolto da pirata della strada va risarcito anche se non ha identificato l’investitore

Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione

Foto Blaco - archivio Asaps

(ASAPS), 28 gennaio 2011 - Il pedone investito da veicolo non identificato può agire per il risarcimento danni nei confronti dell’impresa designata dal Fondo di garanzia vittime della strada. Il diritto al ristoro sussiste se c’è la prova dell’avvenuto evento ad opera di ignoti ma non è richiesto alla vittima di tenere un comportamento "di diligenza non comune oppure di complessa attuazione finalizzato all’identificazione del responsabile".
Questo è quanto precisa la Corte di Cassazione (Terza sezione civile, sentenza n.745 del 2011) che facendo notare che "l’esigibilità di un comportamento idoneo da parte del danneggiato deve essere valutata tenendo conto delle condizioni psicofisiche della vittima e delle circostanze del caso concreto".
Come ricostruiscono i giudici della Corte, la vittima era stata investita da un pirata della strada che, dopo il sinistro, si era allontanato impedendo l’identificazione. I giudici di merito avevano quindi respinto la richiesta risarcitoria sostenendo che la responsabilità del Fondo deve essere esclusa quando la mancata identificazione del veicolo responsabile sia da attribuire a dolo o colpa del danneggiato. La Corte d’Appello aveva sostenuto che dalle testimonianze era emerso che l’investitore si era fermato per un breve lasso di tempo e che erano intervenute anche altre persone. Questo avrebbe dovuto permettere alla vittima dell’incidente di avere tutto il tempo per identificare il mezzo. La Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso del pedone, ha però fatto notare che nella fattispecie i giudici di merito avrebbero dovuto valutare se le condizioni fisiche e psichiche della vittima fossero tali da potergli addebitare la colpa di non aver identificato il mezzo investitore. (ASAPS)


Incidenti stradali 2009
Vittime in calo, ma nella guerra della strada la fanteria è ancora perdente 667 pedoni morti +2,9% e 20.326 feriti -1,5%
Due punti in più sul totale delle vittime, da 13,7% nel 2008 al 15,7% nel 2009
Dal 1999 quasi 9.000 pedoni morti e oltre 200.000 i feriti
Record a Roma con 65 decessi e 2.139 feriti. Più del triplo di Milano che si ferma a 20 morti Napoli e Palermo metropoli più sicure con 14 e 13 pedoni morti. 9 a Bologna e solo 3 a Firenze
Bari e Verona città ideali con nessun pedone morto


© asaps.it
Sabato, 29 Gennaio 2011
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