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Notizie brevi 01/02/2011

Elettra, la minicar che vuole essere "sicura"

L’idea nasce dalla collaborazione tra Università ed aziende
 


Torna di attualità l’importante tema della sicurezza delle minicar, veicoli immatricolati come quadricicli che possono essere guidati senza patente e che per questo sono utilizzati per lo più dagli under 18 e dagli anziani. Dopo essere stati dichiarati mezzi "notoriamente insicuri" dalla Procura di Roma, anche i dati appena resi noti dall’Asaps preoccupano: l’indice di mortalità è di 2,63, il triplo rispetto a quello medio dei veicoli che è 0,9, e l’indice dei feriti in rapporto ai sinistri è di 81,8, superiore all’indice medio di 71,3, ma inferiore ai ciclomotori 99,1 e alle moto che è 100.
Da qui l’idea del prototipo Elettra che si sta sperimentando al Centro ISAM (Istituto Sperimentale Auto e Motori) di Anagni; frutto dello sforzo congiunto di Energy Resources, WT Motors e LogosTech, coordinati dal Polo della Mobilità Sostenibile della Facoltà di Ingegneria (Pomos) dell’Università di Roma.

Gli standard di sicurezza che si vuole garantire hanno come punto di paragone le attuali microcar targate - come smart fortwo e Toyota iQ - e quelle del futuro, GMD T.25 e T.27 e Volkswagen Up in testa. Il nocciolo della questione è l’introduzione di una struttura anteriore e posteriore che dissipi l’energia d’urto deformandosi plasticamente. Oltre alla sicurezza passiva, inoltre, il progetto Elettra vuole migliorare anche il comportamento dinamico del veicolo, migliorando la scarsa stabilità delle Minicar nelle manovre di emergenza. L’adozione della trazione elettrica avrà anche benefici in questo campo, aiutando a concentrare la massa del pacco batterie vicino al baricentro. 

Il motore elettrico verrebbe accoppiato sia con in configurazione a 2 ruote motrici con potenza di 4 kW sia con la trazione integrale e potenza raddoppiata a 8 kW. Nell’ottica di poter essere guidato con il patentino, il propulsore elettrico è anche facilmente limitabile nelle prestazioni. Nella prossima estate il primo prototipo andrà su strada e inizieranno le trattative per trovare i partner per pensare al lancio commerciale all inclusive: con la vettura infatti si comprerà anche la colonnina di ricarica.

di Giuliano Daniele
da omniauto.it

 

 

Martedì, 01 Febbraio 2011
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