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Milano - Salta lo sconto di pena per gli ubriachi al volante

Nessuno ha chiesto di poter usufruire dei servigi previsti per automobilisti ubriachi pentiti
 

Foto Blaco-archivio Asaps

(ASAPS), 2 febbraio 2010 - Allarme rosso per gli automobilisti che alzano il gomito prima di mettersi alla guida. Nel capoluogo lombardo mancano i posti necessari per farsi “perdonare” dalla giustizia. Il nuovo codice della strada prevede infatti la possibilità, per chi viene sorpreso alticcio al volante, di ottenere uno sconto di pena se si impegna in lavori di pubblica utilità. Tuttavia secondo un allarme lanciato ieri dai vertici del tribunale di Milano, né istituzioni pubbliche, né onlus, né altri enti hanno chiesto finora di poter usufruire del servizio dei bevitori pentiti. E così il benefit previsto dalla legge è rimasto, solo sulla carta.
La possibilità di mitigare le conseguenze, per chi viene sorpreso con un tasso alcolico superiore alla norma, con una condanna ai lavori socialmente utili, è stata introdotta dalla modifica del codice della strada varata nel luglio del 2010. I vantaggi sono cospicui per il guidatore che vedrebbe estinto il reato, dimezzata la sospensione della patente, restituita l’automobile confiscata. In cambio, dovrebbe garantire un massimo di sei ore alla settimana di lavoro, o meglio di “attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze”. Secondo i vertici del tribunale di Milano, questa possibilità andrebbe incentivata e diffusa ma per dare ai “cattivi automobilisti” la possibilità di lavorare e redimersi, serve ovviamente che qualcuno faccia richiesta dei loro servizi, chiedendo al tribunale di stipulare l’apposita convenzione. Il problema è che a Milano non si è fatto avanti ancora quasi nessuno e la richiesta di quegli automobilisti pizzicati alticci alla guida viene di fatto “congelata” perché non si sa come impiegarli e presso quale struttura. Da qui l’appello lanciato agli enti senza fini di lucro che hanno bisogno di personale da impiegare in attività di rilievo sociale. Con una avvertenza: tra gli obblighi che gli enti dovranno assumersi c’è anche quello dei controlli, per evitare che il lavoro di pubblica utilità non diventi semplicemente un modo per evitare le conseguenze di una “guida alcolica”. (ASAPS)

 

 

Mercoledì, 02 Febbraio 2011
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