(ASAPS) ROMA – Sarà perché l’atto di gentilezza è stato davvero ben gradito, ma anche perché il numero di incidenti stradali risulta effettivamente calato: fatto sta che l’iniziativa “Se viaggi di notte chiedi aiuto a un caffè. Offriamo noi” è destinata a proseguire ben oltre le aspettative dei vertici di Autostrade per l’Italia e dei partner commerciali disseminati lungo le arterie in concessione: in tutto 207 aree di Servizio. Tutto era cominciato, lo ricordiamo, l’11 novembre 2005, nell’ambito di un’iniziativa per limitare al massimo le conseguenze nefaste dei colpi di sonno. La notizia è arrivata in una nota della società autostradale, secondo cui “i risultati riportati in termini di riduzione degli incidenti e dei decessi” non farebbero che confermare la validità dell’iniziativa. Gli analisti hanno spulciato i dati relativi alla sinistrosità notturna, in quelle fasce orarie considerate maggiormente a rischio: le notti dalle 24 alle 6 di venerdì, sabato e domenica. Dall’11 novembre al 31 dicembre, è stata rilevata una diminuzione della mortalità dell’80%, rispetto allo stesso periodo – in tutto 8 fine settimana – del 2004. Si tratta di dati da guardare con prudenza, perché estratti in un breve periodo e soprattutto riferiti ad un inizio d’inverno caratterizzato da forti problemi climatici (si pensi a quanta neve è caduta) che potrebbero aver limitato il traffico. Resta però un risultato importantissimo, che deve poi essere incrociato al numero di caffé regalati nelle aree di servizio, oltre 600mila. Inevitabile la soddisfazione dei vertici societari: “Negli ultimi 6 anni – ha detto l’amministratore delegato Giovanni Castellucci – siamo riusciti a ridurre il tasso di mortalità sulla nostra rete di quasi il 50% grazie agli interventi infrastrutturali, azioni gestionali e misure preventive come questa del caffé gratis di notte - in anticipo rispetto all’importante obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2010”. (ASAPS)
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