Si torna a discutere delle Microcar, stavolta in senato. Ecco, punto per punto, la posizione ufficiale di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Cicli Motocicli Accessori) che è stata ascoltata nella Commissione Lavori Pubblici proprio sul problema sicurezza. "E’ giunto il momento di voltare pagina" ha spiegato Stefano Casalini, Presidente del Gruppo Quadricicli di Confindustria ANCMA, "dopo mesi di inconcludenti polemiche, è necessario abbassare i toni e lavorare concretamente per accrescere la sicurezza: i quadri cicli - conclude Casalini - se utilizzati nel rispetto delle norme del Codice della Strada e, soprattutto, del buonsenso, rappresentano una risorsa irrinunciabile per la mobilità dei prossimi anni".
1. No all’alterazione illegale dei veicoli ANCMA si accinge a sottoscrivere con il Comune di Roma un accordo volto a disciplinare le autofficine che riparano i veicoli: l’auspicio è che altri Comuni seguano l’esempio dell’amministrazione capitolina;
2. Sì all’innalzamento del peso ANCMA sostiene con forza l’ipotesi di innalzamento a 400 kg della massa dei quadricicli, in discussione alla Commissione Europea, che consentirebbe di accrescere la sicurezza passiva dei veicoli;
3. Sì al confronto con le Istituzioni Ormai da tempo i costruttori chiedono che si istituisca un tavolo di confronto sui quadricicli aperto ai rappresentanti dei Ministeri competenti, delle forze dell’ordine e del mondo politico;
4. Sì alla formazione dei giovani Le statistiche dicono che l’80% degli incidenti è causato dallo scorretto comportamento di chi è alla guida: per questo occorre lavorare soprattutto sulla formazione continua degli utilizzatori più giovani;
5. Sì al rinnovo del parco circolante I quadricicli sono una delle poche categorie rimaste escluse dalle campagne di incentivazione all’acquisto: è assolutamente necessario sostituire mezzi obsoleti con veicoli dotati dei più recenti standard di sicurezza;
da repubblica.it
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