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Sassano (Salerno) - Medico ubriaco alla guida invade la corsia opposta e uccide due giovani fidanzati di 23 e 27 anni

L’investitore, 53 anni, ora agli arresti domiciliari, è rimasto solo lievemente ferito
Ecco come la strada può consentire che un incosciente possa emettere una condanna a morte a carico di due innocenti

 

L’auto sulla quale viaggiavano le due giovani vittime- foto da positanonews.it

(ASAPS), 4 febbraio 2011- Ancora una volta la strada sa essere crudele come pochi posti al mondo. Sì insomma è la conferma che si tratta di un posto nel quale, lo ripetiamo da tempo, un incosciente ubriaco può emettere una sentenza di condanna a morte inappellabile e immediatamente eseguita sul posto a carico di innocenti.
Innocenti di 23 e 27 anni, come dire che in due non raggiungevano l’età del loro carnefice.
Lui, il carnefice, si è messo alla guida ubriaco e ha provocato la morte dei due giovani fidanzati, travolgendoli con la sua auto. Il responsabile di questa tragedia è un medico di 53 anni che ora si trova agli arresti domiciliari. L’incidente automobilistico si è verificato a Sassano, nel salernitano, dove la coppia di giovani si trovava a viaggiare a bordo di un’utilitaria quando la loro auto si è scontrata frontalmente con quella condotta del medico, che viaggiava sulla corsia opposta. Secondo la ricostruzione della dinamica dell’incidente sembra chiaro che il mezzo del dottore abbia superato la linea di mezzaria della propria corsia di marcia, andando ad impattare violentemente contro quello dei fidanzati.
Immediatamente soccorsi i due giovani sono giunti già cadaveri all’ospedale di Polla mentre l’altro automobilista ha riportato soltanto lievi contusioni ed è ora agli arresti domiciliari nella propria abitazione di Salerno. Nel sangue del conducente è stato riscontrato un tasso alcolemico di gran lunga superiore ai limiti consentiti per questo motivo i Carabinieri, dopo aver ricevuto i risultati delle analisi effettuate all’ospedale di Polla, lo hanno fermato.
Ora ci facciano sapere le cronache quale sarà la condanna e come sconterà la pena questo medico!
Intanto lui, il medico non curante, è agli arresti domiciliari. Non ha di che lamentarsi. In un altro paese sarebbe stato almeno per un po’ in galera.
In un altro paese appunto. (ASAPS)

 

Sabato, 05 Febbraio 2011
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