Mercoledì 20 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

Rassegna alcol e guida del 9 febbraio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

CORRIERE DI AREZZO

Gratis in disco se non bevi: valanga di sì.
Piace ai giovani aretini il progetto sicurezza sulle strade voluto da Confesercenti. Sabato sono stati 51 i ragazzi che hanno aderito all’iniziativa “Sms no sos”. (*)
AREZZO, 09.02.2011 - Sabato scorso oltre duecento ragazzi hanno viaggiato sicuri per le strade del territorio aretino dopo essere usciti di discoteca. Ben 51 giovani automobilisti hanno scelto di aderire al progetto sociale ideato da Confesercenti per prevenire gli incidenti stradali. “Sms no sos, sabato guido io” - a guardare i numeri - piace sempre più ai giovani aretini. In poche settimane, grazie al passaparola e a facebook, sono centinaia i ragazzi che inviando un semplice sms si sono guadagnati un ingresso omaggio in discoteca e una bibita gratuita analcolica. Per loro l’impegno è stato semplicemente quello di mettersi sobri alla guida dell’auto e di accompagnare almeno tre amici nel locale da ballo prima ed a casa poi. Luca Brocchi è un aretino di 27 anni che ormai è un fedelissimo del progetto Sms No Sos. “Da quando ne sono venuto a conoscenza - spiega Luca - ho sempre aderito all’iniziativa. Anche sabato scorso sono andato allo Sugar Reef. È stato sufficiente inviare l’sms impegnandomi a non bere alcolici e a mettermi alla guida sobrio”. In auto con lui c’erano la fidanzata Scilla di 25 anni e una coppia di amici di 29 anni, Andrea e Beatrice. “Tutto è andato come mi aspettavo ovvero sono entrato senza pagare e ho saltato la fila. Appena arrivato ho confermato la mia presenza alla reception, ho consegnato la patente alle operatrici per far scrivere gli estremi del documento di guida ed ho ricevuto il ticket per il drink analcolico gratis. A quel punto sono entrato”. “Anche questa volta è andato tutto come previsto - ha proseguito entusiasta Luca - Mi sono divertito ed ho trascorso la serata con la mia fidanzata e con i miei amici. Alle 3,20, prima di salire in auto e riaccompagnare gli amici a casa, ho fatto l’alcol test”. Sono state le ragazze dell’associazione Dog a farlo soffiare nell’etilometro. E il giovane automobilista “responsabile” è risultato avere un tasso alcolico pari a... zero. A Luca quindi non è rimasto che ritirare la card premio contenente un bonus di 150 euro spendibili in pernottamenti in vacanze e andarsene a casa con fidanzata e amici. “A mio avviso - aggiunge Luca - è un progetto molto intelligente. È stato pensato per ridurre gli incidenti del sabato sera nella speranza che i giovani non si mettano ubriachi alla guida del veicolo, mettendo a repentaglio la loro vita e quella degli altri. Faccio i complimenti a Confesercenti per l’idea e a tutti gli altri partner per come è stato organizzato. All’arrivo in discoteca è tutto molto efficiente. Io mi sono trovato benissimo e credo che continuerò a partecipare al progetto nelle prossime serate”. Il progetto a molti giovani sembra irreale a tal punto da rinunciare ad inviare l’sms. Per chi ha invece il “coraggio” di aderire “Sms no Sos” diventa irresistibile. “Per noi ragazzi è conveniente - conclude il giovane automobilista - Sms no Sos ci consente di risparmiare qualche soldo. Io sono uno studente della facoltà di medicina e quindi poter andare in discoteca senza pagare, consumare una bevanda senza frugarmi in tasca e per di più conquistarmi anche un bonus di 150 euro da poter spendere in pernottamenti nei prossimi mesi per andare in vacanza mi sembra un’offerta in questi tempi di crisi non di poco conto”. “Se penso che entro gratis, non faccio la fila, bevo senza spendere e prendo la card per le vacanze, cosa voglio di più? Un Lucano!” ha detto sorridendo, parafrasando una celebre pubblicità, uscendo dalla discoteca. Naturalmente no: considerata la finalità del progetto e soprattutto che bisogna risultare negativi all’alcol test.
Alessandro Bindi

(*) Nota: abbiamo spesso criticato iniziative come questa, finalizzate a ridurre gli incidenti stradali senza ridurre i consumi di alcolici. Non per niente sono quasi sempre sponsorizzate dalle associazioni degli esercenti. In questo caso, tuttavia, la buona adesione e l’efficiente organizzazione potrebbero essere un prototipo e un esempio di un modo diverso di divertirsi in discoteca. La presenza di persone sobrie, oltre una sorta di “massa critica” influenza, riducendolo, il consumo di alcolici da parte dei bevitori.


CORRIERE DELLA SERA – FORUM NUTRIZIONE

Martedì, 08 Febbraio 2011 
alcol
Gentile Dottore,
cosa significa di preciso che l’alcol "gonfia"?
Oltre a ingrassare, in quale altro modo aumenta il girovita?
Grazie.
loris

Risponde Andrea Ghiselli 
Nessuno, ingrassa

CORRIERE DELLA SERA – FORUM NUTRIZIONE

dieta x fegato
caro prof. sono affetto da epatite b cronica attiva e da hbvdna con steatosi epatica volevo chiederle quale miglior dieta x la mia malattia grazie io sono un uomo di anni 53 alto 185 e il mio peso è di kg.78
massimo

Risponde Andrea Ghiselli 
Non è facile darle un consiglio dietetico senza conoscerla, può farlo meglio il suo medico curante. Orientativamente deve seguire un’alimentazione che sia il più possibile adeguata al suo fabbisogno, quindi deve perdere peso se è in sovrappeso. Abolire completamente ogni bevanda alcolica, ma questo penso che lo sappia già e stare attento a grassi, dolciumi e zucchero in eccesso

IL TIRRENO

MERCOLEDÌ, 09 FEBBRAIO 2011
«Si incitavano a vicenda» 
Il racconto della studentessa sulla violenza sessuale La deposizione tra pianti e svenimenti «Mi hanno fatto bere e poi a turno in auto mi sono stati addosso. Credevo di morire» 
MONTECATINI. «Si incitavano a vicenda mentre a turno, in macchina, in due alla volta mi stavano sopra. Credevo di essere morta. Poi mi sono ripresa e sono scappata». Nell’aula bunker di Santa Verdiana a Firenze è stato il giorno della testimonianza della parte offesa nel processo contro sette giovani accusati di violenza sessuale di gruppo.
Gli imputati. Sono imputati per violenza sessuale di gruppo aggravata Lorenzo Lepori, 25 anni, di Montecatini; Nicolò De Angelis, 24 anni, di Buggiano; Francesco Michelotti, 26 anni, di Pieve a Nievole; Lorenzo Riccò, 24 anni, di Pescia; Leonardo Ezio Nazareno Victorion, 28 anni, francese residente a Stabbia, Riccardo Mechi, di Bagno a Ripoli; Daniel Luam De Mendonca Stride, brasiliano residente a Pescia, ex compagno della ragazza.
Erano tutti presenti in aula, ad eccezione di Stride.
Addio Firenze. La giovane, di 25 anni, durante l’esame del pubblico ministero, Pietro Suchan e della pletora di avvocati difensori, davanti al collegio presieduto da Francesco Gratteri, ha interrotto la sua deposizione con pianti e anche un mancamento che l’ha fatta cadere a terra. Da quel giorno ha seguito un percorso di sostegno psicologico da cui non si è ancora affrancata.
 Sia nella denuncia che in aula non ha fatto mistero di essere una persona che in quel periodo da omosessuale era passata a vivere relazioni etero e che non aveva problemi a fare sesso con chi le piaceva. Uno donna libera che quella sera, però, secondo l’accusa, fu stordita dall’alcol per essere abusata.
«Ho dovuto cambiare città - ha spiegato -. Perché temevo di incontrarli di nuovo all’università». Ora vive a Padova, ha un nuovo fidanzato, presente in aula, dopo essere stata lasciata da quello con cui stava all’epoca dei fatti.
«Non reggo l’alcol». Per circa quattro ore la studentessa ha ripercorso le azioni e le frasi di quella sera del 25 luglio 2008 alla Fortezza da Basso. Ha riconfermato il contenuto della querela presentata alla squadra mobile fiorentina sottolineando il rapporto con Lorenzo Lepori.
«Mi fidavo di lui, ne avevo un’alta considerazione» ha precisato. Era lui, secondo la versione della giovane, a conoscere la sua debolezza per l’alcol.
«Lo sapeva che non reggevo i superalcolici - ha proseguito -. Invece al bar della Fortezza a turno mi offrivano da bere. Cercavo di oppormi, ma non ci riuscivo. Stride (altro imputato, ndr) mi portò nel bagno e pretese un rapporto orale».
La pattuglia dei difensori ha fatto notare alla studentessa se non avesse avvertito a quel punto il rischio di proseguire la serata con quei ragazzi.
«Non ho percepito il pericolo - ha risposto -. E poi con loro stavo bene». Sulla testimone che disse di averla vista barcollare con gli imputati che la palpeggiavano e che invitavano la passante a farsi gli affari suoi «Vattene via... sei della lega-antistupro?», la studentessa è stata più incerta e ha detto di non ricordare l’episodio.
In macchina. Il racconto della parte offesa si è fatto più duro quando è arrivato il momento di riferire con dettagli quello che, a suo dire, successe nell’auto. «In sette, a turno, mi toccavano e mi penetravano». Per la difesa fu solo uno stupido gioco e niente più. In aula la 25enne ha riconosciuto le foto degli imputati e per ognuno ha descritto cosa le aveva fatto in macchina.
Prossima udienza il 13 maggio.
PIETRO BARGHIGIANI 

IL TIRRENO

MERCOLEDÌ, 09 FEBBRAIO 2011
Alcol, sette patenti ritirate 
Multa di 6mila euro a due locali: bevute dopo le 3 
MONTECATINI. Il primo bersaglio è l’alcol. E chi ne abusa. Sia nella vendita che nel bere.  È iniziata nell’ultimo weekend la campagna di prevenzione dei carabinieri contro le stragi del sabato sera e la prevenzione sui pericoli, per sé e per gli altri, di chi si mette alla guida stordito dall’alcol.
 Tra sabato e domenica, dalle una alle sei di mattina, una trentina di militari della Compagnia, tra la stazione e il nucleo radiomobile, coordinati dal capitano Enrico Vellucci hanno svolto una serie di controlli a tappeto in tutta la Valdinievole concentrandosi nei dintorni delle discoteche e lungo le principali direttrici stradali.
I numeri. Il comandante della Compagnia fa il punto dell’operazione fornendo numeri e sanzioni.
Le auto fermate sono state 110 per complessive 160 persone identificate. Tra queste sette, residenti tra Monsummano, Fucecchio, Lucca, Agliana e Pieve, non hanno superato il testo dell’etilometro e sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza. Alla denuncia ha fatto seguito anche il ritiro della patente. Uno dei conducenti aveva un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro e si è visto sequestrare l’auto che, a secondo dell’esito del procedimento penale, potrebbe anche essere confiscata. Infine, un ottavo automobilista, di Cerreto Guidi, si è rifiutato di farsi misurarsi l’eventuale assunzione di alcol ed è stato denunciato.
Droga. Nella lista dei fermati è incappato anche un 24enne di Pieve a Nievole nella cui disponibilità sono stati trovati quasi 18 grammi di marjiuana.
La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro di 500 euro ritenuti dai carabinieri frutto dello smercio. Per il giovane è scattata una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I locali. Oltre a fare posti di blocco alla stazione di piazza Italia e nell’area dell’ippodromo, i carabinieri si sono spostati con una presenza di militari massiccia nella zona di Chiesina Uzzanese. Con alcuni carabinieri in borghese sono stati avviati accertamenti anche all’interno di quattro locali. Di questi due sono stati multati con un verbali di 6mila euro per aver somministrato alcolici dopo le 3. Uno dei due era anche sprovvisto del kit dell’alcoltest e si è preso una seconda sanzione di 400 euro.
Prevenzione. Spiega il capitano Vellucci: «Riteniamo che controlli come quello che abbiamo effettuato sabato notte, che riproporremo in modo sistematico, siano utili per far capire ai giovani l’importanza di mettersi al volante in una condizione di sobrietà. E anche al fronte dei locali vogliamo dedicare un’attenzione mirata sulla somministrazione di alcol ai minorenni e dopo l’orario consentito dalla legge».
Riguardo al possibile nesso tra il ritiro delle patenti e la devastazione della pineta, il capitano esclude eventuali nessi: «Non credo ci siano collegamenti».
P.B. 

CORRIERE DI VITERBO

Sfonda la porta dell’ex inquilina.
Sessantenne imprenditore edile arrestato dai carabinieri di Tarquinia.
TARQUINIA, 09.02.2011 - Un 60enne imprenditore edile, in preda ai fumi dell’alcol, ha sfondato la porta dell’abitazione di una sua ex inquilina, rompendo mobili e suppellettili e pretendendo dalla stessa il pagamento di alcune mensilità arretrate. La malcapitata ha chiesto quindi l’intervento dei carabinieri della locale stazione che giunti immediatamente sul posto, hanno arrestato l’uomo oltre che per danneggiamento e violazione di domicilio, anche per resistenza e oltraggio, poiché per non farsi arrestare, si è scagliato contro i militari, venendo però subito bloccato. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Civitavecchia (Rm) a disposizione della competente autorità giudiziaria. Da notare come già nel mese di dicembre il 60enne (proprietario in passato dell’appartamento locato alla malcapitata), sempre ubriaco, avesse minacciato di morte la donna con un ascia e un coltello poiché - al dire di quest’ultimo - non gli aveva pagato le mensilità comunque saldate alla banca, poiché l’abitazione locata era stata pignorata da alcuni istituti di credito, non avendo il 60enne onorato alcuni mutui contratti. La vicenda ha fatto molto scalpore nella cittadina, tanto che l’azione di “sfondamento” del sessantenne è stata commentata con dovizia di particolari. La storia di “convivenza” che aveva interessato i due era stata decisamente movimentata e i carabinieri avevano diverse volte sedato liti e diverbi, anche pesanti, tra i due. Ora con l’arresto il sessantenne resterà per qualche tempo lontano dalla donna

CITTA’ OGGI WEB

Un giovane su tre è insoddisfatto della propria vita tra le lenzuola
Sesso: tecnologia e alcol nemici dell’intesa
Dal Web Tra moglie e marito non mettere… il pc.
09 Febbraio 2011 - Nel mondo 2.0 anche la coppia si evolve. E, se una volta il terzo in comodo era la suocera, ora il ruolo di disturbatore aspetta allo schermo.
Computer, smartphone e cellulari, infatti, la fanno da padrone anche in camera da letto.
Il 28% degli uomini trascorre tutte le serate davanti al monitor, mentre il 43% delle donne non si separa dal cellulare nemmeno sotto le lenzuola.
E così, tra immagini virtuali, la passione viene meno. Cala la frequenza dei rapporti sessuali, raggiungendo picchi di -70% e la coppia è insoddisfatta.
Ad aggravare la situazione, poi, ci pensano alcol, fumo, droga, obesità, e stress.
Se, difatti, l’alcool compromette la funzione erettile ed eiaculatoria, le sigarette sono una minaccia per fertilità, desiderio ed efficienza sessuale, mentre i cibi poco sani e sedentarietà causano pesantezza e depressione e lo stress incrementa la produzione del cortisolo da parte del surrene, ormone che determina una riduzione della produzione di testoterone.
Un mix letale, dunque.
A cui la società italiana di ginecologia e ostetricia vuole porre rimedio, sensibilizzando la coppia ad una gestione più sapiente dell’intimità. A partire da un corretto stile di vita: una vita attiva, un’alimentazione bilanciata ed una contraccezione consapevole evitano malattie e gravidanze indesiderate che favoriscono l’ansia e spengono il desiderio.

BULLETIN BOARD - ALCOHOL REPORTS

Libera traduzione di Roberto Argenta
Il nuovo rapporto basato sulle evidenze mediche sostiene che l’età in cui dovrebbe essere consentito di bere dovrebbe essere portata a 21 anni.  
Il rapporto "I GIOVANI E ALCOL ci  spiega quale dovrebbe essere l’età legale per bere in Nuova Zelanda"
Il  rapporto è stato commissionato al Dr Aric Sigman da Family First NZ e curato dallo psicologo britannico Aric Sigman
Nuova Zelanda. Lunedi, 7 febbraio 2011 - Dottor Sigman, della British Psychological Society, è un destinatario del premio Chartered Scientist del Consiglio di Scienza. Recentemente ha guidato al Parlamento europeo il gruppo di lavoro a Bruxelles sulla qualità dei Infanzia nell’Unione europea. Ha visitato Nuova Zelanda nel 2004, nel 2007 e lo scorso anno.
Il dott. Sigman sostiene che le politiche sull’alcol e le decisioni circa l’età legale per bere della Nuova Zelanda dovrebbero avere come riferimento la salute e il benessere dei giovani. "Gli effetti dell’alcol sul cervello e sul fisico dei giovani in Nuova Zelanda sono gli stessi che sui giovani del lato opposto del mondo e anche le conseguenze sociali sono molto simili". 
Il dott. Sigman porta a sostegno una nuova serie di elementi, tratti da una grande varietà di scienze mediche tra cui la neurofisiologia, la genetica, la neurofarmacologia, la neurobiologia molecolare, la patologia forense, la tossicologia, l’epatologia, la teratologia, l’epidemiologia e la psicobiologia dello sviluppo. Mettendo in rilievo una gamma completa di nuove scoperte sugli effetti dell’alcol sui giovani.
"Nuove evidenze mediche sul rischio di incidenti, malattie e sullo sviluppo del cervello rendono assolutamente inequivocabile che ritardare l’età in cui gli adolescenti e i giovani hanno accesso agli alcol riduce il livello di danni che in questo momento sia i giovani che la società subiscono, oltre a contribuire al loro futuro benessere ", spiega Sigman. 
Il dott. Sigman conclude che la Nuova Zelanda trarrebbero beneficio dall’adozione di una età legale per bere di 21 anni, anche se difficile da far rispettare.
"Questo sarà un messaggio inequivocabile ai giovani e alla società su ciò che è utile per loro. Renderà più facile esercitare l’autorità su coloro che sempre più si sentono in diritto di bere".

CORRIERE DELLO SPORT

Adriano rifiuta etilometri polizia gli ritira la patente
L’attaccante della Roma, fermato nella notte a Rio, non ha voluto sottoporsi al test alcolemico. Oltre a una multa rischia di restare ’a piedi’ per un anno
RIO DE JANEIRO, 9 febbraio - Nuovi guai per l’attaccante della Roma, Adriano, che si è visto ritirare la patente dalla polizia di Rio de Janeiro. Secondo quanto riferisce ’Globoesporte’, Adriano, che si trova in Brasile in convalescenza dopo l’operazione alla spalla, si è rifiutato di sottoporsi al test alcolemico durante un controllo effettuato dalla polizia nel quartiere della Barra da Tijuca.
APPIEDATO - Secondo il comandante dell’operazione, Marco Andrade, avendo rifiutato l’etilometro, Adriano sarà giudicato come se avesse superato i limiti sull’assunzione di alcol imposti dalla legge brasiliana. Il giocatore dovrà pagare 957,70 real, circa 420 euro e avrà la patente confiscata inizialmente per cinque giorni. Adriano rischia però di restare ’a piedi’ per quasi un anno. Arrivato in Brasile nei giorni scorsi, l’"Imperatore" era stato subito immortalato dai paparazzi mentre beveva una birra in una churrascaria. Secondo le indiscrezioni della stampa carioca, l’attaccante potrebbe partecipare al prossimo carnevale di Rio.

 

 

 

Giovedì, 10 Febbraio 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK