LETTERA DELL’ACAT VERONA AL DIRETTORE GENERALE ULSS 22 Egregio Direttore Generale, Avv.to Alessandro Dall’Ora e p.c. Dott Raffaele Ceravolo, Direttore Dipartimento Dipendenze - Dott. Silvio Frazzingaro, Direttore Dipartimento Salute Mentale Soave 10 febbraio 2011 Egr. Dott. Dall’Ora Nel mese di dicembre ultimo scorso l’Ulss 22 di cui Lei è il massimo dirigente, ha sponsorizzato, o patrocinato, una iniziativa che ha portato a produrre diffondere dei depliant con il seguente messaggio: “Un brindisi alla salute mentale patrimonio dell’umanità” e questo brindisi si intende chiaramente con un vino, l’Amarone della Valpolicella. Questo depliant è molto bello, dal punto di vista grafico, e serve a supporto di una campagna a favore di chi ha problemi di salute mentale raccogliendo fondi per una associazione, l’Associazione Arcobaleno. All’iniziativa hanno aderito sette cantine, che fanno così una promozione di “qualità” e “politically correct” per i loro prodotti, la Strada del vino Valpolicella, la Provincia di Verona, la Banca di Credito Cooperativo di Marano e l’Ulss 22. A parte l’inconsapevole ironia di citare la salute mentale come patrimonio dell’umanità proprio in una campagna a favore di chi non ce l’ha e che, quindi, potrebbe sentirsi tagliato fuori dal patrimonio dell’umanità, con questa lettera vorrei avanzare anche altre riflessioni. Non mi dilungo sugli effetti funesti dell’uso di alcol nella popolazione in generale, malattie organiche, violenza, incidenti e quant’altro, fatti di cui il massimo dirigente di una Ulss è certamente a conoscenza. Desidero sottolineare invece come sia noto anche ad ogni “utente”, meglio, persona con problemi di salute mentale, qualsiasi cosa questo voglia dire, come l’assunzione di alcol sia da evitare nel modo più assoluto, sia per l’azione diretta dell’alcol sul cervello, sia per l’interferenza con gli psicofarmaci. E non a caso è stata proprio una ragazza che frequenta il centro di salute mentale dell’Ulss 22 che ha sollevato l’incongruità del depliant e ce ne ha parlato. Questa ragazza, come tutti, ha dovuto fare una scelta chiara per stare meglio: eliminare le bevande alcoliche e seguire le terapie, entrambe le cose con costanza e serietà. Lei comprende come sia imbarazzante e “scandaloso” che una Ulss inviti a brindare per la salute mentale! Per questo Le chiedo di ritirare tutti i depliant ancora in circolo, auspico una maggior prudenza per il futuro nell’appoggiare iniziative, attendo una risposta e Le dichiaro la disponibilità ad un incontro. Cordiali saluti Per il Coordinamento delle ACAT della Provincia di Verona la Coordinatrice Prof. Flaviana Conforto
CORRIERE DI AREZZO Sobri e gratis in discoteca: i giovani dicono sì. Raccoglie sempre più consensi l’iniziativa “Sms no Sos” che vede protagonisti cinque locali. AREZZO, 14.02.2011 - “Sabato guido io” con Sms no Sos. Crescono di settimana in settimana le adesioni al progetto sociale di Confesercenti per prevenire gli incidenti stradali e sensibilizzare i giovane a divertirsi senza eccedere nel consumo di alcol. Sabato sera sono stati centinaia i giovani che hanno viaggiato in sicurezza sulle strade dopo essere usciti di discoteca grazie ad un amico automobilista che inviando l’sms si è impegnato a non bere alcol e ad accompagnarli a casa. Per i giovani responsabili l’ingresso omaggio, niente fila e una bibita analcolica: sono questi i vantaggi riservati da Confesercenti, Regione Toscana, Provincia, Comune di Arezzo e Usl. All’uscita dopo l’alcol test risultato negativo, la concessionaria auto Lady Car ha consegnato una card con un bonus da 150 euro da utilizzare in pernottamenti durante le vacanze. A coordinare ingressi e alcol test nelle cinque discoteche aderenti al progetto - Fitzcarraldo, Sugar Reef, Lo Scorpione, Riverpiper e il Principe - ci sono gli operatori di strada dell’associazione Dog. “Il progetto è partito - ha detto Roberto Norelli, presidente dell’associazione Dog - e già i numeri sono significativi. La fascia di età dei giovani che hanno aderito fino ad oggi, oscilla principalmente tra i 18 e i 27 anni. Alcuni in appena un mese si sono affezionati a Sms no Sos tanto da aver aderito più volte”
IL TIRRENO LUNEDÌ, 14 FEBBRAIO 2011 LA MAPPA DEI REATI Ubriaco alla guida su viale Carducci: lettore segnala al Tirreno.it LIVORNO. Ecco la prima segnalazione sui reati commessi nella nostra città: una giovane donna sbanda con l’auto e finisce sul marciapiede del viale Carducci nel cuore della notte tra sabato e ieri mattina. Quando la polizia arriva sul posto gli agenti vedono qualcosa che non va: la donna viese sottoposta al test dell’etilometro e risulta positiva. Le conseguenze sono quelle di rito: patente ritirata e denuncia penale. E quello che è successo è stato fissato nella foto inviata da un nostro lettore che ha inviato l’immagine al nostro sito internet. Da ieri infatti è possibile seguire sul nostro sito www.iltirreno.it i reati - più o meno gravi - commessi a Livorno nel 2011 attraverso una mappa a disposizione di tutti i lettori che potranno consultare questa mappa con le notizie della redazione, ma anche inviare le loro foto e i loro video. Cliccando sul link “Segnala il reato”, in alto sopra la mappa, ogni lettore può partecipare all’aggiornamento raccontando un fatto di cui è venuto a conoscenza (e che ha denunciato alle forze dell’ordine), se per esempio è stato testimone di un atto vandalico o vittima di un furto. Le segnalazioni saranno verificate prima della loro pubblicazione.
IL TIRRENO LUNEDÌ, 14 FEBBRAIO 2011 Settanta automobilisti controllati durante il weekend: sanzionati altri tre giovani, uno di loro era finito fuori strada Quattro denunce per guida in stato di ebbrezza PIOMBINO. Settanta automobilisti sottoposti alcol test, quattro denunce per guida in stato di ebbrezza, tre sanzioni amministrative, di cui una a seguito di un incidente stradale. Sono questi i risultati dei controlli effettuati nell’ultimo weekend dai carabinieri. Poco dopo la mezzanotte di sabato i militari, impegnati in un posto di controllo a Sassetta hanno notato un’auto che procedeva a zig-zag in una strada rettilinea. Pensando che potesse trattarsi di un malore, hanno fermato il veicolo. Appena il conducente ha cominciato a parlare, i carabinieri si sono resi conto che l’uomo, 41enne marocchino, aveva alzato il gomito. E’ stato sottoposto al test, da cui è risultato un tasso alcolemico di circa 1,81. E’ scattata la denuncia, il ritiro della patente, sanzioni amministrative ed il sequestro del veicolo. Alle 3, all’ingresso di Piombino, i carabinieri di San Vincenzo hanno eseguito un analogo controllo di un Suv il cui conducente, un 50enne di Firenze, risultava avere un tasso alcolico di 1,21. Anche per lui scattava la denuncia e le sanzioni amministrative. Ancora, durante la decorsa notte, a Fiorentina, altri due automobilisti, piombinesi di 32 anni, alla guida delle loro auto sono stati trovati in stato di ebbrezza con un tasso, rispettivamente, di 0,87 e 1,10. Nel centro abitato sono state elevate altre tre sanzioni per guida in stato di ebbrezza, a carico di altrettanti giovani, con tasso inferiore 0,50. In questo caso la sanzione è scattata perchè patentanti da meno di 3 anni, quindi il tasso avrebbe dovuto risultare zero. In uno di questi casi l’accertamento è avvenuto, in località “Ghiaccioni”, a seguito di un incidente stradale. Il conducente aveva perso il controllo dell’auto che era era andata a finire ai margini della carreggiata.
AGI SICUREZZA STRADALE: STRAGI SABATO SERA, MULTE E DENUNCE A RIMINI Rimini, 14 feb. - Sei denunce e 10 multe per guida in stato di ebbrezza: e’ il bilancio degli ennesimi controlli svolti dai carabinieri a Rimini contro le ’stragi del sabato sera’. Nei guai, con denunce a piede libero, uomini e donne di eta’ compresa tra i 26 e i 50 anni, trovati con un tasso alcolemico superiore a 0,80 gr/l; le multe sono invece scattate per un gruppo di giovani tra i 23 e i 50 anni, con un tasso alcolemico di 90,50 gr/l. (AGI) Ari
ROMAGNA OGGI Faenza, alla guida quasi in coma etilico. Una donna nei guai FAENZA, 14 febbraio 2011 - Di certo non si può parlare solamente di ‘qualche’ bicchiere di troppo, visto che il tasso di alcol nel sangue era così alto da sfiorare il coma etilico. E così una faentina, alla guida della propria auto, e un moldavo in sella al proprio ciclomotore, sono stati denunciati a piede libero per guida in stato di ebbrezza dai Carabinieri di Faenza e Castel Bolognese. Ad entrambi, trovati questo weekend rispettivamente con 2.92 g/L e 2.99 g/L, è stata ritirata la patente.
L’ARENA GIORNATA NERA SULLE STRADE. Quattordici gli incidenti tra la tangenziale e le vie d’accesso alla città Palo abbattuto in via Ca’ di Cozzi Sei patenti ritirate per alcol A Raldon e Castagnaro, nella notte, due donne ricoverate in rianimazione dopo lo schianto contro un muro e un pozzetto 14.2.11 - Non piove da tempo e ieri pomeriggio l’acqua che per alcune ore si è abbattuta sulla città ha reso l’asfalto sdrucciolevole. Pericolosissimo a giudicare dagli incidenti che si sono susseguiti con ritmo impressionante a partire dalle prime ore del pomeriggio: almeno 14 quelli rilevati dalla polizia locale tra la tangenziale e le principali vie d’accesso alla città. Il più spettacolare è avvenuto in via Ca’ di Cozzi: una Citroen ha abbattuto il palo della luce e poi è carambolata nel fossato. Intervenuti i vigili del fuoco (per la messa in sicurezza dell’auto), la polizia locale e il personale dell’Agsm (per l’abbattimento del palo): il conducente è risultato positivo all’alcotest ma non si è sottoposto a controlli medici. Tanti incidenti ma nessun ferito in maniera seria a differenza di quanto è accaduto nella notte: poco dopo le 23 a Raldon e alle 3.30 a Castagnaro. Due le donne ricoverate in rianimazione rispettivamente in Borgo Trento e a Legnago a causa dei traumi riportati in seguito all’impatto dell’auto con manufatti in cemento. Nel primo caso, la Volvo condotta da un veronese di 35 anni mentre percorreva via Scipione Maffei è finita contro la base in cemento di un pozzetto idrico. Il conducente non ha riportato traumi importanti, la moglie di 33 anni, dopo essere stata stabilizzata sul posto dai medici di Verona emergenza è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. In auto c’era anche il figlioletto della coppia, un bimbo di un anno: è stato accompagnato in ospedale per controlli ma fortunatamente è rimasto illeso. Tre ore più tardi, sulla strada che collega Castagnaro a Villa d’Adige, una giovane donna di 32 anni ha perso il controllo dell’auto su cui viaggiava finendo fuori strada. Un impatto particolarmente violento: l’auto ha abbattuto un muretto e la recinzione di una casa. La conducente è stata trasportata in Rianimazione a Legnago: è grave. Notte movimentata anche in città: sei le patenti ritirate tra sabato e domenica per guida in stato di ebbrezza, altre sei violazioni sono state contestate ad automobilisti «pizzicati» dal telelaser ad una velocità ben superiore al limite consentito. Numerosi le multe divieto di sosta in centro e 5 verbali per l’accesso contromano alla Ztl, tra via San Michele alla Porta e via Nizza.
CORRIERE DI AREZZO Guida ubriaco Via la patente. Aretino nei guai a Firenze. FIRENZE14.02.2011indietroAretino nei guai a Firenze dopo aver alzato troppo il gomito. L’altra notte, alle 5.45, in viale Gramsci le volanti hanno controllato un’auto con a bordo cinque persone tutte in stato di evidente ubriachezza. Il conducente, un giovane aretino, 25 anni, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, in quanto risultato con un tasso alcolemico di 0.89 e 1.01 grammi/litro. Nei suoi confronti i poliziotti hanno fatto scarre il provvedimento del ritiro della patente di guida
ROMAGNA OGGI Cesena, non paga la birra e prende a calci i poliziotti CESENA 14 febbraio 2011 - Per non pagare alcune bottiglie di birra si è ritrovato al fresco della ‘Rocca’ di Forlì. Un cesenate di 25 anni, V.A. le sue iniziali, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici per resistenza, oltraggio, violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Cesena con l’accusa di rapina. L’episodio si è consumato nella nottata tra venerdì e sabato scorso in un bar di San Mauro in Valle. A chiedere l’intervento del 113 è stato il titolare dell’attività, segnalando che uno dei suoi clienti si era rifiutato di pagare alcune bottiglie di birra prese dal frigo. Quando è giunta una Volante, il 25enne stava consumando la bevanda. Quando gli agenti si sono avvicinati per l’identificazione, il giovane ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di pagare le bottiglie perché senza soldi. Mentre i poliziotti stavano procedendo all’accompagnamento in Commissariato, il 25enne ha opposto resistenza, divincolandosi a più riprese. Nella circostanza uno degli agenti è stato colpito da alcuni calci, fortunatamente senza gravi conseguenze. Per l’uomo sono così scattate le manette per rapina. Ora si trova in carcere a Forlì a disposizione del pm Marco Forte.
PORDENONE OGGI DANNEGGIA HOTEL E PICCHIA CARABINIERI, ARRESTATO OPERAIO L’uomo girava seminudo per i corridoi, inveendo contro il personale PORDENONE Lunedì, 14/02/2011 - Un operaio, Salvatore Spagna, 30 anni, di Siracusa, è stato arrestato dai Carabinieri di Spilimbergo per le ipotesi di reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, molestie e ubriachezza. La notte del 13 febbraio l’uomo, impiegato in un cantiere edile della cittadina friulana, appena rientrato nell’albergo dove alloggia ha dato in escandescenze, e girando seminudo per i corridoi ha inveito contro il personale e gli altri clienti. All’arrivo di due Carabinieri, l’operaio li ha aggrediti barricandosi poi in camera. Sul posto sono giunti altri sette militari dell’Arma, che sono riusciti a bloccarlo soltanto dopo due ore, dopo che l’operaio aveva devastato la propria stanza, in evidente stato di ubriachezza.
CORRIERE ADRIATICO Nessuno mi vuole”. Intervento mozzafiato dei finanzieri Si tuffa in mare al Lazzaretto Salvata ragazza di 27 anni Ancona Voleva farla finita perché si sente sola e abbandonata, nel fiore degli anni: appena 27. Se non ha annegato il futuro di donna con un tuffo nelle acque gelide del Lazzaretto, deve dire grazie alla prontezza di riflessi e al senso del dovere dei finanzieri che si sono buttati pure loro per strapparla alla morte. C’è il dramma umano della solitudine dietro il tentato suicidio della giovane peruviana che ieri mattina è andata al porto per affogare, legata al peso di un’esistenza che non accetta e non voleva più. Poco prima delle nove s’è immersa giusto davanti al Lazzabaretto e per fortuna il gesto inconsulto non è passato inosservato, nonostante fosse domenica mattina. E’ stato il custode della Sef Stamura ad accorgersi di uno strano movimento. Si è insospettito e ha attirato l’attenzione dei militari della Guardia di finanza in servizio alla stazione navale, sulla banchina 17 lì a due passi. I finanzieri sono subito accorsi sul punto dove era partito l’allarme. La ragazza si era lanciata dallo scivolo dove scendono in acqua le barche a vela. I militari senza perdere neppure un minuto, dopo averla vista sbracciare si sono immersi fino alla vita e hanno iniziato le operazioni di soccorso aiutandosi con un salvagente attaccato alla cima di un mezzo marino. Sono riusciti a recuperarla a riportarla a terra. Intanto erano stati avvisati i sanitari del 118 che sono intervenuti con la consueta rapidità per prestare le prime cure alla ragazza. Sul posto anche una squadra di vigili del fuoco e una gazzella dei carabinieri. La giovane era molto infreddolita, ma le sue condizioni non sembravano particolarmente gravi. Era in uno stato confusionale che gli annebbiava la mente, straniata forse anche dal troppo alcol che le circolava in corpo. E stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torette per essere sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. I medici hanno riscontrato l’ipotermia e dato conferma dello stato di ebbrezza. Quando si è ripresa dallo choc, ha fornito le sue generalità: è residente in città, nella zona del Piano, è regolare ma vive sola, ad eccezione di un’amica che nessuno è riuscito a rintracciare. I suoi familiari vivono al nord, e lei non vuole contattarli. “Volevo farla finita”, si è sfogata, ammettendo di sentirsi terribilmente sola. Ha anche detto di essere seguita da una struttura sanitaria perché afflitta da problemi psichici, riflesso della soffocante sensazione di abbandono. Nell’estate del 2008 gli stessi finanzieri avevano soccorso un’altra donna, in quel caso anziana, che in un altro tentativo di suicidio si era tuffata in mare. Si era allontanata da un centro di igiene mentale di Padova e non si sa come era arrivata ad Ancona per portare a compimento l’insano progetto. Pure per lei si erano attivati i finanzieri, angeli custodi in vigilanza permanente.
CORRIERE DELLA SERA Il governo americano VUOLE RIVEDERE l’AFFIDABILITÀ degli ESAMI Test etilico, con banane e crauti si rischiano i falsi positivi Polemiche negli Usa: risultati "falsati" anche dopo l’uso di saponi per le mani a base di alcol o colluttori MILANO - Non basta non aver bevuto alcol per evitare di risultare positivi al test e magari perdere il proprio lavoro. Ci sono stati infatti casi di falsi positivi di persone che, pur non avendo bevuto alcolici, sono state esposte a minime quantità di detergenti per le mani a base di alcol, colluttori, o dopo aver mangiato banane e crauti. Per questo il governo Usa ha deciso di rivedere l’affidabilità dei test del sangue e delle urine, come scrive la rivista New Scientist. CAUSE LEGALI - Generalmente il corpo elimina l’alcol entro sei ore. I test sono quindi progettati per rilevare anche quantità minime di sostanze come l’etilglucoronide (etg) e etilsolfato (ets), che si formano solo dalla scomposizione dell’alcol e rimangono rilevabili per almeno una settimana con il test delle urine. Ma si sono verificati diversi casi di falsi positivi in persone che non avevano consumato alcol dopo aver mangiato o usato alcune sostanze. (*) Negli Usa ci sono diverse cause legali in cui medici, infermieri e altri professionisti hanno perso il lavoro per essere risultati positivi ai test, anche se si professano innocenti. Un problema di cui è a conoscenza anche il servizio di salute mentale e abusi di sostanze del ministero della salute Usa (Samhsa), che già nel 2006 aveva rilasciato un parere in cui dichiarava «inappropriata» e «scientificamente insostenibile» ogni azione legale o disciplinare basata esclusivamente sui test dell’etg o ets. E proprio il mese scorso, in un incontro organizzato dal Samhsa per rivedere le ultime prove scientifiche e legali sull’argomento, gli avvocati hanno chiesto all’organismo delle linee guida per chiarire meglio le quantità per distinguere il consumo deliberato da quello accidentale di alcol. (Fonte: Ansa) (*) Nota: i test che vengono messi in discussione in questo articolo si basano sulla ricerca dei metaboliti dell’alcol etilglucoronide (etg) ed etilsolfato (ets), nelle urine oppure nel capello. Non hanno niente a che vedere con gli etilometri che si basano sull’analisi dell’espirato. Non c’è da stupirsi, tuttavia, che qualche avvocato usi queste argomentazioni in tribunale per mettere in dubbio la validità degli etilometri.
WINENEWS Porto - 14 Febbraio 2011 DAL SUGHERO E DALLE SOSTANZE ANTIOSSIDANTI TRASFERITE DAL TAPPO AL VINO E A CHI LO BEVE, UNA NUOVA STRADA PER LA RICERCA E LA LOTTA CONTRO IL TUMORE AL SENO E AL COLON: E’ L’IMPORTANTE SCOPERTA DELL’UNIVERSITA’ DI PORTO IN COLLABORAZIONE CON AMORIN Il tappo in sughero non è solo la migliore chiusura per la conservazione delle caratteristiche organolettiche del vino e quella con il minor impatto sull’ambiente, ma è anche l’unica in grado di trasferire al vino quantitativi impercettibili di sostanze antiossidanti che, una volta assorbite da chi lo beve, hanno importanti effetti benefici sulla salute, contribuendo alla lotta contro il tumore al seno e al colon. A fare questa importante scoperta, pubblicata sul “Journal of Agricultural and Food Chemistry” - una delle più autorevoli pubblicazioni scientifiche al mondo, edita dall’American Chemical Society - che apre una nuova strada per la ricerca farmacologica internazionale, è l’Università di Porto in collaborazione con il professore Miguel Cabral, responsabile del dipartimento Ricerca e Sviluppo Amorim, azienda leader mondiale nella produzione di tappi in sughero. Il Gruppo Amorim ha a lungo investito in ricerca e sviluppo fino a sconfiggere il sapore di tappo, quel difetto dovuto al composto “Tricloroanisolo” che si trasferisce dal sughero al vino, attraverso l’adozione di strategie preventive e curative. Amorin ha deciso così di concentrarsi sulle sostanze che si possono trasferire dal sughero al vino in grado di migliorare il vino durante il suo processo di affinamento in bottiglia e che possono avere dei riscontri benefici per l’uomo. Alcune di queste sostanze infatti sono risultate possedere importanti proprietà biologiche, tra cui antiossidanti, antitumorali, antinfiammatorie, antibatteriche, e attività di replica anti-Hiv. L’estrazione dei composti fenolici da sughero Quercus suber L, privo di schiena esterna, è stata ottenuta con macinazione e setacciatura di alta qualità di sughero portoghese, forniti da Amorim & Irmaos. Tra i tannini ellagici studiati, di-HHDP-glucosio, castalagin, e di-HHDP-galloyl-glucosio hanno dimostrato una grande attività citotossica contro tutte le linee cellulari. Un confronto della citotossicità di questi composti suggerisce che la presenza del gruppo HHDP sembra essere importante per la citotossicità, e la combinazione di HHDP con gli altri gruppi fenolici carbossilici potrebbe essere essenziale per questa funzione. Diversi studi hanno indicato che i tannini ellagici e l’acido ellagico inibiscono la proliferazione delle cellule del ciclo cellulare inibendone la progressione e di apoptosi. Pertanto, si potrebbe definire che l’acido ellagico e acido gallico idrolizzato dai composti testati possono essere importanti prodotti della citotossicità in cellule tumorali. Alcuni dei composti fenolici presenti nel sughero e testati nella ricerca hanno mostrato una significativa attività antiossidante e antiradicale e la riduzione delle proprietà, oltre ad avere un rilevante potenziale antiproliferativo, contro le linee tumore della mammella e del colon. Gli antiossidanti testati si sono rivelati agenti citotossici con azione antiproliferativa. Questo potrebbe essere dovuto ad un duplice effetto antiossidante e pro-ossidante di questi polifenoli. Nel complesso, il sughero ha dimostrato di essere un importante fonte di molecole bioattive con ottime caratteristiche per applicazioni medicinali.
IL MESSAGGERO (Umbria) Contro l’alcol selvaggio e gli atti vandalici si attivano i gestori dei locali e il Comune. Orari ristretti per la mescita, multe salate, niente alcol ai minori e in arrivo altre… IL TEMPO Ubriaca travolge ambulanza Denunciata
|