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Rassegna alcol e guida del 28 settembre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

CORRIERE ADRIATICO
Tra i relatori al Finis Africae l’assessore regionale Mezzolani
Due giorni per mettere a fuoco il dilagante problema dell’alcol
Senigallia Due giorni di riflessione sull’alcol con il convegno nazionale “La residenzialità alcologica: creatività nella cura e riabilitazione” in programma l’1 e 2 ottobre al Finis Africae. Tra i relatori anche l’assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani, il sottosegretario Carlo Giovanardi ed il direttore generale della Zona territoriale 4, Franco Pesaresi.
Aumenta il consumo di alcol e superalcolici tra giovani ed adolescenti e, con il primo bicchiere a 12 anni, la media dell’età italiana è la più bassa d’Europa. Secondo dati recenti 870.000 ragazzi sotto i 16 anni bevono alcolici in locali pubblici. Circa un terzo dei 6.000 morti e dei 250.000 feriti in un anno in incidenti stradali è causato da un consumo non corretto di sostanze alcoliche. Dati allarmanti che sono soltanto un aspetto di un fenomeno che si estende ad incidenti sul lavoro ed a gravi patologie correlate all’abuso di alcol. Senigallia lancia la sfida.
Il convegno terrà a battesimo la proposta di una rete nazionale all’interno del “Corral”, Coordinamento delle riabilitazioni residenziali, non più di una dozzina in Italia. La proposta parte dalla casa di cura “Villa Silvia”’ che organizza il convegno.
’’Non esiste un vero e proprio registro di queste strutture, da qui l’esigenza di comprendere le diverse realtà - spiega il presidente del convegno ed amministratore della casa di cura ’Villa Silvia’,Vincenzo Aliotta - e diventare interlocutori di servizi per le dipendenze, istituzioni pubbliche e private, realtà del volontariato che si occupano di alcolismo’’.
Negli ultimi tempi infatti sono sorte esperienze di riabilitazione e reinserimento di pazienti alcologici sulla sorta di comunità terapeutiche per tossicodipendenti. Una fase della quale c’è assoluta necessità proprio perchè costituisce l’anello di congiunzione tra la terapia ed il nuovo inserimento nella vita normale del paziente alcologico. Tra le poche strutture italiane, nelle Marche il prossimo anno partirà una comunità residenziale nella piccola frazione montana di Piticchio di Arcevia ad opera della casa di cura “Villa Silvia” di Senigallia, da oltre trent’anni impegnata sul fronte della cura e del recupero di pazienti alcologici.



LA STAMPA
Legittimo il licenziamento del lavoratore ubriaco
28/09/2010 - Rischia il licenziamento disciplinare il lavoratore che viene sorpreso ubriaco durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Lo stato di ebbrezza sul posto di lavoro, infatti, è idoneo a configurare la giusta causa per l’irrogazione della massima sanzione disciplinare nei confronti del dipendente. In pratica, si tratta di una condotta grave sul piano disciplinare soprattutto se è stata reiterata nel tempo dal lavoratore.
Per questi motivi la Cassazione con la sentenza 19361/10 ha confermato la legittimità del licenziamento per motivi disciplinari inflitto ad un lavoratore che, più volte, era stato colto in stato di ebbrezza sul posto di lavoro. In particolare, la sezione lavoro del Palazzaccio ha sottolineato che «il licenziamento è stato ritenuto assistito da giusta causa, in relazione alla gravità del fatto contestato anche in relazione alla recidiva». Va ricordato, poi, che l’apprezzamento della gravità del fatto contestato in rapporto alle previsioni contrattuali e normative costituisce un apprezzamento incensurabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivato. Circostanza puntualmente verificata nella fattispecie in esame.


LA STAMPA
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO LE NUOVE NORME
Codice stradale, da luglio otto multe al giorno per la politica "alcol zero"
ROMA, 28/9/2010 - Dal 30 luglio al 19 settembre del 2010 «la sola polizia stradale ha sequestrato 347 veicoli a conducenti con tasso alcolico superiore a 1,5 g/l e 58 a conducenti positivi ai test antidroga» e «nello stesso periodo, in applicazione della recentissima legge 120 del 29 luglio sono state accertate 4.045 violazioni alle norme sull’alcool, 402 delle quali a neo patentati che devono risultare a "tasso 0"». Lo dice in una nota Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al contrasto delle Tossicodipendenze, ricordando che a questi dati «andranno aggiunti dati dei sequestri effettuati dalle altre forze dell’ordine e nell’ambito del programma "Drug on Street" promosso dal Dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio in collaborazione con 30 città italiane per combattere il fenomeno delle stragi del sabato sera».
«Questo ulteriore sforzo straordinario delle forze dell’ordine voluto dal Governo per contrastare il flagello della mortalità da incidenti stradali - dice Giovanardi - permette all’Italia di consolidare i dati straordinariamente positivi che hanno visto crollare i decessi dai 7.096 del 2001 ai 4.050 del 2009, il 43% in meno nel periodo 2001-2009, mentre la media dei 27 paesi dell’unione si è fermato a meno 36%».
«Anche di questo si parlerà questo pomeriggio ad Amelia, presso la Comunità Incontro di Don Gelmini, con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che recentemente a Mosca ha proposto iniziative ancora più incisive per contrastare la diffusione della droga», conclude.


BRESCIA OGGI
«Più controlli nei locali contro l’alcol alla guida»
28/09/2010 - Giò Trombadori, 78 anni, pittore, al «Bar Tosio» di via Tosio 9/b Giò Trombadori, 78 anni, pittore, sfoglia Bresciaoggi al «Bar Tosio» di via Tosio 9/b e commenta le notizie del giorno.
Non si ferma la campagna «antistragi» della Polizia stradale. Nel fine settimana sono state ritirare 12 patenti per guida in stato d’ebbrezza, da giugno ben 216 per alcol e droga. Che ne pensa?
«Purtroppo questi numeri continuano a mantenersi alti. I giovani automobilisti seguitano a bere in barba alle nuove norme. Allora credo che, oltre a una maggior campagna di prevenzione sui giovanissimi, ci vorrebbe più senso di responsabilità da parte dei locali notturni che invece dispensano alcolici indistintamente a tutti. Servirebbero controlli più capillari anche nei locali. E per quelli che non rispettano le norme: licenza sospesa e tassativa chiusura per un lungo periodo!».
Tappa bresciana per Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Futuro e libertà. A Montichiari il portavoce finiano rassicura: Fli sarà leale al governo. Che ne pensa?
«La politica si conferma una buffonata. L’Italia sta attraversando la peggiore crisi economica, manca lavoro, le famiglie non riescono ad andare avanti e loro discutono di case a Montecarlo e poltrone. E’ una vergogna! Il Governo non cadrà almeno fino a metà mandato perché altrimenti i signori onorevoli non potranno godere la "sudata" pensione».
Il Brescia Calcio cade a Bari e torna sulla terra. Che ne pensa?
«E’ un vero peccato, perché il Bari era assolutamente alla nostra portata e si poteva fare risultato. Ben vengano le vittorie contro le grandi, ma per salvarsi il Brescia deve vincere contro le piccole».
TH.OR.


CORRIERE ADRIATICO
Schianto mortale
Ubriaco al volante Condannato
Corridonia Ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione e due mesi di arresto (pena sospesa) Stefano Forconi, 21 anni, di Corridonia, accusato di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza per l’incidente che il 2 marzo dello scorso anno costò la vita a Giordano Camelli, anche lui di 21 anni e residente a Corridonia, che viaggiava nell’auto condotta dall’imputato. Forconi - tutelato dall’avvocato Romano Carancini - dovrà anche pagare un’ammenda di mille e duecento euro. Dopo lo schianto mortale - avvenuto a Corridonia, in contrada San Giuseppe - gli era stato riscontrato un tasso di alcol nel sangue pari a 1,95 g/l. L’auto non venne sequestrata in quanto non di sua proprietà. Ieri in aula erano presenti il Gup Enrico Zampetti e il sostituto procuratore Stefania Ciccioli.


VARESENEWS
Varese
Rissa in via Morosini, gli agenti arrestano un ubriaco
Era in lite con degli amici marocchini, ma poi ha cercati di tagliarsi con dei vetri
La polizia ha arrestato ieri sera alle 23 A.R., cittadino marocchino regolare, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Una pattuglia della Volante transitando nella centralissima via Morosini notava quattro nordafricani intenti a discutere animatamente tra di loro. Gli agenti sono riusciti a calmare tre dei quattro, ma A.R., che in evidente stato di agitazione e di ubriachezza si era già provocato ferite superficiali usando un frammento di vetro, ha ignorato i loro inviti, urlando forsennatamente, denudandosi parzialmente e lanciando alcuni indumenti contro alcune autovetture in transito. L’uomo ha anche aggredito gli agenti che tentavano di impedirgli ulteriori gesti pericolosi, tentando di colpirli e di morderli. Alla fine è stato bloccato e, dopo le cure mediche del caso ricevute presso il locale Pronto Soccorso, tratto in arresto e condotto in carcere a disposizione della Procura della Repubblica. Oltre alla resistenza gli sono contestate anche le lesioni ai danni di un agente, rimasto lievemente ferito ad un polso.


TRENTINO
ARRESTO A PERGINE
L’etilometro lo inchioda e lui «si arrabbia»
PERGINE. Prima è sfuggito a un posto di controllo, poi s’è scagliato contro i carabinieri. L’episodio è accaduto all’1.30 della notte tra domenica e lunedì in Valsugana, dove i militari della compagnia di Borgo avevano istituito un posto di controllo, cui C.G., trentottenne di Pieve Tesino, ha cercato di sottrarsi pigiando sull’acceleratore della sua Bmw 123. Ne è nato un rocambolesco inseguimento concluso in via IV Novembre a Pergine. Lì, sottoposto ad esame con l’etilometro, l’uomo ha fatto registrare 1,54 m/g di alcol al primo accertamento, ma s’è rifiutato di sottoporsi al secondo di prassi. Per questo, è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza e gli è stata sospesa la patente, ma ignorava che il tasso alcolemico nel suo sangue superava la soglia (1.50 m/g) oltre cui è previsto il sequestro del mezzo ai fini della confisca. Quando i carabinieri glielo hanno detto è andato fuori di sé, cercando di colpirli con calci e pugni: è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.


IL GAZZETTINO (Venezia)
RECORD IN VIA CAPPUCCINA
In moto ubriaco senza assicurazione e con patente falsa
Martedì 28 Settembre 2010 – Neanche mettendosi d’impegno si riescono a racimolare così tante infrazioni. Un vero record quello conquistato domenica da un motociclista romeno. Fermato da una pattuglia della polizia municipale in via Cappuccina è stato sorpreso mentre guidava una moto non assicurata, senza revisione, sprovvisto di casco, ubriaco e con patente di guida falsificata. Come non bastasse, portava nel sellino posteriore un’amica moldava.
Già in un primo momento i vigili hanno colto che qualcosa non andava. Alla richiesta dei documenti il mezzo risultava non revisionato e non assicurato. Ad un controllo successivo l’uomo è stato sottoposto ad alcoltest che ha evidenziato un livello di alcol che andava da 1,54 a 1,74. In pratica era ubriaco ad un livello tale che secondo il codice della strada comporta sonnolenza e nausea. Dulcis in fundo la patente, nemmeno quella andava bene, era infatti abilmente falsificata.
Con tale mix il romeno si è conquistato tre denunce per guida in stato di ebbrezza, patente falsa e guida senza patente. A questo si sommano circa mille euro di multa: 779 euro per la mancanza di assicurazione, 74 per il casco che non aveva, 155 per l’omessa revisione. Infine la moto è stata sequestrata due volte per ubriachezza e per assicurazione scaduta.


IL GAZZETTINO (Rovigo)
Patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e una persona arrestata per furto.
Martedì 28 Settembre 2010 - È questo il bilancio di due precisi servizi svolti dai carabinieri della compagnia di Chioggia nel territorio della Riviera del Brenta. A finire in manette, Lucio Levorato, 52 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, pizzicato dai carabinieri in via Nievo a Camponogara, mentre cercava di rubare una bici da donna.
L’uomo aveva tagliato la catena che bloccava la bici con un trancino, ma quando ormai pensava di averla fatta franca, è stato fermato dai carabinieri. Arrestato, è stato portato nelle carceri veneziane di Santa Maria Maggiore.
Mentre sono sei gli automobilisti che nello scorso fine settimana si sono visti ritirare la patente, per guida in stato di ebbrezza. I servizi, svolti dai carabinieri di Camponogara e Campagna Lupia, hanno riguardato le strade principali dei comuni di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore e Camponogara. A rimetterci il documento di guida sono stati: F.T., 34 anni di Fossò; C.Z., 25 anni, di Campolongo Maggiore; A.B., 30 anni di Camponogara; F.T., 40 anni, di Pianiga; M.M., ragazza diciannovenne fermata a Camponogara; e M.R., 28 anni di Camponogara. (G.Dco.)


CORRIERE DELL’UMBRIA
Ubriaco picchia la moglie.
Un ucraino di 41 anni è stato arrestato per inottemperanza al decreto di espulsione. Denunciata anche una perugina per resistenza.
PERUGIA, 28.09.2010 - Quarantuno anni, ucraino, senza fissa dimora e irregolare. E’ stato arrestato dai carabinieri di Perugia dopo la chiamata di soccorso fatta dalla moglie. L’uomo, infatti, era tornato a casa ubriaco e ha cominciato a picchiare la donna. I carabinieri sono arrivati dopo poco sul posto, allertati appunto dalla donna, è hanno arresto l’uomo in flagranza di reato perché inottemperante all’ordine di espulsione emesso nell’agosto scorso dal questore di Perugia e lo hanno poi denunciato per le percosse alla sua convivente. L’ucraino, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto all’interno delle camere di sicurezza in attesa della del rito per direttissima. Sempre per la violazione della legge sull’immigrazione i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato altre due persone. Un giovane algerino di 22 anni senza fissa dimora, celibe, nullafacente e irregolare, resosi responsabile della violazione della legge sull’immigrazione. Il ragazzo è stato controllato in via Pellini e tratto in arresto in flagranza di reato. Le manette sono scattate anche per un tunisino di 25 anni senza fissa dimora, irregolare. Denunciati Undici invece le persone denunciate dai carabinieri nel corso della loro attività durante l’ultimo fine settimana. Nei guai una perugina di 36 anni che si è resa responsabile di ubriachezza molesta e resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. La donna, infatti, è stata controllata, all’interno del locale nei prerssi della stazione ferroviaria, in evidente stato di ubriachezza, ha spintonato ed offeso i militari che stavano compiendo il controllo. I carabinieri inoltre hanno denunciato un ventenne marocchino irregolare; un tunisino del 1969, senza fissa dimora, coniugato e irregolare, un ventinovenne tunisino irregolar e un altro marocchino di 33 anni irregolare, tutti responsabili della violazione legge sull’immigrazione. Denunciato anche un peruviano perchÉ fermato alla guida di un’auto senza aver conseguito la patente. Deferite anche altre 4 persone per altri reati come guida in stato di ebbrezza e il divieto di ritorno nel comune di Perugia Segnalazioni In stato di libertà sono state segnalate infine, tre persone, due italiani e un’argentina. Segnalati alla prefettura di Perugia quali assuntori di stupefacenti poerché dopo i controlli, sono stati trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti del tipo hashish e cocaina


CORRIERE DI AREZZO
Picchia e deruba la ex moglie Messo in manette dalla polizia.
Preso in via Trasimeno con la refurtiva: mille euro.
AREZZO, 28.09.2010 - Ha picchiato la ex moglie, e poi le ha rubato la borsetta, contenente circa mille euro. È successo nell’abitazione della donna, domenica ad Arezzo. La vittima ha chiamato la polizia. L’uomo, ubriaco, nel frattempo era scappato. L’ex moglie ha fornito agli agenti una foto dell’uomo e un identikit. Le ricerche dei poliziotti si sono concluse dopo breve tempo, quando l’aggressore è stato bloccato in via Trasimeno, con ancora indosso tutto ciò che aveva sottratto poco prima alla ex moglie. L’uomo ha tentto di scappare di nuovo ma è stato bloccato e arrestato. La donna è stata portata in ospedale, da dove è stata dimessa con una prognosi di sette giorni. Ieri in tribunale la convalida dell’arresto. Il giudice Claudiani ha aggiornato a domani il dibattimento, con rito direttissimo. Nel frattempo, su richiesta del pm Bernardo Albergotti, l’uomo, che è difeso dall’avvocato Alessandro Angiolini, resta in carcere


ROMAGNA OGGI
Cesena, litiga con la compagna e picchia i poliziotti. Arrestato un milanese
CESENA, 28 settembre 2010 - Prima la violenta lite con la compagna. Poi le botte ai poliziotti. Un 29enne milanese, D.M. le sue iniziali, con un piccolo precedente per molestie, è stato arrestato lunedì notte dagli agenti del Commissariato di Polizia di Cesena con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma il processo è stato rinviato
perché è stata disposta l’audizione di un testimone. In attesa del giudizio, il giovane è tornato in libertà.
Tutto ha avuto inizio all’uscita della discoteca ‘Vidia’ di San Vittore, dove il 29enne ha avuto una violenta discussione con il compagna, una ragazza polacca arrivata a Cesena da alcuni giorni. A far degenerare la lite è stato anche l’alcol. Il milanese non voleva a tutti i costi farla entrare in casa. A quel punto si è reso necessario l’intervento della Polizia. Il ragazzo non ha gradito l’arrivo delle forze dell’ordine, aggredendoli. Per i poliziotti lesioni guaribili in cinque giorni. Inevitabili a quel punto le manette.


WINENEWS
LA NAZIONE/IL GIORNO/IL RESTO DEL CARLINO
Dei vini si conoscerà il grado di polifenoli
28-09-2010 - I polifenoli presenti nel vino proteggono i bevitori dall’invecchiamento, dalle malattie cardiovascolari, dal cancro, dall’obesità? (*) Il dibattito resta aperto. Poco importa. Un’azienda svizzera ha deciso di giocare d’anticipo, mettendo a punto un test che permette di misurare e comparare i tassi di questi preziosi antiossidanti presenti nei diversi cru. Basta mettere una goccia di vino su una linguetta, introdurla in un lettore non più grande di una scatola di fiammiferi e il risultato arriva nel giro di pochi secondi. Il dispositivo è stato messo a punto in collaborazione con la Scuola politecnica di Losanna a partire dalle ricerche condotte all’università americana di Stanford. In particolare, invece di aprire accese dispute per sapere se queste molecole sono in grado o meno di rallentare gli effetti distruttivi dei radicali liberi, non è forse inutile chiedersi subito se vi sono polifenoli nei vini e in quali proporzioni. L’impresa ginevrina sottolinea che una bottiglia di un determinato vino può valere fino a 20 bottiglie di un altro vino per quanto concerne la sua capacità antiossidante: di qui l’interesse, da parte del consumatore, a calibrare la propria scelta al momento dell’acquisto. L’unico elemento, quindi, non sarebbe più il pregio del vino, il tipo di uve scelte, la lavorazione, il prestigio del vitigno. Perciò l’azienda elvetica potrebbe diffondere un marchio dei vini in funzione delle loro proprietà contro l’invecchiamento. Gli alchimisti, che un tempo cercavano l’elisir di lunga vita, sarebbero indubbiamente rimasti sorpresi da questo tentativo. La fonte della giovinezza è ormai

(*) Nota: a volte i cambiamenti si vedono da piccoli dettagli. Avete notato il punto interrogativo dopo l’affermazione sugli effetti preventivi dei polifenoli? Fino a non molto tempo fa non ci sarebbe stato.

CORRIERE ADRITICO
Il vino bianco in borsetta
Corinaldo A vederlo è in tutto uguale a una borsa da donna, anche di una certa eleganza e raffinatezza. In realtà di tratta di un contenitore di vino, quello che gli esperti del settore chiamano bag-in box e che fino ad oggi aveva la forma classica del parallelepipedo tetrapack. A idearlo è stata la BoxMarche, che così si è aggiudicato il premio ProCarton-Ecma, riconoscimento internazionale per le aziende che meglio di altre realizzano imballaggi in cartoncino, riuscendo a coniugare funzionalità e creatività.
All’azienda di Corinaldo il premio è stato assegnato nella sezione Most Innovative Packahing, a dimostrazione di come anche una piccola impresa possa competere con successo su uno scenario internazionale e ottenere un risultato di prestigio indiscusso. Il contenitore per vini “Vernissage” è stato ideato per vendere vino bianco sul mercato svedese, tenendo conto del fatto che i consumatori sono soprattutto dove sopra i 25 anni di età. Questi elementi hanno fatto nascere la particolare borsa in cartoncino. La nuova confezione “Vernissage” è stata lanciata a inizio 2010 e, secondo i dati di vendita, ha portato un incremento più che soddisfacente del mercato, al punto che già in autunno è in programma la presenza del nuovo contenitore sul mercato tedesco. Inoltre è allo studio la versione per vini rossi e rosè, oltre ad ulteriori applicazioni.
“Per noi è un successo che ci gratifica, principalmente per l’impegno che mettiamo nel settore della ricerca e sviluppo”, afferma Tonino Dominici, amministratore delegato della BoxMarche. “Non è cosa di poco conto - prosegue - perchè arriva in un momento certamente difficile per tutto il sistema produttivo e in particolare per un’azienda delle nostre dimensioni. Ciò che ci ha fatto estremamente piacere è stato il fatto che la giuria del premio ha riconosciuto il carattere innovativo del contenitore, definendo eccellente la sua grafica, capace perciò di attirare in modo particolare la clientela femminile”. Con l’edizione 2010 la BoxMarche si è aggiudicata per la seconda volta il Premio ProCArton/Ecma nel giro di pochissimi anni

 

Mercoledì, 29 Settembre 2010
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