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Rassegna alcol e guida del 22 settembre 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

PERO’ L’INFORMAZIONE E LA PREVENZIONE DEVONO ESSERE SVOLTE DA PERSONE PREPARATE E SENSIBILIZZATE E NON DA COMMERCIANTI O PRODUTTORI DI BEVANDE ALCOLICHE.

 

AUTOBLOG.IT

BastaUnAttimo: "Il 10,5% degli italiani guida ubriaco; dati preoccupanti"

pubblicato: martedì 21 settembre 2010 da omar

 “I dati diffusi oggi nell’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanita’, sono molto preoccupanti perchè indicano purtroppo che la sensibilizzazione fatta a livello nazionale , sulla sicurezza stradale, non riesce ad incidere nei giovani. Che il 10,5% degli italiani, soprattutto maschi e maggiormente nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, si mette alla guida sotto l’effetto dell’alcol deve metterci in allerta e farci capire come la scuola diventi uno dei canali più utili per favorire un insegnamento alla cultura sana della guida che oggi non c’è”. Ad affermarlo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera.

 “Noi continuiamo a ribadire - spiega Lentino - l’indispensabile necessità di introdurre nei cicli di istruzione obbligatori di tutte le scuole corsi di educazione stradale affinché fin da giovani si possa acquisire la consapevolezza dei rischi cui si va in corso nel caso ci si metta in guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Alla luce dei dati di oggi - conclude - non possiamo più rimandare il coinvolgimento delle scuole per ribadire l’importanza di una guida sicura e consapevole”.

E’ UN PROGETTO CHE DA QUALCHE ANNO STA FUNZIONANDO BENE ANCHE IN TRENTINO

 

MESSAGGERO VENETO

Alcol e fumo, i giovani diventano educatori grazie a un progetto a Cividale e a Reana

Messaggero Veneto — 21 settembre 2010   pagina 10   sezione: UDINE

CIVIDALE. I ragazzi diventano educatori per sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi dovuti all’abuso dell’alcol, sui danni provocati dal fumo e sui gravi problemi che possono derivare dall’utilizzo di sostanze stupefacenti. Questa la strategia adottata dalla Provincia di Udine, attraverso l’assessorato alle politiche sociali, che ha deciso di lanciare un progetto pilota nei comuni di Cividale del Friuli e Reana del Roiale dove alcuni esperti formeranno un gruppo di ragazzi che avranno il compito di svolgere azioni e interventi educativi rivolti ai loro stessi coetanei. L’iniziativa, che avrà una durata di due anni e comincerà a ottobre, è stata presentata ieri a Udine, a palazzo Belgrado, e parte dal presupposto che i giovani, avendo gli stessi linguaggi, la stessa cultura e i medesimi valori condivisi, siano i soggetti più indicati per sviluppare un rapporto di fiducia che permetta di prevenire i comportamenti a rischio dei ragazzi. La fascia di età cui è rivolta questo progetto è quella compresa tra i 16 e i 20 anni, perché da numerose ricerche è emerso che proprio in età adolescenziale i ragazzi sono più vulnerabili, rischiando così di cadere nella dipendenza da sostanze altamente nocive. Secondo l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Adriano Piuzzi, «la Provincia è in prima linea per cercare di debellare il problema della droga e dei comportamenti a rischio e l’obiettivo finale è quello di riuscire a estendere questo progetto su tutto il territorio coinvolgendo sempre più comuni». Presenti anche i due sindaci dei Comuni capofila. Se per Edi Colaoni, sindaco di Reana, «il progetto è innovativo perché i giovani parleranno ai loro coetanei nei centri di aggregazione, cercando così di coinvolgere il numero più alto possibile di ragazzi», secondo Stefano Balloch, sindaco di Cividale, «informare e sensibilizzare i ragazzi su queste delicate tematiche fa parte delle priorità della nostra amministrazione comunale». È intervenuto alla presentazione anche il consigliere regionale del Pdl, Roberto Novelli, il quale, dal canto suo, ha ribadito «che è importante agire immediatamente sul campo, perché in Friuli Venezia Giulia la percentuale di giovani che assumono cannabinoidi è del 46 per cento superiore rispetto al resto d’Italia». Renato Schinko

BRINDANO ALLA VITA DEI BAMBINI CON UN PRODOTTO CHE PROVOCA 30.000 MORTI ALL’ANNO IN ITALIA

 

WINENEWS

SASSICAIA BRINDA PER UNICEF: RUMORS DI UNA MAXIDEGUSTAZIONE A ROMA A FINE ANNO PER SOSTENERE LA FONDAZIONE DELLE NAZIONI UNITE CHE SI OCCUPA DEI BAMBINI. CON DUE TESTIMONIAL D’ECCEZIONE: FRANCO RICCI (AIS-BIBENDA) E DANIELE CERNILLI (GAMBERO ROSSO)

Roma - 22 Settembre 2010

Sarà un brindisi di quelli che fanno davvero bene quello che, stando ai rumors, si celebrerà a Roma, tra fine novembre e inizio dicembre. Protagonista sarà il Sassicaia, uno dei vini italiani di più alto prestigio nel mondo, inventato da Mario Incisa della Rocchetta nella Tenuta San Guido di Bolgheri, in una maxidegustazione di 40 annate, il cui ricavato sarà tutto devoluto all’Unicef, la fondazione delle Nazione Unite che si occupa dei bambini del mondo. Una causa davvero “buona, pulita e giusta”, con due testimonial d’eccezione, sempre stando ai rumors: Franco Ricci (alla guida di Ais-Bibenda) e Daniele Cernilli (direttore del Gambero Rosso).

 

…E LO VOGLIONO PORTARE ANCHE NELLO SPAZIO!!!

 

TRENTINO

Samantha, un premio da portare in orbita

Trentino — 21 settembre 2010   pagina 14   sezione: CRONACA

  TRENTO. È apparsa sullo schermo gigante collegata dalla Città delle stelle vicino a Mosca, per ricevere virtualmente il premio «Casato Prime Donne» 2010. L’astronauta trentina Samantha Cristoforetti è stata giudicata personaggio emblematico di una femminilità positiva, vincente, attuale ma soprattutto costruita sul merito. La vicepresidente della Camera Rosy Bindi le ha donato un’ampollina contenente Brunello di Montalcino, con l’invito a portarlo in missione nello spazio. «Purtroppo l’alcol è bandito dalla stazione spaziale(*) - ha sorriso Samantha - pertanto in viaggio è consentita solo l’acqua, ma se potrò porterò l’ampollina con me». «Per ora esploriamo i corpi celesti prossimi alla Terra, ma in futuro con l’esplorazione di pianeti in sistemi solari lontani, forse si scopriranno pianeti abitabili potenzialmente adatti a supportare forme di vita complesse simili alla nostra». Cristoforetti devolverà il premio all’associazione Women in aerospace-Europe per permettere la partecipazione di valenti ricercatrici a convegni scientifici.

(*) NOTA: ci sarà un motivo per cui l’alcol è bandito!!!

 

E CHI SI OCCUPA DEI NOSTRI BAMBINI CHE SI UBRIACANO E VIOLENTANO LE NOSTRE BAMBINE

 

GOMARCHE.IT

Senigallia: uno stupra e l’altro guarda, in manette due minorenni

Mercoledì 22 Settembre 2010

Uno stupro in pieno giorno, due minorenni arrestati, una ragazzina sotto shock. Il fatto risale al maggio scorso ma la notizia è trapelata solo ora.

Tre studenti (pare quattordicenni) hanno deciso di marinare per un giorno la scuola spassandosela in giro per la città. I tre hanno cominciato a bere alcolici fino ad ubriacarsi. Quando ormai i fumi dell’alcol erano troppo alti, uno dei due ragazzini ha abusato sessualmente della compagna mentre il terzo è rimasto a guardare. Il fatto è stato denunciato dai familiari della ragazzina solo diversi giorni. A seguito di vari accertamenti, i Carabinieri hanno arrestato i due ragazzi, residenti nell’hinterland senigalliese, a luglio. Ora si trovano entrambi in un Centro di Recupero Minorile.

Il caso shock è saltato fuori durante il bilancio delle#39;attività estiva condotta dai carabinieri della Compagnia di Senigallia.  Un estate in cui i militari della compagnia senigalliese hanno effettuato 105 arresti, fra cui due usurai, con 600 denunce e 42 fogli di via. In totale sono stati commessi dalle#39;inizio delle#39;anno 1630 reati, con 790 furti, di cui 383 solo a Senigallia.  "Un bilancio positivo -ha commentato il Capitano, Roberto Cardinali- frutto di un contatto fra le forze delle#39;ordine, commercianti ed esercenti molto più forte. Oltre ad essere calati i numeri dei reati è aumentata la percezione della sicurezza. "

Pugno di ferro anche sui controlli della viabilità e del Codice della Strada. Dalle#39;inizio delle#39;anno sono state emesse 149 sanzioni penali per guida in stato di ebbrezza. Solo nei mesi estivi sono state ritirate 80 patenti. I militari sono intervenuti in 71 incidenti stradali, sequestrati 33 veicoli e ritirate 72 carte di circolazione.


 IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE

 

IL GIORNO

Legnanesi sobri al volante:

7 multe in otto mesi(*)

di Ivan Albarelli

Guida in stato d’ebbrezza: bilancio confortante della Polizia locale dopo la riforma del Codice.

Legnano, 22 settembre 2010- Legnanesi brava gente. Almeno quando si mettono alla guida dell’auto o salgono in sella a motorini e scooter. È questo il quadro confortante che esce dal comando di Polizia locale di corso Magenta. Quadro in rosa che le nuove, più stringenti regole del Codice della strada entrate in vigore intorno alla fine di agosto, soprattutto per quanto concerne il problema della guida in stato di ebbrezza, hanno ulteriormente migliorato. «Effettuiamo controlli sulle strade da mercoledì a sabato tutte le settimane dell’anno in modo sistematico e in casi specifici anche negli altri giorni - precisa il comandante Daniele Ruggeri - e quindi posso dire che la situazione a Legnano è nel complesso buona per quanto riguarda, nello specifico, le infrazioni rilevate sul territorio comunale inerenti alla guida sotto effetto alcolico. C’è molta più consapevolezza sui rischi che si corrono e sulle sanzioni a cui si va incontro: è quanto emerge dai numerosi test che svolgiamo». Il dato più eclatante, per una volta in positivo, è dunque quello emerso all’inizio del mese sul bilancio dei controlli nei primi otto mesi del 2010: appena sette le multe staccate e che hanno colpito altrettanti soggetti messisi alla guida con qualche bicchiere di vino o di birra di troppo.

Le nuove regole, se hanno da una parte declassato in reato di natura amministrativa, da penale qual era in precedenza, la guida con un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 grammi per litro - il che comporta comunque una multa piuttosto pesante compresa fra 500 euro e 2 mila, oltre alla sospensione della patente da tre a sei mesi e la decurtazione di dieci punti dalla patente - hanno nel contempo aggravato le conseguenze per i valori superiori allo 0,8. «Da un valore di 0,8 fino a 1,5 grammi per litro, e non superiore, entra in gioco la sospensione della patente da sei mesi a un anno e una decurtazione di dieci punti sul documento di guida - continua Ruggeri -. Più serie le conseguenze quando il valore è superiore a 1,5. È prevista la sospensione della patente da uno a due anni, ancora dieci punti decurtati e la confisca del veicolo». Maggiore severità in particolare nei riguardi dei neopatentati, di coloro che hanno conseguito la patente da non più di tre anni e in generale nei confronti degli under 21: è questo uno degli elementi di spicco del Codice riformato. Tre categorie che devono semplicemente scordarsi di bere qualcosa di alcolico prima di prendere in mano il volante. Se vengono colti con un tasso alcolemico compreso fra 0 e 0,5 vanno incontro a una sanzione amministrativa, 155 euro di multa e la decurtazione di cinque punti.

«Sempre con le nuove norme si è introdotta la regola del ritiro immediato della patente in caso di incidente stradale che abbia provocato delle lesioni a una delle persone coinvolte, ritiro che, beninteso, colpisce la persona responsabile del sinistro e la cui colpevolezza sia certa - aggiunge il comandante -. Finora a Legnano l’abbiamo applicata due volte».

Discorso a parte per le due ruote. Oltre all’obbligo - ovvio anche se nella pratica non applicato - di seguire le regole del Codice della strada, è entrato in vigore quello di indossare in orario serale e con scarsa visibilità il giubbetto catarifrangente. In sede di prima approvazione del dispositivo, in Senato, si era approvato l’obbligo di indossare il casco. Poi non se n’è più fatto nulla.


(*) NOTA: sono solo quelle della Polizia Locale, ma mi sembrano poche ugualmente!

 

LA PROVINCIA PAVESE

Alcol al volante, ritirate dieci patenti(*)

la Provincia Pavese — 21 settembre 2010   pagina 22   sezione: CRONACA

 VOGHERA. Una decina di patenti «saltate» nel giro di una settimana: non si ferma l’offensiva dei carabinieri di Voghera per ostacolare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza, con il relativo corollario di incidenti stradali.  Gli uomini della compagnia di Voghera, agli ordini del capitano Francesco Zio, hanno intensificato i pattugliamenti e i controlli: non solo in città ma anche nel territorio delle stazioni dipendenti. Da venerdì sera sono stati quattro gli automobilisti che hanno perso la patente per ubriachezza. Una pattuglia del nucleo radiomobile di Voghera alle 2 della notte tra domenica e ieri ha fermato una Fiat 16 che percorreva via Nenni procedendo in modo un po’ incerto. Alla guida c’era M.R., un uomo di 50 anni residente a Voghera. Il test ha evidenziato che M.R. aveva un valore di 1,67 grammi di alcol per litro di sangue, mentre il limite massimo consentito è di 0,5. E’ scattata quindi la denuncia per guida in stato di ebbrezza, con patente ritirata. Il codice prevede che quando il valore supera 1,5 grammi/litro l’auto venga confiscata a titolo definitivo e poi messa all’asta, ma stavolta non è accaduto: evidentemente la vettura apparteneva a una persona diversa dal conducente.  Nella stessa notte a Salice Terme i carabinieri di Godiasco hanno fermato G.Z., un giovane di 26 anni abitante a Voghera. Durante un servizio di pattuglia hanno visto una Ford Focus che usciva a forte velocità e a fari spenti da un parcheggio in via Diviani. Il condcuente è stato fermato e controllato. Il test con l’etilometro ha evidenziato una valore di alcol pari a 1,47 (e quindi a 0,03 grammi dalla quantità che comporta la confisca definitiva). I carabinieri lo hanno denunciato, con patente ritirata, mentre l’auto è stata affidata a un familiare. Nella notte tra sabato e domenica erano stati denunciati altri due automobilisti, che si aggiungono a quelli finiti nei guai nella settimana precedente. In via Negrotto Cambiaso a Voghera è stato fermato D.G.F., un vogherese di 30 anni: guidava una Fiat Idea. A Cervesina è stato denunciato S.G., un 51 enne residente a Brescia. I militari lo hanno fermato in piazza Vittorio. (p.fiz., e.b.)


(*)NOTA: questi ne hanno ritirate 10 in una settimana!!!

 

RAVENNANOTIZIE

Guida ubriaco e con documenti falsi, arrestato dai carabinieri

martedì 21 settembre 2010

I carabinieri di Filetto hanno arrestato un cittadino moldavo Sergio Sirbu di 33 anni, per guida senza patente, guida sotto l’effetto dell’alcol e presentazione di documenti d’identità falsi.

L’uomo è stato fermato a bordo di una Golf durante un controllo della circolazione. Sirbu, alterato per via dell’alcol bevuto,  mostrava i documenti falsi ma i carabinieri, dopo un rapido accertamento, verificavano che si trovava in Italia come clandestino.

LA GAZZETTA DI REGGIO

Droghe e alcol, incidenti a raffica in città

la Gazzetta di Reggio — 21 settembre 2010   pagina 12   sezione: CRONACA

 Prevenzione e repressione. Con questi obiettivi la polizia municipale sta lavorando per cercare di arginare gli incidenti stradali causati dall’abuso di alcol e droghe.  Nonostante posti di blocco e controlli, però, le pattuglie dei vigili urbani rilevano incidenti con protagonisti conducenti in condizioni alterate.  Due i casi emersi negli ultimi giorni.  Il primo in viale Città di Cutro. In una rotatoria, due auto si scontrano e uno dei conducenti coinvolti, ha mostrato subito di essere sotto l’influenza di stupefacenti. Accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova per gli esami di rito, un 22enne è così finito nei guai per aver assunto, prima di mettersi al volante, oppiacei. Al giovane è quindi stata ritirata la patente e per lui è scattata una denuncia per guida sotto l’effetto di droghe.  Il secondo episodio è avvenuto venerdì scorso in via della Canalina, quando gli agenti della Municipale sono intervenuti per rilevare un tamponamento. Stavolta è invece stato denunciato un 46enne residente in città che, sottoposto all’alcoltest, è risultato con un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge.  Infine nell’ultimo week-end, grazie a diversi posti di blocco, la Municipale ha controllato 84 conducenti. Cinque di loro sono risultati in stato di ebbrezza, mentre ad altre 13 persone sono state notificate sanzioni per infrazioni al codice della strada.  I controlli proseguiranno anche nel prossimo fine settimana. (m.m.)

MERATEONLINE

Cernusco: 27enne alla guida ebbro, denunciato. Auto sequestrata

Cernusco Lombardone

22.9.10.- Un 27enne di Paderno d’Adda è stato denunciato a piede libero per guida in ebbrezza da parte dei Carabinieri di Merate dopo essere stato fermato e sottoposto al test alcolemico a Cernusco, in Via Spluga. Il giovane, a bordo di una "Lancia Delta", era al volante con un tasso di 2.59 g/l di alcol nel sangue, il che ha comportato anche il sequestro del veicolo da parte dei militari.

INIZIATIVE DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE

 

RAVENNA NOTIZIE

Controlli contro l’abuso di alcol e droga: "Risultati positivi, ma non abbassiamo la guardia"

martedì 21 settembre 2010

Questa mattina in municipio sono stati presentati i risultati del progetto territoriale del Comune di Ravenna "Voglio vederci chiaro: io scelgo no droga no alcool", elaborato nell’ambito del progetto quadro del Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del consiglio dei ministri e che ha coinvolto 29 Comuni.

Gianluca Dradi, assessore alla Sicurezza, ha spiegato che il progetto si è articolato in una campagna informativa sui rischi dell’abuso di alcool e dell’uso di sostanze stupefacenti e in controlli su strada, che per la prima volta hanno riguardato la verifica dell’assunzione di droghe, coordinati dalla prefettura e realizzati da tutte le forze dell’ordine, con la presenza di un medico messo a disposizione dalla Ausl e la collaborazione della Croce rossa.

Nel corso di undici nottate, tra il 13 giugno e il 29 agosto, sono stati controllati 701 veicoli ed esaminati 614 conducenti: 580 sono risultati negativi, 33 positivi all’assunzione di alcol (due con tasso alcolemico superiore a 1,5), uno positivo all’assunzione di droghe (cannabis - i controlli sulla assunzione di droghe sono stati fatti su una settantina di conducenti, in quanto richiedevano un certo periodo di tempo), nessuno positivo sia all’assunzione di alcol che a quella di droghe. Nessuno ha rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici.

 E’ stato confiscato un veicolo e sono state ritirate 25 patenti.

L’assessore Dradi si è detto positivamente sorpreso da tali risultati.

Soddisfatto anche il prefetto, Riccardo Compagnucci: "Siamo di fronte a risultati ottimi, ma questo non vuol dire che si possa né si debba abbassare la guardia o cantare vittoria. Siamo consapevoli che il fenomeno dell’abuso di alcol e del consumo di droga c’è e continua ad esistere ma siamo anche consapevoli che in questi anni in questa provincia è stato fatto un lavoro serio, che va proseguito in termini di controlli, di repressione, di informazione. Condivido pienamente la feroce determinazione del sindaco nella lotta allo sballo".

Giovanni Cortesi, medico del Sert, ha illustrato le modalità con le quali sono stati eseguiti i controlli e ha detto di valutare positivamente i risultati alla luce delle attività di prevenzione e sensibilizzazione costantemente condotte dal Sert negli ultimi anni: "Possiamo ritenere - ha detto - che tale lavoro abbia comportato una assunzione di responsabilità".

Infine il sindaco, Fabrizio Matteucci, riprendendo le parole del prefetto ha sottolineato come ci sia piena collaborazione e intesa tra amministrazione comunale, prefettura e forze dell’ordine e ha ribadito che "l’impegno contro il consumo di droga e l’abuso di alcol deve essere permanente, perché ci troviamo di fronte a una lotta che può registrare successi e insuccessi e che non può mai dirsi vinta, e deve concretizzarsi in tre direzioni: informazione, prevenzione, repressione. In particolare voglio commentare il dato relativo all’alcol: la percentuale di conducenti positivi all’assunzione di alcol, anche facendo riferimento ai controlli ordinari e non solo a quelli fatti nell’ambito di questo specifico progetto, è in netto calo rispetto agli anni passati.

Non siamo in grado di dire se tale diminuzione è riferita solo al momento della guida di un veicolo o se è generalizzata, tuttavia questo risultato positivo ci dice che dobbiamo proseguire su questa strada con sempre maggiore impegno".


ROMAGNAOGGI

Forlì, "Fai un pit stop" per riflettere sulle vittime della strada

20 Settembre 2010 - 19.52 (Ultima Modifica: 20 Settembre 2010)

FORLI’ - Ogni giorno per le strade si combatte una battaglia che non risparmia di certo la provincia di Forlì-Cesena, dove dall’inizio dell’anno a oggi le vittime sono già state una trentina. Quello che riportano i giornali, specie dopo i fine settimana, è un vero e proprio bollettino di guerra, una guerra silenziosa e sottaciuta che ogni anno, solo in Italia, causa circa cinquemila morti.  È per ricordare queste vittime, ma soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica a una guida consapevole e libera da alcool e da sostanze stupefacenti, che si tiene a Forlì ogni anno "Fai un pit stop per salvarti la vita".

L’iniziativa, diretta a promuovere la sicurezza stradale, organizzata dalla Polizia Municipale di Forlì e da Aci Forlì-Cesena in collaborazione con l’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) è giunta quest’anno alla sua quinta edizione. "Fai un pit stop per salvarti la vita", indirizzata in particolare ai giovani, è rivolta a promuovere l’adozione di comportamenti responsabili e corretti alla guida. Le parole d’ordine sulla strada devono essere: rispetto dei limiti di velocità, no all’abuso di alcool, no all’assunzione di droghe, attenzione alle proprie condizioni fisiche nel momento in cui ci si pone alla guida.

La manifestazione, che ha visto una grande partecipazione di pubblico, si è tenuta a Forlì, venerdì 10 settembre, negli spazi antistanti la sede dell’Automobile Club, in Via Monteverdi. Inizio alle ore 19 con un aperitivo analcolico offerto da alcuni locali pubblici di Forlì (Boulevard, Botteguita, McDonald’s e Simone Café) e con il concerto del gruppo forlivese La sindrome.

Alle 20 la kermesse ha conosciuto il suo momento clou quando sul palco è salito il celebre comico romagnolo Paolo Cevoli. La manifestazione è proseguita poi con il saluto delle autorità cittadine, tra cui il sindaco Roberto Balzani, e degli organizzatori della manifestazione, Patrizio Lostritto, funzionario della Polizia Municipale di Forlì, Giordano Biserni, presidente nazionale dell’ASAPS e Gabriele Focacci, presidente ACI Forlì-Cesena.

Si sono quindi avvicendate sul palco fino alle 23 e 30 alcune delle più interessanti band della scena forlivese: gli Arthemia, i Vicolo Davì e i Phantom Project.

Le esibizioni musicali sono state alternate da letture di poesie sui valori veri della Vita da parte dei poeti dell’associazione culturale Poliedrica e da un incontro con la scrittrice bolognese Morena Fanti, autrice del toccante libro "Orfana di mia figlia", che ha trasmesso alla platea la sua drammatica esperienza di madre. In occasione dell’evento il traffico dalla via Emilia è stato deviato nel piazzale di fronte all’Aci e molti conducenti sono stati sottoposti alla verifica dell’alcolemia. La Polizia Municipale, coadiuvata dalle simpatiche Chatotine, ha svolto attività di informazione e sensibilizzazione, consegnando materiale illustrativo sulle tematiche in argomento."Fai un pit stop per salvarti la vita" vuole essere momento di stimolo alla consapevolezza di ogni singolo cittadino guidatore, il quale, nell’atto di porsi alla guida di un veicolo, deve essere conscio della potenziale pericolosità che ricopre per sé stesso e per gli altri, specie se lo fa incoscientemente in stato di alterazione, indotto da alcool o da allucinogeni.

In Italia ci troviamo ancora indietro nella prevenzione e nell’educazione stradale rispetto agli altri paesi europei ed è necessario colmare in fretta questo gap, perché ogni giorno che passa si può salvare una vita e non c’è prezzo che si possa pagare per riavere una singola vita perduta.


MESSAGGERO VENETO

Giambor, obiettivo scuola

Messaggero Veneto — 21 settembre 2010   pagina 10   sezione: UDINE

REMANZACCO. Prosegue intensa, a Remanzacco, l’attività dell’associazione giovanile Giambor, presieduta da Marco Gargari: dall’elezione del nuovo direttivo, avvenuta lo scorso febbraio, sono state tante le iniziative poste in essere sul territorio comunale. Tra le più significative rientra la collaborazione del sodalizio con l’amministrazione civica, la Pro Loco di Remanzacco e le altre associazioni del posto per l’allestimento del Torneo dei Borghi: la Giambor si è fatta carico dell’organizzazione del torneo di palla-tamburello, che ha risvegliato l’entusiasmo dei giovani e meno giovani verso uno sport alternativo. Buon riscontro ha ottenuto anche il torneo di calcetto “Memorial Antonio Gliottone”, giunto alla 5ª edizione, che si è svolto - nel periodo estivo, prima della tradizionale sagra paesana - presso il Broilo. I ragazzi della Giambor, inoltre, si sono impegnati nella promozione di una campagna contro il consumo di bevande alcoliche, offrendo analcolici a prezzi inferiori a quelli di mercato. E per i prossimi mesi gli impegni non mancano. Proseguirà anzitutto, in cooperazione con la scuola secondaria di primo grado di Remanzacco, il progetto “No Alcol! No droga! No fumo!”, mirato a sensibilizzare i ragazzi sulle gravissime conseguenze delle dipendenze. Ripartirà la stampa di Torototeo, il giornalino dell’associazione: la nuova uscita del periodico è prevista tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre. "Il giornalino - commenta Gargari - è un ottimo mezzo per informare la comunità, a partire dalla fascia giovanile, sulle attività in corso o in programma. È stata, inoltre, avanzata la proposta di creare un momento pubblico di discussione sul piano di ristrutturazione del Broilo Perosa. Ulteriore suggerimento avanzato dal direttivo, nel corso di una recente riunione, è quello di organizzare un bando di concorso per la creazione di un nuovo logo per l’associazione». Lucia Aviani


ECCO COSA COMBINANO IL VINO, LA BIRRA E LE ALTRE BEVANDE ALCOLICHE

 

VIOLENZA

ESTENZE.COM

Alcol e botte nel parco

I carabinieri arrestano due persone per danneggiamento, lesioni e resistenza

Cento. In preda ai fumi dell’alcool hanno ingaggiato un’animata discussione mentre si trovavano presso il Parco delle Rimembranze. Durante la lite, avvenuta ieri sera intorno alle 21, hanno pure danneggiato un’auto parcheggiata sulla via di fronte all’ingresso dello spazio verde e una cabina telefonica.

Le urla ei rumori della loro colluttazione hanno attirato l’attenzione dei numerosi passanti e dei residenti, che hanno assistito alla scena e chiamato il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri del Norm aliquota radiomobile di Cento, che li hanno fermati per l’identificazione.

Durante però il corso degli accertamenti, i due (M.T., 23enne nato in Marocco, irregolare, già arrestato anche per la violazione della legge “Bossi-Fini”, e A.S., suo coetaneo nato in Tunisia, anche lui senza permesso di soggiorno) hanno cercato di sottrarsi al controllo, cercando di fare resistenza verso i militari che, nel tentativo di placarli e trasportarli presso il comando centese, sono stati colpiti più volte con calci e pugni (riporteranno fortunatamente solo lesioni lievissime).

Per i due sono scattate le manette per danneggiamento aggravato, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale due persone. Ora si trovano presso la  casa circondariale di Ferrara.

GOMARCHE.IT

Civitanova: torna al bar con un pugnale dopo essere stato allontanato, denunciato

Mercoledì 22 Settembre 2010

In evidente stato di ubriachezza molesta i clienti di un locale del lungomare nord e viene mndato fuori dal barista. Dopo insistenze, irritato, le#39;uomo si allontana dal locale ma lascia capire la voglia di vendetta. Così il barista allerta il 112 dei Carabinieri.

I Carabinieri del radiomobile di Civitanova, intervenuti immediatamente sul posto, hanno sorpreso le#39;uomo ad una cinquantina di metri dal bar e sembrava ci stesse ritornando. Alla vista dei militari, il 50enne di Civitanova, già noto alle Forze delle#39;ordine per episodi simili, ha gettato per terra qualcosa. Si tratta di un pugnale con la lama lunga 11 centimetri.

Raccolta le#39;arma e bloccato le#39;uomo, i militari lo hanno condotto in caserma dove è stato denunciato in stato di libertà per il reato di possesso abusivo di une#39;arma. Il coltello è stato quindi posto a sequestro.

Sudani Scarpini

IL CORRIERE ADRIATICO

Allontanato da casa per le botte a moglie e figli

22.9.10 - Fabriano L’arresto è stato convalidato, poi il giovane che maltrattava moglie e figli è tornato libero con l’allontanamento dalla casa familiare. Non potrà nemmeno avvicinarsi a quella abitazione altrimenti rischia un nuovo arresto. Il caso del marito e del padre violento è finito dal giudice, fino alla decisione della scarcerazione. Un provvedimento contro il quale la procura pare intenzionata a ricorrere in appello tenuto conto della gravità dei reati commessi che in quella famiglia, secondo la relazione di servizio inviata dai carabinieri, costituivano ormai un’abitudine da tempo.

Un incubo durato mesi, forse ancora di più, fino a quella segnalazione raccolta dai carabinieri nel maggio scorso che ha contribuito a scoperchiare l’inferno vissuto all’interno delle mura domestiche. Botte, colpi, e pugni hanno segnato la vita di una donna e dei figlioletti. Ci hanno pensato i carabinieri della Compagnia cittadina, guidata dal capitano Benedetto Iurlaro, a farla finita con questa lunga scia di percosse. Completamente ubriaco, ha picchiato la moglie, come molte altre volte in passato, e pestato i due figli piccoli, mandandoli in ospedale. E’ successo in città: protagonista un immigrato albanese di 33 anni, che è stato arrestato dai carabinieri dopo che la moglie ha chiamato piangendo il 112. I bambini (uno perdeva sangue dal naso) sono stati medicati al pronto soccorso, con prognosi di 5 e 15 giorni. Nel maggio scorso l’uomo aveva fratturato un piede alla compagna a forze di botte, ed era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Ora dovrà rispondere delle nuove violenze. Del suo caso si occupa il Pm di Ancona Mariangela Farneti. I carabinieri del Nucleo operativo, diretto dal luogotenente Ferdinando Di Cesare, hanno arrestato il giovane in flagranza con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’albanese ha fissato da tempo il proprio domicilio in città. Le prime indagini risalgono al maggio scorso quando i militari erano stati informati dai medici delle donna con una frattura sospetta al piede.

luca animobono,

IL CORRIERE ADRIATICO

Un uomo bloccato dopo una colluttazione, il gestore gli aveva rifiutato un’ordinazione perché ubriaco

Minaccia il barista per una bevuta

22.9.10 - Civitanova L’ha minacciato con un tagliagrumi lungo 28 centimetri solo perché il barista gli aveva negato una bevuta. Dall’altra parte del bancone, un uomo campano di 35 anni che l’altra notte, al ristorante Etnomania, nel lungomare nord, si è lasciato travolgere dai fumi dell’alcool. A sedare gli animi, l’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile.

L’uomo, stando alle ricostruzioni, stava consumando bevande seduto al bancone del locale. Ai primi segnali di ubriachezza la barista, responsabilmente, lo ha invitato a smettere di bere, ma l’uomo non riusciva ad ammettere che era ubriaco e ha insistito nel chiedere altre “bevute”. Vista la decisione dell’uomo è intervenuto il proprietario, il quale ha confermato all’uomo l’intento di non somministrargli più dell’alcool. L’ennesimo rifiuto ha scatenato l’ira del campano. Secondo le testimonianze e i racconti delle tante persone presenti, infatti, il cliente avrebbe afferrato il tagliagrumi che era appena sotto al bancone di mescita e lo ha brandito contro i baristi per ottenere qualche altro bicchierino.

Il proprietario, vista la situazione, ha cercato di disarmare l’uomo col vassoio che aveva a portata di mano e il tentativo è sfociato in una colluttazione tra i due. A ripristinare l’ordine, l’immediato l’intervento dei carabinieri che hanno anche recuperato e sequestrato il coltello, con una lama lunga 16 cm, 28 cm nel complesso: se avesse ferito avrebbe potuto procurare lesioni letali. Mentre ancora oggi, sono in corso le escussioni dei testimoni in caserma per cercare di ricostruire la vicenda, si è in attesa dei referti medici da parte dell’ospedale civitanovese: per tutti, comunque, lesioni lievi (circa dieci giorni per il campano).

Un rapporto dei fatti verrà inviato alla Procura del capoluogo: si ipotizzano i reati di minaccia aggravata cui si sommeranno le prevedibili lesioni. Ma non è tutto. A movimentare ancora di più gli animi di un’estate che sfuma, non solo ubriachi nel lungomare nord, ma anche sul lungomare Piermanni, in un pub, e in Viale Matteotti, in un bar pizzeria, dove si sono verificati altri due episodi che hanno visto protagonisti giovani ubriachi. In entrambi i casi questi stavano molestando i gestori perché non volevano lasciare i locali e il loro stato psicofisico era decisamente molesto. L’intervento delle pattuglie del radiomobile ha consentito di identificare gli ubriachi, ai quali sono state applicate le sanzioni amministrative di ubriachezza molesta.

paola verolini

INCIDENTI STRADALI

 

MESSAGGERO VENETO

Due Tir tedeschi fuori strada sull A23

Messaggero Veneto — 21 settembre 2010   pagina 04   sezione: UDINE

Due Tir tedeschi sono usciti di strada ieri sulla A23 nel tratto Palmanova-Udine sud. Per fortuna non hanno coinvolto altri mezzi in transito. Praticamente illesi i due autisti, entrambi tedeschi, uno dei quali risultato positivo all’alcoltest. Il primo spettacolare incidente è avvenuto verso le 4 nel territorio comunale di Pozzuolo del Friuli. L’autoarticolato è uscito di strada mentre stava percorrendo la carreggiata sud, con direzione Palmanova. Non mancava poi molto all’intersezione con l’autostrada A4. In quel momento alla guida del mezzo pesante c’era un 31enne tedesco, residente a Colonia che, forse per un colpo di sonno, è uscito di strada. A seguito dell’incidente l’autoarticolato ha perso parte del carico formato da profili in alluminio, dispersi nel fossato adiacente all’autostrada. Dall’abitacolo del mezzo distrutto l’autista del mezzo è uscito con le sue gambe, rimediando lievi ferite che non hanno richiesto l’intervento di personale medico. Poco dopo le 17, sulla carreggiata opposta in direzione nord, in comune di Santa Maria la Longa, un altro Tir che viaggiava senza carico è finito nel fossato. Anche in questo caso sul posto si sono portati gli agenti della Polstrada di Palmanova, gli stessi che hanno utilizzato l’etilometro per rilevare una concentrazione di alcol superiore a 2 mg per litro di sangue. (r.p.)

CORRIERE DELL’UMBRIA

Contromano ubriaco sulla E45.

Ha imboccato a Resina viaggiando sulla corsia di sorpasso. Adesso rischia la patente. Protagonista un somalo di 66 anni. La stradale prima lo schiva e poi lo ferma.

CITTÀ DI CASTELLO22.09.2010

Con l’auto contromano sulla E45: è successo in serata nella zona di Città di Castello, dove l’intervento - fortunoso, col senno di poi - di una pattuglia della polizia stradale ha evitato gravi conseguenze. L’automobilista, risultato ubriaco, è stato denunciato. L’uomo residente a Trento, di origine somala, sessantasei anni, viaggiava su una Daewoo Takuma con la moglie. E’ entrato a Resina imboccando la corsia Nord completamente contromano. E’ stata la stradale di Città di Castello ad intercettarlo. L’auto, che procedeva nella corsia di sorpasso, contromano, creando serio pericolo per la circolazione, è stata infatti schivata dalla polizia stradale che se l’è trovata davanti in curva, e subito fermata. Dagli accertamenti è emerso che il conducente aveva un livello alcolemico di quasi tre volte superiore al limite consentito. L’uomo è stato denunciato alla procura della repubblica di Perugia per guida in stato di ebbrezza e segnalato alla prefettura per la revoca della patente di guida. Il veicolo è s

Giovedì, 23 Settembre 2010
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