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Rassegna alcol e guida del 16 febbraio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

FAMIGLIA CRISTIANA

Alcol: l’allarme dell’abuso degli adolescenti
Nel mondo ogni anno 320 mila giovani tra i 15 e i 29 anni muoiono a causa dell’alcol. A rischio gli adolescenti in particolare le ragazze.
16/02/2011 I ragazzi italiani cominciano a bere alcol tra i 14 e 15 anni. L’allarme viene confermato dalla sesta indagine Gli italiani e l’alcol realizzata dalla Doxa per l’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol. Gli intervistati hanno indicato come età media per la prima birra o il primo bicchiere di vino tra i 14 e i 15 anni, mentre altre bevande, come gli aperitivi, gli amari e i digestivi, sarebbero provati verso i 16 anni.
Un ragazzo su 10 tra i 13 e i 15 anni beve non di rado, e 3 su 10 in maniera occasionale (mentre gli altri 6 non bevono). Ma già nella fascia successiva, tra i 16 e i 19 anni il dato dei consumatori regolari sale a circa 5 su 10 e quello degli occasionali a 2 su 10. Dopo i 20 anni, inoltre, il 66,9 % è bevitore regolare e solo il 15% non consuma alcolici.
Cresce anche il numero dei ragazzi che raccontano di essersi ubriacati: erano 4 su 100 nella rilevazione del 1993, sono diventati 6 su 100, mentre quelli che confessano che gli sia capitato di "bere un po’ troppo" sono 15 su 100. Inoltre è preoccupante l’aumento del cosiddetto binge drinking, cioé il consumo di almeno cinque bicchieri in due ore, fuori dai pasti.
A livello globale, 320 mila giovani di età compresa tra 15-29 anni muoiono ogni anno per cause alcol-correlate, il 9% di tutti i decessi in questa fascia d’età. È quanto evidenzia un nuovo rapporto lanciato oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) seguita alla fine di una riunione di 4 giorni dei funzionari provenienti da oltre 100 paesi che lavorano con l’Oms per avviare l’iter di attuazione della strategia globale per ridurre l’uso nocivo di alcol. Secondo l’Oms, il consumo nocivo di alcol provoca la morte di 2,5 milioni di persone ogni anno, nonchè la malattia e il ferimento di molti altri, e colpisce sempre più le giovani generazioni.
Secondo il Rapporto, il consumo nocivo di alcol ha molte implicazioni sulla salute pubblica. Tra queste: quasi il 4% di tutti i decessi sono legati all’alcol. La maggior parte dei decessi alcol-correlati sono riguardano ferite, cancro, malattie cardiovascolari e cirrosi epatica; a livello globale, il 6,2% di tutte le morti maschili sono legati all’alcol, contro l’1% dei decessi femminili.
Una maggiore implementazione di politiche mirate è necessaria per salvare vite umane e ridurre l’impatto sulla salute del consumo di alcool. Secondo il rapporto, troppo pochi Paesi utilizzano efficaci politiche per prevenire la commercializzazione di alcol e non ci sono tendenze chiare sulla maggior parte delle misure di prevenzione come l’aumento dei limiti di età per chi acquista e l’utilizzo di efficaci misure su alcol e guida.
Un tempo si diceva, con sollievo, che i ragazzi italiani, se confrontati con i coetanei stranieri, erano meno toccati dal vizio dell’alcol. Non è stato così negli ultimi 10 anni. Cresce il consumo anche tra i ragazzi più giovani e c’è una forte crescita di consumo di alcolici fuori pasto tra gli adolescenti. Dal Nord Europa è arrivata anche una moda pericolosa, il binge drinking: si beve in una sola serata o in una festa una quantità smodata di alcol col puro fine di ubriacarsi.
Secondo una mappatura proposta dall’Istat, i comportamenti rischiosi riguardano due fasce d’età distanti: anziani dopo i 65 anni e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni. «Ma gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili», mette in guardia Antonello Vanni in Adolescenti tra dipendenze e libertà (San Paolo), «perché quanto prima un individuo inizia a bere, tanto più rischia di sviluppare problemi connessi all’alcol negli anni successivi. Secondo alcune indagini i giovani che iniziano a bere prima dei 15 anni corrono il rischio quattro volte maggiore di diventare alcolizzati rispetto a quelli che iniziano a 21 anni».
Inoltre occorre considerare il fatto che acuisce i rischi: nel corpo degli adolescenti non sono ancora presenti gli enzimi utili a “digerire” l’alcol, condizione peggiorata nelle ragazze dal fatto che la dotazione enzimatica nel loro caso è la metà di quella a disposizione dei coetanei maschi e che la loro minore massa corporea e di liquidi rende più difficile diluire l’alcol.

Francesca Longo, due figlie di 22 e 25 anni, tanta voglia di scrivere e raccontare anche prendendo spunto da quello che vede e sente. Come è capitato per Mojito (Edizioni EL), il romanzo per ragazzi dedicato a un tema forte: l’abuso di alcol. I protagonisti sono un ragazzo e una ragazza, che si fanno chiamare Mojito e Margarita, e arrivano a buttare via l’estate dei loro 16 anni in bevute smodate e ripetute.
– Come ha deciso di scrivere questa storia?
Una sera in un locale ero seduta vicino a un gruppo di sedicenni e mi è capitato di ascoltare la loro conversazione. Parlavano della sera prima, un sabato, e di quanto si erano divertiti a bere come pazzi, a vomitare e rantolare. E’ stato sconvolgente: sono dovuta uscire. Ho deciso che avrei scritto qualcosa su questo tema?
– Si parla più dei pericoli della droga che di quelli dell’alcol. Come mai?
E’ una profonda ipocrisia. La droga è illegale ed è facile da stigmatizzare. Vengo dal Friuli e so che c’è quasi l’orgoglio dell’iniziare il proprio figlio al vino, dimenticando però di trasmettergli anche la cultura del “fare le cose per bene” che significa imparare a gustare e godere un buon vino, un buon cibo, un bel tessuto sulla pelle, un bel tramonto. Con l’abuso di alcol prevale la cultura del nulla e del disfarsi. Un tempo, poi, si beveva nelle osterie e c’era l’oste che, soprattutto con i ragazzi, controllava che non eccedessero. Oggi gli stessi ragazzi si comprano una cassetta di birra al supermercato e la bevono in piazza dove nessuno interviene?
– Nel suo libro emerge la figura dei nonni che riescono ad aiutare i due ragazzi.
I genitori con la scusa del lavoro fanno fatica a seguire i figli. I nonni hanno più voglia di comunicare e come succede nel libro sono in grado di mostrare ai nipoti che si può bere e stare bene e che per ogni cosa ci vuole il momento e la testa giusta. Comunque, come per tutte le sostanze che danno dipendenza, io, da fumatrice, mi sento di dire che la cosa migliore è non cominciare mai!
Orsola Vetri


VIRGILIO NOTIZIE

Scienza - Un terzo decessi per cancro evitabile con stile vita
Roma, 16 feb. (TMNews) - Il 34% dei 7,6 milioni di morti per cancro che si sono verificati nel 2008 (pari a 2,6 milioni di morti in un anno, circa 7300 morti al giorno), erano potenzialmente evitabili attraverso la prevenzione di fattori di rischio come l’uso di tabacco e alcol, dieta poco equilibrata e infezioni di vario tipo: è quanto sostiene Otis Brawley, direttore medico dell’American Cancer Society, in un editoriale di accompagnamento alla seconda edizione del Global Cancer Facts & Figures, report realizzato dall’American Cancer Society e pubblicato su CA: A Cancer Journal for Clinicians in occasione della Giornata Mondiale del cancro che si è celebrata il 4 febbraio. "L’applicazione, in tutto il mondo, delle conoscenze esistenti per tenere sotto controllo lo sviluppo del cancro secondo le capacità e lo sviluppo economico dei singoli Paesi o regioni potrebbe portare a una ulteriore prevenzione dei decessi per cancro nei prossimi 2-3 decenni - scrive Brawley -. Per raggiungere questo obiettivo le agenzie di salute pubblica nazionali e internazionali, insieme ai governi e al settore privato, devono collaborare per lo sviluppo e l’attuazione di programmi anti-cancro nazionali e regionali".

CRONACAQUI

Nel vino rosso c’è la sostanza che potenzia una molecola anti-tumorale
15 Febbraio 2011 - Gli scienziati del Cleveland Clinic’s Lerner Research Institute hanno scoperto che nel vino rosso si trova un prezioso alleato per potenziare gli effetti di una molecola antitumorale. In altri termini, hanno scoperto che un componente del vino rosso, il resveratrolo se viene combinato con la rapamicina può avere un effetti anticancerogeno sulle cellule del tumore mammario che sono resistenti alla sola rapamicina. Lo studio è stato pubblicato su ’Cancer Letters’ e nei suoi sviluppi viene notato che il gene Pten contribuisce agli effetti antitumorali del resveratrolo in questa particolare combinazione. La ricerca dimostra, in conclusione, che la combinazione del resveratrolo con la rapamicina sulle cellule di tumore al seno ha un effetto cumulativo di queste due sostanze e quindi potrebbe essere utilizzata come anti-tumorale.

(*) Nota: questa ricerca non ha niente a che fare col vino. Studi come questo utilizzano direttamente le sostanze interessate. Il fatto che il resveratrolo si trovi, in tracce, nel vino rosso viene poi usato come speculazione dai giornali o dai produttori.

LA STAMPA

IL CASO
Patenti, giro di vite per i giovani al volante Le nuove "regole della strada"
Vietate ai diciottenni le auto di grossa cilindrata per tre anni. Prima dell’esame è richiesto un test antidroga e antialcol
RAFFAELLO MASCI
16/02/2011 - E dunque sarà necessario prendere il foglio rosa anche per condurre motorini e minicar. Ma sarà rinnovato (e più severo) anche l’esame per la patente B, con più quiz e su più materie. Sarà richiesto, inoltre, un certificato che attesti che non si fa abuso di alcol e uso di droghe, per richiedere qualunque patente. Queste alcune delle norme che saranno in vigore entro il 2011. Sia chiaro, il codice della strada non è cambiato né sono state aggiunte delle parti: è sempre lo stesso, quello approvato a luglio del 2010, solo che entra in vigore con una gradualità e secondo un calendario già previsto.
MINICAR. Per guidare sia i motorini che le minicar (che tecnicamente sono ciclomotori) bisognerà prendere una patente, e questo si sapeva già. La novità è che occorre esercitarsi alla guida, con regolari lezioni, per poter sostenere un esame pratico e, a questo scopo, occorrerà munirsi di foglio rosa. Ma la cosa è tutt’altro che un adempimento amministrativo, perché per avere il fatidico foglio occorrerà aver superato l’esame teorico (che è, da quest’anno, molto più severo, come spiegheremo più avanti). Non solo: tra il rilascio del foglio rosa e l’esame, deve trascorrere almeno un mese, per dare all’allievo il tempo di studiare. E chi non supera la prova? Dovrà aspettare un altro mese e ritentare. Chi non lo supera per la seconda volta, è fuori: la teoria va conosciuta, senza incertezze. La norma dovrebbe entrare in vigore il 31 marzo, in quanto un emendamento contenuto nel decreto Milleproroghe fissa quella data. Tuttavia è possibile che problemi amministrativi inducano a spostare ancora più in avanti l’applicazione di questo articolo del Codice della Strada. La regola, comunque, c’è e vale.
IL QUESTIONARIO. Ulteriore sterzata di severità: il quiz per l’esame teorico passa da 30 a 40 domande ad esclusione (vero o falso). Le domande saranno divise in 25 categorie (alcune con una domanda, altre con due) anziché 15 e non saranno ammessi che 4 errori. L’esame non potrà più essere svolto in lingua straniera (tranne in Val D’Aosta e Alto Adige, dove si potranno scegliere francese o tedesco, e a breve anche sloveno).
SOLO PICCOLE. I diciottenni neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata per tre anni, questo limite diventa di un anno se si sono superati i 21 anni. L’interdizione riguarda tutte le vetture con una potenza superiore a 55 kilowatt/tonnellata e con un limite di potenza generale pari a 70 kW. Vanno bene, di fatto, tutte le utilitarie e le auto medie. Banditi i Suv, le grandi ammiraglie, le auto sportive di grande potenza.
NIENTE EBBREZZA. Oltre alla visita oculistica e all’esame audiometrico, per ottenere il rilascio di qualsiasi patente - A, B o di più alta specialità - ci si dovrà sottoporre ad un test clinico che consenta di accertare in maniera inequivocabile che non si fa uso di droghe di nessun tipo. Altrimenti la patente non potrà essere rilasciata. Un test analogo si dovrà fare anche per l’alcol, dove si rileverà - però - solo se viene assunto in dose eccessive e abitualmente. Un bicchiere di vino a pasto, insomma, non è causa sufficiente per essere esclusi dalla patente.
PERMESSO SOSPESO. Chi ha perso tutti i punti della patente, per recuperarli deve non solo sostenere un corso obbligatorio, ma anche un esame a quiz. E chi non lo supera passa dalla categoria guidatore a quella di passeggero. Non valgono né scuse, né giustificazioni per sottrarsi al corso o all’esame.
MULTE. Come previsto dalla legge scatta l’adeguamento biennale all’inflazione, così da gennaio le multe saranno più care del 3,5%. La nuova norma però non tocca le multe già inasprite negli ultimi due anni e con il Codice della Strada 2010. Sulle modalità di pagamento, invece, restano in vigore i sistemi fin qui attuati: alla posta o dai tabaccai autorizzati e attrezzati.
EURO 5. Le nuove auto dovranno essere sempre più ecologiche. Dal primo gennaio di quest’anno le case automobilistiche potranno produrre solo automobili Euro 5, salvo permessi speciali per modelli di fine serie.

SAVONA NEWS

Finale: proseguono gli spettacoli sulla prevenzione all’alcool e alle droghe
Domenica alle ore 21, andrà in scena all’Auditorium di Santa Caterina in Finalborgo “Pollo. Storia di un ragazzo”
Proseguono a Finale Ligure gli spettacoli sulla prevenzione all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Domenica alle ore 21, andrà in scena all’Auditorium di Santa Caterina in Finalborgo “Pollo. Storia di un ragazzo”, spettacolo tragicomico sulla difficoltà del crescere. La serata, rivolta ai giovani e alle famiglie, è parte del progetto Cre-attività, elaborato dal Consorzio Sociale Il Sestante in collaborazione con il Distretto Socio Sanitario 5 finalese. Il progetto, finanziato dalla Regione Liguria, ha favorito la nascita di un tavolo di confronto e coordinamento tra operatori dei servizi pubblici e privati (Noc, Ser.T, Silb, Istituti Scolastici di primo e secondo grado, cooperativa I.So) per la programmazione e la proposta di interventi di prevenzione tra i giovani su questi temi.
“Il teatro è proposto come mezzo suggestivo ed emozionale, al fine di creare momenti di informazione e riflessione sia sulle fragilità e difficoltà adolescenziali sia sulle problematiche educative che gli adulti, genitori e insegnanti, si trovano quotidianamente ad affrontare”, spiegano gli organizzatori. “Pollo” sarà rappresentato all’Auditorium di Finalborgo domenica 20 febbraio in orario serale e lunedì 21 e martedì 22 febbraio in replica mattutina (ore 9,30) per le scuole del finalese. L’allestimento è a cura dell’Anfiteatro di Como. Il testo e la regia sono di Pino Di Bello e le musiche di Maurizio Aliffi, mentre l’interpretazione è affidata a Davide Marranchelli.
La rappresentazione di “Pollo” segue gli spettacoli “Giovani Spiriti” e “XTC2”, curati della compagnia PKD di Piacenza, già proposti ai giovani di Loano e Pietra Ligure. Il progetto Cre-attività proseguirà con la conduzione di laboratori multimediali e l’organizzazione di un corso per dj in alcune classi degli Istituti scolastici del territorio distrettuale. Sono previsti nel mese di maggio due spettacoli che avranno i giovani studenti come attori.

CORRIERE ADRIATICO

Il capitano Asci all’incontro con gli studenti della scuola Ceci
Alcol, droghe e nuove regole I carabinieri salgono in cattedra
Santa Vittoria - Prevenire e informare in materia di sicurezza stradale e di droghe. Questi gli obiettivi che hanno mosso gli insegnanti dell’istituto professionale per i servizi commerciali e turistici Ceci di Santa Vittoria in Matenano ad organizzare, per lunedì mattino, un incontro aperto tra gli studenti e le forze dell’ordine. Relatore dell’incontro il capitano dei carabinieri della compagnia di Montegiorgio Riziero Asci.
Il graduato dell’Arma, che si è intrattenuto con i ragazzi per circa due ore, subito dopo una breve presentazione di sé e del ruolo che svolge ha “rotto il ghiaccio” rivolgendosi direttamente ai protagonisti e toccando il tema della sicurezza stradale. I primi ad essere chiamati in causa sono stati i neo patentati che nelle ultime settimane sono al centro della cronaca. Dal 9 febbraio, infatti, sono entrate in vigore le nuove regole del Codice della strada per i neopatentati: velocità ridotta per i primi tre anni e possibilità di guidare automobili con al massimo 70 kilowatt di potenza.
Il punto di interesse è stato anche quello di illustrare ai ragazzi come prevenire gli incidenti, le nuove norme riguardanti il tasso alcolemico, l’uso di sostanze stupefacenti e le sanzioni nelle quali si può incorrere. Ai ragazzi Asci ha spiegato che anche fumare una sigaretta, vizio molto diffuso tra i giovanissimi, può influire sulla prestazioni alla guida e sui riflessi. Molto più pericoloso, invece, l’abuso di alcool e di droghe spesso i veri responsabili di incidenti dove perdono la vita ragazzi molto giovani.
Il capitano, inoltre, si è soffermato anche sull’uso dell’etilometro per misurare il proprio tasso alcolemico. In molti locali, infatti, è disponibile al costo di un euro, un rilevatore usa e getta che misura il tasso di alcool nel sangue. La seconda parte dell’incontro, che ha preceduto un breve dibattito con gli studenti, si è svolta attraverso la visione di un video.
Protagonista di questa clip sono direttamente i carabinieri. Il filmato, infatti, è stato realizzato e proposto agli studenti delle cinque classi dell’istituto, con l’intento di mostrare i vari reparti dell’Arma, come i beni culturali, i Ris, i bersaglieri, e di spiegare nel dettaglio le loro funzioni.
i.a.,

CITTA’ OGGI

Maltrattamenti in famiglia
37enne rischia di perdere il bimbo, in manette marocchino violento
Garbagnate Milanese, 16 Febbraio 2011I - Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho hanno arrestato K.H., 43enne operaio marocchino, pregiudicato.
I militari, chiamati dai vicini di casa, intorno alla mezzanotte di ieri sono intervenuti in un condominio alla periferia di Garbagnate Milanese ove era in corso l’ennesimo litigio con la moglie, una connazionale di 37 anni, casalinga.
L’uomo è stato bloccato mentre percuoteva violentemente la donna, peraltro al quinto mese di gravidanza. Lesioni che hanno determinato l’immediato ricovero presso l’ospedale di Garbagnate, con prognosi di 30 giorni per politraumi su tutto il corpo e rischio di perdita del bambino.
L’aggressore, da tempo noto per l’indole violenta e l’abuso di alcol, è stato trasportato nel carcere di San Vittore. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.

IL GAZZETTINO (Vicenza)

Ubriaco, molesta alcuni clienti al bar: multato
LONIGO Mercoledì 16 Febbraio 2011 - (l.p.) Momenti di caos l’altra sera in piazza Garibaldi a Lonigo. Poco prima delle 21, all’interno del Bar Centrale, un residente del luogo, F.M., italiano, in evidente stato di ubriachezza, ha iniziato a molestare alcuni clienti. Al rifiuto, da parte del barista di dargli ancora da bere, ha iniziato a protestare e per questo motivo è stato richiesto l’intervento dei carabinieri di Noventa Vicentina. Nonostante l’arrivo dei militari l’uomo non si è calmato e ha iniziato a sfidare con frasi provocatorie i Cc. Questi ultimi hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza dell’ospedale di Lonigo, ma al loro arrivo i sanitari sono stati a loro volta insultati. Una volta immobilizzato è stato riaccompagnato a casa, ma sarà sanzionato per ubriachezza molesta.

CORRIERE DI MAREMMA

Ubriaco alla guida in pieno centro.
Patente ritirata per sei mesi e tredici giorni di carcere (pena sospesa).
GROSSETO16.02.2011 - Il tribunale di Grosseto (presidente Bilisari) ha condannato a 13 giorni di carcere e 550 euro di ammenda (pena sospesa), un 34enne di Grosseto, R. O. le sue iniziali, trovato positivo all’alcoltest nel corso di un controllo. Al 34enne è stata inoltre sospesa la patente di guida per sei mesi. Il fatto si è verificato il 6 novembre del 2009 a Grosseto, in via Ximenes, poco dopo le 2 del mattino. Il fatto che sia successo durante le ore notturne costituisce un’aggravante, secondo le nuove norme in materia di guida in stato di ebbrezza. L’uomo, a bordo della sua auto, era stato fermato per un normale controllo. I militari, non convinti del suo stato, lo avevano sottoposto all’alcoltest. Il primo esame aveva rilevato un tasso alcolico superiore al consentito: 1.17 a fronte dello 0.50 previsto per legge. Lo stesso era avvenuto con il secondo esame: risultato 1.19. Per questo motivo l’uomo era stato denunciato

ROMAGNA OGGI

Ravenna, ubriaco causa incidente e manda all’ospedale madre e figlia
RAVENNA 16 febbraio 2011 - Viaggiava con un tasso di alcol nel sangue pari a 2,53 grammi per litro, oltre cinque volte il limite fissato dal codice della strada, l’automobilista di 38 anni coinvolto in un incidente stradale martedì pomeriggio lungo viale Manzoni, a Lido Adriano. L’uomo si trovava al volante di una ‘Mercedes’ quando, per cause ancora al vaglio agli agenti del reparto Infortunistica della Polizia Municipale, si è scontrato con una "Citroen" sulla quale viaggiavano una 32enne e la figlia di 2 anni.
Il 38enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria e gli è stata ritirata la patente ai fini della revoca. La donna e la bambina hanno riportato ferite di lieve entità e sono state trasportate dal 118 in ospedale.

IL GAZZETTINO (Treviso)

SPRESIANO Incidente con la Chevrolet: il legale di Vendramelli ricostruisce la "verità difensiva"
«Il cliente ha bevuto ma solo dopo lo schianto»
Mercoledì 16 Febbraio 2011 - Schianto con la Chevrolet a Ponte della Priula: la ricostruzione dell’avvocato Stefano Tigani, che assiste l’imputato Marco Vendramelli, differisce totalmente da quella degli inquirenti. «Il cliente - esordisce il legale - non si era messo al volante con la mente annebbiata dall’alcol perché ha bevuto dopo lo schianto. La Chevrolet - puntualizza il legale - non avrebbe potuto essere sequestrata per la confisca (un errore, apparso nell’articolo di ieri, del quale ci scusiamo con l’interessato e con i nostri lettori, ndr) perché la legge che fa scattare i "sigilli" dell’auto del conducente con un tasso alcolemico superiore a 1,50 g/l non era ancora entrata in vigore. La Chevrolet è stata infatti dissequestrata tempo fa. L’autorità ha accolto le argomentazioni della difesa e ha restituito la vettura a Vendramelli».
In attesa della definizione del procedimento penale, nel quale Marco Vendramelli è chiamato a rispondere della contestazione di guida in stato d’ebbrezza, l’avvocato Tigani respinge al mittente la ricostruzione degli inquirenti: «Il cliente - esordisce - si è sempre proclamato innocente. Non aveva alcun motivo per inventarsi alcunché né di raccontare bugie».
È però di parere diametralmente opposto la Procura che, oltre a contestare l’accusa di guida in stato d’ebbrezza a Vendramelli, ha portato al processo altre tre persone (gli amici del giovane). Nei loro confronti è stata ipotizzata l’accusa di favoreggiamento personale. Nella sostanza - per gli inquirenti - avrebbero fornito una ricostruzione "artefatta e costruita a tavolino" che nulla avrebbe a che fare - secondo la Procura trevigiana - con quanto realmente accaduto a Ponte della Priula la notte dell’incidente.

WINENEWS

Roma - 16 Febbraio 2011
NASCE “CREA IL TUO SLOGAN E VINCI IL VINITALY”, CONCORSO IDEATO DA ENOTECA ITALIANA PER DARE UN NUOVO VOLTO ALLA COMUNICAZIONE DELL’ENOLOGIA ITALIANA. PREMIATA L’IDEA PIU’ ORIGINALE, ACCATTIVANTE ED IMMEDIATA PER COMUNICARE IL VINO
“Crea il tuo slogan e vinci il Vinitaly” è il nuovo concorso ideato da Enoteca Italiana, la storica istituzione per la promozione dei grandi vini d’Italia, per premiare l’idea più originale, accattivante e immediata per comunicare il vino.
L’iniziativa vuole mettere in moto la fantasia di chiunque per inventare un messaggio che possa dare un nuovo volto alla comunicazione dell’enologia (*)
(info: www.enoteca-italiana.it).
La mission è quella di promuovere un sano e corretto rapporto tra uomo e vino, bevanda dalle origini millenarie e uno dei simboli indiscussi del “made in Italy”, prodotto espressione di un territorio, di identità, di storia e di cultura. Il miglior slogan verrà utilizzato all’interno del materiale promozionale realizzato da Enoteca Italiana a Vinitaly 2011, di scena a Verona dal 7 all’11 aprile.
Lo slogan vincitore dovrà racchiudere il valore storico e promozionale dell’Enoteca Italiana, l’ente con un patrimonio di 80 anni di esperienza, attività promozionali in tutto il mondo e oltre 1700 etichette selezionate da tutta Italia. Una giuria di esperti proclamerà due vincitori: il primo classificato riceverà un biglietto omaggio per Vinitaly 2011, un voucher dal valore di 200 euro per acquisti attraverso il Wineshop dell’Enoteca Italiana, un set da sommelier Enoteca Italiana e una pubblicazione dedicata al vino. Solo lo slogan del primo classificato, verrà utilizzato da Enoteca Italiana alla fiera di Verona.

(*) Nota: chi vuole collaborare a dare un nuovo volto alla comunicazione dell’enologia può partecipare a questo concorso collegandosi col sito: http://www.enoteca-italiana.it/w2d3/v3/view/enoteca/enosito2/pubblica/attivita/iniziative--118/esc.html

© asaps.it
Giovedì, 17 Febbraio 2011
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