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Stati Uniti - Arrivano gli "autisti a chiamata" per gli anziani

L’iniziativa promossa da ITNPortland un’organizzazione no-profit che si rivolge alle persone non più in grado di guidare e agli ipovedenti

Foto Coraggio-archivio Asaps

(ASAPS), 17 febbraio 2011 - Si chiama ITNPortland ed è un organizzazione americana no-profit che si rivolge agli ultrasessantenni non più in grado di guidare e agli adulti ipovedenti, offrendo  su scala nazionale viaggi programmati e su richiesta. L’organizzazione nasce a Portland, città nello stato del Maine, grazie all’iniziativa di Katherine Freund, dopo che suo figlio venne investito da un ottantenne alla guida. In seguito a quell’episodio la Freund comprese che questo tipo di incidenti non erano il vero problema, ma solo il sintomo di un disagio causato dal  fatto che gli Usa non offrivano ai propri cittadini anziani sufficienti soluzioni per la mobilità, costringendoli spesso a mettersi alla guida anche in condizioni di scarsa sicurezza. La Freund  ebbe così l’intuizione di creare un sistema di trasporti sostenibile che permettesse agli anziani di non dover cambiare le proprie abitudini anche dopo aver "appeso al chiodo" le chiavi della propria auto.
Come spiega la fondatrice “le stesse disabilità che impediscono la guida sono le medesime che  rendono difficoltoso l’uso dei mezzi pubblici ossia salire e scendere scalini, camminare su marciapiedi ghiacciati o aspettare al freddo o sotto il sole cocente. In questo modo invece con un contributo medio annuale di 50 dollari e una modica cifra per ciascun viaggio, i soci di ITNPortland possono organizzare spostamenti in qualsiasi momento, grazie ad autisti volontari e professionisti, che li conducono dove richiedono.
Gli autisti dell’ente no profit sono riconoscibili grazie al badge identificativo mentre un cartellino apposto sul cruscotto identifica i veicoli che fanno parte della rete. L’associazione utilizza inoltre un sistema computerizzato di monitoraggio per sapere chi è andato dove. L’iniziativa ha registrato un discreto successo tant’è che molte persone, rimaste soddisfatte del servizio, hanno deciso di donare le proprie autovetture ormai inutilizzate a ITNPortland in cambio di un credito sul loro "conto di trasporto personale". (ASAPS)

 

Giovedì, 17 Febbraio 2011
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