Foto di repertorio dalla rete (ASAPS), 19 febbraio 2011 – Tempo di pulizie lungo l’autostrada A4. La Polizia Stradale, infatti, ha iniziato, già da alcuni mesi, un’attività per eliminare la pubblicità affissa nelle aree che costeggiano l’autostrada. Una decisione presa in seguito alle nuove norme contenute nel Codice della Strada, introdotte con la Legge 29 luglio n. 120, che vietano la presenza di manifesti pubblicitari che rischiano di distrarre gli automobilisti. La multa prevista in caso di violazione è di 4.400 euro e la Polizia Stradale, che ha la competenza esclusiva sull’autostrada, dopo aver comminato la sanzione, può anche intervenire per rimuovere la pubblicità, con l’ausilio dei tecnici e degli operai della società autostradale. Da luglio ad oggi la Polstrada di Bergamo, che tramite il distaccamento di Seriate è competente sulla tratta Brescia-Milano Est, ha elevato 59 multe a carico di privati che hanno concesso i propri spazi, ad esempio pareti o fondi agricoli, per esporre cartelloni pubblicitari. In almeno una decina di casi gli agenti sono dovuti intervenire, insieme al personale di Autostrade per l’Italia, per rimuovere fisicamente i pannelli. In un paio di casi, invece, sono scattati dei procedimenti penali. Le nuove norme del Codice, introdotte a luglio con la Legge n. 120, sono ancora più restrittive: nessuna pubblicità in qualche modo “visibile” dalle carreggiate autostradali è consentita. Non sono da considerare “pubblicità” le insegne “proprie” delle aziende o di altre strutture. Ad esempio il nome di un’azienda che campeggia sul capannone sito ai lati dell’autostrada non è pubblicità, tutto il resto, se si riferisce a prodotti o a società di varia natura che non c’entrano direttamente con le strutture affacciate sulla rete autostradale va sanzionato. (ASAPS) |
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