Foto Blaco - archivio Asaps (ASAPS) Uno dice: i camion provocano un sacco di incidenti di gravità inaudita. Certo quando un tir tampona macchine in coda, l’incidente spesso tracima in tragedia. Partiamo da una premessa che però ci sembra dovuta. I cosiddetti "Tirroristi" sono gli unici che sul veicolo ci lavorano, sempre. Sono gli unici che difficilmente quando corrono (e spesso corrono) lo fanno per il gusto della velocità, ma lo fanno invece per la necessità della consegna e a causa dello strangolamento dei tempi nella battaglia sempre accesa con la concorrenza. Lo stesso quando sforano i tempi di guida e quando fanno i jumper dei riposi settimanali. Ma quanti sono stati i morti in incidenti che vedono protagonisti veicoli commerciali e/o industriali? Secondo l’Istat nel 2009 nella distinzione per modalità di trasporto sono stati 180 (sono esclusi i pedoni) e 9.633 i feriti. Rispetto al 2008 si contano ben 50 morti in meno col calo record del 21,7% delle vittime. I feriti sono 706 in meno e un calo del 6,8%. Anche il coinvolgimento di veicoli commerciali in incidenti ha quasi raggiunto un bel -10%. Insomma dati nettamente migliori rispetto alla media nazionale del calo degli incidenti - 1,6%, dei morti -10,3% e dei feriti -1,1%. Da segnalare che nel trasporto merci si è assistito ad un abbattimento considerevole della mortalità nonostante un aumento del totale dei veicoli circolanti. In particolare i veicoli commerciali e/o industriali secondo i dati Istat/Aci sono rimasti coinvolti in 12.146 incidenti in area urbana con un bel -11,12%, nelle altre strade entro l’abitato i sinistri sono 3.122, -1,76, sulle statali e provinciali sono stato contati 6.137 incidenti -5,23%, in autostrada la sinistrosità per questa tipologia di veicoli si è fermata a 4.165 -16,48% con un calo record delle vittime in questo ambito stradale, ben 46 in meno. Nelle altre strade fuori dell’abitato 1.049 incidenti -15,91. Il dato complessivo fissa il numero degli incidenti a 26.619 con una diminuzione -8,87%, quello dei feriti a 9.633 - 6,8% e i morti a 180, -21,7%. Insomma un risultato decisamente positivo. (ASAPS)
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