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Rassegna alcol e guida del 30 agosto 2010

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

ASAPS
L’accertamento dell’ebbrezza: istruzioni per l’uso dell’operatore sanitario
Un estratto del progetto “Drugs on street: no crash”, avvicina un modello deontologico del medico a quello che dovrebbe appartenere alla divisa
Il progetto “Drugs on street: no crash”, è stato coordinato nel secondo semestre del 2008 dal Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 di Verona, ed ha visto coinvolta in prima linea la Polizia Stradale. I risultati di questa esperienza sono notevoli: noi ne abbiamo già parlato in numerose altre occasioni, ma stavolta la ricerca che ci ha impegnati ci obbliga di citare alla lettera un estratto del protocollo elaborato da Monica Zermiani (Collaboratore, Istituto Fisiologia Clinica CNR, Programma Regionale sulle Dipendenze, Regione del Veneto), Claudia Rimondo (Consulente Programma Regionale sulle Dipendenze - Regione del Veneto) e da Giovanni Serpelloni (Direttore Dipartimento delle Dipendenze Azienda ULSS 20 Direttore Programma Regionale sulle Dipendenze - Regione del Veneto). Ecco come ci si dovrebbe comportare, su strada. Sappia, il lettore, che il testo, reperibile su internet, non dice solo questo. Si tiene conto della somma dei fattori che rendono il controllo su strada particolare e rischioso, anche per i controllori. È, questo, un testo destinato all’operatore sanitario, ma, a leggerlo, si scopre che un atteggiamento di questo genere dovrebbe essere un modello anche per le divise, molte delle quali, ne siamo sicuri, già lo adottano.
[…omissis…]
1. spiegare, in tono dispiaciuto e partecipe, che a quel tipo di esito seguirà il ritiro della patente di guida. È necessario che ciò avvenga facendo capire al paziente che se ne comprende lo stato d’animo ma che, purtroppo, ognuno è tenuto al rispetto della legge, sia il paziente che non avrebbe dovuto mettersi alla guida dopo aver assunto sostanze alcoliche e/o droghe, sia il medico che, sulla base di una richiesta delle Forze dell’Ordine, è obbligato ad eseguire gli accertamenti e a riferirne i risultati alla Polizia Giudiziaria;
2. fare presente al soggetto quali sono i suoi diritti, tra cui il diritto a chiedere delle controanalisi, nei quattro mesi successivi allo svolgimento dei controlli, sui liquidi biologici da lui forniti per, eventualmente, provare la negatività degli accertamenti, e il diritto a nominare un legale di fiducia che lo assista nel procedimento di accusa che lo riguarda.
3.assicurarsi che sia attivato un efficace accompagnamento a casa. Il soggetto che è sotto l’effetto di sostanze, infatti, non può essere lasciato solo poiché potrebbero emergere problemi di carattere sanitario anche pericolosi per la persona stessa. Quindi, è necessario preoccuparsi del suo accompagnamento a casa. Tale accompagnamento diventa ancor più necessario ed obbligatorio nel caso in cui il soggetto sia minorenne. Nel caso in cui, al momento dell’accompagnamento, il familiare di un maggiorenne chieda di avere informazioni sugli esiti degli esami, va spiegato che non è possibile dare questo tipo di informazione se non dopo l’esplicito consenso della persona;
4. fornire supporto psicologico per elaborare nell’immediato le reazioni precoci, fornendo la possibilità di contattare gli operatori sanitari anche nei giorni successivi. In un secondo momento, infatti, può essere opportuno rivedere il paziente, se questo lo desidera, per fare una valutazione più approfondita della sua situazione considerando, eventualmente, l’invio ad uno specialista. In modo particolare l’invio ad uno specialista può essere opportuno se esiste un rischio di tipo psichiatrico (se il soggetto in passato ha sofferto di stati depressivi, ha avuto ricoveri, o può presentare aspetti di pericolosità sociale come, ad esempio, il possesso del porto d’armi).
Va ribadito che l’operatore sanitario deve usare un atteggiamento professionale ma, allo stesso tempo, anche umano e partecipe. Vanno, pertanto, evitati toni giudicanti del tipo “te la sei voluta” che comunque risultano inefficaci.
[…omissis…]
È ovvio che nessun operatore delle forze di polizia, oggi, riconduce a casa una persona colta in stato di ebbrezza. E se questo non accetta aiuto, in relazione alla condizione in cui si trova al momento del controllo, si può fare ben poco. Ma un tentativo lo si deve fare: per esempio, convincerlo a farsi venire a prendere da un amico o un familiare. Per il resto, ognuno utilizzi il buon senso a seconda delle circostanze.
da Il Centauro n. 140



CORRIERE ADRIATICO
L’associazione è per il divieto alla vendita. “Nascondono insidie non prese in considerazione”
Gli energy drink finiscono nel mirino dei genitori
Senigallia - I genitori contro gli energy drink, bevande pericolose soprattutto per i minori che ne abusano. “Estate è tempo di spiaggia, bar e pub, di serate un pò più trasgressive e prolungate - interviene Alberto Di Capua, presidente dell’Associazione genitori senigalliesi - ma bevande, apparentemente innocue come gli energy drink, nascondono insidie ancora poco prese in considerazione. Venduti in lattina, spesso addizionati con anidride carbonica, gli energy drink, dal sapore dolce e appetibile, non sono in commercio in tutti gli stati europei. Danimarca e Norvegia, per esempio non hanno autorizzata la vendita e gli Usa ne seguiranno le orme.
Le bevande energizzanti sono composte, perlopiù, da ingredienti innocui se presi singolarmente, ma probabilmente pericolosi se assunti in quantità elevate o in mix con l’alcool. Tra tutti, il principale è la caffeina in quantità variabili tra 80-200 mg (una tazzina di caffè ne contiene 80-85 mg). Si aggiungono poi taurina, guaranà, ginseng, erba mate, ginko biloba, creatina, carnitina, zuccheri, antiossidanti, vitamine. In una lattina da 250 ml caffeina e taurina sono presenti in quantità tripla ai drink tradizionali.
“I componenti degli energy drink - informa il presidente dell’Age - facilitano un forte dispendio d’energia attraverso un incremento della pressione sanguigna, della velocità di reazione e del metabolismo, riducendo la percezione della fatica sia fisica sia mentale. La risposta agli effetti farmacologici della caffeina varia, ma in alcuni soggetti può indurre l’aumento eccessivo di frequenza cardiaca e pressione arteriosa. L’associazione di energy drink e alcol, frequente nei cocktail, può dare al consumatore una sensazione illusoria di padronanza della situazione indotta dalla caffeina, che inibisce l’effetto sedante dell’alcol. In realtà, mentre lo stato di ebbrezza è mascherato, segnali come la fatica e la sonnolenza risultano attenuati, ma restano in agguato, poiché la concentrazione ematica di alcool non viene modificata. Terminato l’effetto della bevanda energetica, la sbornia si materializza con vomito, cefalea, disequilibrio e sonno”. (*)

(*) Nota: gli energy drink, al di là della loro pericolosità intrinseca, costituiscono una introduzione a quella la manipolazione del proprio corpo attraverso farmaci o droghe che è una caratteristica importante della tossicodipendenza. Essendo stati ideati e commercializzati per i giovani sembrano studiati apposta (e forse lo sono) per avviare i consumatori all’uso di sostanze. 


LA GAZZETTA DI PARMA
Giovani, se il sabato sera non fa rima solo con sballo
30/08/2010 - Sono molti i giovani parmigiani che il sabato sera scelgono di prestare servizio per la Pubblica Assistenza e per la Croce Rossa, anziché bere in modo smodato: il confortante dato è emerso durante il dibattito «Alcol, droga e sicurezza stradale, il gioco perverso della vita»  a «Sotto le stelle… in Piazzale della Pace».
La testimonianza di Filippo Mordacci, presidente della Pubblica assistenza di Parma, ha squarciato le nubi di un panorama tratteggiato a tinte fosche. «Un aspetto positivo - ha detto  Mordacci - è vedere un alto numero di giovani che prestano servizio come volontari da noi e impegnano le serate del venerdì,  sabato e domenica, che i loro coetanei passano altrove e diversamente. Noi abbiamo la fortuna di vedere tanti ragazzi che si mettono a disposizione degli altri, svolgendo un servizio di volontariato».
Da parte del direttore del Pronto soccorso, Gianfranco Cervellin,  una coraggiosa proposta-provocazione: «Perché, anziché punire i trasgressori delle regole del codice della strada togliendo loro dei punti dalla patente, non li mandiamo a fare i volontari in queste associazioni di volontariato, magari assistendo non solo le vittime degli incidenti, ma anche gli anziani incontinenti ricoperti dai propri escrementi?». (*)
Indubbiamente si potrebbe risolvere il problema dei turni, ma non solo: «L’esempio positivo è contagioso -  ha detto il delegato del sindaco alla Sanità, Fabrizio Pallini - per questo va salutata con piacere la presenza di tanti giovani nelle associazioni di volontariato. Sono scettico sulla scelta di Treviso di trasportare gratuitamente chi ha alzato un po’ troppo il gomito, perché è come legittimare lo sballo».
Secondo  Franco Giubilini, direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche dell’Ausl di Parma, va analizzata la cultura del rischio, che porta al gioco perverso della vita.
Gli effetti della guida alterata da alcol o droga sono apparsi in tutta la loro evidenza in alcuni spot prodotti dai pionieri della Croce Rossa e proiettati su un maxi schermo in piazza della Pace durante il dibattito. «Questi sono video che noi portiamo nelle scuole - ha affermato il presidente Cri di Parma, Giuseppe Zammarchi -: cerchiamo di formare i ragazzi prima ancora che arrivino all’età della patente, perché poi è tardi». Ma la realtà degli incidenti stradali è fatta di numeri scioccanti.  «Dirò alcune cifre significative - ha sottolineato il direttore del Pronto soccorso -:  vent’anni di guerra in Iraq, la più sanguinosa degli ultimi decenni, hanno fatto circa 4.400 soldati morti; sulle strade italiane, nel solo 2008, sono morti 4.731 persone, con 310.000 feriti». (**)

(*) Nota: l’idea di un volontariato “coatto” mi sembra contraddittoria. Più accettabile svolgere un’attività, con mansioni e attività precise e prestabilite, presso strutture di assistenza in alternativa ad altre sanzioni,

(**) Nota: il parallelismo tra alcolici e guerra vi sembra eccessivo? In effetti lo è: le guerre sono molto meno distruttive. Gli alcolici hanno causato e causano dieci volte tanto morti di tutte le guerre messe assieme, guerre mondiali comprese.


CORRIERE ADRIATICO
Etilometro in piazza, si punta sulla prevenzione
Senigallia - Croce Rossa e polizia municipale in prima linea contro l’abuso di alcol, questa sera con una postazione alla fiera. Insieme per un’opera di educazione stradale e sanitaria.
In occasione della fiera di Sant’Agostino e nell’ambito della costante collaborazione con la polizia municipale, che ha messo a disposizione un etilometro, anche quest’anno sarà allestita una postazione per la misurazione del tasso alcolemico nel sangue.
“Già negli anni precedenti l’iniziativa ha avuto un notevole successo - spiega Gianrico Maria Giacchetta, commissario della Cri locale - e, soprattutto, ha permesso di far capire ai nostri concittadini ed ai turisti che non ci vuole poi tanto per superare i limiti previsti dalla legge, peraltro resi molto più stringenti con la recente normativa che prevede la totale assenza di alcool nel sangue per determinate categorie di guidatori. Non è difficile immaginare la reazione di tanti che, credendo di rientrare nei limiti dei 0,5 grammi per litro, hanno invece scoperto di averli superati, in qualche caso anche abbondantemente, rendendosi conto solo in quel momento che se si fossero messi alla guida di un veicolo sarebbero incappati nei rigori della legge”. Sarà un’occasione anche per informare gli automobilisti sulle nuove disposizioni del codice della strada, ancora sconosciute ai più. I vigili urbani resteranno infatti a disposizione anche per chiarimenti e fornire delucidazioni in merito. “Peraltro non va dimenticato che, indipendentemente da quanto finora espresso, l’abuso di bevande alcoliche provoca gravi danni alla salute - prosegue il commissario - e sicuramente anche a seguito di iniziative come queste sta entrando sempre più nella mentalità dei giovani, ma non solo, il concetto secondo cui chi guida non beve; un primo passo, importante, verso la responsabilizzazione individuale e di gruppo, quale elemento fondamentale per la riduzione degli incidenti stradali”. Sarà possibile effettuare il test, ovviamente gratuitamente e su base volontaria, questa sera alle ore 21, in piazza Roma, nella zona antistante il gazebo dell’Avis.


CORRIERE ADRIATICO
Iniziativa dell’Asur a Villa Potenza
Arriva Stammibene
Macerata - Già da qualche giorno al Centro fiere di Villa Potenza è stato allestito il luna park in concomitanza con la festa della birra, September Fest, dove com ormai tradizione è stato confermato un servizio fondamentale per la sicurezza dei ragazzi che partecipano alla festa. Gli operatori di Stammibene e Sicura;-)mente hanno allestito infatti il gazebo dell’Unità mobile territoriale negli spazi della festa. Hanno già operato giovedì e sabato scorsi e saranno di nuovo presenti giovedì 2 settembre. Presso il gazebo Sicura;-)mente, i ragazzi potranno ricevere utili informazioni, opuscoli e gadget sui temi delle malattie sessualmente trasmissibili, sull’alcol e sulle sostanze stupefacenti, con in più la possibilità di confrontarsi con quiz interattivi sugli argomenti.
Infine, gli operatori dell’Unità di prevenzione effettueranno misurazioni con l’etilotest elettronico, utili a verificare il tasso alcolemico dei ragazzi prima che si rimettano alla guida.


QUOTIDIANO DEL NORD
Forlì: indagine Asaps su incidenti provocati da automezzi contromano
(Sesto Potere) - Forlì - 30 agosto 2010 - L’Asaps (l’Associazione nazionale Sostenitori Amici Polizia Stradale, con sede a Forlì) continua a monitorare il fenomeno del contromano stradale, grazie a stringhe di ricerca sempre più affinate, il crescente ruolo dei referenti sparsi su tutto il territorio nazionale ed alla ricerca puntigliosa degli episodi di cronaca.
Tra gennaio e giugno di quest’anno, abbiamo preso in considerazione 101 episodi, tutti accuratamente documentati in uno speciale report, 8 dei quali mortali (7,9%), con 8 vittime (che sono diventate già 13 al 24 agosto).
“Nel medesimo periodo del 2009 – spiega Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – gli eventi erano stati 9, con 13 vittime, registrate in molti eventi plurimortali che, quest’anno, non ci sono fortunatamente stati”.
Una prima sostanziale differenza è rappresentata dal tipo di strada in cui sono stati registrati questi eventi. Infatti, nei primi sei mesi del 2009 il 55,7% degli episodi era avvenuto su rete ordinaria (54 su 97), mentre il semestre 2010 ha visto un ribaltamento del fronte: infatti in 57 casi il contromano è avvenuto su strade con caratteristiche autostradali (56,4%), mentre quelli rilevati su strade ordinarie sono stati 44 (43,6%).
Lo scenario più pericoloso, per questo tipo di fenomeno, resta dunque la strada con carreggiata separata, quella cioè nel quale il contromano prosegue più a lungo rispetto alla “semplice” invasione della corsia opposta o vietata che viene registrata sulle arterie ordinarie: “dopo il caso del 2009, quando cioè gli eventi rilevati su viabilità ordinaria superarono quelli di tipo autostradale, la viabilità maggiore torna ad assumere la supremazia”.
Secondo Biserni, “al di fuori dell’autostrada – dove sono state intraprese opere di messa in sicurezza suggerite proprio da ASAPS (nei tratti di Autostrade per l’Italia è operativa nuova segnaletica verticale, mentre funzionano a pieno ritmo i sistemi a messaggio variabile sui portali e gli allarmi sulle varie radio traffic, prima tra tutte Isoradio) – il fenomeno, pur con aspetti di letalità ridotti, resta in preoccupante crescita”.
Diminuiscono, infatti, gli eventi nei quali le forze di polizia sono riuscite a bloccare i veicoli in direzione contraria: ciò è avvenuto in soli 50 casi (49,5%). Nel 2009 il successo era stato garantito nel 72,2% (70 casi su 97). “Ciò – spiega il presidente dell’Asaps – è probabilmente dovuto al fatto che, nonostante gli sforzi e molti doppi turni, gli organici sono sempre più ridotti”.
Questo resta un aspetto molto importante della ricerca, perché dimostra che se in 50 casi le conseguenze di tipo letale o comunque grave sono state evitate, restano solo 51 eventi caratterizzati da dinamica di tipo maggiore sui quali concentrare l’analisi della lesività: dei 51 impatti contromano, come si è visto, 8 sono risultati mortali (8 vittime). Sono invece 38 gli eventi, che hanno avuto come conseguenza il ferimento di 94 persone (37,6%). Nel precedente periodo di riferimento i feriti erano stati 95.
In 33 eventi (32,7%) è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti, mentre in 20 occasioni (19,8%), gli autori delle manovre sono risultate essere persone di età superiore ai 65 anni. I dati ricalcano i risultati rilevati nel 2009.
Se l’alcol spinge il guidatore in questo tipo di situazioni, anche l’età, dunque, ha il suo peso: l’anziano può perdere l’orientamento, può cadere in errore e non riuscire a porvi rimedio.
In 3 casi, parliamo del 3%, il contromano è stato originato da persone affette da patologie psichiatriche: in tutti i casi si è trattato di accertati stati di agitazione psico-motoria.
Il contromano, però, può scaturire anche da operazioni di polizia giudiziaria; parliamo di tentativi di sottrarsi a controlli o cattura da parte delle forze di polizia, caratterizzati dalla decisione da parte dei fuggiaschi di imboccare strade nel senso opposto a quello di marcia, per costringere gli inseguitori a desistere. Nei primi 6 mesi del 2010, abbiamo osservato in tutto 19 episodi di questo tipo (18,8). Nel 2009 erano stati 21 (21,6%).
È in diminuzione, in questo contesto come in altri osservati dall’Asaps, la presenza di cittadini stranieri: quest’anno se ne contano 22 (21,8%), mentre tra gennaio e giugno dello scorso anno erano stati 26 (26,8%).
La regione che ha totalizzato il maggior numero di eventi è la Lombardia, con 17 casi (16,8%), seguita dalla Sicilia con 14 (13,9%): in questa regione i contromano si contano spesso sulle stesse arterie: prima tra tutte il viadotto Morandi, a Agrigento.
Segue l’Emilia Romagna, 11 casi (10,9%), Liguria e Toscana con 9 (8,9%), Piemonte, Puglia e Veneto con 6 (5,6%), Marche con 4 (4%), Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con 3 (3%), Calabria, Campania e Sardegna con 2 (2%), il Molise con 1 solo evento (1%), mentre Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta restano per questa rilevazione le uniche regioni d’Italia a non essersi confrontate con questa nicchia di insidiosa sinistrosità.


LECCEPRIMA
ALCOOL, WEEK-END DI CONTROLLI: CINQUE PATENTI RITIRATE
Elevate anche 44 multe, soprattutto per mancato uso delle cinture di sicurezza, per l’utilizzo del cellulare durante la guida, oltre per altre infrazioni. I controlli di questura di Lecce e polstrada
LECCE 30/08/2010 - Sono 300, in tutto, su 184 veicoli, le persone controllate nel corso dei pattugliamenti stradali organizzati nel week-end appena trascorso dalla questura di Lecce, insieme alla polizia stradale, per scoraggiare condotte di guida scorrette e far rispettare le nuove norme del codice della strada. Di queste, 67 sono state sottoposte a controllo del precursore e poi, nei casi ritenuti al limite, anche all’etilometro, per vagliare eventuali alterazioni psico-fisiche.
E in cinque casi è scattato il ritiro della patente, per guida in stato di ebbrezza, con una denuncia penale (fascia d’età, fra i 18 ed i 32 anni). Non sono comunque mancate anche le contravvenzioni al codice della strada: elevate ben 44 multe, soprattutto per mancato uso delle cinture di sicurezza, per l’utilizzo del cellulare durante la guida, oltre per altre infrazioni. Un veicolo è finito sotto sequestro e tre carte di circolazione sono state ritirate. Da annotare anche il rinvenimento di un’auto rubata.


SICILIANEWS
Siracusa: ubriachi danneggiano vetture in sosta, fermati 4 marinai
SIRACUSA Lunedì 30 Agosto 2010 - I poliziotti li hanno sorpresi, la notte scorsa, ubriachi e tutti a torso nudo, mentre stavano danneggiando alcune auto in sosta in via del Collegio, a Ortigia, nel centro storico di Siracusa. In manette sono finiti quattro membri dell’equipaggio di una imbarcazione ormeggiata al Foro Italico, tre francesi e un cittadino neozelandese. Denunciato anche il comandante. I fermati, tutti imbarcati come marinai, cuoco e skipper a bordo dell’imbarcazione battente bandiera delle isole di Sant Vincent delle Crenadine ai Caraibi, in transito dalla Grecia verso la Francia, sono stati condotti nel carcere di Cavadonna. Tre dovranno rispondere di danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, il quarto di favoreggiamento resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I poliziotti, dopo il loro fermo, hanno contattato il capitano dell’imbarcazione il quale, invitato ad esibire i documenti dell’equipaggio ed a fornire le proprie e le altrui generalita’, si e’ rifiutato. Cosi’ per il comandante, un 33enne di origine francese, e’ scattata una denuncia per rifiuto di fornire le proprie generalita’ e favoreggiamento. Intanto, stamane, alcuni residenti nella zona si sono presentati negli Uffici della Questura per denunciare il danneggiamento delle loro auto.


CORRIERE ADRIATICO
Pesaro e ProvinciaTorna all’elenco
Ubriachi devastano il corso
Danni a un bar, distrutti i vasi e divelti i contenitori dei rifiuti: identificati due giovani
Fossombrone - E’ stata una notte fuori di testa a Fossombrone. I carabinieri di Mondavio, alle prese con il servizio territoriale, hanno identificato due giovani del posto. In preda ai fumi dell’alcool avrebbero danneggiato un espositore in vetro di un bar nei pressi della sede comunale di Fossombrone. Per gli ulteriori accertamenti hanno trasmesso i dati ai loro colleghi di Fossombrone. La brutta storia non finisce qui. Atti vandalici sono stati messi a segno, sempre lungo corso Garibaldi, nelle prime ore di ieri mattina.
Sono andati distrutti vasi ornamentali, scaraventati pezzi in muratura utilizzati da espositori in un negozio vicino. Tagliate di netto piante. Divelti contenitori della nettezza urbana. “Una notte all’insegna della follia – commentano i residenti del corso cittadino – abbiano vissuto la nostra notte ..bianca ma non ci siamo divertiti per niente”. Come se non bastasse si sono uditi schiamazzi in piena notte. Motorini a tutto gas. Auto con il clacson spianato agli incroci. Fossombrone terra di nessuno? E’ certo che il fenomeno, in crescendo, ha raggiunto il colmo. “Non è solo mancato rispetto della quiete notturna alla quale ogni cittadino avrebbe diritto – si fa osservare - ma disprezzo delle regole più elementari della convivenza civile. Non è più possibile andare avanti così. Ora ci si attendono controlli serrati e intensi. Visto e considerato che forse quanto si va ripetendo con troppa insistenza è stato sottovalutato”.
Che la situazione sia precaria, con particolare riferimento alla realtà del mondo giovanile, lo ha fatto notare lo stesso sindaco Maurizio Pelagaggia sabato mattina. Nel corso della presentazione della nuova società di calcio che pone i giovani al centro dell’ attenzione “.. i nostri ragazzi – ha detto - non possono crescere facendo riferimento solo alla sale giochi fino a tarda notte, realtà questa sempre più pesante per le continue segnalazioni che mi arrivano”. Era qualche anno che non avveniva un raid del genere. Deve per forza di cose destarsi una forte preoccupazione. L’integrità del tessuto civile di una cittadina non può rischiare di essere messo al bando. La scorribanda aveva fatto registrare i primi segnali preoccupanti nelle ore precedenti sempre a Fossombrone in altri punti. Fenomeno doppiamente grave. Le indagini dei carabinieri avranno modo di individuare tutti responsabili perché che non succeda di peggio.
roberto giungi


IL SECOLO XIX
In servizio ubriaco, denunciato tassista
29 agosto 2010 - Un tassista genovese è stato denunciato a piede libero dai carabinieri del nucleo radiomobile dopo essere stato sorpreso a guidare ubriaco la sua auto mentre era in servizio. I militari lo hanno fermato la scorsa notte in via Siffredi a Sestri Ponente. Si sono insospettiti dalla sua andatura incerta e lo hanno controllato. Aveva un tasso di alcool quasi tre volte superiore a quello consentito dalla legge. Il conducente, un genovese di 38 anni, è stato denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza. In base alle nuove norme del codice della strada, entrato in vigore all’inizio di agosto, la sua patente sarà revocata. Altri tre automobilisti sono stati denunciati dai carabinieri nella notte dopo essere stati sorpresi al volante sotto l’effetto di alcool durante un servizio di controllo per la prevenzione delle «stragi del sabato sera».


IGN
Brescia, ubriaco tenta di accoltellare la moglie sotto gli occhi dei figli: arrestato
La donna è riuscita a chiudersi a chiave nella camera da letto e a chiamare il 113. L’uomo, con precedenti penali, è accusato di maltrattamenti e minacce aggravate
Milano, 30 ago. (Adnkronos) - Un uomo di 43 anni, originario dello Sri Lanka, e’ stato arrestato ieri dalla polizia di Brescia dopo aver aggredito e tentato di accoltellare la moglie. E’ stata la stessa vittima, una connazionale di 37 anni, a dare l’allarme.
Alle 14 di ieri e’ rientrata a casa, in un appartamento in via Cavour, ha trovato il marito ubriaco e tra i due e’ iniziata una lite. L’uomo ha impugnato un grosso coltello da cucina e minacciato la moglie, sotto gli occhi dei figli di 14 e 18 anni, di un nipote della coppia e di un’amica della donna. La 37enne e’ riuscita a chiudersi a chiave nella camera da letto e a chiamare il 113.
I testimoni hanno confermato le minacce da parte del 43enne, con precedenti penali e non nuovo a episodi del genere, per il quale si sono aperte le porte del carcere di Canton Mombello con l’accusa di maltrattamenti e minacce aggravate.


CORRIERE ADRIATICO
Senigallia  
Ubriaco si schianta contro l’auto dei vigili
Gli agenti della Polstrada impegnati fino all’alba, raffica di denunce. Diciottenne nei guai
Senigallia Denunciato un neopatentato che, completamente ubriaco, è finito contro due auto in sosta colpendo anche un vettura dei vigili urbani. Proprio una pattuglia della polizia municipale lo aveva visto attraversare a fari spenti l’incrocio di ponte Garibaldi, per poi scagliarsi contro due macchine in sosta in via Rossini. I vigili lo hanno quindi raggiunto ma il ragazzo, nel tentativo di scappare, ha inserito la retromarcia sbattendo contro l’Alfa della municipale.
Neopatentato fuori di testa
R. M., 18enne originario di Moie, in vacanza a Senigallia con la famiglia, aveva un tasso alcolemico di 2 e 20. Era talmente fuori di sé da aver raccontato di non essere lui alla guida della Citreon Pluriel, dove in realtà si trovava da solo. Ha poi insultato e tentato di aggredire i vigili fino all’arrivo dei genitori che non hanno lesinato schiaffoni, nel vano tentativo di riportarlo alla lucidità. Applicando le nuove disposizioni del codice della strada gli è stata ritirata la patente, che potrà riavere dopo aver sostenuto l’esame solo tra tre anni. E’ stato infine multato perché non aveva con sé la patente. L’automobile non è stata sequestrata perché intestata alla madre. A rilevare il sinistro è stata una pattuglia della Polstrada, impegnata sabato sera in un servizio speciale, volto alla prevenzione delle stragi del sabato sera.
La task force
Il periodo estivo, la concomitanza della fiera di Sant’Agostino e il fine settimana con il consueto traffico intenso sono i fattori che hanno indotto il dirigente del Compartimento polizia stradale Marche, Roberto Razzano ed il dirigente della Sezione di Ancona, Alfredo Catenaro, a concentrare nella riviera Senigalliese l’attività delle pattuglie. Gli uomini del distaccamento di Senigallia, guidati dal comandante sostituto commissario Paolo Molinelli, hanno così vigilato con la consueta professionalità durante tutta la nottata. Ritirata un’altra patente verso le 4 del mattino ad un neopatentato che, sfrecciando con lo scooter, non si era fermato ad un posto di blocco. Una pattuglia della Polstrada e una volante del commissariato hanno inseguito il giovane senigalliese braccandolo su via della Bruciata. Aveva un tasso di 2,71. Immediato il ritiro della patente oltre alla sanzione per velocità pericolosa. Il veicolo non è stato invece sequestrato perché di proprietà del padre, subito intervenuto dopo essere stato chiamato dalla polizia. Il ragazzo, contrariamente al “collega” di sventura che poche ore prima era andato a sbattere contro la macchina dei vigili urbani, ha avuto però una reazione completamente diversa. Non ha dato in escandescenze ma è crollato in un pianto disperato.
Tolleranza zero
La notte è continuata con i controlli finalizzati alla repressione della guida sotto l’influenza dell’alcol e, più in generale, alla guida non rispettosa delle norme di comportamento del Codice della strada. I veicoli controllati sono stati 35, le persone 38. Tra le altre infrazioni contestate anche un mancato uso delle cinture di sicurezza ed una mancata precedenza. Sei ore sulle strade per vegliare sul rientro a casa dei ragazzi, dove l’alcol ancora una volta si è confermato l’attrattiva principale per i giovani. Grazie soprattutto agli accurati controlli delle pattuglie la serata si è conclusa positivamente, con interventi sanzionatori che hanno permesso di togliere dalla strada potenziali pericoli pubblici.
sabrina marinelli


CORRIERE ADRIATICO
Beve troppo e si spoglia. Lite tra coniugi
Senigallia - Due denunce della squadra mobile nella notte tra sabato e domenica. Un giovane è stato denunciato perché nella centralissima piazza Roma si è spogliato, restando nudo davanti ai passanti. Alticcio, è salito sul palco vuoto presente in mezzo alla piazza. Si è poi calato i pantaloni e non solo quelli. E’ stato denunciato per atti osceni. La massiccia dose di alcol assunta gli aveva fatto perdere i freni inibitori. Denunciato invece per detenzione di droga un altro ragazzo, sorpreso in un noto locale della periferia cittadina in possesso di lieve quantitativo di cocaina. Gli uomini della squadra mobile, che hanno monitorato nella notte tutti i locali della riviera, lo hanno denunciato a piede libero. Numerosi i controlli anche da parte del commissariato che alle 5 del mattino ha dovuto mandare una volante in un appartamento di via Sanzio. Moglie e marito ai ferri corti avevano svegliato i vicini di casa, che hanno segnalato la vivace lite domestica alla polizia. La pattuglia intervenuta è riuscita a riportare la calma tra la coppia che aveva iniziato a litigare. Prima battibecchi poi pesanti insulti ed urla tanto da svegliare il vicinato che, preoccupato che la situazione potesse degenerare, aveva chiamato il 113.


LEGGO 
Andava a 100 all’ora
Lunedì 30 Agosto 2010 - E stato fermato mentre viaggiava ubriaco a 100 chilometri orari in città, in via Fincato. L’uomo, alla guida di una Volkswagen Golf, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza con valori superiori a 1 grammo per litro di sangue, a fronte dello 0,5 consentito. All’automobilista è stata ritirata la patente di guida.


IGN
Roma, trovato il corpo del ragazzo disperso in mare a Passoscuro sabato scorso
Il 17enne, di origine romena, si era tuffato insieme con un gruppo di amici. I ragazzi prima di fare il bagno avevano bevuto alcolici e il mare era mosso
Roma, 30 ago. - (Adnkronos) - I carabinieri della Stazione di Passoscuro, frazione di Fiumicino, in provincia di Roma hanno ritrovato questa mattina sulla battigia il corpo del 17enne di origine romena disperso in mare dalla notte tra sabato e domenica, quando si era tuffato insieme con un gruppo di amici. I ragazzi prima di fare il bagno avevano bevuto alcolici e il mare era mosso.
Il medico legale, a un primo esame sul cadavere, ha confermato la morte per annegamento. Sul posto sono giunti i genitori del ragazzo per il riconoscimento. Il corpo sara’ poi trasportato all’obitorio comunale del Verano a disposizione dell’Autorita’ giudiziaria.


IL SECOLO XIX
Birre nel distributore di bibite: multato
27 agosto 2010 - Il titolare di un locale pubblico di Monterosso è stato multato dai carabinieri perché nel distributore di bibite in lattina che si trovava davanti al suo esercizio c’erano anche delle birre. La legge vieta che nei distributori accessibili dalla pubblica via siano contenute bevande alcoliche proprio per impedire che possano essere acquistate da minorenni.
Qualcuno aveva segnalato la violazione della norma ai carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo e constatata la presenza di lattine di birra all’interno del distributore hanno sanzionato con un’ammenda di alcune centinaia di euro il titolare dell’esercizio pubblico che è stato invitato a togliere immediatamente le bibite proibite dal macchinario.


IGN
Il dramma nella capitale del Paese
Bratislava, ubriaco apre il fuoco in strada e fa una strage: sei morti
Un uomo ha aperto il fuoco nel quartiere di Devinska Nova Ves. Armato di mitra, ha preso di mira finestre e passanti. Almeno 13 persone ferite, 3 sono in condizioni gravi. La tragedia questa mattina intorno alle 10.
Bratislava, 30 ago. (Adnkronos/Ign) - Sei persone sono rimaste uccise e una decina ferite a Bratislava dove un uomo armato ha aperto il fuoco in strada.
Il responsabile sarebbe stato ubriaco.
Tra le vittime 4 donne e 2 uomini. Mentre i feriti sono 13, 14 secondo altre fonti. Nel riferirne l’agenzia di stampa ceca CTK precisa che l’incidente è avvenuto intorno alle 10 di questa mattina ora locale, nel quartiere di Devinska Nova Ves, dove l’uomo, armato di un mitra, ha cominciato a sparare colpendo finestre e passanti.
Tre dei feriti sono in condizioni gravi e sono stati sottoposti ad interventi chirurgici, secondo quanto ha riferito Dominika Sulkova, portavoce dei servizi medici. Alla sparatoria era presente anche un bambino di tre anni, ha aggiunto, che per fortuna è rimasto illeso.
La sorte dello sparatore non è ancora chiara. Alcuni testimoni riferiscono che si è ucciso, mentre altri affermano che è stato catturato dalla polizia. Nessuna di queste notizie ha ricevuto conferma. Le autorità hanno avvertito i residenti della zona a rimanere chiusi in casa con le finestre chiuse.

LA STAMPA 
La festa nell’attico al 25esimo piano, poi il tragico volo
Manhattan, precipita da un grattacielo la giovane figlia di un ambasciatore
La ragazza, 17 anni, aveva trascorso una notte folle a base di alcol nei locali, con una falsa carta d’identità la festa nell’attico al 25esimo piano, poi il tragico volo
WASHINGTON - Orrore a Manhattan: la bellissima figlia 17enne dell’ambasciatore americano in Thailandia è precipitata da una finestra del venticinquesimo piano di un grattacielo di New York. L’incidente è avvenuto alle 4.15 del mattino di venerdì: la ragazza, Nicole John, stava partecipando ad una festa improvvisata nell’attico di un 25enne appena conosciuto in un locale, Ilan Nassimi. A un certo punto, sembra, si è tolta le scarpe ed è salita sul cornicione di una finestra, con una macchina fotografica in mano. All’improvviso è precipitata all’esterno, un volo senza scampo. Il corpo è stato raccolto sul cornicione del terzo piano. Si ritiene che la ragazza fosse ubriaca, e che sia caduta accidentalmente. Nassimi, affittuario dell’appartamento all’ultimo piano, è stato arrestato dalla polizia ed incriminato per comportamento illegale con minorenni (aveva offerto alcolici agli invitati).
LA NOTTE FOLLE - La vittima, Nicole John, aveva frequentato il liceo in Thailandia, dove il padre Eric John è ambasciatore Usa dal 2007, e frequentava la School of Design all’Università Parsons di New York; abitava a Manhattan, all’East Village. Quella notte la ragazza era stata con alcuni amici in un club di Manhattan. Per entrare, anche se minorenne, aveva esibito una falsa carta d’identità brasiliana, in cui risultava avere 23 anni. Verso le 2 il gruppo aveva seguito un ragazzo incontrato lì, appunto Nassimi, che li aveva invitati nell’attico che ha in affitto sulla 34esima ovest, non lontano dall’Empire State Building.
FALSA CARTA D’IDENTITA’ - Al momento dell’arrivo della polizia, gli occupanti avevano già cercato di dare una ripulita all’appartamento; secondo gli agenti, comunque, gli ospiti erano almeno una dozzina, e avevano bevuto molto. Si attendono i risultati dell’autopsia sul corpo di Nicole. La macchina fotografica è stata ritrovata accanto al corpo, ma non è chiaro se la ragazza fosse salita sul cornicione per scattare una foto. Al tragico volo ha assistito un inquilino del palazzo di fronte, che ha dato l’allarme alla polizia.


Martedì, 31 Agosto 2010
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