(ASAPS)
FRAUENFELD (TURGOVIA-SVIZZERA) – Gli svizzeri sono di poche parole
e nonostante in quello stato si trovino ancora moltissime fabbriche
di tabacco e di aziende produttrici di alcolici e superalcolici, le
autorità del cantone di Turgovia hanno deciso di vietare manifesti
pubblicitari di tabacco e alcolici, e di sospendere l’istallazione
di distributori automatici di sigarette dove non ne possa essere vietato
l’uso ai minori di 16 anni. L’iniziativa è partita
dal consiglio di stato, che ha già presentato un disegno di legge
che dovrebbe diventare esecutivo alla prossima seduta del Gran Consiglio,
nonostante il parere contrario del governo. L’esecutivo aveva infatti
resistito alle pressioni, fino a quando il parlamento locale aveva accolto
due mozioni mettendo il governo alle strette. La proposta prevede il
divieto di effettuare pubblicità di grande formato per tutte
le bevande contenenti alcol, comprese quelle che in Italia vengono considerate
innocue, ed appare assai più restrittiva rispetto al disegno
di legge inizialmente preventivato, che riguardava il divieto solo per
i superalcolici. Restavano fuori giusto i produttori di vino, che nel
cantone del Turgovia rappresentano una consistente realtà economica.
Le critiche però hanno messo in imbarazzo i legislatori, bersagliati
da chi sosteneva "impossibile spiegare ai giovani perché
l’alcol debba essere un problema solo a partire da una concentrazione
del 15%". Sembra che le pubblicità potranno continuare ad
essere effettuate negli stadi, nelle sale cinematografiche o in bar
e ristoranti. La Turgovia si allinea così ad altri cantoni e
governi locali, come quelli di Basilea, dove nella capitale è
già in vigore una certa proibizione, Campagna, Berna e Zurigo,
dove sono in discussione proposte di legge per bandire le reclame di
tabacco o alcolici. A Ginevra ed Zurigo i divieti sono già operativi.
(ASAPS).
|