LONDRA
- In
Inghilterra, con l’automobile, si viaggerà sempre sotto stretta sorveglianza:
nelle città, sulle autostrade, nelle stazioni di servizio, nei porti.
Ovunque ci sarà una telecamera che ne registrerà il passaggio, leggerà
la targa e trasmetterà i dati ad un cervellone centralizzato. Uno scenario
orwelliano, in funzione dal prossimo mese di marzo. Lo ha rivelato il
quotidiano "The Independent". Sarà operativo un nuovo sistema di sorveglianza
nazionale che farà diventare quello che un tempo era il tempio della
privacy il primo paese al mondo dove sono registrati tutti i movimenti
dei veicoli sulle strade.
LOTTA ALLA CRIMINALITA’ E AL TERRORISMO - Per
la polizia si tratta di un potente strumento per combattere il crimine
e contrastare il terrorismo, ma i gruppi di difesa dei diritti civili
lamentano che milioni di cittadini rispettosi della legge saranno costantemente
spiati ed i loro spostamenti registrati e conservati in un database
centrale per anni. All’inizio la rete incorporerà solo le migliaia di
telecamere a circuito chiuso che già sono installate un po’ dovunque
per sorvegliare il traffico, ma successivamente saranno collegate anche
quelle di supermercati e stazioni di servizio. Cinquanta autorità locali
hanno firmato accordi per consentire alla polizia di applicare a quelle
telecamere la tecnologia per leggere e registrare le targhe delle auto
e trattative sono in corso con i privati per l’estensione.
UNA SPESA DI 35 MILIONI DI EURO - Il progetto
è stato portato avanti dall’Association of Chief Police Officers (Acpo),
la struttura di coordinamento fra le varie forze di polizia del regno,
con il pieno appoggio del governo che ha autorizzato la spesa di 24
milioni di sterline (35 milioni di euro) per la sua realizzazione.
L’OBIETTIVO: REGISTRARE 10 MILIONI DI TARGHE AL
GIORNO Secondo la polizia il sistema di sorveglianza è il più
grande avanzamento tecnologico nella lotta contro il crimine dopo l’introduzione
del Dna. Tutti i dati raccolti dalla rete di telecamere saranno trasmessi
ad un database installato nello stesso edificio ad Hendon (nel nord
di Londra) dove ha sede il Police National Computer, l’archivio generale
della polizia. All’inizio il sistema avrà la capacità di registrare
3,5 milioni di targhe al giorno, ma già sono allo studio dei potenziamenti
che lo porteranno a memorarizzarne 10 milioni al giorno. Le registrazioni
per il momento saranno conservate per due anni, successivamente il periodo
potrà essere esteso a cinque. "Già adesso le telecamere a circuito chiuso
riprendono gli spostamenti delle auto. La differenza è che con il nuovo
sistema saranno lette e registrate le targhe", ha spiegato a "The Independent"
Frank Whitley, capo della polizia dell’Hertfordshire e presidente dell’Acpo.