L’incidente avvenuto sul GRA – foto da repubblica.it
(ASAPS), 26 febbraio 2011 – In un solo giorno due incidenti gravi con cittadini stranieri coinvolti. E’ stato un venerdì di sangue sulle strade della Puglia e sul Grande Raccordo Anulare, dove solo pochi giorni fa ha perso la vita un bambino di tre anni. Il primo sinistro è avvenuto sul GRA, tra le uscite Ardeatina e Laurentina, dove un’auto con a bordo tre cittadini romeni ha prima sbattuto contro un’altra vettura e poi si è incastrata sotto un mezzo pesante. Due degli uomini a bordo sono morti sul colpo, mentre il terzo è deceduto poco dopo l’arrivo all’ospedale Sant’Eugenio. Ha riportato solo alcune ferite lievi l’uomo alla guida dell’altra vettura coinvolta nell’incidente. Il secondo incidente mortale è avvenuto a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, lungo la strada provinciale San Vito San Michele Salentino. Un uomo di 33 anni è deceduto e la moglie incinta è rimasta gravemente ferita. La loro auto, per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della Polizia Municipale, si è scontrata con una Saab 9000 con a bordo una cittadina inglese, di origini sanvitesi, anche lei ferita seriamente. L’impatto tra i due veicoli è stato violento ed è avvenuto mentre sopraggiungeva una terza auto che non è riuscita ad evitarli. Gli incidenti con cittadini stranieri coinvolti sta diventando un fenomeno sempre più dilagante sulle strade del nostro Paese. Fenomeno che l’Asaps “tiene sotto controllo” con uno speciale Osservatorio sul tema. Ad oggi il Report, che non ha la pretesa di riuscire a raccogliere la totalità degli episodi, ma solo i più gravi, ha registrato 87 incidenti importanti, di cui 40 mortali e 47 con lesioni. In questi 87 sinistri hanno perso la vita 53 forestieri, mentre 83 sono rimaste feriti. Delle 53 vittime 7 erano pedoni, 1 in bici, 44 conducenti o trasportati e uno in moto. Il 10,3% degli episodi ha coinvolto cittadini della Comunità europea, il 49,4% dell’Est Europa, il 6,9% asiatici, il 9,2% latino americani e il 14,9% africani. In alcuni casi non è stato possibile risalire alla nazionalità dei conducenti. 16 i casi di pirateria e 13 quelli legati all’ebbrezza alcolica. (ASAPS)
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