FRANCIA: L’ALLARME CANNABIS AL VOLANTE NON COGLIE IMPREPARATO IL GOVERNO E SCATTA SUBITO LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE |
|
(ASAPS) PARIGI – Nel corpo di un articolo pubblicato oggi sul nostro sito, parliamo delle sconcertanti verità emerse da alcune ricerche scientifiche effettuate dai nostri cugini d’Oltralpe. Si parla di stretta connessione tra consumo di cannabis ed incidenti stradali mortali, innescati spesso da conducenti ebbri (quasi il 40% dei conducenti coinvolti, sotto i 30 anni, è risultato positivo). Ma in Francia – uno dei paesi che si è certamente distinto in questi ultimi anni in politica di sicurezza stradale – la risposta non si è fatta attendere. Già nel pomeriggio del 30 novembre, infatti, a poche ore dalla pubblicazione da parte di Le Figaro e di Le Nouvel Observateur dei risultati dell’inchiesta, il delegato interministeriale, Remy Heitz, alla Sécurité Routière, ha annunciato per il prossimo anno una campagna di comunicazione contro l’uso di cannabis al volante, tutta dedicata ai giovani. “ Siamo in stretta connessione – ha detto Heitz – con la Commissione Interministeriale per la lotta alle droghe e per la cura dei tossicodipendenti (MILDT) e abbiamo già steso un programma di base che sarà definito entro pochi giorni. Lanceremo, nel 2006, una campagna mediatica che spiegherà il pericolo di questo comportamento”. L’occasione per fare l’annuncio è stata una cerimonia di consegna di premi da parte della Prévention Routière, che in Francia è un dipartimento a parte come la nostra Protezione Civile. È probabile che il gruppo di Heitz e quelli della MILDT fossero già all’opera da tempo, visto che i risultati scientifici sul tema non sono affatto una novità e cresce la preoccupazione proprio per l’uso di cannabis sempre più frequente tra i giovani, tra i quali va forte comunque anche la cocaina. Nuovi sistemi per l’accertamento sono in pronta consegna alle forze di polizia, tra cui un test salivario. “Siamo più che mai determinati – ha ribadito il delegato interministeriale alla sicurezza stradale – a portare avanti una politica contro la droga al volante, perché è lei la causa di moltissime morti tra una fascia d’età di giovani e giovanissimi, e questo ogni anno da molti anni”. Dal canto suo, il ministro dei Trasporti Dominique Perben, che ha delega e portafoglio alla Sicurezza Stradale, ha tenuto a precisare che se nel 2003 le forze di polizia della repubblica (Gendarmeria e Polizia Nazionale) avevano effettuato 3mila test, nei soli primi 10 mesi del 2005 il numero è arrivato a 16mila. “Una mobilitazione niente male – ha detto Perben – se si considera l’estrema difficoltà di fare controlli di questo tipo con i precursori oggi a disposizione. È indispensabile che si possa al più presto utilizzare i nuovi test salivari (sembra ancora in fase di studio, ndr) in modo da poter fare i controlli in grande numero e farli divenire sistematici come quelli alcolimetrici. (ASAPS)
|
|
|