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Rassegna alcol e guida del 25 febbraio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

FARMACIA.IT
Nuovo studio sul rapporto tra alcol, droga e psicosi
Il 4% dei pazienti in cura nei dipartimenti di salute mentale, oltre ad avere disturbi psichici, ha problemi legati ad altre dipendenze come l’alcol o la droga. (*)
Questi i risultati di un ultimo studio coordinato dall’università Bicocca di Milano e sovvenzionato dal Dipartimento politiche antidroga. I dati sono stati riferiti nel corso  della prima tappa della campagna di sensibilizzazione ’In viaggio: al centro della mente’, organizzata da Clinical Forum sotto la guida della Società italiana di psichiatria, con il sostegno di Janssen Italia.
La ricerca, realizzata su scala nazionale e denominata ’Psychiatric an Addictive Dual Disorders in Italy Study’, è coordinata da Massimo Clerici, professore associato di psichiatria alla Bicocca.
Lo scopo era capire l’entità del fenomeno della ’doppia diagnosi’ tra disturbi mentali e disturbi dovuti all’utilizzo di sostanze nei Dipartimenti di salute mentale italiani e nelle comunità terapeutiche. E si è visto che su una popolazione di 82.064 pazienti, la maggioranza della comorbilità nei Dipartimenti di salute mentale è risultata del 3,9%. Dove il dato lombardo è strettamente in linea con quello emerso in sede nazionale, garantiscono gli esperti.
"Le categorie diagnostiche più rappresentate - spiega Clerici - sono i disturbi della personalità (39%), le psicosi schizofreniche e gli stati paranoidi (28%). I soggetti che presentano doppia diagnosi per uso di sostanze sono prevalentemente maschi (75%), celibi e di età inferiore ai 40 anni. L’alcol è la sostanza più utilizzata, in termini sia di abuso che di dipendenza. Rispetto all’abuso l’alcol (25%) è seguito da cannabinoidi (11%) e cocaina (9%)", mentre "per quanto riguarda la dipendenza è seguito da oppioidi (10%) e cocaina (4,4%)".

(*) Nota: il 4% di problemi alcol o droga correlati in persone con disturbi psichici mi sembra un po’ poco. Soprattutto se lo confrontiamo con i dati della recente relazione del ministero delle Salute al Parlamento sull’alcol che indica in nove milioni le persone a rischio. In molti ospedali la diagnosi di una situazione patologica correlata all’uso di alcolici viene fatta solo i presenza di eclatanti problemi fisici.  



TRENTINO
Al pub senza bere alcol
Torna al Zero Due (ex Einstein) l’iniziativa dell’associazione Girella con Stay Alternative
ROVERETO. Tornano le serate no alcol: oggi al Pub Zero Due (ex Einstein, nella galleria ex Chesani), i laboratori del fare dell’associazione Girella tengono una festa all’insegna di musica, arte, ma senza birra o altri alcolici. Si comincia alle 18, e la festa dura fino alle 22.
 Partecipano i ragazzi del gruppo Stay Alternative, con giochi e quiz sugli stili di vita e assaggi di cocktail analcolici. Alla musica ci pensano tre gruppi rock locali: Billy Shears, Ice Twice e The Wild Fruit Country Band. Saranno esposte le foto del giovanissimo artista Matteo Trentini. Luca Tiecher, gestore del bar, è stato anche questa volta fondamentale nell’organizzazione dell’evento, e coraggiosamente, come sottolineano gli educatori della Girella, mette oggi a disposizione il suo bar. (ms)


SAVONANEWS
Loano: il sindaco a Cuneo alla presentazione del progetto "Via"
Progetto capitanato dalla Provincia di Cuneo con la partnership di Provincia e Comune di Imperia, Loano e Busca, ACI Cuneo e Segnal’Etica
Giovani che diventano artefici di iniziative sulla sicurezza stradale verso i giovani. Questo il messaggio che la Provincia di Cuneo ha voluto far passare nel nuovissimo progetto lanciato in mattinata presso la Sala Giolitti dell’ente provinciale ed al quale prendono parte anche la Provincia ed il Comune di Imperia, i Comuni di Loano e Busca, l’ACI di Cuneo e Segnal’Etica, associazione di volontariato sociale di Verzuolo.
"Primo in Italia - ho sottolineato l’assessore provinciale alle politiche giovanili, Beppe Lauria - si basa su un punto di partenza decisamente semplice, ma sono certo molto efficace: ogni giovane, se responsabilizzato, può diventare artefice di sicurezza stradale per sè, ma anche e soprattutto per gli altri ragazzi". In che modo? Semplicemente partendo dal principio che le cause maggiori degli incidenti stradali sono sei: la distrazione, l’eccessiva velocità, la mancanza di dispositivi di sicurezza, la stanchezza, l’alcol e l’abuso di farmaci o sostanze stupefacenti.
Ma come possono i giovani diventare base integrante di questo progetto, che è stato denominato "Via"? Innanzitutto, le persone reclutate, tutti volontari, frequentano dei corsi di formazione su varie tematiche, che spaziano dal codice della strada alla psicologia del benessere, ma anche sociologia del benessere, comunicazione sociale, guida difensiva, salute e pronto soccorso, gestione delle emergenze e disabilità.
Al termine di corsi si sostiene un esame che, una volta superato, fornisce a tutti gli effetti al ragazzo il titolo di "Volontario della sicurezza stradale". A questo punto il volontario può entrare veramente in contatto con il mondo giovanile attraverso interscambi formativi in occasione di eventi, manifestazioni, sagre e feste comunitarie. Ed in queste occasioni i ragazzi distribuiscono agli altri giovani materiale informativo e gadget, ma soprattutto cercano di reclutare altre forze fresche per far ripartire il circuito. L’obiettivo finale, quindi, è quello di rendere i giovani protagonisti delle loro azioni.
Alla conferenza hanno preso parte anche Luigi Sappa e Alberto Bellotti, rispettivamente presidente ed assessore della Provincia di Imperia, i sindaci di Loano Angelo Vaccarezza, di Imperia Paolo Strescino, di Busca Luca Gosso, il direttore dell’Aci di Cuneo Giuseppe De Masi ed il presidente di Segnal’Etica Onlus Mario Vola.
Maggiori informazioni sul sito www.volontarinazione.it 


SALERNO NOTIZIE
Pellezzano: navetta gratuita per i giovani che desiderano andare in discoteca
25/02/2011 - Al volante basta un attimo per sconvolgere una vita: la propria o quella di un altro. Contro le stragi del sabato sera la provincia di Salerno con l’assessore Romano Ciccone ha promosso una campagna sulla sicurezza stradale a cui ha aderito anche il Comune di Pellezzano.
Per evitare che i ragazzi si mettano al volante in orario notturno, dopo una serata trascorsa in discoteca, è stato attivato un servizio trasporto gratuito in diversi Comuni del salernitano. I ragazzi, anche in gruppo, possono prenotare il servizio con una telefonata. Una navetta li accompagnerà in discoteca e poi tornerà a prenderli per riportarli a casa a fine serata.
Il punto centrale della campagna resta comunque la prevenzione, perché per i ragazzi dai 18 ai 22 anni la principale causa di morte resta sempre l’auto. Spesso a provocare incidenti gravi e mortali è l’effetto di alcool e droghe su chi si mette alla guida.
“L’obiettivo, infatti, – spiega il sindaco Carmine Citro - è responsabilizzare i più giovani, informandoli su rischi e conseguenze di comportamenti pericolosi al volante. Ma anche prevenire offrendo loro l’opportunità di frequentare i luoghi della movida al sabato sera, senza utilizzare la propria auto”.
Basta infatti telefonare al numero di cellulare 334-1049928 per organizzare una serata in discoteca in tutta tranquillità. La navetta può raggiungere le piazze principali del Comune, basta fissare un po’ in anticipo ora e giorno dell’ appuntamento.


SEGNALAZIONE DI VITTORIO MARINELLI
Comunicato Stampa n° 2 /2011
“No all’alcol nei distributori automatici”
Confida e l’Associazione “G. Dossetti: i Valori” lanciano un appello contro l’abuso di alcol nel corso del convegno “Vending responsabile per un’alimentazione consapevole” che si chiude oggi a Palazzo Marini – Camera dei Deputati
Roma,  25 febbraio 2011 - “No all’alcol nei distributori automatici, senza deroghe né eccezioni” questo quanto è emerso dal convegno organizzato dall’Associazione “G. Dossetti: i Valori” (www.dossetti.it), a cui ha partecipato anche Confida, l’associazione nazionale della distribuzione automatica.
L’incontro, “Vending responsabile per un’alimentazione consapevole”, organizzato dall’Associazione culturale Dossetti presso Palazzo Marini (Camera dei Deputati), si è concluso oggi. Attraverso gli interventi di numerosi specialisti,  si è spiegato che le patologie dovute ad un’alimentazione non adeguata si risolvono con corretti stili di vita, in un’ottica complessiva che tiene conto di diversi fattori e non soltanto, ad esempio, della quantità e qualità del cibo che assumiamo.
“Il vending rappresenta un potente mezzo di comunicazione perché è l’unica realtà presente in maniera del tutto capillare sul territorio italiano, dove è presente un distributore automatico ogni 29 abitanti – spiega Lucio Pinetti, presidente di Confida – Si tratta di un dato estremamente significativo in termini di diffusione e reperibilità dei prodotti destinati al fuori casa”.
Secondo un’indagine che il Censis ha recentemente condotto per Confida, oltre il 40% degli italiani utilizzano distributori automatici di alimenti e bevande, sempre più apprezzati per la disponibilità 24 ore su 24 (punto di forza per l’87,3% degli utilizzatori), per la pulizia e l’igiene (81,9%), la qualità dei prodotti (76,8%), i tempi di erogazione (75,9%), la reperibilità nei luoghi frequentati abitualmente (75,4%), la varietà della scelta (73,9%), i sistemi di pagamento (72,2%), il non doversi relazionare con un commesso (64%), la dimensione delle porzioni (59,7%).
“Prendendo spunto dall’usanza napoletana di lasciare un caffè pagato per coloro che non possono permetterselo, vorremmo che i distributori automatici rappresentassero un veicolo di comunicazione innovativo: veri e propri ’distributori di informazioni’ per trasmettere messaggi con un forte significato sociale, a supporto delle iniziative che la nostra associazione organizza” afferma Claudio Giustozzi, segretario nazionale dell’Associazione culturale Dossetti.
L’Associazione culturale Giuseppe Dossetti, presieduta dalla Prof.ssa Ombretta Fumagalli Carulli, da anni organizza convegni e iniziative per diffondere la cultura di una maggior tutela della salute, con particolare riferimento all’articolo 32 della Costituzione italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Con oltre 2 milioni di macchine installate in Italia, una ogni 29 abitanti, il settore fattura oltre 2 miliardi di euro e impiega circa 35.000 addetti. L’Italia è tra i leader nella produzione di distributori automatici e di sistemi di pagamento di cui esporta oltre il 60%. Il dato inerente la produzione annuale di macchine automatiche si attesta infatti intorno ai 425 milioni di euro, di cui oltre 265 milioni riguardano le vendite all’estero (in particolare Francia, Spagna, Portogallo e Germania).
CONFIDA - Associazione Italiana della Distribuzione Automatica – è, a livello nazionale, l’unica associazione di categoria che rappresenta i diversi comparti merceologici dell’intera filiera della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande.


BLOGOSFERE
Etilometro, con un clic sai se puoi guidare
Venerdì 25 Febbraio 2011 - 0,5 grammi/litro. Un numero piccolo piccolo per indicare qualcosa di importante importante. E’ il limite del tasso alcolimetrico oltre il quale scattano le sanzioni previste dalla legge per guida in stato di ebbrezza, tra le quali quella più temuta dai giovani che è il ritiro di patente.
Eppure tra i rilevatori obbligatori nei locali pubblici, quelli monouso vendibili anche in farmacia e il test del palloncino, il valore effettivo di questo numero sfugge a tutti.
Non ci aiutano neanche le tabelle esposte d’obbligo nei pub, nei bar, nelle discoteche e locali vari: se si è già allegri un po’ di troppo, nemmeno con una laurea si riesce a comprendere i valori numerici forniti dal Ministero della Salute.
Come dire, fatta la legge, adesso arrangiatevi da soli ad applicarla alla meno peggio.
E alla meno peggio lo facciamo e per avere un’indicazione di massima su quanto abbiamo bevuto e se perciò possiamo metterci alla guida della macchina cerchiamo di effettuare una misurazione del tasso di alcol online: quello gestito dall’ANIA, Fondazione per la sicurezza stradale, è di facile consultazione ed utilizzo.
http://www.smaniadisicurezza.it/spostarsi_etilometro

Prendiamolo come una sorta di codice di autodisciplina personale ed individuale che ci aiuti a non mettere a rischio la nostra vita e quella di chi incontriamo. Con pochi clic sul sesso, età e peso.


IL GAZZETTINO (Padova)
Padova. In Porsche urta e uccide ciclista, alcoltest a 0,6: perde l’auto e la patente
Un agricoltore 75enne ha perso la vita nella caduta. Il guidatore lo ha soccorso. Ora è accusato di omicidio colposo aggravato
PADOVA - Aveva un tasso alcolemico di 0,6 di poco sopra il limite dello stato di ebbrezza il 28enne che ieri sera ha causato la morte di Angelo Zeffin, agricoltore in pensione di 75 anni, deceduto in seguito alla caduta dalla bicicletta sul cavalcavia di Due Carrare (Padova). L’uomo - secondo i rilievi condotti dai carabinieri di Abano Terme - è stato urtato dallo specchietto laterale della Porsche del giovane ed è caduto lungo la scarpata di via Ca’ Erizzo, strada dove il pensionato viveva insieme alla famiglia. Il ragazzo alla guida dell’auto, che si è fermato subito ed ha allertato i soccorsi, è risultato avere un tasso alcolemico leggermente superiore al limite di legge, di 0.60 alla prima e seconda prova. Circostanza che gli è costata la sospensione della patente, il sequestro della macchina e un’accusa pesante: omicidio colposo aggravato.


IL TIRRENO
VENERDÌ, 25 FEBBRAIO 2011
Posti di blocco di polstrada e commissariato, un automobilista ha provocato un incidente con 4 feriti 
Positivi all’etilometro, ritirate 15 patenti 
MONTECATINI. Quindici patenti ritirate nel fine settimana nell’ambito dei controlli anti-alcol.
 I posti di blocco sono stati eseguiti a Montecatini dalla polizia stradale in collaborazione con il commissariato lungo la viabilità ordinaria.
 Obiettivo degli agenti: verificare l’accertamento delle condizioni psicofisiche dei conducenti.
 Nella notte tra il 18 e il 19 sono stati controllati in tutto 50 conducenti, 32 uomini e 18 donne. Otto conducenti, dei quali uno donna, e due neopatentati, sono stati trovati positivi all’accertamento effettuato con l’alcooltest e sanzionati con l’immediato ritiro di sei patenti di guida per la successiva sospensione.
 La maggior parte dei conducenti sanzionati rientri nella fascia di età compresa tra i 18 e i 22 anni; interessante risulta altresì il dato relativo all’orario dell’accertamento che nel 50% dei casi ricade nella fascia tra le 2 e le 4.
 Nella notte successiva, quella tra il 19 e il 20 sono invece stati controllati 32 conducenti, 6 dei quali donne.
 Sette conducenti, dei quali due donne, sono stati trovati positivi all’accertamento effettuato con l’alcooltest e sanzionati con l’immediato ritiro di sette patenti di guida per la successiva sospensione. Tra i contravvenzionati un conducente, il cui tasso alcolemico è risultato di 1,81 g/l, ha provocato un incidente stradale con ben quattro persone ferite. L’automobilista è risultato essere un recidivo per aver guidato più volte in stato di ebbrezza e aver ricevuto altre precedenti sanzioni.
 Per quanto riguarda la fascia di età dei conducenti sanzionati il maggior numero si riscontra in quella compresa tra i 23 e i 27 anni, un’utenza più adulta di quella relativa al giorno precedente ma comunque giovane. Di tutti i multati solo tre hanno più di 35 anni.


IL TIRRENO
VENERDÌ, 25 FEBBRAIO 2011
Si schianta e fugge dall’ospedale 
L’incidente all’uscita di Grosseto sud, l’uomo ha rifiutato anche l’alcoltest Il fuoristrada all’alba sull’Aurelia Agli agenti non ha dato le generalità. È stato denunciato e ora rischia un anno senza patente 
GROSSETO. Prima ha bucato l’uscita dell’Aurelia sbattendo con l’auto contro il guard rail, poi è scappato dal pronto soccorso, infine, rintracciato a casa dagli agenti della polstrada, si sarebbe rifiutato di dare sia le sue generalità che di eseguire l’alcoltest per verificare l’eventuale presenza di alcol nel sangue. Nei guai è finito un grossetano di 46 anni che adesso rischia la sospensione della patente per un anno oltre al procedimento penale.
 Tutto comincia intorno alle 7 di ieri mattina quando l’uomo, a bordo di una Lancia Lybra viaggia lungo l’Aurelia. Secondo quello che hanno potuto ricostruire alla stradale di Orbetello, l’uomo si sarebbe ricordato o accorto solo all’ultimo di dover imboccare l’uscita Grosseto sud. Forse la velocità, forse una distrazione, fatto sta che il quarantaseienne ha sbattuto contro il guard rail procurandosi alcune ferite. Sono stati gli altri automobilisti a chiamare la centrale del 118.
 Quando i sanitari sono arrivati sull’Aurelia l’uomo è stato medicato e portato al pronto soccorso. Qui il primo colpo di scena. «In attesa della visita - raccontano gli agenti - i sanitari lo hanno lasciato solo e lui se n’è andato rifiutando le cure». Una libera scelta se non fosse che l’automobilista aveva provocato un incidente e la procedura prevede di essere sottoposto all’alcoltest. Ecco perché gli agenti, avvisati della fuga dal pronto soccorso, si sono diretti a casa del quarantaseienne. Qui - hanno scritto nel rapporto - l’uomo, conosciuto per piccoli precedenti, si sarebbe rifiutato sia di fornire le proprie generalità e che di sottoporsi al test alcolemico. È stato denunciato e il fascicolo trasmesso alla Procura della Repubblica. Oltre al danno, per l’uomo, c’è stata anche la beffa, perché la macchina, dopo l’impatto con il guard rail è andata praticamente distrutta. (f.l.)


LA GAZZETTA DI MODENA
Via Marx, 40enne ubriaca si spoglia in strada: multata
25-02-2011 - L’alcol fa brutti scherzi, quando se ne abusa. L’ultima dimostrazione di quanto sia vero l’hanno avuta gli agenti della Volante del commissariato, costretti a intervenire mercoledì sera intorno alle 20.30 in via Marx per bloccare una donna che si stava denudando per strada.
Dietro al gesto spudorato c’è ovviamente l’abuso dell’alcol: per questo la donna, una quarantenne italiana, è stata multata per manifesta ubriachezza dagli agenti.
ALCOL ALLA GUIDA Come si sa, la pericolosità delle sostanze alcoliche aumenta se ci si mette alla guida: per prevenire e punire il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza il personale del commissariato carpigiano ha effettuato nuovi controlli sulle strade.
Sono stati effettuati posti di controllo, sulle vie di accesso alla città, compreso il casello autostradale, controlli nei parchi cittadini e in altre zone cittadine del centro.
Il bilancio dell’attività parla di 30 persone identificate e 5 contravvenzioni al codice della strada elevate, due delle quali per anomalie relative alla documentazione obbligatoria ed una per omessa revisione della vettura.
Inoltre due cittadini sono stati sanzionati per eccessiva assunzione di bevande alcoliche: un italiano, sottoposto all’alcol test, ha rivelato avere un tasso alcolemico superiore a 2,30 g/l, e pertanto è stato denunciato in stato di libertà; solo una sanzione amministrativa invece per un cittadino turco, al quale è stata riscontrata la positività con tasso alcolemico di circa 0,80 g/l.


ASCA
ROMA: MOLESTA DONNA SUL TRAM. ARRESTATO EGIZIANO 
Roma, 25 feb - Un egiziano di 55 anni e’ stato arrestato, nella giornata di ieri, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per aver molestato una donna sul tram, linea 14, in via Prenestina. L’uomo, spiega una nota dei carabinieri, e’ entrato sul mezzo pubblico in evidente stato di ebbrezza e, dopo aver importunato alcune signore sedute, si e’ avvicinato ad una 49enne romana e ha cominciato a molestarla tentando con la forza di tenerla stretta. Le richieste di aiuto della donna hanno provocato la reazione degli altri passeggeri e del conducente del mezzo che ha arrestato la corsa. E’ cosi’ partita la chiamata al 112.
L’intervento immediato dei militari ha poi permesso di arrestare l’uomo prima che potesse dileguarsi. Il cittadino egiziano e’ stato arrestato per ’’violenza sessuale’’ e gia’ processato per direttissima.
res/cam/alf


CORRIERE DEL VENETO
Calatrava, ponte «miracolato» ma ora un presidio permanente
Attraversano ponte di Calatrava con l’auto, park in Lista di Spagna
VENEZIA - Un presidio delle forze dell’ordine durante la notte. E poi a breve potranno apparire anche due fioriere per separare i gradini del ponte di Calatrava dal resto di piazzale Roma. E’ questa la risposta dell’amministrazione comunale all’incursione dei quattro jesolani che l’altra notte hanno attraversato il Canal Grande in macchina tuffandosi tra le calli del centro storico. Due vasche di fiori comunque da considerarsi del tutto temporanee (il Comune però sta ancora valutando se la presenza delle vasche possa essere un problema per i non vedenti) in attesa dei primi giorni di maggio quando inizieranno i lavori di ristrutturazione di piazzale Roma che includono anche una ringhiera di paletti per separare l’accesso pedonale al centro storico dal sedime stradale e impediranno così ad altri giovani ubriachi in cerca di avventure di emulare i quattro jesolani. Intanto sono terminati i rilievi dei tecnici del Comune che già ieri avevano scartato possibili danni strutturali al ponte ideato dall’architetto Santiago Calatrava. A sentire i tecnici i danni presenti sui gradini del ponte (due pressori in ottone mollati, una lastra di trachite ribassata rispetto al piano di calpestio, alcuni spigoli di marmo degli scalini lievemente scheggiati), «non possono essere ricondotti in modo univoco al passaggio dell’automobile».
«Fortunatamente non ci sono danni sul ponte - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni - sono state segnalate piccole fessurazioni che saranno oggetto di ulteriore verifica, ma apparentemente non sono imputabili al passaggio dell’auto dell’altra notte». Niente reato di danneggiamento dunque, ma soltanto la lunga lista di sanzioni dovute all’invasione del centro storico e alla guida in stato di ebbrezza. La famiglia del ragazzo individuato alla guida della Polo ha pubblicamente chiesto scusa, mentre il gruppo Volkswagen ha preso le distanze dall’episodio definendo il viaggio in centro storico a quattro ruote un atto di «maleducazione» e ha assicurato che la scalata del ponte non sarà di ispirazione per eventuali spot pubblicitari.
Al.A.


WINENEWS
New Delhi - 25 Febbraio 2011
CRESCONO LE VENDITE DI VINO ITALIANO IN INDIA DEL 10-15% ALL’ANNO NONOSTANTE I DAZI DOGANALI. EMERGE DAL SEMINARIO PROMOSSO DA UNIONE ITALIANA VINI E VERONAFIERE LEMS INDIA PRIVATE LIMITED A NEW DELHI
 Le vendite di vino italiano in India crescono del 10-15% all’anno nonostante gli alti dazi doganali, la carenza di una rete distributiva adeguata e la scarsa conoscenza della cultura enogastronomica mediterranea. E’ emerso, in un seminario di due giorni, inaugurato oggi a New Delhi dall’Unione Italiana Vini e da Veronafiere Lems India Private Limited (società indiana dell’ente fieristico veronese) insieme a Unione Europea e ministero dell’Agricoltura al termine di una campagna promozionale durata tre anni.
“Abbiamo delle aspettative molto positive sul mercato indiano dove ci sono circa 100 milioni potenziali consumatori. Sono sicuro che nei prossimi dieci anni l’India diventerà uno dei principali mercati di sbocco per il vino italiano”, sottolinea Fabio Piccoli, giornalista e esperto dell’Unione Italiana Vini. Oggi l’India rappresenta il venticinquesimo acquirente di vino italiano. Tra i maggiori ostacoli alla crescita del settore, ci sono le tasse di importazione di circa il 150% (variano a seconda degli stati indiani) e sono oggetto dei negoziati tra Ue e India per l’accordo di libero scambio. (*)
“Siamo vicini ad un compromesso che prevede una riduzione delle accise, ma solo per i vini di qualità, in modo da non arrecare danni alla nascente industria vinicola locale”, spiega Gianluca Brusco, addetto commerciale dell’ambasciata d’Italia a New Delhi. Nel caso dell’olio di oliva extravergine, “i dazi sono stati completamente abbattuti dopo che il governo ha riconosciuto le proprietà salutiste e nutrizionali di questo prodotto”, conclude Michele Bungaro, di Unaprol, il consorzio olivicolo italiano.

(*) Nota: trovo che ci sia molti cinismo in queste affermazioni. Le tasse sulla importazione di alcolici in India sono motivate dal (fondato) timore che l’aumento dei consumi porti a un incremento di quei problemi alcol correlati che già si sono fatti conoscere con l’apertura dei mercati. Alle “aspettative positive“ dei produttori corrispondono aspettative molto negative di chi si occupa di salute. Molte persone si scandalizzano del traffico legale di armi, l’alcol ne uccide molti di più.


CORRIERE DELLA SERA
Genio e sregolatezza
Alcol e insulti, Dior sospende Galliano
Il direttore creativo della maison fermato per offese antisemite a una coppia. Era ubriaco
PARIGI, 25 febbraio 2011 - Dior sospende il suo direttore creativo John Galliano. La decisione della casa di moda francese arriva dopo il fermo del designer per «violenze lievi» e «insulti a carattere antisemita e razzista» a una coppia ed è temporanea: «Galliano - ha spiegato in un comunicato il direttore generale della maison Dior, Sidney Toledano - è sospeso dalle sue funzioni in attesa dei risultati dell’inchiesta». Nella nota, Toledano ribadisce anche la sua «politica di tolleranza zero nei confronti di ogni dichiarazione o atteggiamento antisemita o razzista».
«INSULTI RAZZISTI» - Galliano, considerato l’enfant prodige dell’haute couture francese, è stato fermato giovedì sera, per alcune ore e in stato di ebbrezza, dalla polizia a Parigi con l’accusa di «violenze lievi» e «insulti a carattere antisemita e razzista». Il noto stilista, che ha preso le redini delle creazioni di Dior nel 1996, se la sarebbe presa con una coppia in un caffè parigino nel quartiere di Marais, uno dei più chic e alla moda della capitale francese. «Per ora non sappiamo i motivi che l’hanno spinto a prendersela con questa coppia - ha precisato una fonte della polizia - non sappiamo ancora se si conoscevano o meno». La coppia aggredita ha sporto denuncia contro di lui. Secondo i due, sentiti venerdì dalla radio Europe 1, lo stilista, ubriaco, avrebbe gridato: «Sporca ebrea, dovresti essere morta» e «bastardo di un asiatico, ti ucciderò». Questi insulti sono stati smentiti dal legale di Galliano, Stephane Zerbib, sostenendo invece che il suo assistito non ha mai pronunciato queste parole e che alcuni testimoni possono confermarlo. Gli agenti che hanno arrestato Galliano, lo hanno portato in commissariato nell’ottavo arrondissement e sottoposto ai test alcolemici, che si sono rivelati positivi (1,1 mg di alcol g/l, quando il limite in Francia è di 0,25). Lo stilista, nato 50 anni fa a Gibilterra, è stato più tardi rilasciato in attesa che venga formalizzata l’accusa.
«ATTO DOVUTO» - «La sospensione di Galliano è un atto dovuto, ma un po’ esagerato». È questa la convinzione di Donatella Versace, che ha commentato la vicenda Galliano incontrando la stampa prima della sfilata della sua griffe a Milano. «Il razzismo è tremendo e lo condanno, ma non penso - ha detto - che Galliano ci abbia pensato, è una persona di una bontà e di una serietà note, è un grande creatore che ha dato tanto e ha tanto da dare ma ciò non giustifica nessun tipo di razzismo».
CORRIERE DEL VENETO
(Verona) Autista di bus ubriaco La nuova legge lo salva



Sabato, 26 Febbraio 2011
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