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Rassegna alcol e guida del 27 febbraio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta

SAVONANEWS

In località bragno
Travolto da un ubriaco, genovese muore a Cairo

Bruno Pedroni è il secondo da destra

Incidente nella notte, genovese muore a Cairo
27 febbraio 2011 - Ubriaco al volante, un giovane di 26 anni, residente a Cairo Montenotte, ha travolto e ucciso nella notte un genovese di 22 anni, Bruno Pedroni, nei pressi della discoteca B-Spider della frazione di Bragno.
Pedroni, mediano di una squadra di calcio dilettantistica genovese, il Ca’ Nova 2004, è stato investito dall’auto del 26enne e trascinato per diverse decine di metri mentre si trovava in compagnia di altri amici, poco lontano dal locale notturno, dove si era esibito col suo gruppo, i Creative Corea Party.
Inutili i soccorsi da parte dei vigili del Fuoco, che inizialmente credevano che il giovane fosse rimasto incastrato sotto alla vettura. Sul posto sono sopraggiunte anche l’ambulanza e l’automedica del 118 di Savona Soccorso, ma nell’urto con l’automobile Pedroni ha riportato diversi traumi ed emorragie ed è morto sul colpo: il corpo è stato portato nell’obitorio dell’ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, a disposizione della Procura di Savona.
L’incidente è stato rilevato dai carabinieri della locale compagnia, che hanno denunciato l’automobilista per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza.


IL MESSAGGERO

(Marche) 
Alcol, scatta l’emergenza adolescenti
Dati preoccupanti da una indagine su un campione di 684 studenti.
Sorti tre club
di TIZIANA CAPOCASA
Alcol, anche in Riviera si abbassa l’età del primo bicchiere. Oltre 50 persone in cura presso il Sert della Zt12 perché non riescono a fare a meno di bere mentre sono un centinaio quelle che, almeno una volta, hanno frequentato una seduta dei Club alcologici territoriali e sono 400 i contatti, solo nel 2010, con il Servizio Risposte Alcologiche del Comune. Dato più preoccupante il consumo di bevande alcoliche e superalcolici tra gli adolescenti. Fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più allarmanti e che sarà oggetto di un corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi, che inizierà lunedì presso l’hotel Progresso. L’organizzazione è curata dall’Apcat di Ascoli (associazione provinciale dei Club alcologici territoriali), Arcat Marche (associazione regionale dei Club alcologici territoriali), Servizio territoriale dipendenze patologiche Zt 12, Servizio risposte alcologiche del Comune col contributo del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia e del Comune di Monteprandone. Direttore del corso che si concluderà, sabato 5 marzo, Franco Marcomini. Destinatari del corso sono infermieri, psicologi, educatori, medici, assistenti sociali, membri di Club, operatori socio-sanitari e volontari. «In forte aumento i problemi alcol correlati- sostengono gli organizzatori- e la loro complessità impone l’attivazione di risorse che si integrino tra di loro. Uno dei metodi maggiormente efficaci è l’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi, del prof. Vladimir Hudolin, il quale ha promosso la diffusione in Italia e nel mondo dei Club degli alcolisti in trattamento, oggi Club alcologici territoriali». A San Benedetto tre i Club che lavorano con la rete territoriale e di riuniscono presso la sede del Servizio Risposte alcologiche di viale de Gasperi, 51 (martedì e venerdì ore 21) e nella parrocchia di San Filippo Neri (lunedì ore 21). «L’età dei giovani che fanno uso di drink e cocktail alcolici fruttati, questi ultimi preferiti dalle ragazze, si è abbassata- afferma Sabrina Vici, responsabile Servizio risposte alcologiche del Comune- Su un campione di 684 studenti di età media 16 anni il 52% beve il fine settimana fuori casa. L’età media del consumo regolare (ogni fine settimana) inizia a 14 anni, il 37% beve più di un bicchiere ogni volta, al 43% capita di ubriacarsi il fine settimana, il 16% ha guidato ubriaco mentre il 21%, da passeggero, si è trovato in situazioni rischiose a causa di un amico che aveva bevuto troppo».

TUTTOSPORT

Quindicenne ferito con cocci bottiglia
Marocchino reagisce a battuta nel napoletano, arrestato
NAPOLI, 27 FEB - Una battuta, scherzosa, che pero’ lui, un marocchino di 18 anni, non ha gradito. E cosi’ ha preso una bottiglia rotta e ha colpito al collo chi, quella battuta, l’aveva pronunciata: un ragazzino di 15 anni che ora e’ ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. E’ accaduto a Poggiomarino, in provincia di Napoli. Il diciottenne, che avrebbe agito sotto l’effetto di alcol, e’ stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio.

LA NAZIONE

 


Domenica 27 febbraio 2011
Primo Piano Firenze

LA MOVIDA DEL FINE SETTIMANA VA A TUTTO ALCOL: GIOVANI DENUNCIATI
NEL PRIMO pomeriggio di venerdì gli agenti delle volanti sono intervenuti nei pressi di un negozio in via Nazionale dove hanno denunciato in stato di libertà una donna cubana di 37 anni. La straniera era in uno stato di evidente ebbrezza alcolica e aveva appena infilato nella borsa alcuni capi di abbigliamento del negozio per un valore di 115 euro senza però rimuovere i sistemi di sicurezza che hanno fatto scattare gli allarmi all’uscita.
Gli agenti hanno ritenuto opportuno prima far visitare la donna così è stata chiamata un’ambulanza che l’ha trasportata al pronto soccorso di Santa Maria Nuova in quanto è stata giudicata ‘completamente ubriaca’ tanto che anche i parametri vitali risultavano alterati. Quindi, dopo una rapida identificazione, la straniera è stata portata in ospedale. La denuncia le è stata notificata successivamente.
Intorno alla mezzanotte invece sempre gli agenti delle volanti hanno fermato a Porta al Prato un’utilitaria la cui andatura irregolare aveva attirato la loro attenzione. Gli agenti avevano visto giusto: almeno due dei tre giovani occupanti dell’auto apparivano a occhio nudo in preda a disturbi confusionali dovuti all’assunzione di sostanze stupefacenti. Purtroppo il sospetto degli agenti era corretto e poco dopo è stato confermato dall’esito positivo dell’analisi tossicologica cui è stato sottoposto il conducente, un fiorentino di 20 anni.
Per il giovane i guai però non sono finiti con la denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e la confisca del mezzo: il 20enne è risultato positivo anche all’alcoltest con un valore fuori dai limiti consentiti in relazione alla sua giovane età. Il fatto ha portato alla sua denuncia anche per guida in stato di ebbrezza alcolica. 
Uno dei passeggeri, un 23enne italiano originario di Santo Domingo, è stato controllato e nel corso della verifica sono stati trovati quasi due grammi di marijuana nella sua disponibilità. Il giovane è così stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.. Non è finita: addosso aveva anche una pistola giocattolo priva del tappo rosso, violazione che è costata al ragazzo 1032 euro di multa. Ancora più tardi, nel cuore della notte, intorno alle 4 i poliziotti hanno denunciato in piazza Ferrucci anche un altro giovane che, fermato alla guida di un’auto, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento dell’alcoltest. E’ un 33enne fiorentino al quale è stato anche confiscato il mezzo come previsto dalla legge.


BOLOGNA2000

Palpeggia ragazza in stazione: arrestato dalla Polfer a Bologna
27 feb 11 - Un tunisino di 37 anni, pregiudicato e in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dalla polizia ferroviaria di Bologna per violenza sessuale ad una ragazza. La giovane, verso le 7.30 di ieri, mentre saliva le scale del sottopassaggio della stazione centrale che portano all’atrio biglietteria è stata avvicinata dal magrebino, che ha cominciato a palpeggiarla nelle parti intime. Le sue grida hanno attirato l’attenzione degli agenti in servizio di vigilanza, che sulla base del suo racconto hanno rintracciato a poca distanza l’aggressore: ubriaco, ha cercato anche di autolesionarsi.

IL TEMPO

Ventenne stuprata fermati 3 somali 
L’africano che era con lei ha tentato di difenderla.
Ricostruzione: lei lo ha incontrato a Termini, poi sono andati in via dei Villini. I rifugiati: "Abbiamo sentito le urla. Siamo scesi nel salone e lui litigava con gli altri".
Roma, 27/02/2011 - Sono stati fermati i tre somali tra i 30 e i 35 anni che due sere fa ubriachi avrebbero stuprato la ventenne italocroata nell’ex sede diplomatica della Somalia, in via dei Villini 9, al Nomentano, mentre era con un quarto connazionale che avrebbe cercato di difenderla. Ieri la polizia ha portato i tre negli uffici della Squadra mobile, in Questura, al termine di un controllo che ha riguardato 72 originari del Corno d’Africa che alloggiavano nella vecchia ambasciata (circa 150 in tutto) di proprietà somala. Due di loro erano stati fermati subito dopo il fatto dagli stessi somali di via dei Villini. Il terzo era riuscito a fuggire ma ieri è stato rintracciato. «Siamo stati noi ad avvisare le forze dell’ordine - ci tiene a dire Zaccaria, nato 23 anni fa nella capitale somala, a Mogadiscio, e da sei in Italia - Intorno alle 21 abbiamo sentito le grida della ragazza provenire dall’ex sala della conferenze, al piano terra. Nello stabile non c’è luce quindi abbiamo sceso le scale con cautela. Una volta arrivati abbiamo fermato i quattro e soccorso la giovane. Poi è stata avvisata la polizia».
 In queste ore gli investigatori stanno cercando di capire come sono andate le cose. Da una prima ricostruzione si sarebbero svolte così. Due sere fa la ragazza esce di casa dopo un litigio coi genitori. Sono le 20 circa. Arriva alla stazione Termini dove incontra un somalo. È giunto due giorni fa dall’Olanda e ha trovato alloggio in via dei Villini, punto di passaggio obbligato per i somali giramondo, un po’ come lo è la stazione Ostiense per gli afghani. Insieme comprano del vino e si dirigono nell’ex ambasciata al Nomentano. Sono un po’ su di giri. Entrano nella palazzina e si sistemano in fondo alla grande sala che è al piano terra. Sono circa le 21. E qui cominciano le domande. Lei voleva dormire nel villino? I pantaloni che sono stati trovati all’ingresso, se li è tolti per appartarsi col somalo o è stata spogliata dai tre che poi avrebbero abusato?
Il giovane Zaccaria quando è arrivato nel salone con gli altri riferisce di aver trovato i quattro che discutevano animatamente, i tre che aggredivano il somalo entrato nella vecchia ambasciata assieme alla ragazza poi fuggita in strada con le gambe nude, arrivata sino a Porta Pia, a pochi metri da lì, piangendo e attirando l’attenzione di alcuni passanti che hanno richiesto l’intervento della polizia. Ieri pomeriggio la polizia ha chiuso la «Casa dei somali» e identificato poche decine di africani tornati per prendere le loro cose. Operatori dell’Ama hanno disinfestato gli ambienti e rimosso i rifiuti. Ieri prefetto, sindacato, questore e comandante provinciale dei carabinieri si sono riuniti con l’ambasciatore somalo Nur Adde. Ed è stata presa una decisione: «L’ambasciatore di Somalia - riferisce il delegato comunale alla Sicurezza, Giorgio Ciardi - si è impegnato a rimettere personale diplomatico all’interno della sede di via dei Villini che verrà riconsegnata tra lunedì e martedì e all’esterno dell’edificio ci sarà un presidio delle forze dell’ordine. Se l’ambasciatore - precisa Ciardi - non è in grado di riprenderne il controllo, l’edificio sarà chiuso e murato». Critico il segretario del Sulpm dei vigili urbani, Alessandro Marchetti: «I Comuni non hanno gli strumenti per intervenire e il loro braccio operativo, cioè la polizia locale, è ancora una polizia a metà per colpa dello stop imposto al processo di riforma fermo da mesi al Senato».
Fabio Di Chio

IL TIRRENO


DOMENICA, 27 FEBBRAIO 2011
Controlli notturni della Polizia Sette multe e ritirate due patenti
MONTECATINI. Nel corso della nottata scorsa sono stati effettuati controlli straordinari finalizzati alla prevenzione dei reati e dei pericoli connessi alla guida degli autoveicoli. L’operazione di controllo predisposta dal Questore per far fronte alla crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini della Valdinievole, e programmata per il fine settimana in considerazione della più massiccia presenza di clienti dei locali, ha visto coinvolto personale della Questura e della Polizia stradale, oltre che del locale Commissariato.
 In totale sono stati controllati 31 autoveicoli e identificate 85 persone, elevate 7 contravvenzioni al codice della strada (di cui una per guida in stato d’ebbrezza con relativo ritiro della patente di guida). Nei confronti di un’altra persona si è provveduto alla denuncia per guida in stato di ebbrezza con ritiro della patente e sequestro amministrativo dell’auto.
 Sono stati inoltre controllati 4 esercizi pubblici e rilevati un illecito amministrativo (esercizio di attività senza comunicazione all’autorità competente) e un illecito penale (mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti).

BRESCIA OGGI
Ubriachi devastano il «Target»
Erano decisamente «alticci» i due cittadini romeni che la scorsa notte hanno devastato un locale a Chiari. I due, di 19 e 21 anni, sicuramente alterati dagli alcolici, hanno fatto danni al «Target» di via Mellini. La coppia di cittadini romeni ha cominciato facendo a pezzi il bagno del locale e a nulla è servito il tentativo di alcuni avventori di fermarli e di placare la loro ira. Dopo aver spintonato gli avventori hanno rotto anche il bancone e altri arredi.
LA STESSA REAZIONE violenta i due l’hanno riservata anche ai carabinieri accorsi in via Mellini su richiesta del titolare: hanno malmenato anche i militari che sono dovuti ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. Due carabinieri sono stati giudicati guaribili in dieci giorni, mentre i due romeni sono stati arrestati per danneggiamento e uno anche per resistenza.

LA STAMPA

I vigili lo fermano in corso Moncalieri
Andava a 120 l’ora ed era ubriaco
Torino - Il Comune aveva avvertito gli automobilisti. Ad autovelox di corso Moncalieri spento, in attesa che la Prefettura si esprima sulla legittimità dell’apparecchio, questa strada (pericolosissima sino all’avvento del controllo automatico di velocità) sarebbe stata superpattugliata. E finora è stata una decisione sacrosanta. Perché senza lo spauracchio della multa gli automobilisti continuano a fare i pazzi. 
Soltanto giovedì sera gli agenti della Polizia municipale, verso le tre del mattino hanno ritirato la patente ad un trentaquattrenne che viaggiava in corso Moncalieri a 122 km all’ora a bordo della sua Smart. Fermato, è stato trovato positivo all’alcoltest. Il conducente è stato multato con una sanzione di 1038,67 euro, gli sono stati tolti dieci punti dalla patente ed è stato denunciato penalmente per guida sotto l’influenza di alcol. Infine gli è stata sequestrata l’auto. Poco più in là, in piazza Vittorio (con il supporto della Croce Rossa e del personale del centro antidoping) altri controlli a tappeto che hanno dato questi risultati: 498 veicoli controllati con sistema autodetector che ha prodotto una pioggia di multe. 
Che farà l’amministrazione se tra una settimana la prefettura chiederà al Comune di non utilizzare più l’impianto? Che ne sarà delle multe già staccate? E di quelle per cui si è presentato ricorso? «È presto per dirlo - taglia corto l’assessore Sestero - nessuno comunque ci vieterebbe di costruire in tempi abbastanza rapidi uno spartitraffico centrale. Per il momento comunque si tratta di discorsi prematuri». Intanto il centrodestra ribadisce i suoi dubbi: «Non ci hanno ancora spiegato perché, nonostante la decisione della Cassazione, l’autovelox di corso Moncalieri ha continuato a multare per tutto lo scorso fine settimana. E poi vorremmo sapere quanto prima come si è deciso di procedere riguardo le multe “illegali” elevate dal rilevatore di velocità negli ultimi due anni. In che modo l’amministrazione pensa di rifondere l’ammontare delle multe pari a 2,7 milioni?». Poi un altro quesito: «Quante pattuglie di civich sono state impiegate sul tratto di corso Moncalieri e da quale mansione sono state distolte?».

IL TIRRENO

DOMENICA, 27 FEBBRAIO 2011
«Picchiata per avere i soldi» 
Il compagno l’ha minacciata nel bar con un coltello «Per difendermi l’ho colpito con la mazza da baseball»
Decisive le riprese video L’uomo, 40 anni, è stato denunciato

FEDERICO LAZZOTTI 
GROSSETO «È entrato al bar e mi ha chiesto di dargli i soldi, quando mi sono rifiutata è venuto dall’altra parte del bancone, mi ha preso la testa e ha cominciato a colpirmi. Mi ha minacciato con un coltello. Io ero sdraiata sul pavimento. Mi sono salvata perché ho preso la mazza che tengo vicino al frigo e l’ho colpito».
 Giannina ha 29 anni e un bernoccolo tra il verde e il blu che le pulsa a intermittenza sulla parte sinistra della fronte quando torna al bar, intorno all’una, dopo essere stata medicata in ospedale e ascoltata dai carabinieri. Il suo compagno, di undici anni più grande, poche ore prima è entrato nello stesso bar che la famiglia gestisce da un anno, lungo via della Pace. È finita con il quarantenne medicato per una frattura alla mano, mentre la donna se l’è cavata - si fa per dire - con una contusione al viso, qualche escoriazione e molta paura. Adesso saranno le immagini registrate dalla telecamera a circuito chiuso e sequestrate dai carabinieri a chiarire gli ultimi dubbi per accertare se si sia trattato di una lite finita male oppure di una vera e propria aggressione. Intanto l’uomo è stato denunciato per lesioni, minacce e possesso ingiustificato di un coltello. «Voleva i soldi - ripete la compagna a chi le sta intorno - ma io non glieli ho dati». Secondo la fidanzata e gli inquirenti, il quarantenne, originario di Sassari, al momento di entrare al bar Zanzibar, verso le 8.30, sarebbe stato in uno stato confusionale. Forse - è l’ipotesi dei militari - aveva bevuto. «Quando alza il gomito - conferma la donna - si presenta da me e vuole i soldi». Così avrebbe fatto anche ieri, mentre la ragazza era intenta nel preparare le colazioni.
 «Quando io gli ho detto di no - prosegue - è venuto dietro al bancone, mi ha preso per i capelli e ha iniziato a colpirmi in testa». Il racconto della donna passa per le minacce che l’uomo le avrebbe fatto usando il coltello e arriva a quando «mi sono trovata a terra, con la testa schiacciata sotto al suo piede e non sapevo come fare a muovermi. Allora mi sono ricordata della mazza da baseball che tengo là vicino, sotto al frigorifero. Non so come ho fatto, ma sono riuscita a prenderla e l’ho colpito».
 A calmare gli animi ed evitare ulteriori danni ci hanno pensato alcuni clienti che hanno bloccato l’uomo e chiamato carabinieri e ambulanza. «Io ero a casa che dormivo - racconta la madre della ragazza - mi ha telefonato e sono corsa al bar. Quando sono arrivata c’era un sacco di gente in divisa e non capivo che cosa fosse successo».
 Entrambi i feriti sono stati portati al pronto soccorso per essere medicati, dopodiché il quarantenne è stato accompagnato in caserma dov’è gli è stata formalizzata la denuncia da parte dei carabinieri. La donna, invece, è tornata al bar di via della Pace in compagnia del papà con un bernoccolo in testa e il disagio di raccontare l’aggressione subita poco prima dal compagno che le chiedeva soldi.

IL TEMPO

Controlli della Polizia

In un anno centosessanta multe per guida in stato di ebbrezza
Gli incidenti non diminuiscono in maniera sensibile, un miglioramento c’è da rilevare ed è quello relativo ai verbali elevati dalla Polstrada di Campobasso per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
27/02/2011 - Se Nel primo semestre del 2010, infatti, 98 verbali hanno riguardato comportamenti su strada che hanno messo potenzialmente in pericolo l’incolumità altrui legati all’assunzione di alcol. Il numero dei comportamenti irresponsabili puniti con un verbale è sceso nel secondo semestre. Sessantaquattro, i verbali elevati dagli agenti in servizio sul territorio. Di questi, 53 racchiudevano conseguenze penali, mentre 11 implicavano sanzioni di tipo amministrativo. Con l’entrata in vigore del nuovo codice, infatti, la guida entro i limiti stabiliti da una prima fascia delle tabelle in vigore per la valutazione dell’ebbrezza viene punita solo con sanzioni amministrative, mentre le conseguenze penali restano per chi supera la "soglia alcolica" stabilita dal legislatore. «Un dato positivo - rimarca il Comandante Primi - ma che non può certo spingere nessuno a "riposare sugli allori". Il cammino per debellare una piaga sociale che provoca notevoli danni è ancora lungo». Infine, c’è da rilevare che mentre la Polstrada effettua sistematicamente il test su strada, le altre Forze dell’ordine non sempre hanno la strumentazione necessaria. Risulta infatti che un 15% dei controlli non viene effettuato. Dunque, c’è da supporre che i numeri potrebbero essere anche superiori qualora gli accertamenti venissero fatti «a tappeto». 
Dani.Lo.

IL TIRRENO

DOMENICA, 27 FEBBRAIO 2011 
INCIDENTE
Ebbri nell’auto 3 marinai colombiani
SARZANA. Uno schianto in piena notte ha destato i residenti sulla strada d’ingresso al centro abitato di Arcola: un’auto con a bordo tre militari della Marina colombiana era infatti finita contro un muro, fortunatamente senza coinvolgere altri mezzi e senza conseguenze fisiche per i tre occupanti, i quali hanno invece avuto a che fare i carabinieri che, giunti poco dopo e vedendo le condizioni dei tre, hanno denunciato il conducente per guida in stato di ebbrezza. Il mezzo coinvolto nell’incidente era stato noleggiato dal terzetto che, in libera uscita, era andato a fare bisboccia.

CORRIERE DELLA SERA (Ed. Milano)

Ubriachi al volante Multati in dieci

IL SECOLO XIX


Bevono troppo e si picchiano, quattro denunce


 

Lunedì, 28 Febbraio 2011
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