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Rassegna alcol e guida del 28 febbraio 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

ROMAGNA OGGI

Cesena, 72 giorni da record senza morti sulle strade
FORLI’-CESENA, 28 febbraio 2011 - "Il tragico incidente sulla E45 nel quale sabato ha perso la vita un lavoratore nigeriano e altri 3 sono rimasti feriti, ha interrotto bruscamente un periodo molto positivo per la sinistrosità nella provincia di Forlì-Cesena. Ed è il primo sinistro con esito fatale del 2011. Erano 72 giorni che sulle strade del nostro comprensorio non si stendeva un lenzuolo bianco". Il record viene messo in evidenza da Giordano Biserni, presidente Asaps.
"Un vero record, di cui per scaramanzia tacevamo - sottolinea Biserni - Infatti l’ultimo incidente mortale nella nostra provincia risale al 15 dicembre 2010 ed avvenne nel cesenate, sulla Cervese bis, che collega Cervia a Cesena. Nel forlivese l’ultimo tragico incidente risale al 13 dicembre, quando in via Bolognesi perse la vita una ciclista 44enne. Questi incidenti drammatici non possono però non farci osservare che l’inizio del 2011 è partito nel migliore dei modi e ci piace essere, una volta tanto, contabili di dati molto positivi".
"Spesso si sente dire che tanto contro gli incidenti stradali si può fare ben poco. Nulla di più falso. Se teniamo conto che nei 5 anni che vanno dal 2004 al 2008, la media è stata di 54 morti ogni anno, significa che abbiamo contato nella provincia più di un decesso ogni 7 giorni.
Nel 2009 e 2010 con 39 e 41 vittime siamo scesi ad un morto ogni 9 giorni circa. Per questo il fatto che da oltre 2 mesi, esattamente 72 giorni, non si sia contata una sola vittima mortale nella provincia, lo consideriamo, noi che ci occupiamo con molta attenzione dei vari aspetti della sicurezza sulle strade - continua Biserni - un record, di cui non abbiamo memoria negli ultimi decenni, tenuto conto che la media degli ultimi anni è stata di oltre 4 morti al mese. Nel 2010 nei due mesi di gennaio e febbraio le vittime furono 7".
"Un risultato che crediamo vada iscritto innanzi tutto al senso di responsabilità dei conducenti romagnoli, ma anche all’ incremento dei controlli soprattutto sul versante dell’alcol e alle recenti modifiche al CdS. (*)  Anche una particolare attenzione alla messa in protezione dei punti critici per i pedoni può aver contribuito. L’Asaps auspica che questo buon inizio si prolunghi nei mesi a venire con l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime e dei feriti della strada, anche se l’arrivo della buona stagione paradossalmente preoccupa soprattutto per gli incidenti con le moto - conclude - Scendere sotto il 50% degli incidenti e soprattutto dei morti e feriti già dal 2011, ci farebbe diventare un punto di riferimento positivo nella regione e non solo. Con adeguati interventi sulle infrastrutture stradali, con controlli sistematici e con una capillare attività di informazione ed educazione stradale, il traguardo non è impossibile. Collaboriamo tutti per fare diventare, con questa inversione di tendenza, la nostra provincia un simbolo di positività in un territorio storicamente ad alta vocazione infortunistica".

(*) Nota: se le scelte politiche fossero dettate dal pragmatismo, se i legislatori leggessero i dati statistici, se i produttori di alcolici non si mettessero di traverso a ogni iniziativa che paventi una riduzione dei consumi, se la nostra cultura non interpretasse ogni limitazione al consumo di alcolici come proibizionismo, basterebbe questa constatazione per portare l’alcolemia consentita alla guida a zero. Con due righe del codice della strada si avrebbero risultati altrettanto se non ancora di più positivi di quelli ottenuti fino ad ora. Se solo…  


IL GAZZETTINO (Pordenone)

Pattuglie antialcol, multato soltanto un automobilista
PORDENONE Lunedì 28 Febbraio 2011 - - Le "pattuglie antialcol" della polizia municipale centrano l’obiettivo. In tre giorni - da giovedì a sabato sera - hanno fermato oltre 60 automobilisti sottoponendoli al test dell’etilometro: soltanto uno è risultato positivo. Nulla di grave. Una violazione amministrativa, rientra nella fascia compresa tra lo 0,5 e lo 0,8. Gli sono stati depennati 10 punti dalla patente di guida, sospesa per tre mesi. Tutti gli altri automobilisti sono risultati sobri o, comunque, entro i limiti previsti dalla legge. «Un risultato positivo - commenta il comandante Enrico Buranel - Significa che la gente comincia cambiare mentalità». I controlli si erano concentrati in fasce orarie particolari: l’ora degli aperitivi e poi la sera, quando si rientra al termine delle cene o delle serate al bar con gli amici. Le "pattuglie antialcol" si sono dislocate, con il loro mezzo attrezzato per questo tipo di interventi, in vari punti della città, concentrandosi soprattutto in viale Treviso, via Revedole e Oberdan.
Se gli automobilisti si sono dimostrati corretti per quanto riguarda il consumo di alcolici, non è andata bene su altri fronti. Una ventina, infatti, sono le contravvenzioni elevate per altri motivi. Vanno dalla guida con il telefonino alle patenti non rinnovate, dalle carte di circolazione scadute ai passeggeri che, nei sedili posteriori, non si erano allacciati le cinture di sicurezza. I controlli, come annuncia Buranel, si ripeteranno anche nelle prossime settimane.

ASCA

SICUREZZA STRADALE: RENZI, PDL POPOLARE ’OMICIDIO STRADALE’ NEL CODICE 
Firenze, 28 feb - Il Comune di Firenze sta lavorando alla definizione di una proposta di legge popolare per l’introduzione nel codice del reato di ’omicidio stradale’.
Lo ha ribadito il sindaco Matteo Renzi, che questa mattina ha presentato il progetto ’David’ per la prevenzione degli incidenti.
Il testo su cui sta lavorando Palazzo Vecchio prevede un aggravamento del reato di omicidio colposo, sfruttando in sostanza la possibilita’ del ’dolo eventuale’.
’’Se una persona ubriaca o drogata - ha spiegato il sindaco Matteo Renzi - si mette alla guida e uccide qualcuno e’ ingiusto che si possa far finta di nulla, che possa tornare a casa come se non fosse accaduto niente. Per questo bisogna che sia aggravato il reato nel codice per far si’ che sia punito chi sbaglia. Sono pronto a chiedere un incontro con il presidente dell’Anci perche’ si discuta di questo: e’ una grande scommessa sociale, civile e anche economica perche’ per gli incidenti stradali l’Italia spende ogni anno piu’ di 20 miliardi’’. (*)
’’Insieme al Comune di Firenze e alla Polizia municipale - ha spiegato Stefano Guarnieri, vicepresidente dell’associazione intitolata al figlio Lorenzo, morto nel giugno scorso - stiamo disegnando il testo della proposta di legge popolare per definire il reato di omicidio stradale, gia’ presente in altri Paesi, poi partira’ la raccolta firme, e quindi confidiamo nelle capacita’ politiche del sindaco per sostenerne l’approvazione’’.
afe/cam/ss

(*) Nota: siamo contenti che qualcuno si faccia promotore di una iniziativa per creare uno strumento legislativo più adatto a giudicare il reato di guida in stato di ebbrezza. Il sindaco di Firenze in passato si è distinto per aver contestato l’introduzione delle limitazioni alla vendita e somministrazione di alcolici. Chissà se, occupandosi di problemi alcol correlati, imparerà che la prevenzione è sempre meglio farla prima che non dopo.

IL CITTADINO DI COMO

Maxioperazione anti-alcol Monza, i vigili setacciano la città
28 febbraio 2011 - Scattano i controlli anti-alcol, a seguito degli episodi che si sono verificati nel weekend scorso quando una ragazza è andata in coma etilico e un ragazzo è stato investito in pieno centro. La Polizia locale di Monza ha effettuato più di cento controlli sabato sera per le vie del centro e della periferia: sono state sanzionate 27 infrazioni al codice della strada, ma nessuna per abuso di alcol. Sono state impegnate nell’operazione quattro pattuglie della Polizia locale (più un’auto civetta e un mezzo dell’Annonaria) coordinate dal Comandante, Alessandro Casale e dall’assessore alla Sicurezza, Simone Villa.
Le zone controllate dai vigili sabato sera (a partire dalle 23.30), sono state quelle di via Piave (nei pressi della sede della Croce Rossa) dove i residenti in diverse occasioni hanno presentato diverse lamentele per schiamazzi notturni e quelle del centro storico con i locali nei pressi del Tribunale (le pattuglie hanno controllato i giovani e i veicoli nei pressi di piazza Garibaldi e via Marelli). Non si esclude che i controlli possano continuare anche nei prossimi fine settimana.
Andrea Trentini

CORRIERE ADRIATICO

Ritirate 11 patenti agli ubriachi
Fermo Nella notte fra sabato e domenica scorsi due pattuglie del distaccamento della polstrada di Fermo hanno effettuato il secondo servizio dell’anno contro gli ubriachi al volante. I controlli lungo la Statale 16 nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e Grottammare, quindi a cavallo fra le province di Fermo e Ascoli. Le auto controllate sono state 77 e tra conducenti e passeggeri 94 persone in tutto. Le sanzioni legate alla guida in stato di ebbrezza sono state in totale 11, con il ritiro di altrettante patenti. Le sanzioni al codice della strada sono invece state 16 con la decurtazione nel complesso di 114 punti. In due casi i tassi alcolici sono stati superiori a 1,50 grammi di alcol per litro di sangue, ma non essendo i conducenti anche i proprietari del veicolo hanno evitato il sequestro amministrativo ai fini della confisca previsto dalla legge in casi del genere. Le persone sanzionate sono state tutte di sesso maschile. Nessun incidente è stato rilevato sulla Statale nonostante l’intenso flusso di veicoli controllati e in transito sulla costa.

CRONACAQUI

Novara: lite tra coniugi, lui le punta una spada alla gola
28 Febbraio 2011 - Sabato sera spiacevole per una cinquantenne novarese, malmenata, per l’ennesima volta dal convivente. La lite, era già iniziata nel primo pomeriggio, per motivi futili. È poi proseguita fino al tardo pomeriggio quando, passati dalle parole ai fatti, la donna è stata minacciata con una spada decorativa, alla quale, però, era stata affilata la lama. Il colpevole è P.M.G., cinquantenne siciliano con numerosi precedenti per reati contro la persona e da tempo residente a Novara. Dopo averle puntato la spada alla gola, P.M.G. è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minaccia aggravata alle Volanti ricevute dopo che la donna aveva chiamato il 113 approfittando del temporaneo allontanamento del convivente, tra l’altro alticcio. L’arresto è risultato necessario perché questo non era, purtroppo, il primo episodio di violenza: l’uomo infatti, solo un paio di settimane fa, aveva sfondato, a suon di picconate, la porta del bagno dove si era rifugiata la donna. Anche in quella circostanza la lite si era protratta per ore e, addirittura, anche dopo un primo intervento delle Volanti che avevano riappacificato (temporaneamente) gli animi della coppia.

CITY

Ubriaco ferisce 15enne a bottigliate
28 febbraio 2011 - Una battuta scherzosa, che però Said Fathoune, un marocchino di 18 anni, probabilmente ubriaco, non ha gradito. E così ha preso una bottiglia rotta e ha colpito ripetutamente al collo il 15enne che lo aveva preso in giro: il ragazzino è ricoverato in ospedale in prognosi riservata, lui è in carcere con l’accusa di tentato omicidio. L’episodio è accaduto sabato notte a Poggiomarino, in provincia di Napoli.
Il marocchino si era dileguato dopo l’aggressione, ma è stato arrestato ieri mattina mentre si nascondeva a casa di un amico.

LA STAMPA

Ucciso da una coltellata durante una rissa in strada tra gruppi rivali
Dramma a La Spezia: la vittima è un 27enne. La città sotto choc
LA SPEZIA, 27/02/2011 - Una rissa scoppiata per un’atavica rivalità tra carraresi e spezzini, incendiata dalle avance ad una ragazza e da qualche bicchiere di troppo: una baruffa da sabato sera fuori da un circolo culturale dopo una festa di carnevale finita in tragedia, con una coltellata in pieno petto a Jonathan Esposito, di 27 anni, padre di un bimbo di due, che si è accasciato sull’asfalto privo di vita.
Il dramma si è consumato in un quartiere della prima periferia, davanti al porto della cittadina ligure. Un omicidio che dopo una giornata di intenso lavoro di ricostruzione ha portato al fermo di un ragazzo di 27 anni, di Carrara (Massa Carrara), Davide Tenerani, e alla denuncia di altre quattro persone per favoreggiamento. Una vicenda che ha avuto ripercussioni anche a livello istituzionale, col ministro della Gioventù Giorgia Meloni che ha annunciato come il suo ministero, assieme a quello dell’Interno e quello della Giustizia stiano «lavorando per rivedere le norme che riguardano le armi improprie e più in particolare le armi da taglio», con l’obbiettivo di «varare una norma che inasprisca le sanzioni penali per chi porta illegalmente armi bianche o altri strumenti atti ad offendere, prevedendo una pena maggiore qualora si tratti di coltelli con lama superiore a 6 centimetri». (*)
«Troppo spesso negli ultimi tempi abbiamo visto giovani morire senza senso - afferma Meloni - colpiti in una rissa da armi bianche. Troppi ragazzi portano coltelli che in momenti di rabbia diventano armi letali». Intanto resta il dolore per questa morte inutile. Jonathan era un meccanico, lavorava con passione alle moto: aveva molti amici, viveva in un appartamento in centro città, nel quartiere di Mazzetta, con la compagna Chiara e il loro bimbo. Tifava per la Juventus, amava il calcio perchè‚ lo aveva praticato da ragazzo, ma non era uno scatenato delle frange aquilotte. Ieri sera era intervenuto per prendere le parti di una ragazza spezzina, che sarebbe stata molestata nel locale dal gruppo di ragazzi di Carrara. Il diverbio era stato messo subito a tacere. Quando è finita la festa, e i ragazzi si sono ritrovati di fronte, è stata la miccia che ha riacceso le antipatie. Mentre i militari spezzini stamani cercavano di mettere insieme i pezzi della vicenda, a Carrara uno degli aggressori si è presentato in caserma per spiegare che lui c’era ma che non ha ucciso.
Gli altri sono stati identificati poco dopo e accompagnati al comando provinciale della cittadina ligure dove nel pomeriggio sono stati ascoltati anche dal sostituto procuratore Maurizio Caporuscio. Tra gli interrogativi, che riecheggiano anche sulla bacheca del un gruppo di Facebook «giustizia per Jontahan», ci si chiede perchè l’assassino sia uscito di casa con un coltello, sapendo che sarebbe dovuto andare ad una festa. «Ragazzi era un mio amico - si legge in un messaggio - spero che giustizia sia fatta, non ho parole, lascia la moglie e un bambino, in che mondo viviamo».

(*) Nota: peccato che al ministro della Gioventù Giorgia Meloni invece che il titolo di “sommelier onorario” non sia stato conferito quello di “arrotino onorario”. In questo caso, dopo una rissa a base di alcolici e coltelli, avrebbe proposto di limitare l’uso di alcolici, non dei coltelli. Avrebbe riconosciuto con facilità che gli alcolici sono un arma impropria, perchè, al pari dei coltelli, rendono pericolose situazioni e comportamenti che di per sé non lo sarebbero. Allo stesso modo avrebbe riconosciuto che il controllo dell’uso di alcolici, e non dei coltelli, sicuramente e di gran lunga, è il più efficace strumento per la tutela della sicurezza. 

IL GAZZETTINO (Treviso)

Alza il gomito, fa caos all’Odissea e insulta la polizia
SPRESIANO - (Ro) Lunedì 28 Febbraio 2011 - Alza il gomito, urla, vuole ancora da bere, pretende che gli servano superalcolici, disturba i clienti e protesta ad alta voce. È quanto accaduto ieri, intorno alle 2.15, nella discoteca "Odissea" di Spresiano e che ha fatto andare la mosca al naso a clienti e gestori.
Al personale del locale pubblico, dopo aver inutilmente provato a far ragionare il cliente fastidioso, non è rimasto che chiedere aiuto ai poliziotti delle Volanti della Questura. Una pattuglia ha rapidamente raggiunto la discoteca di Spresiano e, individuato il "disturbatore molesto e fastidioso", ha provato a riportarlo sulla "retta via" a tenere un comportamento civile. Il risultato? L’uomo, probabilmente annebbiato dall’assunzione di bevande alcoliche, ha reagito, iniziando a rivolgere parole irripetibili agli agenti, offendendoli e spintonandoli.
A quel punto i poliziotti sono passati all’azione e hanno deciso di procedere nei confronti di R.T., operaio di 23 anni, di Silea. Il giovane, dopo essere stato identificato, è stato condotto in Questura e denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Solo a quel punto il 23enne, ritrovata la lucidità, si è calmato, ma ormai era troppo tardi.

IL MATTINO

Ubriaco semina il panico nel cuore della movida
28/02/2011 - Ubriaco semina il panico nel cuore della movida distruggendo un’auto e minacciando alcuni passanti. È accaduto all’alba di domenica a Largo Campo tra lo sconcerto generale dei residenti che immediatamente hanno allertato i carabinieri per riportare la calma. Una volta giunti sul posto, i militari non hanno potuto far altro che riscontrare i gravi danni a un’auto parcheggiata in piazza. L’uomo autore del gesto increscioso si era infatti già allontanato nei vicoli del centro storico in preda ai fumi dell’alcol. Caos in uno dei punti più preferiti dai giovani salernitani per trascorrere il week-end, dove un uomo, in evidente stato di ebbrezza ha cominciato a urlare e ad accanirsi su un’auto in sosta in zona Largo Campo. 

IL GAZZETTINO (Venezia)

Alla guida ubriaco provoca un incidente: ferito un trentenne
DOLO. Lunedì 28 Febbraio 2011 - Si mette alla guida dell’auto ubriaco e provoca un incidente. È quanto accaduto sabato sera, intorno alle 21, lungo via Cairoli a Dolo.
Un quarantaquattrenne moldavo si è messo alla guida della propria auto, un’Alfa Romeo, sotto l’effetto dei fumi dell’alcol. Ha appena fatto in tempo a compiere qualche centinaio di metri prima di provocare un terrificante incidente stradale. L’uomo con la sua auto ha cercato d’immettersi da una laterale in via Cairoli, diretto verso il centro di Dolo. L’uomo non avrebbe visto sopraggiungere un ciclomotore, in sella al quale si trovava un trentenne originario del Bangladesh. Da quanto appurato, pare, che il giovane, che stava percorrendo via Cairoli in direzione Cazzago, sia un venditore di fiori. Il ciclomotorista si sarebbe trovato l’Alfa Romeo in mezzo alla strada. Non ha neppure avuto il tempo di tentare una disperata frenata. Il motorino è finito così contro l’Alfa e il trentenne è stato sbalzato di sella, facendo un volo di alcuni metri, prima di finire rovinosamente sull’asfalto. In pochi minuti sul posto è arrivata un’ambulanza del Suem ed una pattuglia dei carabinieri della tenenza di Dolo. Stabilizzato sul posto il trentenne è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale rivierasco, dove i medici lo hanno sottoposto ad una serie d’esami. Gravi le ferie riportate. I carabinieri, come prassi, hanno sottoposto il conducente dell’auto all’alcoltest. I militari, alla vista del risultato, non volevano credere ai loro occhi. Il moldavo, infatti, si era messo alla guida dell’auto con un tasso alcolico di 2,33, contro il limite massimo di legge fissato a 0,5. Per lui, oltre alla denuncia per guida in stato d’ebbrezza e lesioni colpose, c’è stato il sequestro dell’auto.
Gianluigi Dal Corso

EMILIA.NET

Guida ubriaco e fa incidente 
Un camionista ubriaco, la scorsa notte, è uscito di strada su via Emilia ovest. Il mezzo non era nemmeno assicurato. E questa mattina incidente a Carpi.
Guidava la motrice di un camion completamente ubriaco, non solo: il mezzo era senza assicurazione e i documenti che attestano le ore di guida e di riposo non erano compilati. Il camionista, un catanese di 53 anni, è stato notato dalla polizia municipale la scorsa notte in via Emilia ovest, a Modena. Il camion che guidava ha sbandato, ha urtato il guardrail e poi è finito nel fosso. Il conducente è uscito praticamente illeso dall’incidente e a quel punto sono scattati i controlli degli agenti, che hanno permesso di rilevare le infrazioni. Al 53enne è stata ritirata la patente.
(…)
di Cristina Bonfatti

IL MESSAGGERO (Abruzzo)

Ubriaco all’auditorium: arrestato La Volante ha arrestato un polacco di ...

IL CENTRO

Giovane ubriaco e senza patente investe carabiniere che gli dà l’alt - (in pescara)

LA GAZZETTA DEL SUD

Fine settimana movimentato per sei romeni in preda all’alcol

LA SICILIA

Incidente dopo l’alcol in discoteca, due gelesi illesi

IL RESTO DEL CARLINO

Palpeggia una ragazza in stazione Preso tunisino: era ubriaco e drogato

 

 

Martedì, 01 Marzo 2011
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