Venerdì 22 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 01/03/2011

Autostrade per l’Italia - 12 mesi della sicurezza stradale: marzo dedicato alle cinture di sicurezza

6.000 persone ogni anno in Europa perdono la vita a causa del mancato uso delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori
 

 

Le cinture se usate correttamente, in autostrada e fuori, possono salvare la vita riducendo di circa l’80% la possibilità di morte o ferite gravi in caso di incidente
In Italia sono purtroppo ancora tanti coloro che pensano non sia importante allacciare anche le cinture posteriori: è un luogo comune che va necessariamente sfatato

Roma, 28 febbraio 2011 – A Marzo i riflettori della campagna informativa “I 12 mesi della Sicurezza Stradale” si spostano sul tema delle cinture di sicurezza.
“La cintura mi da fastidio, la testa contro il vetro però è molto peggio” è infatti lo slogan scelto da Autostrade per l’Italia al fine sensibilizzare, con azioni di comunicazione mirate, gli automobilisti ad un costante e corretto utilizzo delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori.
All’iniziativa, a cui verrà dato seguito durante tutto il corso dell’anno, partecipano insieme ad Autostrade per l’Italia, i partner della Consulta per la Sicurezza - Polizia Stradale, le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, Asaps, Quattroruote – il CCISS ed RTL 102.5.
L’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza è testimoniata da dati oggettivi: secondo uno studio dell’Unione Europea ogni anno si eviterebbero 6/7.000 morti (dei circa 50.000 dell’UE) se tutti utilizzassero le cinture, sia conducenti che passeggeri.
Le cinture sono infatti uno dei dispositivi di sicurezza più efficaci in un veicolo a motore e se usate correttamente possono salvare la vita riducendo di circa l’80% la possibilità di morte o ferite gravi in caso di incidente.
Questo vale anche per i passeggeri dei sedili posteriori, a differenza di quanto si crede: la percentuale di chi utilizza le cinture nei sedili posteriori, infatti, è ancora purtroppo irrisoria soprattutto nei centri urbani.
In realtà nei casi di incidente tra autoveicoli, oltre il 20% dei morti è sbalzato fuori dall’auto e in molti casi si tratta di passeggeri dei sedili posteriori che non avevano le cinture allacciate.
Un corpo non assicurato al sedile, inoltre, può essere pericoloso anche per gli altri passeggeri. Ad esempio, in caso di urto a 80 Km/h, una persona che pesa 65 Kg viene proiettata in avanti con una forza di oltre 3 tonnellate.
“È importante inoltre utilizzare contemporaneamente airbag e cinture di sicurezza – dichiara il Condirettore Generale di Autostrade per l’Italia, Lorenzo Lo Presti – che insieme offrono una protezione contro ferite gravi o mortali. Da solo l’airbag, considerata la velocità di esplosione (200 km/h), in taluni casi può addirittura essere pericoloso.
Il nostro consiglio è quello di allacciare le cinture di sicurezza anteriori e posteriori, sempre, anche in città e a velocità ridotte”.
La campagna informativa “I 12 mesi della sicurezza stradale” è finalizzata ad informare i clienti, durante tutto il corso del 2011, sulle principali cause di incidentalità e mortalità, a sfatare i luoghi comuni e a suggerire i corretti comportamenti di guida per viaggiare in sicurezza e prevenire gli incidenti.
Per maggiori informazioni: www.autostrade.it

 

 

 

Martedì, 01 Marzo 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK