L’ispettore Capo Gabriele Gibellini
(Asaps) Ne aveva vinte tante di battaglie Gabriele Gibellini: contro i delinquenti da vice comandante della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord e contro l’indifferenza verso chi lavora in prima linea come i ragazzi di quell’avamposto sulla A1. Ha perso invece l’ultima contro una malattia inesorabile che l’ha prima colpito poi accerchiato e dopo poco più di un anno lo ha vinto, anche se Gabriele ha combattuto da par suo. Avevo avuto modo di conoscere abbastanza bene Gabriele nel 2004, subito dopo la tragica uccisione del nostro Stefano Biondi quando era vice di Giancarlo Alberti a Modena Nord. Il dolore per la scomparsa di Stefano lo aveva piegato in due. Ma insieme al comandante era diventato subito il preciso punto di riferimento per tutto il personale in quei momenti difficili nei quali il morale slitta a vuoto prima di risalire. Lentamente. Non dimenticherò mai la gentilezza e la puntualità di questo ispettore vecchio stampo, mai appariscente ma sempre presente nei momenti che contano. Insomma uno di quegli uomini su cui fare affidamento totale soprattutto nei momenti difficili, che per gli operatori in divisa non sono rari. Sapevo della malattia di Gabriele ma pensavo e speravo che l’avrebbe vinta. Poi la telefonata che mi ha lasciato di gelo in una giornata di gelo. Ho chiamato subito Loredana, la mamma di Stefano e l’ho sentita affogata nel dolore come quando ha perso suo figlio. Con un filo di voce mi ha elencato tutto quello che Gabriele aveva fatto per lei e per la sua famiglia insieme a Giancarlo, e agli altri ragazzi. Lui era con Palma, l’altra collega di Stefano di Modena Nord, il punto di riferimento certo nel mare del suo dolore. Quante cose mi ha raccontato Loredana chiusa in un nuovo lutto come se Gabriele 49 anni, che lascia una figlia di 24 anni, fosse proprio uno di famiglia: "ho perso un altro figlio..." Gabriele era stato in servizio prima a Parma, poi era stato assegnato alla Sottosezione di Modena Nord, era poi andato a far parte della Squadra di PG presso la Procura modenese. Era tornato nel 2001 a Modena Nord dove comandava la Squadra di PG della Sottosezione che in quegli anni ha raccolto allori su allori nel contrasto alla criminalità, guadagnandosi la stima dei superiori e della magistratura. Gabriele ha vissuto in prima persona la tragica uccisione di Stefano Biondi ad opera di quei due delinquenti che il 20 aprile 2004, lo travolsero con quella famigerata Porsche nera, e insieme al comandante Alberti ha fatto sì che il reparto mantenesse salda la rotta. Nel 2008 Gabriele era tornato prima alla squadra di PG della procura e poi era diventato capo ufficio verbali presso la Sezione di Modena. La sua dirigente dott.ssa Anna Lisa Mongiorgi lo ricorda come un collaboratore ricco di energia positiva e di entusiasmo coinvolgente. Ci ha lasciato un uomo giusto, preparato, affidabile. La sua frase tipo era: "Non ti preoccupare, ci penso io vecchio". Ecco ora che sei su con Stefano caro Gabriele continua a pensarci tu, qui ce n’è un gran bisogno... Noi possiamo solo dirti oggi quel grazie che avresti meritato ti dicessimo molto prima. Scusaci.
Giordano Biserni Presidente Asaps
I funerali si svolgeranno mercoledì 9 marzo alle ore 11 presso il duomo di Modena.
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