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Rassegna alcol e guida del 7 marzo 2011

A cura di Alessandro Sbarbada, Guido della Giacoma e Roberto Argenta
 

CORRIERE ADRIATICO

San Benedetto
Vino gratis per tutti Raffica di malori tra gli adolescenti
Monteprandone. Al terzo giro dei carri mascherati alcuni ragazzini hanno iniziato a sentirsi male. Diversi hanno rimesso, altri hanno accusato forti vertigini. Una sorta di lazzaretto. E’ successo ieri pomeriggio al Carnevale di Centobuchi dove a quanto pare uno dei carri in sfilata distribuiva bicchieri di vino gratis per tutti. Al terzo giro i primi malori. “Sono arrabbiatissima dice una mamma - è stata fatta una ordinanza per vietare le bombolette spray e non per l’alcol. (*) Una cosa assurda. Personalmente ho aiutato quattro ragazzini, amici di mio figlio, che si sono sentiti male, altri erano sparsi nel giardino adiacente. Una cosa incredibile. Ho chiamato i vigili urbani e mi hanno risposto che se qualcuno stava male loro erano lì e se ne sarebbero occupati. Non c’è stata una ambulanza nè un intervento di soccorso. I ragazzi avevano tutti labbra e denti viola. Non so se quella bevanda era vino o altro, so solo che una cosa del genere non doveva succedere. Per questo ho presentato una denuncia”. (**) Alla rabbia della donna si aggiunge quella di altre persone presenti alla sfilata dei carri che a loro volta hanno stigmatizzato la distribuzione di alcol.

(*) Nota: non conosco la mortalità causata dalle bombolette spray, ma se hanno ritenuto di vietare solo quelle, probabilmente è perché hanno ritenuto che facciano più dei trentamila morti all’anno causati dagli alcolici.

(**) Nota: è forse veramente giunto il momento di passare alle denunce. Più volte abbiamo invocato leggi nuove e più severe, ma non c’è motivo di non utilizzare quelle già esistenti. Le cose stanno cambiando. Fino a qualche anno fa, far ubriacare dei ragazzi a carnevale sarebbe stato visto con benevolenza da tutti, giudici compresi. Probabilmente adesso una denuncia per induzione all’ubriachezza avrebbe un più giusto seguito. 


ADNKRONOS

Viterbo, rissa durante la sfilata dei carri allegorici: 5 arresti
Viterbo 07 marzo - (Adnkronos) - In manette i 4 uomini e una donna che hanno preso parte alla violenta colluttazione nata per futili motivi, e da un abuso di sostanze alcoliche
Due militari che sono intervenuti per separare il gruppo di persone e far terminare lo scontro hanno riportato delle lievi contusioni, a causa del fatto che i protagonisti della rissa hanno tentato all’improvviso, dopo essere stati separati una prima volta, di riprendere la lotta, fino a che non sono intervenuti altri Carabinieri di rinforzo che hanno bloccato definitivamente i contendenti. Per tre di questi e’ stato inoltre necessario ricorrere alle cure presso il Pronto Soccorso dell’Andosilla, dove i medici hanno emesso referti che vanno da 1 a 7 giorni per le contusioni riportate in varie parti del corpo, mentre gli altri due hanno rifiutato di sottoporsi ad accertamenti.
Determinate le responsabilita’, per i cinque sono scattate le manette. In seguito sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari, dove rimarranno a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. L’episodio comunque, grazie al tempestivo e determinato intervento dei Carabinieri, non ha avuto ripercussioni sul regolare svolgimento della manifestazione.

AGI

CARNEVALE: ASL OLBIA, IN AUMENTO RICOVERI PER ETILISMO ACUTO
Olbia, 7 mar. - In aumento nel territorio della Asl di Olbia il numero di giovani che durante i festeggiamenti del Carnevale finiscono all’ospedale per "etilismo acuto". Il dato - viene spiegato in un una nota - e’ in controtendenza rispetto alla passata edizione. Nella sola giornata di giovedi’ grasso sono state ben 15 le persone, tra cui un tredicenne, che sono arrivate al Pronto Soccorso di Tempio Pausania in uno stato di alcolismo acuto. Il calendario dei festeggiamenti e’ appena iniziato e la Asl di Olbia invita la popolazione gallurese a contenere l’uso di alcolici. Nel carnevale 2009 sono stati 25 i ragazzi che si sono presentati al pronto soccorso del Paolo Dettori con una diagnosi di etilismo acuto. Nel 2010 invece sono stati 10 i ragazzi che si sono presentati nella struttura tempiese.
"Il carnevale e’ un periodo di festa, che deve essere vissuto bene, il divertimento sano esiste - spiega il responsabile del Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania, Elio Tamponi - Il carnevale fa parte della nostra tradizione, il divertimento non lo si trova pero’ nell’alcol, ed e’ assurdo che soprattutto dei ’bambini’ finiscano all’ospedale dopo aver assunto dosi eccessive di alcolici. Come Asl invitiamo la popolazione a divertirsi, senza eccedere nell’uso dell’alcool, che oltre a creare grossi problemi alla salute, potrebbe anche creare intasamento all’interno della struttura sanitaria, che potrebbe anche venir messa in difficolta’ davanti a situazioni di emergenza".
L’esperto parla di fenomeno conosciuto col nome di Binge drinking, "e’ una nuova moda tra i giovani, che cercano lo sballo e lo stordimento offerti dall’alcol, assumendo grosse quantita’ di liquidi ad alta gradazione alcolica nell’arco di poche ore. Giovani e giovanissimi che bevono con lo scopo preciso di annebbiarsi la mente", spiega il direttore del Dipartimento di Salute mentale e delle Dipendenze della Asl di Olbia Salvatore Carai. (AGI) Red/Cog

YAHOO NOTIZIE

Alcol: a Milano beve troppo 1 giovane su 4, maratona notturna anti-sballo
Milano, 7 mar. (Adnkronos Salute) - Una maratona notturna per dire no allo sballo del sabato sera, e dimostrare grazie al linguaggio universale dello sport che ci si può divertire anche senza esagerare con l’alcol. (*) A Milano, dove un giovane su 4 beve troppo (il 25% dei ragazzi, 280 mila persone), debutta il 16 marzo la ’Midnight Run’. Si parte a mezzanotte dall’Arco della Pace, con ritrovo alle 23 e la possibilità di seguire un percorso più breve (3 chilometri e mezzo) o uno più lungo (7 km) intorno al Parco Sempione. L’evento, presentato oggi a Palazzo Marino, è promosso dall’assessorato alla Salute del Comune e organizzato dall’Associazione MenteCorpo. Per informazioni e iscrizioni, cliccare sul sito www.corrichetipassa.com.
’Corri e vivi positivo’ è lo slogan della manifestazione, rivolta soprattutto ai giovanissimi alla luce della nuova emergenza binge drinking, il ’bere compulsivo’ con l’unico scopo di sballarsi. "Negli ultimi 10 anni - ricorda l’assessore milanese alla Salute, Giampaolo Landi di Chiavenna - i dati italiani relativi alle modalità di assunzione dell’alcol da parte dei giovani ci dicono che il 64,8% dei ragazzi e il 34% delle ragazze beve per ubriacarsi". Complessivamente, ricorda il Comune in una nota, "sarebbero 1,5 milioni i giovani che bevono con l’obiettivo di raggiungere nel più breve tempo possibile lo ’sballo da ubriacatura’", appunto il binge drinking.
"L’Istituto superiore di sanità classifica l’alcol come ’gateway drug’, ossia una droga ponte che traghetta con i suoi effetti psicotropi verso la commistione di superalcolici con energy drink, per risollevare il tono dell’umore quando cala la prima ondata di euforia, e sui tempi lunghi verso le droghe sintetiche e la cocaina per superare la fase down del post-sbornia". E tra chi beve per sballare, "il 50% ha meno di 16 anni".
Ma cosa bevono i ragazzi? "Birra, soprattutto", ricorda Palazzo Marino. "Poi vengono i ’premiscelati’ a base di vodka, rum, tequila. E quindi lo spritz e il mojito", con ingrediente principe la menta che "favorisce l’assorbimento dell’alcol". L’offerta va incontro alla domanda con "la formula del ’paghi 1 bevi 2’ diffusa soprattutto negli happy hour. Poi c’è il ’drink as much as you can’: 10-15 euro per bere senza limiti".
Alcuni studi americani hanno dimostrato che lo sport è un contesto protettivo nei confronti dei comportamenti a rischio, compreso l’abuso di alcol, e che la partecipazione sportiva risulta correlata a esiti scolastici e sbocchi occupazionali positivi. Anche per questo Milano lancia la prima maratona notturna anti-sballo, "più che una gara un momento di aggregazione". Al termine della corsa ci sarà un punto di ristoro e saranno distribuiti premi messi a disposizione dagli sponsor. Chi lo vorrà, utilizzando un cartoncino in dotazione nella sacca di gara, potrà anche scrivere una frase da lasciare in un’urna ai nastri di partenza. Il messaggio più bello sarà premiato e pubblicato sul sito di Midnight Run.
"Abbiamo scelto la corsa in un’ora simbolo del sabato sera proprio per lanciare un messaggio - spiega Landi - Midnight Run è un’alternativa sportiva allo sballo, un’occasione per ricordarsi che l’insolito e il sorprendente non vengono solo da una pasticca o da un viaggio alcolemico, ma soprattutto dal gusto della sfida e dell’avventura. Vogliamo dire ai ragazzi: uscite, fatevi una corsa in compagnia, nel verde. Non rinunciate ai vostri progetti in nome dell’apatia e dell’alcol".
"Abbiamo organizzato la Midnight Run - continua Landi - per dire forte e chiaro ai ragazzi che le istituzioni di Milano non si disinteressano di loro: l’assessorato alla Salute c’è e c’è per voi", assicura. "La maturità non è sviare a suon di bottiglie di birra - conclude - bensì mettersi di fronte alle proprie carenze, alle proprie abilità, al rischio benefico di guardarsi con grande obiettività e senza protezionismi".
Grazie al sostegno dell’assessorato, evidenzia il Comune, il programma ’CorriCheTiPassa’ ha già portato più di 400 milanesi a correre nei parchi tutto l’anno e con qualsiasi temperatura. Ora la Midnight Run, "una corsa non competitiva che nasce dallo spirito dell’Associazione MenteCorpo - dice Andrea Colombo, responsabile del programma - Un mix di allegria, divertimento e relazioni positive, unite alla riflessione seria di ciò che, anche alla luce di numerose ricerche scientifiche, ci serve per essere felici".
Al primo punto "serve la salute, che viene mantenuta facilmente se adottiamo uno stile di vita sano facendo movimento all’aria aperta; in secondo luogo serve avere relazioni positive, degli amici con cui condividere le nostre esperienze, e ultimo, ma non in ordine di importanza, serve essere consapevoli di se stessi e delle proprie potenzialità. La Midnight Run è una festa e un messaggio: che ci si può divertire, e molto, semplicemente correndo insieme a mezzanotte".

(*) Nota: ci si può divertire “addirittura” bevendo nessun alcolico.

IL TIRRENO

LUNEDÌ, 07 MARZO 2011
«Ci faceva bere e ci drogava
Al risveglio non ricordavamo cosa era successo nella notte» 

Albergatore sotto processo per violenza sessuale su minori
In aula il racconto dei due ragazzini coinvolti nei festini gay
Nei guai anche un trans accusato di reclutare i baby accompagnatori 

PIETRO BARGHIGIANI 
MONTECATINI. «Ci faceva bere e ci dava anche delle droghe. Quando ci svegliavamo la mattina non ricordavamo niente, se non il dolore nelle parti intime». È stato il racconto dei due minorenni, nomadi di 16 e 17 anni, a occupare gran parte dell’ultima udienza nel processo a carico di un albergatore di 54 anni, di Montecatini, e di un trans slavo di 32, di Firenze. I due sono imputati di violenza sessuale su minori, sequestro di persona e traffico illecito di sostanze stupefacenti. Con la deposizione delle due parti civili il pm Alessandro Crini ha ricostruito il contesto in cui avvenivano gli incontri che si concludevano con i rapporti tra l’imprenditore e i minorenni nelle stanze del suo albergo.
La figura del transessuale sembra ridimensionarsi. Secondo le testimonianze non avrebbe mai partecipato ai rendez vous sessuali limitando il suo ruolo nella vicenda a quello di reclutatore dei giovanissimi rom da presentare all’albergatore tra quelli conosciuti in un campo nomadi di Firenze.
Bella vita. I ragazzi di vita non sarebbero mai stati pagati. Non solo quelli che si sono costituiti parte civile e che hanno chiesto 500mila euro di risarcimento. Anche altri, passati nelle stanze dell’hotel a luci rosse, che per vergogna hanno preferito tenersi lontani dalle aule del tribunale, non avrebbero percepito soldi. Erano altri i modi per irretire gli adolescenti che vivevano tra roulotte e baracche. L’imputato principale aveva i cellulari dei ragazzi che con il passaparola avevano imparato conoscere l’uomo di mezza età a cui piaceva accompagnarsi con minorenni. Tra di loro, però, per una sorta di omertoso senso di intransigenza eterosessuale, non si confidavano mai su come finivano le serate. Insomma, nel giro si sapeva che passare una serata con l’albergatore significava cenare in bei locali, entrare in discoteca, guidare la sua auto sportiva. Tutto gratis. Il fatto che poi lui chiedeva sesso non veniva svelato nell’ambiente o almeno era un aspetto taciuto.
Le telefonate. La corte ha acquisito le registrazioni delle telefonate fatte dall’imputato che, parlando con una persona estranea al processo, riferendosi ai minorenni con cui avrebbe passato la serata si vantava delle conquiste e ne lodava la prestanza fisica.
L’età contestata. Nella sua difesa l’albergatore sostiene di non essere mai stato a conoscenza della minore età dei ragazzi con cui aveva rapporti sessuali. Le due parti civili hanno, invece, riferito che nel momento in cui entravano nelle discoteche, tra Torre del Lago e Firenze, dove l’uomo era una faccia nota, l’imputato diceva all’ingresso che i ragazzi erano con lui e che non c’era bisogno di chiedere i documenti.
L’inchiesta. I due imputati finirono in cella nel marzo 2007 nell’ambito di un’inchiesta sulla pedofilia condotta dal nucleo operativo dei carabinieri di Firenze iniziata nell’autunno 2006 dal racconto di un nomade invitato a partecipare alle serate con il cinquantenne e il trans. Secondo l’accusa oltre a stordire i ragazzini con l’alcol nei festini sarebbe girata anche della droga. Non solo hashish da fumare, ma anche il popper da inalare per far “sballare” i minorenni. I ragazzi, per la Procura, venivano anche chiusi nelle camere. Di qui l’imputazione di sequestro di persona.

CORRIERE DI SIENA

Ubriaco picchia i poliziotti.
Notte di fuoco in discoteca per un ventenne “surriscaldato”. Aggredisce un buttafuori e gli agenti.
SIENA,  07.03.2011 - Ennesima nottata movimentata a causa dei fumi dell’alcool. Protagonista, stavolta, un giovane colombiano di 20 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per uno stesso precedente avvenuto lo scorso anno in pieno centro a Siena. Stavolta, S.V.J. classe 1991, nullafacente, residente a Siena e con un regolare permesso di soggiorno, ha deciso di cercare guai a Casetta, alla discoteca Essenza. Giunto con un amico, secondo le testimonianze dei presenti, già intorno alle 2 del mattino di ieri ha iniziato ad infastidire alcuni avventori del locale, poi in evidente stato di ubriachezza ha iniziato a discutere con un buttafuori del locale aggredendolo. E così è iniziata una zuffa in cui ha cercato di inserirsi anche l’amico del colombiano. L’intervento di due poliziotti, giunti con la volante dopo essere stati avvertiti della rissa, non hanno calmato il giovane il quale, anziché fermarsi, si è scagliato contro gli agenti colpendoli violentemente. A pagina 4

IL GIORNALE

Viale Liguria Ubriaco «brucia» due rossi e perde 44 punti
di Enrico Silvestri
Milano - Quando i carabinieri l’hanno fermato e gli hanno chiesto conto dei due semafori rossi bruciati con estrema disinvoltura, non ha trovato di meglio che rispondere «Altrimenti arrivo tardi in discoteca». Guadagnandosi così anche un test alcolico risultato positivo. Fatti due conti, fanno 22 punti. Moltiplicati però per due perché neo patentato, dunque 44.
Il poco invidiabile record di punti perduti è stato battuto l’altra sera verso l’1.30 da un ragazzo classe 1991 a bordo di una Chevrolet Matrix passato come una saetta davanti ai carabinieri di ronda lungo via Liguria. Saltando un paio di semafori inequivocabilmente rossi. L’adolescente è stato subito inseguito, raggiunto e bloccato in piazza Belfanti.
Di fronte alla contestazione ha subito ammesso la sua colpa. «Cercate di capire sono in ritardo e rischio non riuscire a entrare in discoteca» ha provato a giustificarsi. I carabinieri non hanno capito quindi hanno fatto due conti: 6 punti per ogni semaforo fanno 12, moltiplicati per due perché l’automobilista ha appena preso la patente, 24.
Poi già che c’erano gli hanno fatto anche l’etilometro. Risultato 1.5 milligrammi d’alcol ogni litro di sangue, mentre per lui è previsto lo «0» assoluto. Altri 10 punti che, sempre raddoppiati, fanno 20 e sommati agli altri 24 fanno 44. In altri termini patente ritirata e da rifare. Un sabato notte indimenticabile.

IL TIRRENO

LUNEDÌ, 07 MARZO 2011
Tasso alcolemico sei volte oltre la norma 
Ubriaco al volante sbatte contro tre auto 
PIOMBINO. Completamente ubriaco alla guida della sua monovolume, prima ha perso il controllo del mezzo, poi ha sbattuto contro la fiancata di tre auto parcheggiate, prima di finire la corsa sui margini della carreggiata, per fortuna senza fare alti danni. E’ accaduto nella notte tra sabato e domenica a Salivoli: erano le 2,30, quando un automobilista di passaggio ha chiesto l’intervento di un’ambulanza e di una pattuglia dell’Arma segnalando appunto l’incidente.
I militari intervenuti sul posto, dopo essersi accertati che il conducente della monovolume, un 47enne piombinese, aveva subìto solo delle escoriazioni, lo hanno sottoposto al test alcolemico: l’esame ha accertato che l’uomo aveva un tasso di alcol nel sangue superiore di sei volte al limite consentito, cioè 3,06 grammi per litro.
Per l’uomo è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, col ritiro della patente di guida, le conseguenti sanzioni amministrative e il sequestro del veicolo.
Intanto proseguono i controlli dei carabinieri contro il fenomeno delle guide in stato di ebbrezza. Solo durante l’ultimo weekend, in particolar modo durante le ore serali e notturne, sono stati organizzati numerosi posti di controllo durante i quali una quarantina di 40 automobilisti sono stati sottoposti al test alcolemico.

BRESCIA OGGI

Bisogni in pubblico, denunciato
Un bresciano di 36 anni nel mirino della Polizia per un gesto contrario al decoro
L’uomo, in evidente stato di ubriachezza, stava orinando tra le automobili di via Valsaviore
(*)
07/03/2011 - Una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Brescia È stato denunciato per un’azione non contemplata dal «pubblico decoro». Un bresciano di 36 anni è finito nel mirino della polizia nella tarda mattinata di sabato quando, in evidente stato di ubriachezza, ha iniziato a inveire contro i passanti all’esterno del negozio di generi alimentari «Sapore di mare» di via Valsaviore. In pochi minuti, sul posto è arrivata una pattuglia della Volante, che ha scoperto l’uomo con i pantaloni abbassati mentre espletava i propri bisogni fisiologici tra due auto in sosta, creando notevole disagio ai presenti, imbarazzati da un simile comportamento.
L’uomo è stato denunciato a piede libero per il gesto contro il pubblico decoro. Gli agenti, verificato lo stato di ubriachezza, lo hanno poi accompagnato all’ospedale Civile.

(*) Nota: le perdite di liquidi, in idraulica, si possono risolvere in due modi: ripristinando l’efficienza del meccanismo di ritenzione o eliminando l’afflusso del liquido.   

FAI INFORMAZIONE.IT

Guida in stato d’ebbrezza, assolto grazie ad una fotografia
07/03/2011 - Si può essere assolti dal reato di guida in stato d’ebbrezza grazie ad una fotografia. E’ quanto successo ad un imprenditore piemontese di 40 anni. I fatti: dopo una serata in discoteca, e dopo aver bevuto tanto, l’uomo si rende conto di non poter guidare e quindi chiama un amico per farsi riaccompagnare a casa. Nel frattempo rimane in macchina con la propria ragazza. Una pattuglia lo vede, bussa al finestrino, si rende conto che è ubriaco e lo sottopone all’alcool test. Risultato: positivo. All’uomo viene quindi ritirata la patente. Una cosa un po’ strana, dato che l’uomo non guidava. Nel corso del processo l’uomo ha presentato come prova una  foto scattata dalla ragazza, in cui si mostrava chiaramente che i vetri erano coperti dal ghiaccio e che quindi il motore della macchina era freddo. L’uomo, perciò non aveva guidato, per cui il provvedimento era nullo.
Il caso dell’uomo è una chiara dimostrazione che le forze dell’ordine possono comunque ritirare la patente in caso di fermata, cioè sospensione della marcia del veicolo, perchè la fermata implica che comunque si ha guidato in condizioni di ebbrezza, come poi rilevato dall’etilometro. Nel caso dell’uomo, però, la macchina era ferma da tempo, per cui il giudice ha assolto l’imprenditore. Morale della favola: se siete ubriachi, non vi mettete al posto di guida, nemmeno se la vostra auto è ferma.

LA REPUBBLICA

Sbornia "glaciale": salvato sulla lastra di ghiaccio 

Foto Iberpress

 Danzica - L’ubriaco fortunato si chiama Michal Kawolski , 23 anni. E’ stato salvato dalla guardia costiera dopo che era stato avvistato mentre galleggiava in mare su una lastra di ghiaccio stringendo una bottiglia di vodka. Michal aveva bevuto con gli amici sulla costa a Danzica, in Polonia, quando ha deciso di testare la forza del ghiaccio che si forma accanto alla riva. Ma, la lastra si è frantumata ed è stata allontanata al largo del mar Baltico dalle correnti. "C’è stato prima un rumore e poi lo abbiamo visto allontanarsi. All’inizio è stato divertente poi Michael ha iniziato a urlare e chiedere aiuto," ha raccontato uno dei compagni di sbornia. Da qui la chiamata di soccorso alla guardia costiera che lo ha recuperato ad un chilometro dalla costa. Una notte in ospedale smaltire la sbronza e le cure per un principio di iportermia. Laconico il commento di Michal : "Non lo farò più"


IL SECOLO XIX

«I genitori dovrebbero controllare quanto alcol bevono i loro figli»

LA GAZZETTA DI REGGIO

Notte di alcol e fucilate, in cella

IL RESTO DEL CARLINO

Ubriaco, ha palpeggiato una ragazza di 23 anni in via Indipendenza. 

IL CENTRO

Ubriaco non si ferma all’alt inseguito e arrestato dalla polizia

 

 

 

 

Martedì, 08 Marzo 2011
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